ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03032

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 335 del 10/06/2010
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/05228
Firmatari
Primo firmatario: CODURELLI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA SALUTE 10/06/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/06/2010
Stato iter:
30/06/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2010
Resoconto MARTINI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 30/06/2010
Resoconto CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/06/2010

DISCUSSIONE IL 30/06/2010

SVOLTO IL 30/06/2010

CONCLUSO IL 30/06/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03032
presentata da
LUCIA CODURELLI
giovedì 10 giugno 2010, seduta n.335

CODURELLI. -
Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'esperienza drammatica di essere colpiti da un tumore è una realtà estremamente complessa che va affrontata non solo nella sua interezza biologica e sociale, ma anche e soprattutto nella sua dimensione psicologica;

le persone che sono state colpite dal cancro e sottoposte a chemioterapia e a radioterapia, devono affrontare, oltre al dramma della malattia, anche l'impatto della stessa sul proprio aspetto come, per esempio, il disagio psicofisico dovuto alla conseguente alopecia, che, anche se temporanea, è un ulteriore insulto indiretto da parte della neoplasia;

il tumore incide pesantemente sulla qualità della vita, causando un importante evento invalidante che si riflette in larga misura anche sulla sfera emotiva a causa delle modifiche dello schema corporeo, si pensi per esempio, agli effetti di tumori alla mammella o agli interventi di laringectomia per neoplasia della laringe;

l'aspetto della persona che cambia durante i trattamenti può portarla a sentirsi fragile e a vivere con difficoltà le sue relazioni personali, famigliari e con il mondo esterno;

la perdita di capelli in questo ambito è comunque uno degli eventi più stressanti sia per i significati simbolici che comporta, sia per le conseguenze del momento;

il 50 delle donne considerano la perdita di capelli l'evento più traumatico della chemioterapia;

se è pur vero, che non tutti i farmaci utilizzati nei cicli antiblastici sono alopecizzanti, è comunque un problema in genere prevedibile per molti di essi (antracicline, taxani, vepesid). In genere la perdita di capelli comincia dopo 10-20 giorni dall'inizio del trattamento ed è progressivamente ingravescente sotto forma della perdita di intere ciocche. Nella quasi totalità dei casi è reversibile, anche se, con l'implementazione dell'attività ematologica, bisogna considerare una piccolissima percentuale di pazienti con alopecia permanente quando sottoposti a trattamenti di trapianto di midollo osseo;

in questi casi, si può considerare la «parrucca» non come un bene voluttuario o estetico, ma come una necessità il cui acquisto incide sul bilancio di una famiglia per un costo medio di 250 euro e oltre. Costo elevato per alcuni nuclei familiari e neppure detraibile dall'Irpef nella dichiarazione dei redditi -:

quali siano le risorse economiche nonché l'iter ancora necessario affinché nel minor tempo possibile possano essere ridefiniti i nuovi livelli essenziali di assistenza, comprensivi del nuovo nomenclatore delle protesi e degli ausili istituito con il decreto ministeriale 27 agosto 1999, n. 332, dell'aggiornamento dell'elenco, fermo a livello nazionale al 2004, delle malattie rare esentate dal pagamento del ticket, affinché si possa garantire su tutto il territorio nazionale l'unitarietà delle prestazioni sanitarie anche in ragione delle nuove esigenze dei cittadini-pazienti;

se il Ministro non ritenga per le motivazioni sopraesposte inserire la protesi tricologica come ausilio a tutti gli effetti nel Nomenclatore tariffario - Ausili e Protesi attualmente in revisione dalla commissione Ministeriale preposta uniformando così a livello nazionale la risposta al problema, che attualmente vede iniziative diversificate a seconda delle regioni o di alcuni capoluoghi di provincia;

se il ministro non ritenga inserire nel Nomenclatore-tariffario-ausili e protesi anche quegli ausili che servono alle persone laringectomizzate dopo l'intervento. (5-03032)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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