ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15127

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 595 del 29/02/2012
Trasformazioni
Trasformato il 07/05/2012 in 5/06769
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 29/02/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 29/02/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 29/02/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 29/02/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 29/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/02/2012
Stato iter:
07/05/2012
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/04/2012

TRASFORMA IL 07/05/2012

TRASFORMATO IL 07/05/2012

CONCLUSO IL 07/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15127
presentata da
RITA BERNARDINI
mercoledì 29 febbraio 2012, seduta n.595

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ANSA il 28 febbraio 2012, un ragazzo romeno di 25 anni si è suicidato nella cella del carcere di Catanzaro dove era detenuto da solo;

la notizia è stata diffusa dal segretario nazionale del Sappe, Damiano Bellucci, e dal segretario generale aggiunto, Giovanni Battista Durante. Il ragazzo si è tolto la vita impiccandosi;

in Calabria i detenuti presenti sono più di 3.000, per una capienza regolamentare di 1.875 posti. I detenuti in attesa di giudizio sono 1.498: 917 in attesa di primo giudizio, 283 appellanti, 206 ricorrenti in corte di Cassazione e 92 in posizione mista. A Catanzaro i detenuti sono circa 600, per una capienza regolamentare di 354 posti;

sono 13 i suicidi avvenuti dall'inizio dell'anno nelle carceri italiane -:

se e come il 28 febbraio 2012 fosse garantita la sorveglianza all'interno dell'istituto di pena in questione e se con riferimento al suicidio del ragazzo rumeno non siano ravvisabili profili di responsabilità in capo al personale penitenziario;

quante siano le unità dell'équipe psico-pedagogica e se e come possano coprire o coprano le esigenze dei detenuti del carcere di Catanzaro;

con chi dividesse la cella e di quanti metri quadrati disponesse il detenuto morto suicida;

se il detenuto morto suicida fosse alloggiato all'interno di una cella rispondente a requisiti di sanità e igiene;

se nel corso della detenzione il detenuto fosse stato identificato come potenziale suicida e, in questo caso, se fosse tenuto sotto un programma di osservazione speciale;

quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di reperire le risorse e i finanziamenti necessari per dare concreta attuazione a quanto previsto e stabilito nella circolare GDAP -0032296-2010 avente ad oggetto «emergenza suicidi. Istituzione di unità di ascolto di Polizia Penitenziaria»; in particolare se intenda attivarsi al fine di consentire l'immediato avvio dei progetti formativi in essa previsti per il personale di polizia penitenziaria;

quali siano le condizioni umane e sociali del carcere di Catanzaro e, più in generale, degli istituti di pena presenti in Calabria, in particolare se non ritenga di assumere sollecite, mirate ed efficaci iniziative, anche a seguito di immediate verifiche ispettive in loco, volte a ripristinare condizioni minime di vivibilità nelle carceri calabresi, ampliando la dotazione del personale di polizia penitenziaria e di quello addetto ai servizi. (4-15127)