CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 novembre 2013
129.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 27 novembre 2013.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione Inpatient safety on board e di esperti della materia, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia di responsabilità professionale del personale sanitario (C. 259 Fucci, C. 262 Fucci, C. 1324 Calabrò, C. 1312 Grillo e C. 1581 Vargiu).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 14.55.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 27 novembre 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU, indi del vicepresidente Daniela SBROLLINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Paolo Fadda.

  La seduta comincia alle 14.55.

5-00800 Bini: Inserimento di «Avastin uso oculistico» nella lista dei farmaci off-label.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Caterina BINI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta. Dopo aver ricostruito nel merito la questione che costituisce oggetto dell'interrogazione in titolo, precisando che essa è emersa dalle segnalazioni effettuate da parte di medici ospedalieri, fa presente che se gli approfondimenti cui ha fatto riferimento il sottosegretario Fadda nella sua risposta si rendono necessari al fine di garantire la tutela della salute di cittadini, non avrebbe nulla da obiettare.
  Rileva altresì che la valutazione sarebbe evidentemente diversa se l'impossibilità di utilizzare «Avastin uso oculistico», dimostratosi meno costoso ma altrettanto efficace rispetto ad altri farmaci, fosse riconducibile a interessi particolari delle aziende farmaceutiche.

5-00955 Burtone: Mantenimento del farmaco «Cabaser» per malati di Parkinson nel prontuario farmaceutico.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), replicando, pur esprimendo il proprio apprezzamento per la persona del sottosegretario Fadda e per l'impegno profuso anche nella presente circostanza, si dichiara insoddisfatto della risposta, soprattutto in merito alle informazioni fornite dall'Agenzia italiana del farmaco, da cui si deduce una scarsa attenzione verso il Parkinson, nonostante si tratti di una patologia che interessa un numero sempre più elevato di pazienti, per la cura della quale l'aspetto psicologico assume un notevole rilievo.

  Daniela SBROLLINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.10.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Mercoledì 27 novembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Daniela SBROLLINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Paolo Fadda.

  La seduta comincia alle 15.10.

Relazione sullo stato di attuazione del decreto legislativo recante la riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa (CRI).
Doc. CCVI, n. 1.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del regolamento e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00026).

  La Commissione prosegue l'esame della relazione in oggetto, rinviata, da ultimo, nella seduta del 14 novembre 2013.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che nella scorsa seduta il relatore, onorevole Monchiero, aveva presentato una proposta di risoluzione accolta, sia nelle premesse sia nella parte dispositiva, dal rappresentante del governo, sottosegretario Fadda.
  Chiede, pertanto, se qualcuno intenda intervenire in relazione alla predetta proposta.

  Federico GELLI (PD), con riferimento al processo di riorganizzazione in corso, esprime le preoccupazioni manifestate soprattutto nell'ambito della regione Toscana, evidenziando in proposito che sarebbe stato auspicabile tracciare un percorso uniforme sull'intero territorio nazionale.
  Fa presente, dunque, che si pone il problema di dare attuazione al decreto legislativo n. 178 del 2012 entro termini stabiliti senza che ci sia un'idea chiara sulle modalità con cui deve avvenire la privatizzazione, non essendo stati dettati Pag. 127gli indirizzi e non avendo in molti casi i comitati locali della Croce Rossa gli strumenti per poter procedere.

  Donata LENZI (PD) rileva, in generale, che anche qualora, per assurdo, si volesse sopprimere la Croce Rossa, ciò non sarebbe possibile perché l'ente è previsto a livello internazionale, anche se la sua origine è ben diversa dalla funzioni progressivamente assunte, estese oggi anche alla gestione dei campi profughi e dei centri per gli immigrati. Ricorda, inoltre, che nella maggior parte degli altri Paesi la Croce Rossa è stata costituita nella forma di un'associazione di diritto privato.
  Entrando nel merito della proposta di risoluzione predisposta dal deputato Monchiero, rileva come, a suo avviso, sarebbe opportuno fare un esplicito riferimento, nelle premesse, al fatto che la Croce Rossa è tutt'altro che in salute, anche a causa del fatto che a una centralità dell'ente dal punto di vista giuridico, si è contrapposta la capacità di spesa riconosciuta a tutti i comitati locali. Pertanto, prima del Governo attuale, tutti i precedenti Esecutivi hanno avuto modo di occuparsi di problematiche attinenti alla Croce Rossa, e in materia si sono registrati anche interventi da parte della magistratura e della Corte dei conti.
  Per quanto concerne specificamente gli impegni rivolti al Governo, condivide quello previsto alla lettera a), in quanto il processo di riorganizzazione non può essere messo in discussione, mentre a suo giudizio sarebbe opportuno integrare il contenuto dell'impegno di cui alla lettera b), nel senso di far confluire il personale già appartenente al Corpo militare nell'ambito del processo di riorganizzazione in corso, al fine di ottenere come risultato una riduzione lineare dei costi. Ricorda in proposito che la IV Commissione è impegnata nell'esame di due schemi di decreti legislativi riguardanti rispettivamente la revisione in senso riduttivo dell'assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate (A.G. 32) e il personale militare e civile del Ministero della difesa (A.G. 33).

  Andrea CECCONI (M5S), rilevato, in generale, che la Croce Rossa è stata utilizzata molto spesso per determinati obiettivi politici più che per l'effettivo svolgimento di servizi, sottolinea come il percorso di riorganizzazione delineato dal decreto legislativo n. 178 del 2012 sia piuttosto lungo e controverso. In proposito, ricordando che, in sede della recente approvazione del decreto-legge in materia di razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni, è stato disposto un rinvio parziale della privatizzazione della Croce Rossa, ritardando di dodici mesi il processo di privatizzazione delle strutture centrali (sede nazionale e regionali) e di sei mesi il programma di privatizzazione della struttura periferica (sedi provinciali e sedi locali), ritiene che sarebbe opportuno dare conto della predetta scansione temporale nella proposta di risoluzione del relatore, alla lettera a) della parte dispositiva.
  Con riferimento alla considerazione svolta dalla collega Lenzi, ribadisce che la presenza della Croce Rossa non può essere messa in discussione e che essa svolge un certo ruolo a livello internazionale ma, al tempo stesso, incontra numerose difficoltà e pone diversi problemi nell'assicurare l'espletamento dei suoi servizi sul territorio nazionale.
  Alla luce di tali considerazioni, ritiene che sarebbe opportuno prendere una decisione di fondo sul destino della Croce Rossa, dal momento che lo Stato sembra non essere più in grado di sostenerla dal punto di vista finanziario, ma rimangono aperte diverse questioni cui occorre dare una risposta, come quelle concernenti il personale, in generale, e il Corpo militare, in particolare. In relazione a quest'ultima, evidenzia che una soluzione potrebbe essere trovata nell'ambito dell'esame del disegno di legge di stabilità.

  Paola BINETTI (SCpI) rileva quanto sia paradossale il fatto che nonostante il passaggio da una legislatura a un'altra e da un Governo a un altro le problematiche concernenti la Croce Rossa siano sempre le stesse, per cui sembra che non vi sia Pag. 128un'autentica volontà di risolvere le tante questioni che si pongono. A questo proposito, ricorda la discrepanza sussistente tra il livello centrale e le varie sedi periferiche e, soprattutto, la situazione che si crea in molte realtà territoriali, per cui la Croce Rossa svolge servizi analoghi a quelli erogati dalle Misericordie e dalle cooperative.
  Evidenzia, quindi, la successione delle proroghe intervenute in materia, che dimostrano a suo avviso come vi sia una sorta di resistenza passiva al cambiamento, alla possibilità di individuare una soluzione.

  Daniela SBROLLINI, presidente, invita i colleghi a contenere i relativi interventi considerata l'imminenza delle votazioni in Assemblea e a svolgere considerazioni che attengano all'oggetto in discussione, costituito dalla proposta di risoluzione presentata dal deputato Monchiero.

  Ferdinando AIELLO (SEL), dopo aver ricordato i crediti che la Croce Rossa vanta nei confronti delle associazioni, per un importo pari a cinquanta milioni di euro, nonché il contenzioso elevatissimo venutosi a creare in materia di personale, condivide il rilievo formulato dalla collega Lenzi, volto a dare conto, nelle premesse, della situazione pregressa dell'ente e dei commissariamenti succedutisi nel tempo.

  Raffaele CALABRÒ (NCD), rilevato che il decreto legislativo n. 178 del 2012 costituisce a suo giudizio una grande opportunità ma, al tempo stesso, anche una grande contraddizione, ritiene che sarebbe opportuno prevedere espressamente nella proposta di risoluzione la possibilità per il Governo di un attento monitoraggio del processo in atto anche al fine di poter meglio valutare se vi siano le condizioni per ritardare eventualmente il processo di privatizzazione intrapreso.

  Teresa PICCIONE (PD) reputa opportuno fare riferimento, nella risoluzione che la Commissione si appresta ad approvare, ad un'attività di monitoraggio affidata al Governo, al fine di fare emergere eventuali contraddizioni nell'ambito del processo di riorganizzazione della Croce Rossa in atto.

  Giovanni MONCHIERO (SCpI), relatore, preso atto dei suggerimenti emersi dai deputati intervenuti nel dibattito, e ritenendoli condivisibili nel merito, riformula la proposta di risoluzione originaria (vedi allegato 3).

  Il sottosegretario Paolo FADDA esprime parere favorevole sulla proposta di risoluzione, come riformulata dal relatore, che accetta.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione presentata dal relatore, come da ultimo riformulata, che assume il numero 8-00026 (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.

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