ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07801

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 686 del 17/09/2012
Abbinamenti
Atto 5/05364 abbinato in data 13/12/2012
Atto 5/07777 abbinato in data 13/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: RUGGERI SALVATORE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 17/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 17/09/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/11/2012
Stato iter:
13/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/09/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 12/11/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/12/2012

DISCUSSIONE IL 13/12/2012

SVOLTO IL 13/12/2012

CONCLUSO IL 13/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07801
presentata da
SALVATORE RUGGERI
lunedì 17 settembre 2012, seduta n.686

RUGGERI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

a distanza di circa cinque anni, il comune di Lecce non ha ancora attivato tutte e tre le linee di trasporto eco-compatibile per la cui realizzazione sono stati stanziati circa 23 milioni di euro;

allo stato risulta infatti attivo unicamente il filobus della linea 3, inoltre, dei 12 filobus previsti dal progetto, solo quattro sono funzionanti, quattro sono in deposito perché a causa del lungo periodo di inutilizzo si sono usurati e sono inutilizzabili, mentre altri 4 quattro non sarebbero neanche stati consegnati;

la direzione generale del trasporto pubblico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, prendendo atto della richiesta dell'Ufficio speciale trasporti a impianti fissi (Ustif) di trasmettere un cronoprogramma certo dell'apertura dell'impianto comprendente anche le linee 1 e 2 (essendo ampiamente superato il termine ultimo del 31 luglio 2011 fissato dalla commissione alta vigilanza per l'apertura dell'esercizio), in una lettera del 2 febbraio 2012 richiedeva con urgenza di acquisire informazioni certe per il prosieguo delle attività connesse all'apertura delle linee 1 e 2;

in data 16 marzo la medesima Direzione generale informava il comune di Lecce di aver provveduto ad informare la procura della Corte dei conti sull'andamento delle attività predisponendo un aggiornamento di informativa per la prossima seduta della commissione alta vigilanza in merito alle problematiche relative al differimento dell'attivazione delle linee 1 e 2 per le valutazioni di competenza connesse al mantenimento del contributo statale;

il contributo statale di cui si paventa il recupero ammonterebbe a 12 milioni di euro ed è facilmente immaginabile quale sarebbe le conseguenze per i cittadini leccesi di tale eventuale danno erariale;

il dirigente comunale ai trasporti, Sergio Aversa, avrebbe tuttavia assicurato che il comune di Lecce non dovrà restituire i 12 milioni di euro di finanziamento statale. Tale sicurezza deriverebbe dall'ultimo incontro intercorso il 29 luglio 2012 tra lo stesso dirigente e il sindaco Perrone con il direttore generale del dipartimento del trasporto pubblico locale, Di Giambattista, in quanto sarebbe stato sufficiente quanto mandato dal comune al Ministero, ossia l'attestazione dell'avvenuto ripristino funzionale di due filobus della linea 3 da utilizzare anche per la linea 1;

nulla si dice tuttavia riguardo all'avvio dell'esercizio della linea 2 -:

se sia a conoscenza di tali fatti e quali urgenti iniziative per quanto di competenza intenda adottare al fine di fare piena luce su una vicenda che rischia non solo di lasciare i cittadini leccesi senza un'opera infrastrutturale da tempo attesa ma di caricare sugli stessi il danno erariale per il possibile recupero delle somme statali erogate. (5-07801)