CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 luglio 2015
477.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
BOZZA NON CORRETTA
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 7 luglio 2015. – Presidenza del Presidente Cesare DAMIANO.

La seduta comincia alle 14.10.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 27 giugno 2014.
C. 3131 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giorgio PICCOLO (PD), relatore, segnala preliminarmente che la Commissione è chiamata a esprimere il proprio parere alla III Commissione sul disegno di legge Atto Camera n. 3131, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 27 giugno 2014.
  Al riguardo, ricorda che l'Accordo si aggiunge a quelli già sottoscritti con l'Ucraina e con la Moldova, esaminati dalla Commissione nelle scorse settimane, e si inserisce nella strategia del cosiddetto Partenariato orientale che costituisce il versante est della Politica europea di vicinato. Come ricordato in occasione dell'esame degli analoghi accordi con l'Ucraina e con la Moldova, il Partenariato orientale rappresenta il quadro di riferimento per le relazioni con i sei Paesi vicini dell'est, Ucraina, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Moldova e Bielorussia, in seno alla Politica europea di vicinato. Gli accordi di associazione stipulati nell'ambito del Partenariato orientale comprendono la creazione di aree di libero scambio ampie e approfondite tra i Paesi firmatari e l'Unione europea, nonché i negoziati per la facilitazione nel rilascio dei visti, nella prospettiva di una loro eventuale liberalizzazione, e una cooperazione energetica strutturata, allo scopo tra l'altro di fornire all'Unione europea più elevate garanzie nella regolarità dei flussi di approvvigionamento energetico. Osserva che la novità principale del nuovo Accordo con la Georgia rispetto all'Accordo di partenariato e cooperazione in vigore dal 1999 è riconducibile, oltre alle forme più strette di cooperazione previste e all'ampliamento della gamma di settori della cooperazione medesima, alla previsione della creazione di un'area di libero scambio ampia e approfondita. Anche in questo caso, la relazione illustrativa evidenzia che l'accordo, nel suo complesso, va inteso alla stregua di una vera e propria agenda per le riforme, volta a stimolare l'adeguamento della Georgia agli standard normativi europei in tutti i campi.
  Passando al contenuto dell'Accordo, segnala che esso si compone di un preambolo, 432 articoli organizzati in otto Titoli, trentaquattro allegati relativi per lo più a questioni tecniche e ad aspetti normativi dell'Unione europea soggetti a progressivo adeguamento da parte georgiana, nonché quattro protocolli riguardanti, rispettivamente, la definizione della nozione di «prodotti originari», i metodi di cooperazione amministrativa, l'assistenza amministrativa reciproca nel settore doganale e la partecipazione della Georgia ai programmi dell'Unione europea.
  Rileva che gli otto Titoli hanno a oggetto, rispettivamente: i principi generali dell'Accordo; dialogo politico e riforma, cooperazione in materia di politica estera e di sicurezza; libertà, sicurezza e giustizia; scambi e questioni commerciali; cooperazione economica; altre politiche di cooperazione; assistenza finanziaria, disposizioni antifrode e in materia di controllo; disposizioni istituzionali, generali e finali.
  Per quanto attiene alle materie di competenza della Commissione, segnala, in primo luogo, la Sezione 4 del Capo 6 del Titolo IV, sugli scambi e le questioni commerciali, che reca agli articoli da 88 a 92 disposizioni relative all'ingresso e al soggiorno temporaneo di persone per motivi professionali, in particolare di figure apicali, di laureati in tirocinio, di venditori di beni e servizi alle imprese, di prestatori di servizi contrattuali e professionisti indipendenti.
  Rileva poi che, nell'ambito del Capo 13, dedicato al commercio, del Titolo IV, riferito agli scambi commerciali, l'articolo 229 impegna le Parti al riconoscimento dell'occupazione piena e produttiva e di un lavoro dignitoso per tutti quali elementi chiave per gestire il processo di globalizzazione. In tale quadro, le Parti si impegnano a promuovere e attuare le norme fondamentali del lavoro riconosciute a livello internazionale, come sancite dalle convenzioni fondamentali dell'OIL, con particolare riferimento alla libertà di associazione e al riconoscimento del diritto di contrattazione collettiva, all'eliminazione di ogni forma di lavoro forzato o obbligatorio, all'abolizione del lavoro infantile e all'eliminazione della discriminazione in materia di impiego e occupazione.
  Osserva poi che, nell'ambito del Titolo VI, relativo alle politiche di cooperazione, il Capo 14 riguarda l'occupazione, la politica sociale e le pari opportunità. Tale Capo è composto dagli articoli da 348 al 354, volti all'intensificazione del dialogo e della cooperazione per la promozione dell'agenda per il lavoro dignitoso, la politica dell'occupazione, la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, il dialogo sociale, la protezione sociale, l'inclusione sociale, la parità di genere, la lotta alla discriminazione e la responsabilità sociale delle imprese, nell'ottica di contribuire alla promozione di nuovi e migliori posti di lavoro, alla riduzione della povertà, ad una maggiore coesione sociale, allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della qualità della vita, come recita l'articolo 348. La cooperazione, come affermato dall'articolo 349, è basata sullo scambio di informazioni e di migliori pratiche e riguarda alcune questioni nell'ambito delle citate finalità generali. Segnala che gli articoli 350 e 351 impegnano le Parti a promuovere in tali ambiti il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati in tutte le sedi e organizzazioni competenti a livello regionale, multilaterale e internazionale. Ricorda, infine, che, sulla base dell'articolo 354, la Georgia si impegna a un riavvicinamento della sua legislazione agli atti dell'Unione europea e agli strumenti internazionali in materia. Le ulteriori specificazioni dei contenuti delle azioni richiamate sono recate dall'Allegato XXX all'Accordo.
  Segnala poi che, nel quadro del Capo 16, in materia di istruzione, formazione e gioventù, l'articolo 358 impegna le Parti alla cooperazione per promuovere l'apprendimento permanente e stimolare la cooperazione e la trasparenza a tutti i livelli di istruzione e formazione. Ai sensi dell'articolo 359 la cooperazione potrà riguardare, in particolare, tra gli altri, nel campo del riconoscimento delle qualifiche e delle competenze nonché nell'ambito della istruzione e formazione professionale, tenendo conto delle buone pratiche dell'Unione europea. Infine rileva che, secondo quanto previsto dall'articolo 360, le Parti si impegnano a cooperare anche al fine di rafforzare gli scambi nel settore della politica della gioventù e dell'istruzione non formale dei giovani e dei giovani lavoratori nonché al fine di sostenere la loro mobilità, quale mezzo per acquisire, tra l'altro, conoscenze, abilità e competenze al di fuori dei sistemi di istruzione formale.
  Fa, quindi, presente, per completezza, che il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica dell'Accordo si compone di quattro articoli: i primi due contengono, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo e l'ordine di esecuzione del medesimo, mentre l'articolo 3 reca la copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'Accordo e l'articolo 4 dispone che la legge entri in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
  Conclusivamente, preso atto del contenuto dell'Accordo, che presenta un valore politico rilevante nel quadro della definizione degli assetti politici dell'Europa dell'est, ed esaminati gli aspetti di competenza della Commissione, ritiene che sussistano le condizioni per esprimere un orientamento favorevole sul provvedimento. Si riserva, in ogni caso, di valutare eventuali osservazioni che dovessero emergere dal dibattito.

  Renata POLVERINI (FI-PdL), ringraziato il relatore per la sua illustrazione del provvedimento, si riserva di valutarne il contenuto in vista dell'espressione del parere da parte della Commissione.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 7 luglio 2015.

Audizioni nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità (Atto n. 176), dello schema di decreto legislativo per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive (Atto n. 177), dello schema di decreto legislativo per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva (Atto n. 178) e dello schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (Atto n. 179).
Audizione di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 15.15.

Audizione di rappresentanti dell'ANCE.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.25 alle 15.55.