CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 febbraio 2016
599.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 36

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 25 febbraio 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 febbraio 2016 — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.30.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2015.
C. 3540 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 febbraio 2016.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative riferite al disegno di legge di delegazione europea 2015. Comunica, quindi, che il gruppo del Partito democratico ha chiesto di rinviare alla prossima settimana la conclusione dell'esame. Pag. 37Preso quindi atto che non vi sono richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Mongolia, dall'altra, fatto a Ulan-Bator il 30 aprile 2013.
C. 3301 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gianluca FUSILLI (PD), relatore, introducendo l'esame, riferisce che l'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione (PCA – Partnership and Cooperation Agreement) tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Mongolia, dall'altra, è finalizzato al consolidamento delle relazioni bilaterali e all'approfondimento del dialogo politico e comprende un vastissimo spettro di settori che spaziano dal commercio agli investimenti, alla giustizia, alla libertà e sicurezza, all'occupazione e affari sociali, estendendo la portata della cooperazione anche ad ambiti quali l'ambiente e il cambiamento climatico, l'energia, la scienza e la tecnologia, i trasporti aerei fino a questioni di primaria importanza quali il riciclaggio del denaro, il contrasto al finanziamento del terrorismo, la lotta al traffico di droghe, la criminalità organizzata, la corruzione e la tutela dei diritti umani.
  Fa presente, quindi, che la relazione introduttiva del disegno di legge presentato al Senato precisa che la Commissione europea e la Mongolia hanno concordato di anticipare l'attuazione delle disposizioni di alcuni capitoli dell'Accordo prioritari per entrambe le Parti: si tratta, in particolare, della cooperazione regionale ed internazionale, dei settori del commercio e degli investimenti, del dialogo e cooperazione su principi, norme e standard.
  Passando al contenuto dell'Accordo, segnala, in primo luogo, che esso si compone di 65 articoli organizzati in nove Titoli.
  Il titolo I (articoli 1-6) definisce la natura e l'ambito di applicazione dell'Accordo. Più specificatamente, le Parti confermano l'adesione ai valori comuni sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e ribadiscono l'impegno a promuovere lo sviluppo sostenibile, a collaborare per affrontare le sfide connesse al cambiamento climatico ed alla globalizzazione, contribuendo alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo concordati a livello internazionale (articolo 1).
  Gli obiettivi della cooperazione bilaterale sono invece richiamati dall'articolo 2.
  In particolare, con riferimento alle competenze della Commissione difesa, segnala gli articoli 3 e 4 che recepiscono, rispettivamente, le clausole standard comunitarie in tema di lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori e in tema di armi leggere e di piccolo calibro.
  Con l'articolo 5 le Parti concordano di contribuire alla pace ed alla giustizia internazionale garantendo piena operatività alla Corte penale internazionale, dialogando e collaborando per sostenere l'universalità e l'integrità dello Statuto di Roma.
  L'articolo 6 riguarda la cooperazione in materia di lotta al terrorismo tra UE e Mongolia, che avviene conformemente alle convenzioni internazionali applicabili, compresi il diritto internazionale umanitario e la legislazione in materia di diritti umani, e tenendo conto della strategia globale delle Nazioni Unite contro il terrorismo.
  Il titolo II (articoli 7-9) riguarda la cooperazione sia bilaterale e regionale – che si attua in tutti i settori oggetto di dialogo e cooperazione disciplinati dall'Accordo – sia internazionale, prevedendo che l'UE e la Mongolia scambino opinioni e collaborino nelle Organizzazioni regionali ed internazionali quali l'Onu e le sua Agenzie, nonché in organismi quali l'OMC, il Trattato di amicizia e cooperazione ed il forum interregionale Asia-Europa (ASEM).
  Il titolo III (articoli 10-13) è dedicato alla cooperazione in materia di sviluppo sostenibile. In particolare, ai sensi dell'articolo Pag. 3811, la cooperazione allo sviluppo deve essere attuata attraverso politiche e strumenti che favoriscano l'ulteriore integrazione nell'economia mondiale e nel sistema del commercio internazionale, il quale deve favorire lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni ed essere valutato nel suo impatto economico, sociale ed ambientale.
  Il titolo IV (articoli 14-28) riguarda la cooperazione in materia di scambi e investimenti e prevede (articolo 16) che l'Ue e la Mongolia promuovano l'adozione delle norme internazionali in materia di ostacoli tecnici agli scambi e collaborino attraverso lo scambio di informazioni su norme e procedure di valutazione della conformità e sui regolamenti tecnici, nel quadro dell'Accordo sugli ostacoli tecnici agli scambi (TBT). Inoltre, le Parti istituiscono un dialogo regolare in materia di servizi (articolo 21), al fine di fornirsi reciprocamente informazioni sui rispettivi sistemi normativi e per promuovere l'accesso ai rispettivi mercati, alle fonti di capitale e alla tecnologia, oltre che per facilitare l'espansione degli scambi di servizi tra le Parti e sui mercati dei Paesi terzi.
  Il titolo V (articoli 29-34) concerne la cooperazione in materia di giustizia, libertà e sicurezza. Rilevano, in particolare, l'articolo 30, dedicato alla protezione dei dati personali, settore nel quale le Parti intendono cooperare per migliorarlo attraverso lo scambio di informazioni, conoscenze ed assistenza tecnica, in conformità alle più rigorose norme internazionali; l'articolo 31, che disciplina la cooperazione in materia di migrazione; l'articolo 32, che prevede la cooperazione nella lotta agli stupefacenti attraverso un efficace coordinamento delle rispettive autorità competenti, secondo i principi concordati conformemente alle convenzioni internazionali cui le Parti hanno aderito; l'articolo 33, che riguarda la cooperazione per la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione, stabilendo che questa avvenga attuando e promuovendo le norme internazionali, e l'articolo 34, che dispone in tema di lotta contro il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo.
  Il titolo VI (articoli 35-54) riguarda i numerosi settori di mutuo interesse nei quali si intende intensificare il dialogo e la cooperazione, tra i quali segnalo quello dei trasporti (articolo 45) che prevede che le Parti cooperino anche in materia di navigazione satellitare – tenendo conto dei sistemi di navigazione satellitare EGNOS e Galileo – con particolare attenzione alle questioni di comune interesse riguardanti la normativa, il settore industriale e lo sviluppo del mercato.
  Il titolo VII (articolo 55) riguarda gli strumenti di cooperazione, mentre il titolo VIII (articolo 56) reca il quadro istituzionale, ai sensi del quale le parti convengono di istituire un Comitato misto composto da rappresentanti al livello di alti funzionari che avrà il compito di garantire la corretta attuazione dell'Accordo e di definire le priorità d'azione da perseguire.
  Il titolo IX (articoli 57-65) reca le disposizioni finali che riguardano, tra l'altro, la possibilità che le Parti concordino di modificare, rivedere ed ampliare l'Accordo al fine di intensificare la cooperazione (articolo 57), la disciplina dei casi di controversia sull'applicazione e sull'interpretazione dell'Accordo (articolo 59) e le modalità per l'entrata in vigore dell'Accordo (articolo 63).
  Quanto al testo del disegno di legge governativo, evidenzia che questo si compone di quattro articoli: i primi due recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo, mentre l'articolo 3 reca la clausola di invarianza finanziaria e l'articolo 4 dispone l'entrata in vigore della legge il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Conclude sottolineando la rilevanza dell'Accordo che costituirà la cornice giuridica per il rafforzamento della cooperazione settoriale con un Paese dalle considerevoli potenzialità strategiche, anche in ragione dei suoi rapporti con Russia e Cina.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

Pag. 39

INTERROGAZIONI

  Giovedì 25 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sui lavori della Commissione.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, comunica che il deputato Piras, impossibilitato a prendere parte alla seduta, ha chiesto che la sua interrogazione n. 5-04448, sui criteri di punteggio nelle graduatorie di ammissione per il bando di reclutamento, indetto per il 2015, per 7.000 volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) nell'Esercito, sia svolta in altra seduta. Con l'assenso del rappresentante del Governo, rinvia quindi ad altra seduta lo svolgimento dell'interrogazione.

5-05909 Basilio: Sulla riduzione degli alloggi di servizio connessi all'incarico con locali di rappresentanza (ASIR).

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Emanuela CORDA (M5S), replicando in qualità di cofirmataria dell'interrogazione, prende atto con favore della destinazione dei ricavi derivati dall'alienazione degli alloggi di servizio connessi all'incarico (ASIR) al miglioramento degli altri alloggi di servizio in dotazione alle Forze armate. Preannuncia che il suo gruppo vigilerà per verificare che quanto affermato dal Governo nella risposta sia effettivamente realizzato.

5-07209 Bolognesi: Sulla valutazione delle percentuali di invalidità delle vittime di attentati terroristici.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Paolo BOLOGNESI (PD) sottolinea come i casi citati nell'atto di sindacato ispettivo siano stati per ragioni di privacy riassunti in forma anonima, anche se corrispondono a fatti reali, documentati e accuratamente verificati, e quindi a persone in carne e ossa. Si tratta, peraltro, di fatti accaduti anche successivamente all'anno 2013, per i quali lamenta l'atteggiamento manifestato dai componenti delle Commissioni mediche ospedaliere volto a scoraggiare le richieste di coloro che sono rimasti invalidi a seguito di atti terroristici.
  Manifesta, quindi, sconcerto per il fatto che dopo più di un decennio dalla sua entrata in vigore sussistano ancora tante difformità nell'applicazione della disciplina relativa al risarcimento del danno subito dalle vittime di attentati e alle valutazioni medico-legali effettuate dalle commissioni mediche ospedaliere. Prende atto della volontà del dicastero di voler rapidamente giungere a un'applicazione univoca della normativa e fa presente che si potrebbe valutare la possibilità di centralizzare le valutazioni, incaricandone un'unica commissione medica a livello nazionale. Sottolinea, ancora, la necessità che le commissioni mediche ospedaliere valutino tutte nello stesso modo il danno biologico e quello morale e invita il dicastero ad attivarsi affinché le medesime commissioni tengano conto, ai fini della valutazione del danno e del risarcimento, anche dei disturbi post traumatici da stress, adeguandosi ai parametri di valutazione già adottati dalle assicurazioni private.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

Pag. 40