CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 marzo 2015
413.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 26 marzo 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.15.

Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
C 2617 Governo e abb.

(Alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

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  Ermete REALACCI, presidente, attesta la presenza del deputato Pili alla seduta odierna.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, comunica che la Commissione è chiamata a esaminare in sede consultiva il nuovo testo del disegno di legge C. 2617 di iniziativa del Governo, recante delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente il 18 marzo scorso.
   Rileva che tale provvedimento, attualmente composto da 11 articoli, prevede infatti il conferimento al Governo di apposite deleghe finalizzate ad introdurre misure per la costruzione di un rinnovato sistema che favorisca la partecipazione attiva e responsabile delle persone, singolarmente o in forma associata, a valorizzare il potenziale di crescita e occupazione insito nell'economia sociale e nelle attività svolte dal settore, anche attraverso il riordino e l'armonizzazione di incentivi e strumenti di sostegno, e, infine, ad uniformare e coordinare la disciplina della materia caratterizzata da un quadro normativo non omogeneo e non più adeguato alle mutate esigenze della società civile.
  L'articolo 1 individua e disciplina la finalità e le linee generali dell'intervento normativo, prevedendo che il Governo adotti, entro dodici mesi dall'entrata in vigore della legge, al fine di sostenere la libera iniziativa dei cittadini che si associano per perseguire il bene comune e di elevare i livelli di coesione e protezione sociale favorendo l'inclusione e il pieno sviluppo della persona, decreti legislativi in materia di disciplina del Terzo settore. Quest'ultimo viene contestualmente definito come il complesso degli enti privati costituiti con finalità civiche e solidaristiche che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività d'interesse generale, anche mediante la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale conseguiti anche attraverso forme di mutualità, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con le finalità stabilite nei rispettivi statuti o atti costitutivi.
  L'articolo 2 prevede i principi e criteri direttivi generali cui devono uniformarsi i decreti legislativi, tra i quali si ricordano quelli relativi al riconoscimento ed alla garanzia del più ampio diritto di associazione, alla promozione dell'iniziativa economica privata svolta senza fini di lucro, alla garanzia della autonomia statutaria degli enti, alla semplificazione della normativa vigente.
  L'articolo 3 detta i princìpi e i criteri direttivi in tema di revisione della disciplina contenuta nel codice civile in materia di associazioni e fondazioni.
  L'articolo 4 disciplina i principi e criteri direttivi ai quali dovranno uniformarsi i decreti legislativi preordinati al riordino e alla revisione della disciplina vigente degli enti del Terzo settore mediante la redazione di un apposito Codice in tale materia.
  L'articolo 5 prevede e disciplina la delega finalizzata al riordino ed alla revisione della disciplina in tema di attività di volontariato, di promozione sociale e di mutuo soccorso, conformemente a specifici criteri e princìpi direttivi.
  In tema di impresa sociale, in base all'articolo 6 del nuovo testo, i decreti legislativi dovranno, tra l'altro, procedere ad una precisa qualificazione dell'impresa sociale quale impresa privata con finalità di interesse generale avente come obiettivo primario la realizzazione di impatti sociali positivi conseguiti mediante la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale e che destina i propri utili prevalentemente al raggiungimento di obiettivi sociali, e conformarsi ad una serie di princìpi e criteri direttivi.
  L'articolo 7 disciplina le funzioni di vigilanza, monitoraggio e controllo sugli enti del terzo settore che, salvo quanto previsto all'articolo 4, sono esercitate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con i ministeri interessati e con l'Agenzia delle entrate. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali promuove l'adozione di adeguate ed Pag. 70efficaci forme di autocontrollo da parte degli enti del Terzo settore specialmente per quelli di piccole dimensioni, e predispone linee guida in materia di impatto sociale e di sistemi di valutazione di impatto sociale delle attività svolte.
  La delega di cui all'articolo 8 è finalizzata a procedere al riordino ed alla revisione dell'attuale disciplina in materia di servizio civile nazionale conformemente ad alcuni princìpi e criteri direttivi.
  L'articolo 9 reca i principi e i criteri direttivi cui si deve uniformare il legislatore delegato, al fine di introdurre misure agevolative e di sostegno economico in favore degli enti del Terzo settore e di procedere al riordino e all'armonizzazione della relativa disciplina tributaria e delle diverse forme di fiscalità di vantaggio.
  L'articolo 10 reca le disposizioni finanziarie e finali e, infine, l'articolo 11, introdotto dalla Commissione in sede referente, prevede che entro il 30 giugno di ogni anno il Ministero del lavoro e delle politiche sociali trasmetta alle Camere una relazione sull'attività di vigilanza, monitoraggio e controllo sugli enti del terzo settore svolta ai sensi dell'articolo 7, nonché sull'attuazione della riorganizzazione del sistema di registrazione di cui all'articolo 4.
  Per quanto attiene agli ambiti di competenza della Commissione, segnala anzitutto che l'articolo 4 del nuovo testo, che, come già rilevato, disciplina i princìpi e criteri direttivi ai quali dovranno uniformarsi i decreti legislativi preordinati al riordino e alla revisione della disciplina vigente degli enti del Terzo settore mediante la redazione di un apposito Codice in tale materia, prevede, alla lettera l), la necessità di valorizzare il ruolo degli enti nella fase di programmazione, a livello territoriale, relativa anche al sistema integrato di interventi e servizi socio-assistenziali nonché di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale e di individuare criteri e modalità per l'affidamento agli enti dei servizi d'interesse generale, improntati al rispetto di requisiti minimi di qualità e impatto sociale del servizio, obiettività, trasparenza e semplificazione, nonché criteri e modalità per la valutazione dei risultati ottenuti.
  Fa presente che di interesse della Commissione risulta, inoltre, la previsione di cui alla lettera a) contenuta nel comma 1 dell'articolo 8, che, tra i principi e criteri direttivi della delega al Governo volta alla revisione della disciplina in materia di servizio civile nazionale, prevede l'istituzione del servizio civile universale finalizzato alla difesa non armata, ai sensi degli articoli 52, primo comma, e 11 della Costituzione, e a promuovere attività di solidarietà, inclusione sociale, cittadinanza attiva, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale della nazione e sviluppo della cultura dell'innovazione e della legalità, nonché a realizzare un'effettiva cittadinanza europea e a favorire la pace tra i popoli.
  Ricorda, infine, che tra i principi e i criteri direttivi cui si deve uniformare il legislatore delegato, al fine di introdurre misure agevolative e di sostegno economico in favore degli enti del Terzo settore e di procedere al riordino e all'armonizzazione della relativa disciplina tributaria e delle diverse forme di fiscalità di vantaggio, di cui all'articolo 9 del provvedimento in esame, è prevista, alla lettera i), la promozione dell'assegnazione in favore degli enti privati del Terzo settore, anche in associazione tra loro, degli immobili pubblici inutilizzati, nonché, tenuto conto della disciplina in materia, dei beni immobili e mobili confiscati alla criminalità organizzata, secondo criteri di semplificazione e di economicità, anche al fine di valorizzare in modo adeguato i beni culturali e ambientali.
  Ciò premesso, propone quindi di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole presentata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

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RISOLUZIONI

  Giovedì 26 marzo 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00596 Terzoni: Sulle attività di estrazione e coltivazione di idrocarburi nel mare Adriatico.
(Seguito discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00101).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata da ultimo nella seduta del 25 marzo scorso.

  Patrizia TERZONI (M5S) presenta, a seguito del supplemento di istruttoria svolta, un'ulteriore nuova formulazione dell'atto di indirizzo in discussione (vedi allegato 1).

  La sottosegretaria Silvia VELO esprime parere favorevole sulla risoluzione in titolo, come da ultimo riformulata.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità l'ulteriore nuova formulazione della risoluzione in titolo, che assume il numero 8-00101.

  La seduta termina alle 14.25.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 26 marzo 2015 — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.25.

  Tino IANNUZZI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-05154 Borghi: Iniziative del Governo per la messa in sicurezza e la bonifica del sito di Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara.

  Antonio CASTRICONE (PD) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Antonio CASTRICONE (PD), nel ringraziare la sottosegretaria Velo per la risposta, auspica che si possa riconvocare in tempi rapidi un tavolo tra i soggetti istituzionali competenti, al fine di recuperare le risorse necessarie alla bonifica del sito in questione.

5-05155 Zolezzi: Intendimenti del Governo in merito alla situazione di rischio idrogeologico e sismico dell'area ricompresa tra i comuni di San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova.

  Mirko BUSTO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Mirko BUSTO (M5S) prende atto della risposta del rappresentante del Governo.

5-05156 Grimoldi: Sull'ambito di applicazione dell'articolo 15, comma 1, lettera c) del decreto-legge n. 91 del 2014, in materia di verifica di assoggettabilità a V.I.A.

  Gianluca PINI (LNA) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

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  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

   Gianluca PINI (LNA) si dichiara soddisfatto dalla risposta testè resa dalla rappresentante del Governo, che fornisce importanti elementi di chiarimento in ordine alla problematica cui si fa riferimento nell'atto di sindacato ispettivo.

5-05157 Matarrese: Iniziative del Governo in merito alle discariche abusive situate nella regione Puglia.

  Salvatore MATARRESE (SCpI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

   Salvatore MATARRESE (SCpI), nel ringraziare la rappresentante del Governo per la risposta, richiama l'attenzione sulla necessità di procedere in tempi rapidi alla bonifica delle aree in questione. Auspica pertanto che il Governo assuma, quanto prima, iniziative in merito.

5-05158 Segoni: Iniziative del Governo in merito alla situazione di grave inquinamento ambientale della ex cava di Paterno, sita nel comune di Vaglia (FI).

  Massimo ARTINI (Misto-AL) illustra l'interrogazione in titolo, testè sottoscritta.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

   Massimo ARTINI (Misto-AL), nel ringraziare la sottosegretaria Velo, si dichiara soddisfatto dalla risposta.

5-05159 Pellegrino: Sull'impiego della tecnica dell’air gun per le attività di ricerca e di ispezione dei fondali marini finalizzate alla coltivazione di idrocarburi.

  Serena PELLEGRINO (SEL) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

   Serena PELLEGRINO (SEL), nel replicare, si dichiara insoddisfatta dalla risposta della rappresentante del Governo, ricordando che negli Stati Uniti settantacinque scienziati hanno scritto al Presidente Obama per chiedere al Governo statunitense di non accettare l'introduzione di test sismici per l'esplorazione di gas e petrolio lungo le coste del medio e sud Atlantico e di vietare, in particolare, l'impiego delle tecniche di air gun per la ricerca di idrocarburi in mare. Osserva altresì che l'esigua quantità di giacimenti petroliferi presenti sul territorio italiano non giustifica, nemmeno sul piano economico, l'impiego di tali tecniche di estrazione, che determinano notevoli rischi per l'impatto sugli ecosistemi marini e, in particolare, sui cetacei.

  Tino IANNUZZI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

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