ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 735 del 18/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 17/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19099
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 18 dicembre 2012, seduta n.735

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

per «scie chimiche», o «chemtrails» in inglese si intende indicare delle scie che negli ultimi anni stanno destando enorme preoccupazione in moltissimi italiani;

il termine è apparso per la prima volta su un documento del 2001, nel programma di disarmo presentato al senato americano col nome di space preservation act 2001. Le chemtrails vengono nominate nella sezione riguardante le «armi esotiche» ma questo documento non viene approvato. L'anno successivo viene approvato lo Space Preservaction Act 2002: il capitolo riguardante le «exotic weapons», e quindi la voce sulle chemtrails, non compare;

attraverso le analisi di alcuni ricercatori e scienziati indipendenti, si suppone che le scie chimiche contengano sostanze chimiche, quali sali di bario, ossido di alluminio, torio e altri metalli pesanti;

dal momento che nessun ente governativo ha mai confermato l'esistenza delle chemtrails, dichiarato lo scopo del loro utilizzo e da quanto tempo vengono adoperate, molti ricercatori hanno iniziato a indagare e a raccogliere indizi e informazioni utili per comprendere il fenomeno;

diversi gli articoli reperibili on line, i libri disponibili in libreria, le conferenze tenute ad hoc, oltre al libro «Scie Chimiche: la verità nascosta. Le Prove» e il numero speciale dell'ottobre 2010 della rivista Il Discepolo, sempre Draco Edizioni, ormai sono numerosi gli studi nazionali ed internazionali che si occupano del problema. Tanti i blog sorti negli ultimi anni;

nel sito www.sciechimiche.org è possibile reperire sull'argomento ampio materiale anche inquietante laddove fondato nei contenuti esposti;

si riferisce a scie formate da composti chimici, dannosi per l'ambiente e per la nostra salute, che sarebbero utilizzate presumibilmente per scopi militari e in relazione al progetto Haarp, il fenomeno è iniziato ad emergere verso la metà degli anni novanta, le sperimentazioni sono iniziate negli anni precedenti, l'irrorazione si sarebbe intensificata all'inizio del nuovo millennio;

il giorno 5 dicembre alle ore 20,45 presso l'Auditorium Fagnana, via Tiziano 7 a Buccinasco (Milano), - si legge su Milano Today del 3 dicembre 2012 - con il Patrocinio del Comune di Buccinasco, si terrà la conferenza di divulgazione «Scie in cielo timori sulla Terra - Attività segrete di geoingegneria e guerra del clima?» L'evento, già proposto in molte altre città, ha l'intento di portare all'attenzione, oltre che della popolazione, dei media e delle autorità il fenomeno ancora poco trattato, ma che è osservabile da chiunque e ormai ampiamente documentato. All'incontro, organizzato dalla Draco Edizioni e dalle associazioni Riprendiamoci il Pianeta - MRU (Movimento di resistenza umana) di Modena e Galileo di Parma, interverranno l'editore del libro Scie Chimiche: la verità nascosta. Le Prove, Massimo Rodolfi, il biologo e giornalista Giorgio Pattera e Domenico Azzone, 1o Maresciallo Esperto Meteo dell'Aeronautica Militare -:

di quali notizie disponga il Governo per quanto di propria competenza, circa i fatti esposti che, se veri, sarebbero gravissimi, quali studi siano condotti, se sia vero che vi sia un segreto militare e che tali scie chimiche sarebbero rilasciate con un piano preciso dai continui voli di aerei militari riempiendo la volta celeste di una spessa coltre grigio-lattiginosa, definita comunemente dai meteo «innocue velature», espressione contestata dai promotori del convegno milanese per il tentativo di semplificare e ridimensionare il problema che vi ravvisano. (4-19099)