FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
è allarme in Francia per i casi di tumore al seno provocati da un tipo di protesi al silicone;
il fenomeno ha assunto dimensioni allarmanti, al punto che il Governo francese annuncerà entro la fine della settimana un piano di azione;
secondo il quotidiano «Liberation», le autorità sanitarie hanno già deciso che tutte le donne che hanno subito un impianto con la protesi al silicone Pip dovranno sottoporsi all'espianto;
detta decisione presa dalle autorità sanitarie francesi non ha precedenti, ma il Governo di Parigi non ha dubbi sul legame tra il difetto della protesi (che si può rompere diffondendo il liquido nel corpo della sventurata paziente) e la comparsa del cancro;
secondo quanto riferito dalla portavoce del Governo francese, signora Valerie Pecresse, «l'urgenza è che tutte le donne che hanno protesi Pip vedano i loro chirurghi»;
la decisione arriva dopo che, negli ultimi mesi, sono stati rilevati otto casi di tumore al seno ritenuti collegati alle protesi e circa duemila donne hanno presentato denuncia contro la società Pip che produce le protesi difettose;
risulta essere stata aperta anche un'inchiesta per «omicidio involontario» dopo il decesso di una donna -:
se dette protesi prodotte dalla ditta Pip siano state vendute e impiantate anche in Italia; in caso affermativo quali siano le dimensioni del fenomeno in Italia;
se non si ritenga necessario e urgente identificare le portatrici delle protesi incriminate per poi poter gestire le operazione di espianto;
quali iniziative si intendano promuovere, sollecitare, adottare, nell'ambito delle proprie prerogative, in relazione a quanto sopra esposto. (4-14316)