ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14502

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 570 del 16/01/2012
Trasformazioni
Trasformato il 07/05/2012 in 5/06727
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/01/2012
Stato iter:
07/05/2012
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 11/04/2012

TRASFORMA IL 07/05/2012

TRASFORMATO IL 07/05/2012

CONCLUSO IL 07/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14502
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 16 gennaio 2012, seduta n.570

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dal comunicato stampa del Sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe) dell'11 gennaio 2012, un detenuto straniero della casa circondariale di Porto Azzurro avrebbe tentato di togliersi la vita in cella e sarebbe stato salvato solo grazie al pronto intervento degli agenti della polizia penitenziaria;

secondo stime ufficiali, lo scorso anno tra la popolazione reclusa si sarebbero registrati 66 suicidi, 1.137 tentativi di suicidio e 5.703 atti di autolesionismo -:

se intenda avviare un'indagine amministrativa interna, al fine di appurare se nei confronti del detenuto che ha tentato il suicidio fossero state messe in atto tutte le misure di sorveglianza previste e necessarie;

se e quali misure precauzionali e di vigilanza siano state adottate dall'amministrazione penitenziaria nei confronti del detenuto dopo questo episodio;

se non si intenda adottare o implementare, per quanto di competenza, le opportune misure di supporto psicologico ai detenuti, al fine di ridurre sensibilmente gli episodi di suicidio, tentato suicidio e di autolesionismo;

più in particolare quali iniziative, anche normative, si intendano prendere per rafforzare l'assistenza medico-psichiatrica ai detenuti malati, sia attraverso un'attenta valutazione preventiva che consenta di identificare le persone a rischio, sia per sostenere adeguatamente sotto il profilo psicologico le persone che tentano il suicidio, senza riuscirci la prima volta, ma spesso ben decisi a tentare ancora. (4-14502)