ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17439

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 680 del 05/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 03/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17439
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 5 settembre 2012, seduta n.680

BARBATO. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il sindacato autonomo Lisiapp della polizia penitenziaria ha denunciato il 22 agosto scorso che vi sono «troppi privilegi. Troppe scorte»;

secondo il segretario generale aggiunto Luca Frongia della menzionata sigla sindacale: «Lo Stato italiano spende troppo per garantire la sicurezza delle personalità, come ex ministri, ex sottosegretari e alti dirigenti della giustizia e del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria» proponendo perciò «una revisione totale del sistema scorte e dei suoi servizi, dove sono coinvolti gli uomini della polizia penitenziaria»;

la denuncia pubblica del Lisiapp è stata sollevata a margine dello scandalo di alcuni ex ministri ed ex sottosegretari in giro per la Liguria questa estate;

«la spending review ha imposto tagli e sacrifici agli italiani, ma per queste situazioni, di tagli ne sono stati visti davvero pochi in particolare poi nel dicastero della Giustizia e nel Dap» e, continua il segretario generale aggiunto delle LISIAPP, «La Polizia penitenziaria è allo stremo delle sue capacità operative»;

il servizio è garantito «grazie agli uomini e le donne del Corpo e al loro sacrificio che và al di là del ruolo istituzionale»;

si evince sempre dalla denuncia Lisiapp che: «l'acquisto di vetture speciali (per chi?), Bmw serie 3 e 5, Audi serie 6, Land Rover. Per quest'ultima il suo uso era per il trasporto di collaboratori e pentiti. Nel corso del tempo ci siamo accorti che l'uso era cambiato o meglio non è mai stato utilizzato per quel fine, ed assegnato ad alti burocrati della Giustizia» e che «in molti casi, la "protezione" dura oltre il proprio mandato, facendo così allungare quel privilegio non più consentito per un paese in grave crisi finanziaria come il nostro» -:

quali iniziative intendano assumere i Ministri interrogati in merito ai fatti esposti e ciascuno per la propria competenza se non intendono procedere alla revisione del sistema scorte e con quali criteri nonché comunicare lo stato attuale e reale complessivo delle scorte e loro costi.
(4-17439)