CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 novembre 2013
124.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 122

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
  Mercoledì 20 novembre 2013. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI. – Interviene e il sottosegretario di Stato dei beni e delle attività culturali e del turismo, Simonetta Giordani.
  La seduta comincia alle 15.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  Ricorda, inoltre, che ciascuna interrogazione può essere illustrata dal presentatore per non più di un minuto. All'illustrazione segue la risposta del Governo, Pag. 123per non più di tre minuti, e la replica dell'interrogante, per non più di due minuti.

5-01489 Cimmino: Piano per il rilancio delle terme di Castellammare di Stabia.

  Luciano CIMMINO (SCpI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Simonetta GIORDANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Luciano CIMMINO (SCpI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta le cui indicazioni saranno oggetto di un'attenta verifica sul campo nel corso del 2014. Sottolinea che le terme di Stabia, con le loro ventotto sorgenti costituiscono un unicum nel panorama nazionale e rappresentano un'importante realtà occupazionale del territorio con cento addetti stabilizzati (di cui 30 vicini al pensionamento) e circa cento stagionali.

5-01490 Lacquaniti: Valorizzazione turistica dell'antica Stabiae.

  Arturo SCOTTO (SEL) in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Simonetta GIORDANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Arturo SCOTTO (SEL), replicando, ringrazia il sottosegretario per l'articolata risposta. Sottolinea la necessità di valorizzare l'area dell'antica Stabiae in continuità con iniziative già avviate a livello locale. Sollecita il Ministero ad investire nella costituzione di un distretto turistico-culturale che faccia da cerniera tra l'area vesuviana e la costiera al fine di creare occupazione e sviluppo. Ritiene estremamente importante l'inserimento del sito nel patrimonio Unesco previsto per il 2014 ed esprime soddisfazione per la firma del protocollo d'intesa con gli enti territoriali prevista per il prossimo 25 novembre.

5-01491 Benamati: Utilizzo dei fondi strutturali europei per la valorizzazione del patrimonio culturale e la qualificazione dell'offerta turistica del Mezzogiorno.

  Luigi TARANTO (PD), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Simonetta GIORDANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gianluca BENAMATI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto dell'ampia risposta. Rilevato che il turismo rappresenta una voce fondamentale per l'economia del Paese, esprime grande apprezzamento per le linee programmatiche esposte dal Ministro Bray nella sua audizione presso la X Commissione, svoltasi nello scorso mese di ottobre. Osserva che l'Italia ha costantemente dimostrato difficoltà nell'utilizzare al meglio i Fondi strutturali europei, non solo nel settore del turismo. Prende atto con favore delle misure intraprese dal Governo per un'azione di revisione dei POIn (Programmi operativi interregionali) e dell'azione di convergenza con la programmazione degli interventi con il Piano di azione coesione (PAC)

5-01492 Allasia: Realizzazione di strutture ricettive in occasione di Expo 2015.

  Stefano ALLASIA (LNA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Simonetta GIORDANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Stefano ALLASIA (LNA), replicando, esprime apprezzamento per la risposta Pag. 124articolata fornita dal sottosegretario. Auspica che gli interventi infrastrutturali previsti per Expo 2015 possano essere di pubblica utilità anche dopo la conclusione dell'evento, diversamente da quanto accaduto a Torino nel 2006, quando ospitò le Olimpiadi invernali. Lamenta infatti che, in quel caso, fu sperperata un'ingente quantità di denaro pubblico per costruire opere in seguito inutilizzate dalla popolazione.

5-01493 Mucci: Strategie di marketing connesse al riconoscimento dei siti Unesco in Italia.

  Mara MUCCI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Simonetta GIORDANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Mara MUCCI (M5S), replicando, esprime apprezzamento per la risposta e auspica una sollecita conclusione dell'iter di approvazione del Piano strategico del turismo. Ritiene altresì necessario procedere a una revisione organica e complessiva della disciplina relativa all'esercizio della professione di guida turistica e ad una valutazione delle competenze degli amministratori locali in materia di turismo.

5-01494 Abrignani: Reingegnerizzazione del portale Italia.it e svolgimento della prossima Conferenza nazionale sul turismo.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Simonetta GIORDANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6). Aggiunge che, per quanto riguarda il portale Italia.it, è stata costituita una task force con l'obiettivo di valutare gli attuali soggetti coinvolti (ACI e Unicity Spa) e di arricchire alcuni contenuti. Nel prossimo anno la gestione del portale dovrebbe essere affidata all'Agenzia nazionale per la promozione turistica che dovrà altresì provvedere, in modo unitario, al marketing e alla promozione del Paese.
  Con riferimento alla Conferenza nazionale sul turismo, preannuncia che la prossima edizione dovrebbe svolgersi in primavera al fine di consentire agli operatori di settore, tra l'altro, di valutare le misure nel frattempo approvate sulla base delle evidenze del Piano strategico.
  Sottolinea infine che è stata recentemente conclusa la revisione e l'aggiornamento del Piano strategico elaborato dal precedente Governo che sarà trasmesso alle Commissioni parlamentari competenti per l'espressione del parere.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta. Condivide le scelte operate relativamente al portale e alla revisione del Piano strategico per il turismo. Auspica che la Conferenza nazionale possa essere organizzata in una località originale e meno nota dal punto di vista turistico.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 novembre 2013. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 16.10.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica di Albania, la Repubblica greca e la Repubblica italiana sul progetto «Trans Adriatic Pipeline», fatto ad Atene il 13 febbraio 2013.
C. 1710 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

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  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, preannuncia la presentazione di una proposta di parere favorevole (vedi allegato 7).

  Davide CRIPPA (M5S) ricorda alla Commissione come, nella seduta di ieri, si fosse concordato di sospendere la discussione sulla ratifica in oggetto per consentire, a quanti lo ritenessero opportuno, di partecipare alle audizioni previste presso la Commissione di merito in relazione alla stessa materia. Sottolinea altresì come gli elementi emersi nell'ambito delle citate audizioni abbiano fatto emergere profili di criticità che meritano un adeguato approfondimento. Ritiene quindi che la seduta di oggi debba essere dedicata alla discussione sulle linee generali e che il voto sulla proposta di parere debba essere rinviato ad una seduta successiva.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, giudica condivisibili le considerazioni svolte dal collega Crippa e quindi se compatibile con i tempi dell'esame del provvedimento presso la Commissione di merito, ritiene si possa convenire sul rinvio ad una seduta successiva l'espressione del parere e dedicare quella odierna al dibattito.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, comunica che la Commissione può lavorare fino alla giornata di martedì 26 inclusa.

  Davide CRIPPA (M5S) entrando nel merito del provvedimento ritiene innanzitutto necessario evidenziare alcuni profili problematici in relazione alla possibile traslazione di oneri privati a carico della finanza pubblica. Al riguardo segnala un analogo caso di realizzazione di un deposito di stoccaggio di gas naturale in Spagna nella quale il governo spagnolo si è trovato a dover intervenire in sostituzione del contraente privato inadempiente per ripianare il debito nei confronti di una nota banca spagnola. Ritiene quindi doveroso svolgere le opportune verifiche circa i meccanismi previsti all'interno del Trattato internazionale al fine di scongiurare clausole che prevedano l'intervento dello Stato italiano in caso di criticità finanziarie nella realizzazione del progetto.
  Sul piano della politica energetica evidenzia come il metanodotto avrà una capacità iniziale di 10 miliardi di metri cubi per anno espandibili a 20 miliardi, capacità del tutto eccessiva rispetto all'andamento del consumo di gas del nostro Paese, in contrazione; inoltre secondo le intenzioni del Governo la ratifica di tale accordo è principalmente finalizzata a consentire un'adeguata diversificazione delle fonti di approvvigionamento e a rendere l'Italia un hub del gas ma questo non è quello che in realtà ci chiede l'Europa, considerato oltretutto che i consumi di gas sono in calo in tutta Europa. La suddetta quantità di gas trasportata dal nuovo gasdotto non è detto quindi possa concretamente essere acquistata dagli altri Paesi europei.
  Sempre sul versante della strategia energetica ricorda come sia già in fase di realizzazione un gasdotto alternativo di proprietà dell'ENI, società compartecipata dallo Stato al 30 per cento, e rileva che la costruzione del nuovo gasdotto da parte del consorzio TAP, favorita dallo Stato che partecipa invece come azionista ad un altro progetto, non può certo considerarsi frutto di una logica di pianificazione energetica.
  Per quanto riguarda le valutazioni circa l'impatto ambientale di tale infrastruttura ricorda come anche nelle audizioni svolte ieri presso la Commissione esteri siano state evidenziati i rischi cui verrebbero esposte alcune delle più belle zone costiere della regione Puglia come Torre dell'Orso e che per quanto riguarda l'impatto sul territorio si tratta di aree fortemente antropizzate con importanti insediamenti anche di valore storico.
  Sul piano più strettamente tecnico segnala che oltretutto per consentire il necessario riscaldamento del gas trasportato sarà necessaria la costruzione di ulteriori due centrali termiche da 9 megawatt di Pag. 126potenza che certamente non potranno che essere causa di inquinamento per i territori coinvolti.
  Esprime dubbi inoltre sul rispetto della normativa in materia di appalti pubblici e di project financing e si chiede se siano avvenute le manifestazioni di interesse dal momento che è stata invece riconosciuta l'esclusiva al consorzio TAP senza prevedere alcun corrispettivo.
  Esprime quindi ulteriori perplessità circa il fatto che la sede del citato consorzio sia la Svizzera, noto paradiso fiscale, e ai fini di garantire una corretta trasparenza auspica almeno il trasferimento della sede legale della società in Italia.
  In conclusione stigmatizza l'assoluta mancanza da parte del Governo di una programmazione energetica in termini di consumi e di risparmio ricordando oltretutto che risulta già sottoutilizzato il gasdotto realizzato ad Otranto che trasporta il gas dalla Libia.

  Stefano ALLASIA (LNA) condivide la necessità di svolgere alcune riflessioni sul contenuto del provvedimento in esame, sul quale il suo gruppo esprime un orientamento favorevole ma che indubbiamente presenta delle criticità.
  Innanzitutto rileva che la compagine societaria descritta nella relazione illustrativa, società anonima con sede nella confederazione elvetica, in realtà sulla base di quanto risulta nel registro di commercio del cantone di riferimento risulta composta assai diversamente. Sottolinea, infatti, come secondo il diritto societario svizzero una società anonima non è infatti tenuta a dichiarare gli azionisti.
  Ritiene che in un momento di grave crisi economica come quello che sta vivendo il nostro Paese, come esemplificato dalle vicende relative alla Telecom e all'Alitalia, il Governo nella ratifica di un trattato internazionale come quello in discussione deve farlo nella massima trasparenza. Ci sono senza dubbio criticità che riguardano anche come avverrà la futura gestione del gasdotto TAP e in assenza di accordi bilaterali sulla doppia imposizione fiscale con la Svizzera occorre senza dubbio chiarire come verranno tassati i profitti che deriveranno da tali importanti investimenti che saranno dell'ordine di miliardi di dollari.
  Stigmatizza l'assenza di riferimenti chiari e puntuali in merito agli interessi del nostro Paese e il fatto che non venga riconosciuto alcun ruolo né all'ENI né a Snam rete gas.
  Ribadisce, in conclusione, lo spirito collaborativo con il quale il gruppo della Lega Nord svolge tali considerazioni e invita il relatore ad adoperarsi affinchè siano fatte tutte le valutazioni necessarie a garantire maggiore trasparenza per consentire che il pronunciamento della Commissione sia pienamente informato, dal momento che si parla di scelte energetiche che riguarderanno i prossimi trent'anni. Al riguardo critica in particolare l'incapacità di opporsi alla perdita di un ruolo strategico e invoca la necessità di un piano industriale che preveda lo scorporo della proprietà della rete da quella dei servizi.

  Dario GINEFRA (PD) pur non mettendo in discussione la strategicità dell'operazione di costruzione del nuovo gasdotto ad opera del consorzio TAP al fine di garantire una maggiore diversificazione degli approvvigionamenti di energia, ritiene necessaria una attenta valutazione dell'impatto ambientale dell'intera operazione che riguarda una regione, come la Puglia, che ha già visto la costruzione di infrastrutture altamente impattanti.
  Esprime apprezzamento per il riferimento alla prevista fase di consultazione pubblica che si è aperta nella citata regione, contenuta nella proposta di parere predisposta dal relatore; forse tale rilievo andrebbe rafforzato anche alla luce degli impegni presi dal rappresentante del Governo nel corso dell'esame presso la Commissione esteri. Pag. 127
  Si tratta a suo avviso della necessità di compiere un'attenta analisi dei vincoli cui lo Stato italiano si sottopone, ratificando il Trattato in esame, che devono essere chiari per il Parlamento e che devono trovare una piena corrispondenza nella collaborazione istituzionale che sarà necessaria nelle prossime settimane fra la regione Puglia ed il governo nazionale al fine di evitare imbarazzi e fraintendimenti.

  Mara MUCCI (M5S) intervenendo a sostegno delle considerazioni già svolte dal collega Crippa, ribadisce le criticità conseguenti alla residenza fiscale in Svizzera della società TAP, che rende di fatto impossibile alcuna visura camerale.
  Quanto alle conseguenze di carattere ambientale del progetto ritiene che gli studi compiuti sull'impatto ambientale andrebbero ampliati e stigmatizza l'assenza di un piano di dismissione dell'infrastruttura trascorsi i previsti cinquant'anni di utilizzo.
  Ribadisce un giudizio decisamente contrario sul provvedimento in esame da parte del suo gruppo e ritiene necessario svolgere ulteriori approfondimenti relativi ai profili problematici evidenziati.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, intervenendo nel merito del provvedimento in esame sottolinea che si tratta di un'opera che è stata valutata a livello italiano ed europeo, che sostituisce il Nabucco e la cui finalità è di portare in Italia il gas da una zona in cui si trovano le più grandi riserve di gas naturali del mondo. Rileva che l'Italia attualmente ha due grandi fornitori di gas: i Paesi del Nord Africa e la Federazione Russa (con North Stream e South Stream); TAP rappresenterebbe il terzo grande fornitore. Osserva che in un Paese che consuma dai 70 agli 80 miliardi di metri cubi di gas all'anno (nonostante la momentanea riduzione dei consumi dovuta alla crisi) un ulteriore fornitore rappresenta una risorsa rilevante per la stabilità strategica sugli approvvigionamenti. Sottolinea che il provvedimento in esame non reca disposizioni applicative, ma un accordo tra Stati che avviene nel quadro delle leggi nazionali dei territori interessati e delle normative europee. Rileva che tutte le altre questioni, compresa quella fiscale, sono regolate da norme internazionali a livello di OCSE. Riguardo al tema della fiscalità e dei proventi per i Paesi contraenti, osserva che la maggiore offerta sul mercato crea competitività e concorrenza con conseguente abbassamento dei prezzi del gas; aggiunge che i proventi generati sul territorio nazionale dalla vendita del gas sono soggetti alla fiscalità locale e che il sistema di accordo internazionale segue la regola di non applicazione della doppia imposizione.
  Con riferimento al caso spagnolo più volte citato, sottolinea che si trattava di un opera di stoccaggio realizzata da aziende spagnole sostenute da banche che sono andate in crisi in conseguenza della quale vi è stata quindi un'emissione di project bond garantiti dallo Stato. Nel provvedimento in esame non è previsto invece alcun impegno della Repubblica italiana nei finanziamenti per la realizzazione dell'opera.
  In merito alle perplessità sollevate riguardo alla regione Puglia, sottolinea che tutta l'opera è soggetta alle leggi dei Paesi che vengono attraversati e che nessuna disposizione può far derogare dalle normative nazionali o europee. Aggiunge che è stato assunto dall'Albania e dalla Grecia l'impegno di agevolare la realizzazione del progetto rigorosamente nel quadro della legislazione nazionale ed europea. Osserva altresì che il punto di approdo non è materia dell'Accordo e si deve procedere alla sua individuazione in un doveroso raccordo tra autorità centrale ed enti locali.
  Sottolinea conclusivamente la grande valenza strategica della TAP sotto il profilo dell'approvvigionamento energetico per il Paese, ribadendo la sua proposta di parere favorevole.

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  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.40 alle 17.15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 123 del 19 novembre 2013, a pagina 236, prima colonna, ottava riga, le parole «La Commissione approva la proposta di parere del relatore.» sono soppresse.

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