CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 luglio 2014
268.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 109

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 9 luglio 2014. — Presidenza del vicepresidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia.

  La seduta comincia alle 14.15.

Modifiche alla disciplina in materia di contributi universitari.
C. 1159 Vacca.

(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 2386 Ghizzoni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 settembre 2013.

  Manuela GHIZZONI, presidente, comunica che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 2386 Ghizzoni, recante «Disciplina della contribuzione studentesca per le università statali e le istituzioni statali di alta formazione artistica, musicale e coreutica». Vertendo su analoga materia della proposta di legge in esame, ne propone l'abbinamento alla stessa.

  La Commissione delibera l'abbinamento della proposta di legge C. 2386 Ghizzoni.

  Luigi GALLO (M5S), relatore, sollecita il sottosegretario D'Onghia a far predisporre dagli uffici ministeriali competenti una relazione tecnica corretta in merito agli oneri della proposta di legge C. 1159 Vacca, tenuto conto che la documentazione Pag. 110sinora messa a disposizione della Commissione – da parte dell'Esecutivo – si è rivelata in parte erronea.

  Il sottosegretario Angela D'ONGHIA assicura il relatore che, presumibilmente la prossima settimana, sarà disponibile la documentazione richiesta dallo stesso.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 9 luglio 2014. — Presidenza del vicepresidente Manuela GHIZZONI.

  La seduta comincia alle 14.20.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione nel campo della cultura e dell'istruzione e dello sport fra il Governo della Repubblica italiana ed il Consiglio dei Ministri della Bosnia Erzegovina, fatto a Mostar il 19 luglio 2004.
C. 2125 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'8 luglio 2014.

  Tamara BLAZINA (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Giorgio LAINATI (FI-PdL) concorda con la proposta di parere testé illustrata dalla relatrice. In particolare, sottolinea l'importanza del riferimento presente nella premessa della stessa all'integrazione della Bosnia-Erzegovina nei processi europei e regionali. Ricorda, a tal proposito, il conflitto che ha colpito tale Stato tra il 1992 e il 1995, del quale, nella sua veste di giornalista è stato testimone, potendo, purtroppo, constatare la sistematica violazione dei diritti umani ivi perpetrata.
  Rammenta, altresì, come il conflitto che ha avuto come epicentro la Bosnia è stato il più grave verificatosi in Europa nel secondo dopoguerra, causando decine di migliaia di vittime. Sottolinea, altresì, come in tale territorio convivessero serbi, croati e musulmani, i quali si sono combattuti in mancanza di una integrazione culturale che è essenziale per prevenire conflitti e mantenere la pace. Ricorda, inoltre, i devastanti combattimenti che hanno avuto come città martiri Sarajevo – ove, tra le altre cose, è stata allora distrutta la biblioteca nazionale, come ricordato dalla relatrice nella seduta di ieri – e Mostar, situata nella parte croata della Bosnia, ove il simbolo dei combattimenti è stato rappresentato dalla distruzione del famoso ponte millenario che unisce le due parti della città e che è stato recentemente ricostruito. Sottolinea, quindi, come sia a Sarajevo, sia a Mostar, in quest'ultimo caso tramite la fondazione Pavarotti, l'Italia abbia contribuito alla ricostruzione culturale di tale Paese.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) concorda con il collega Lainati, ringraziandolo per l'accurata ricostruzione storica da lui effettuata e per le considerazioni svolte.

  Francesco D'UVA (M5S) ringrazia anch'egli il collega Lainati per le considerazioni svolte. Rileva, quindi, come sia eccessivo un periodo di 10 anni – decorrenti dalla firma dell'Accordo oggetto del presente disegno di legge, avvenuto a Mostar nel 2004 – per la sua ratifica. Osserva, quindi, come tale accordo culturale sia un vantaggio sia per la Bosnia sia per l'Italia, ricordando illustri artisti di quel Paese come il musicista Goran Bregovic e il regista Emir Kusturica. Ricorda, altresì, come l'Italia sia uno dei Paesi più europeisti del continente, essendo stato artefice del progetto europeo, tra le altre iniziative, prima con la Conferenza di Messina del 1955 e successivamente con i trattati di Pag. 111Roma del 1957. Annuncia, quindi, voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  Gianna MALISANI (PD) ricorda come la vicenda del conflitto svoltosi in Bosnia nel 1992-1995 abbia particolarmente impressionato gli abitanti del Friuli-Venezia Giulia, i quali sono in stretto contatto con i Paesi della ex Jugoslavia. Dopo aver rilevato anch'ella l'eccessiva distanza tra la stipulazione dell'accordo e la ratifica con legge dello stesso, ricorda come l'Italia si sia occupata del restauro e del recupero dei siti culturali a Mostar e a Sarajevo. Sottolinea, quindi, l'importanza di un interscambio culturale non solo sulle rive dell'Adriatico, ma lungo tutto il Mediterraneo, al fine di scongiurare nuovi conflitti armati.

  Ilaria CAPUA (SCpI) sottolinea la presenza nell'Accordo, oggi oggetto di ratifica, della cooperazione tra Italia e Bosnia-Erzegovina nei settori della scuola e dell'università, ricordando come l'italiano sia la seconda lingua straniera studiata in quei territori dopo l'inglese. Annuncia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) rileva l'importanza della cultura come fattore di pace e di inclusione tra i popoli, anche al fine di prevenire i conflitti. Ricorda, quindi, il tragico momento che sta attualmente attraversando la Palestina, ove si sono registrati ben 27 morti nelle ultime 24 ore. Annuncia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 1).

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
Testo unificato C. 101 Binetti e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'8 luglio 2014.

  Milena SANTERINI (PI), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) dopo aver ringraziato la relatrice per l'accurato lavoro svolto, osserva come vi sia nelle disposizioni di copertura finanziaria del provvedimento in esame una contraddizione, in quanto lo Stato preleva parte dei soldi spesi per i giochi leciti per coprire gli oneri del testo unificato in esame derivanti dal contrasto e dalla cura del gioco d'azzardo patologico. Suggerisce, quindi, di trasformare in condizioni le osservazioni di cui alle lettere b) e c) della proposta di parere testé illustrata dalla relatrice.

  Umberto D'OTTAVIO (PD) rileva l'importanza di approfondire, in qualità di membri della Commissione cultura, l'argomento del contrasto al gioco d'azzardo patologico, il quale è alimentato da un vertiginoso giro d'affari ove lo Stato incassa circa 10 miliardi di euro l'anno. Quest'ultimo dato dimostra come non si possa quindi avere un atteggiamento ipocrita verso un'attività che contemporaneamente genera gettito per le casse dello Stato, contribuendo però a sviluppare il fenomeno della ludopatia che il testo in esame intende contrastare. Sottolinea, quindi, l'importanza di un'attività educativa, svolta soprattutto nelle scuole, ove si insegni che vi è una minima possibilità matematica che il gioco d'azzardo possa portare ad una vittoria, con un conseguenti elevatissime perdite economiche a carico dei giocatori. Ricorda, poi, l'importanza di fornire ai comuni la possibilità di regolamentare in qualche maniera – nel proprio territorio – l'attività di gioco lecito, in maniera che iniziative di regolamentazione intraprese dai singoli comuni non vengano considerate giuridicamente illegittime. Rammenta, infine, la rilevanza del fenomeno patologico affrontato dal Pag. 112presente provvedimento, testimoniato da servizi sanitari pubblici specifici istituiti in tutta Italia, destinati alla cura della ludopatia.

  Ilaria CAPUA (SCpI) concorda con il collega Palmieri sulla trasformazione delle lettere b) e c) della proposta di parere da osservazioni in condizioni. Suggerisce, altresì, di far riferimento al termine della lettera c), come destinatari delle campagne di prevenzione, anche ai soggetti minori.

  Giancarlo GIORDANO (SEL), pur condividendo la proposta di trasformare le predette lettere b) e c) da osservazioni in condizioni, annuncia comunque il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole testé illustrata dalla relatrice. Motiva tale decisione prendendo atto che lo Stato è il principale responsabile dei casi di ludopatia, rilevando che la prevenzione e il contrasto della stessa dovrebbero dar luogo ad iniziative più radicali rispetto a quelle sinora intraprese. Ritiene, infatti, che bisogna scegliere tra le esigenze di bilancio dello Stato e quelle della salute dei suoi cittadini, nel senso di privilegiare quest'ultima.

  Maria MARZANA (M5S) rileva l'importanza di affrontare adeguatamente l'informazione dei soggetti più giovani nei confronti dei rischi derivanti dal gioco d'azzardo. Ricorda, quindi come, in passato, paradossalmente la stessa Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato abbia gestito dei corsi di informazione sui rischi del gioco: si è quindi così creato un evidente conflitto di interesse, confondendo inoltre gli alunni, avendo incentrato quel progetto educativo esclusivamente sulla differenziazione tra gioco legale e gioco illegale, invece che sensibilizzare i giovani sui rischi di qualsiasi gioco d'azzardo. Dopo aver ricordato che sarebbe meglio parlare di gioco d'azzardo patologico, anziché di ludopatia, al fine di una migliore comprensione del fenomeno, suggerisce di integrare il riferimento al gioco, previsto alla lettera b) della proposta di parere, aggiungendo le parole «d'azzardo patologico».

  Celeste COSTANTINO (SEL), dopo aver confermato l'astensione del suo gruppo sul testo in esame, sottolinea l'influenza delle mafie nella filiera del gioco d'azzardo, anche legale, chiedendo che questo aspetto venga adeguatamente approfondito.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ritiene che la questione testé sollevata dalla collega Costantino possa essere adeguatamente discussa presso la Commissione di merito.

  Milena SANTERINI (PI) ), relatore, ringrazia i colleghi per l'esauriente dibattito che si è svolto in Commissione. Rileva anch'ella la contraddizione che vi è tra lo Stato che alimenta il gioco d'azzardo e lo Stato che cerca di contrastare le conseguenze negative di tale attività. Rileva, comunque, l'importante disposizione presente all'articolo 12 del testo unificato in esame, richiamato in premessa, che vieta la propaganda pubblicitaria dei giochi d'azzardo, il quale rappresenta un importante aspetto culturale della prevenzione del gioco d'azzardo patologico, di diretto interesse per la VII Commissione. Accede, quindi, ai suggerimenti di alcuni colleghi tesi alla trasformazione, con alcuni opportuni adattamenti di forma, delle lettere b) e c) da osservazioni in condizioni, integrando altresì la predetta lettera c) con il riferimento anche ai minori. Presenta, quindi, una proposta di parere favorevole con condizioni ed osservazione, che riformula quella precedente (vedi allegato 3).

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), dopo aver constatato che all'articolo 12 del testo unificato in esame non sono specificati i mezzi mediante i quali è vietata la propaganda pubblicitaria del gioco d'azzardo, chiede alla relatrice e ai colleghi se possa essere utile specificare nel testo attraverso quali mezzi – televisione, internet, radio e via discorrendo – sia vietata la propaganda pubblicitaria di tale attività.

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  Maria MARZANA (M5S) pur non essendo contraria in linea di principio a quanto testé affermato dal collega Palmieri, rileva come il comma 1 dell'articolo 12 del provvedimento preveda il divieto della propaganda pubblicitaria sia diretta sia indiretta del gioco d'azzardo, apparendo quindi questa formulazione onnicomprensiva di qualsiasi strumento di comunicazione.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) concorda con quanto osservato dalla collega Marzana, aderendo quindi alla proposta di parere, così come riformulata, poc'anzi illustrata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere con condizioni ed osservazione, così come riformulata dal relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 15.10.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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