ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07123

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 319 del 11/05/2010
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/00850
Firmatari
Primo firmatario: DELFINO TERESIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 10/05/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/05/2010
Stato iter:
13/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2010
MARTINI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/07/2010

CONCLUSO IL 13/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07123
presentata da
TERESIO DELFINO
martedì 11 maggio 2010, seduta n.319

DELFINO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

a partire dal 1° dicembre scorso, per effetto del decreto n. 76 del 23 novembre 2009, è stata sospesa l'erogazione, gratuita dei prodotti alimentari aproteici, a carico del servizio sanitario nazionale, per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica;

la motivazione alla base della decisione relativa alla sospensione è da ricondurre agli adempimenti previsti dal «piano di rientro» per il debito sanitario e al loro mancato inserimento nei livelli essenziali di assistenza (LEA) attualmente in vigore;

se da un lato questo provvedimento viene considerato come atto dovuto per il rientro dal debito sanitario, dall'altro appare alquanto vessatorio nei confronti di persone malate;

la dieta aproteica è da considerarsi come strumento fondamentale della terapia conservativa, in quanto, parallelamente a trattamenti farmacologici, rallenta la progressione della malattia renale, ritardando il ricorso alla dialisi;

i prodotti aproteici, proprio per la loro specificità, non hanno costi accessibili per tutti, pertanto l'abrogazione della loro erogazione gratuita risulta essere una decisione estremamente grave e azzardata;

la sospensione di un tale servizio appare quanto mai vergognosa, in quanto gli interventi per il risanamento del debito non possono essere pianificati a scapito dei malati;

risulta estremamente necessario che la fornitura gratuita dei prodotti aproteici sia effettivamente inserita nella nuova formulazione dei livelli essenziali di assistenza, al fine di renderla quanto prima operativa;

le soluzioni e le cause dell'attuale situazione economica disastrosa vanno sicuramente ricercate altrove, mediante controlli seri e concreti al fine di annullare completamente ogni sorta di spreco o abuso, fino ad oggi passati in sordina -:

quali urgenti iniziative in suo potere intenda intraprendere al fine di ovviare alla problematica sopraesposta, restituendo ai malati la dovuta dignità.
(4-07123)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 13 luglio 2010
nell'allegato B della seduta n. 351
All'Interrogazione 4-07123 presentata da
TERESIO DELFINO

Risposta. - Come indicato nell'interrogazione in esame, l'erogazione a titolo gratuito di alimenti aproteici per pazienti con insufficienza renale cronica non rientra attualmente tra i livelli essenziali di assistenza (Lea).
Infatti, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 novembre 2001, con il quale sono stati definiti i Lea, si è limitato ad effettuare una ricognizione dei servizi e delle prestazioni erogabili dal servizio sanitario nazionale (Ssn), sulla base della normativa vigente alla data della sua approvazione.
Per quanto riguarda gli alimenti aproteici, nessuna norma prevedeva a quella data la loro erogazione gratuita. La disciplina normativa in materia di alimenti destinati ad una alimentazione particolare per le persone affette da talune patologie (decreto ministeriale 1o luglio 1982 «Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti dietetici», modificato con decreto ministeriale 8 giugno 2001 «Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad un'alimentazione particolare»), prevedeva, infatti, esclusivamente la fornitura di alimenti per persone affette da malattie metaboliche congenite, fibrosi cistica e morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme, oltre all'erogazione di sostituti del latte materno per i nati da madri sieropositive.
È bene ricordare che, nell'ambito dell'organizzazione attuale del Ssn, sussiste la possibilità, per ciascuna regione e sulla base delle proprie disponibilità finanziarie, di garantire agli assistiti un maggior numero di prestazioni, vale a dire offrire dei Lea ulteriori rispetto a quelli garantiti dalla normativa a livello nazionale.
Dato il crescente interesse nei confronti dei bisogni dei pazienti affetti da patologie renali, la maggior parte delle regioni si è impegnata, con specifici atti, ad effettuare l'erogazione degli alimenti particolari, al fine di consentire la preservazione della funzione renale residua.
Tuttavia, tale possibilità è preclusa per le regioni, come ad esempio il Lazio, che presentano gravi disavanzi e che, per tale motivo, sono sottoposte a piani di rientro dal deficit finanziario.
Prospettive per il futuro.
È importante segnalare che, nell'ambito della revisione e dell'aggiornamento dei Lea, tramite provvedimento di prossima adozione, il ministero della salute ha apportato una modifica alla disciplina dell'assistenza integrativa: lo schema di provvedimento prevede, infatti, l'erogazione di alimenti aproteici ai malati di insufficienza renale cronica, proprio con l'intento di preservare il più a lungo possibile la funzione renale residua.
Nel momento in cui tale documento sarà definitivamente approvato, vi sarà l'omogeneità di tutela nei confronti dei pazienti residenti nelle diverse regioni.


Il Sottosegretario di Stato per la salute: Francesca Martini.
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

malattia

prestazioni sanitarie gratuite

prodotto alimentare

trattamento sanitario