VIETTI e RAO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
con decreto ministeriale del 27 febbraio 2008 è stato indetto un concorso a 500 posti per magistrato ordinario;
in data 19 novembre 2008 presso la Fiera di Rho di Milano è iniziato l'espletamento della prova scritta;
due giorni prima dell'inizio del concorso, la Commissione esaminatrice ha proceduto, come da regolamento, all'esame del materiale di cui i candidati hanno chiesto l'ammissione al concorso, ai fini di una consultazione durante le prove;
al momento della consegna di tale materiale la Commissione esaminatrice ha apposto il timbro del Ministero e i volumi ammessi sono rimasti nella disponibilità della vigilanza che avrebbe proceduto a metterli a disposizione dei candidati nella sede di svolgimento del concorso;
secondo quanto riportato da la Repubblica e da il Riformista, rispettivamente negli articoli del 21 e 28 novembre scorso, alcuni aspiranti magistrati avrebbero visto sui banchi di molti concorrenti codici commentati, enciclopedie giuridiche, nonché interi manuali: ciò in violazione dell'articolo 7 del regio decreto n. 1860 del 1925;
i predetti volumi, secondo le testimonianze raccolte, avrebbero riportato il timbro tondo del Ministero della giustizia, il che lascia presumere che gli stessi non fossero stati introdotti di nascosto ma restituiti agli aspiranti magistrati dopo i controlli;
la Commissione d'esame, non ha sospeso il concorso ma ha deciso, dopo alcune espulsioni e previo ulteriore approssimativo controllo dei testi in possesso dei candidati, di dare inizio alla prova scritta -:
se i fatti riportati in premessa corrispondano al vero e conseguentemente se intenda avviare un'indagine amministrativa interna, al fine di fare massima chiarezza sull'accaduto;
quali urgenti ed incisivi provvedimenti il Ministro intenda assumere nei confronti di quanti avevano la responsabilità di vigilare sul corretto svolgimento della prova, al fine di assicurare la rigorosa trasparenza delle prove e la parità di trattamento fra i candidati;
quali misure intenda adottare, alla luce delle eventuali violazioni accertate, e se tra queste sia contemplato un provvedimento di annullamento del concorso.
(5-00717)