ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01065

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 642 del 31/05/2012
Abbinamenti
Atto 1/01076 abbinato in data 26/06/2012
Atto 1/01088 abbinato in data 26/06/2012
Atto 1/01095 abbinato in data 26/06/2012
Atto 1/01096 abbinato in data 26/06/2012
Atto 1/01075 abbinato in data 27/06/2012
Atto 1/01089 abbinato in data 27/06/2012
Atto 1/01092 abbinato in data 27/06/2012
Atto 1/01097 abbinato in data 27/06/2012
Atto 1/01098 abbinato in data 27/06/2012
Atto 6/00111 abbinato in data 27/06/2012
Atto 1/01101 abbinato in data 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DOZZO GIANPAOLO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 30/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSI UMBERTO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MARONI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MARTINI FRANCESCA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MERONI FABIO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 30/05/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 30/05/2012


Stato iter:
27/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/06/2012
Resoconto CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/06/2012
Resoconto NICCO ROBERTO ROLANDO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FRATTINI FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO GOVERNO 26/06/2012
Resoconto MONTI MARIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
PARERE GOVERNO 27/06/2012
Resoconto MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
Resoconto MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/06/2012
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Resoconto MELCHIORRE DANIELA MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE
Resoconto OSSORIO GIUSEPPE MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Resoconto RONCHI ANDREA MISTO-FAREITALIA PER LA COSTITUENTE POPOLARE
Resoconto SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI
Resoconto PISICCHIO PINO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto TADDEI VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto BRIGUGLIO CARMELO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto BUTTIGLIONE ROCCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
Resoconto TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto GIORGETTI ALBERTO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto MARTINO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/06/2012

DISCUSSIONE IL 26/06/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/06/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/06/2012

INVITO AL RITIRO IL 27/06/2012

PARERE GOVERNO IL 27/06/2012

NON ACCOLTO IL 27/06/2012

PARERE GOVERNO IL 27/06/2012

DISCUSSIONE IL 27/06/2012

RESPINTO IL 27/06/2012

CONCLUSO IL 27/06/2012

Atto Camera

Mozione 1-01065
presentata da
GIANPAOLO DOZZO
testo di
giovedì 31 maggio 2012, seduta n.642

La Camera,

premesso che:

l'Unione europea si fonda sul principio dello Stato di diritto. Ciò significa che tutte le azioni intraprese dall'Unione europea si fondano su trattati approvati liberamente e democraticamente da tutti i Paesi membri dell'Unione europea;

un trattato è un accordo vincolante tra i Paesi membri dell'Unione europea. Esso definisce gli obiettivi dell'Unione europea, le regole di funzionamento delle istituzioni europee, le procedure per l'adozione delle decisioni e le relazioni tra l'Unione europea e i suoi Paesi membri;

i trattati vengono modificati per ragioni diverse: rendere l'Unione europea più efficiente e trasparente, preparare l'adesione di nuovi Paesi ed estendere la cooperazione a nuovi settori, come la moneta unica;

il cosiddetto «fiscal compact», noto anche come atto di bilancio, è il trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance dell'Unione economica e monetaria che è stato firmato da 25 Capi di Governo dell'Unione europea, ad eccezione del Regno Unito e della Repubblica ceca, il 2 marzo 2012. Il trattato entrerà in vigore il 1o gennaio 2013 a condizione che almeno 12 Stati membri della zona euro lo ratifichino. Se tale condizione dovesse verificarsi prima di tale data, il trattato entrerà in vigore il primo giorno del mese successivo al deposito del dodicesimo strumento di ratifica;

ogni Paese, dopo la ratifica del trattato, ha tempo fino al 1o gennaio 2014 per introdurre la regola che impone il pareggio di bilancio nella legislazione nazionale. L'obiettivo, dopo l'entrata in vigore, è quello di incorporare, entro cinque anni, il nuovo trattato nella vigente legislazione europea;

il fiscal compact è un nuovo insieme di regole, chiamate «regole d'oro», concertate tra Paesi dell'Unione europea che sono vincolanti e prevedono criteri stringenti sulla disciplina di bilancio e di fatto segnano un primo passo verso la rinuncia a parte della sovranità nazionale su questo versante;

ai fini dell'osservanza del trattato, gli Stati membri s'impegnano ad introdurre nelle legislazioni nazionali il pareggio di bilancio con disposizioni vincolanti e di natura permanente, preferibilmente di tipo costituzionale;

il trattato stabilisce: la regola del pareggio di bilancio (con un margine massimo di scostamento consentito per il deficit strutturale pari allo 0,5 per cento del prodotto interno lordo) che le parti contraenti dovranno recepire a livello costituzionale o equivalente; la regola della riduzione del debito pubblico secondo le condizioni e le modalità previste dalla vigente normativa dell'Unione europea, la competenza della Corte di giustizia a monitorare il corretto recepimento della regola del pareggio di bilancio; l'istituzionalizzazione dei «vertici euro» che dovranno essere convocati almeno due volte l'anno;

il motivo che ha suggerito ai 25 Capi di Governo di non inserire l'obbligo della modifica costituzionale nel trattato, è stato quello di evitare il rischio costituito dalle consultazioni referendarie che in alcuni Stati membri sono obbligatorie per le modifiche costituzionali;

l'Irlanda ha deciso di sottoporre a referendum popolare l'accordo sul rafforzamento della governance economica cosiddetta «fiscal compact». L'Irlanda ha indetto per ben due volte, nel 2001 e nel 2008, referendum sui trattati europei;

la ratifica di trattati da parte degli Stati membri è necessaria per l'entrata in vigore del trattato stesso ed avviene secondo le rispettive norme costituzionali. Nel nostro ordinamento la Costituzione prevede (articolo 80 cost.) che le Camere procedano alla ratifica dei trattati tramite legge e che (articolo 75 cost.) non è ammesso il ricorso a referendum per leggi di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali. Questa norma fu concepita quando i trattati e le modifiche ai trattati erano un'eccezionalità;

risulta doveroso e quanto mai opportuno rimediare all'esclusione dei cittadini dalla partecipazione al processo normativo e decisionale comunitario, permettendo di indire referendum ad hoc sull'adesione o modifica di trattati internazionali che sono per loro natura vincolanti per il Paese membro;

non passare attraverso la «voce del popolo sovrano» sarebbe, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, ai limiti della legalità costituzionale, da parte di un Governo non legittimato da un'elezione popolare che firma un trattato che di fatto riduce per i prossimi decenni la sovranità dello Stato italiano e riporta il Paese in condizioni di povertà;

essendo posta sempre più in discussione la sovranità dello Stato, appare urgente e necessario prevedere che la rinuncia di parte della sovranità statale che si accompagna alla ratifica di trattati comunitari sia sottoposta a forme di consultazione popolare, mediante referendum. Ciò consentirebbe peraltro di rimediare a quel «deficit di democraticità» che continua a caratterizzare le istituzioni comunitarie;

sulla base delle ragioni illustrate la Lega Nord intende presentare una proposta di legge costituzionale per l'indizione di un referendum consultivo sull'adesione al trattato sulla stabilità,
impegna il Governo
ad assumere le iniziative di competenza per promuovere l'indizione di un referendum consultivo sulla adesione al trattato sulla stabilità cosiddetto «fiscal compact» al fine di dare ai cittadini la libertà di decidere sul proprio futuro economico e sociale.

(1-01065)
«Dozzo, Bossi, Maroni, Fugatti, Fedriga, Fogliato, Montagnoli, Lussana, Alessandri, Allasia, Bitonci, Bonino, Bragantini, Buonanno, Callegari, Caparini, Cavallotto, Chiappori, Comaroli, Consiglio, Crosio, Dal Lago, D'Amico, Desiderati, Di Vizia, Dussin, Fabi, Fava, Follegot, Forcolin, Gidoni, Giancarlo Giorgetti, Goisis, Grimoldi, Isidori, Lanzarin, Maggioni, Martini, Meroni, Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Munerato, Negro, Paolini, Pastore, Pini, Polledri, Rainieri, Reguzzoni, Rivolta, Rondini, Simonetti, Stefani, Stucchi, Togni, Torazzi, Vanalli, Volpi».