CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 luglio 2012
676.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 220

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 4 luglio 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 14.40.

Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Testo unificato C. 4662 Valducci, C. 81 Stucchi, C. 317 Quartiani, C. 376 Volontè, C. 411 Contento, C. 526 Osvaldo Napoli, C. 563 Lusetti, C. 585 Compagnon, C. 677 Menia, C. 694 Ceccuzzi, C. 701 Migliori, C. 915 Marinello, C. 1207 Nicola Molteni, C. 1249 Gibelli, C. 1341 Grimoldi, C. 1364 Razzi, C. 1517 Alessandri, C. 1690 Pagano, C. 1693 Holzmann, C. 1923 Zazzera, C. 2029 Di Cagno Abbrescia, C. 2148 Aracu, C. 2432 Holzmann, C. 2494 Jannone, C. 2772 Barbieri, C. 2878 Lisi, C. 2891 Borghesi, C. 3000 Reguzzoni, C. 3001 Reguzzoni, C. 3002 Reguzzoni, C. 3031 Mussolini, C. 3423 Carlucci, C. 3577 Nastri, C. 3591 Paolini, C. 3600 Nastri, C. 3676 Nastri, C. 3803 Nastri, C. 3960 Galati, C. 3992 Garagnani, C. 4213 Caparini, C. 4232 Montagnoli, C. 4353 Nastri, C. 4355 Nastri, C. 4397 Cavallaro, C. 4440 Marinello, C. 4657 Garagnani, C. 4693 Desiderati, C. 4845 Velo, C. 4883 Mancuso, C. 4960 Vernetti e C. 5166 Argentin.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del testo unificato.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, avverte che sono stati presentati 67 emendamenti Pag. 221(vedi allegato) al testo unificato adottato come testo base il 19 giugno 2012 e che si procederà alla votazione degli emendamenti articolo per articolo, previa acquisizione dei relativi pareri espressi dal relatore e dal Governo. Fa presente di aver presentato, in qualità di relatore, dopo la scadenza del termine degli emendamenti, quattro emendamenti a propria firma: l'emendamento 2.100, di carattere meramente formale, che interviene sul comma 1 dell'articolo 2, l'emendamento 2.200, volto ad estendere la possibilità di delegificazione a tutta la normativa tecnica, comunitaria e nazionale, e non soltanto a quella armonizzata dell'Unione europea; l'emendamento 2.300, che include tra i principi e i criteri direttivi il riassetto della disciplina relativa a classificazione, costruzione e tutela delle strade, delle fasce di rispetto, degli accessi e diramazioni, della pubblicità e di ogni forma di occupazione del suolo stradale, attualmente inclusa tra le materie sulle quali è prevista l'emanazione di regolamenti; l'emendamento 2.400 che sposta il contenuto dell'attuale lettera m), del comma 3 dell'articolo 2, relativo alla possibilità per il Governo di adottare disposizioni integrative e correttive del regolamento di esecuzione del codice della strada, al fine di coordinarlo con le modifiche introdotte dai decreti legislativi, in un apposito comma. Non essendovi obiezioni, accantona l'esame degli emendamenti a propria firma, e fissa il termine per la presentazione dei subemendamenti alle ore 15.30 della giornata odierna.

  Silvia VELO (PD) sottopone al relatore alcune questioni specifiche relative alla disciplina della circolazione, di cui la Commissione si è occupata da lungo tempo, come ad esempio la patente per i conducenti di camper, la cartellonistica, di cui auspicava l'esame già in questo provvedimento.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, sottolinea che il provvedimento in esame avendo ad oggetto il conferimento di una delega al Governo dovrebbe recare principi e criteri direttivi di ordine generale e non norme specifiche di modifica del codice della strada, quali quelle richieste dal deputato Velo. Evidenzia comunque la rilevanza delle questioni poste dalla collega Velo, auspicando che possano essere oggetto di un apposito emendamento al decreto-legge n. 53 del 2012, al fine di pervenire ad una rapida soluzione delle stesse.
  Quanto ai pareri espressi, in qualità di relatore, sulle proposte emendative presentate, nel fare presente che gli inviti al ritiro si riferiscono ad emendamenti per i quali sarebbe opportuno un successivo approfondimento ai fini dell'esame in Assemblea, sottolinea che sia gli emendamenti ritirati sia quelli respinti potranno essere comunque ripresentati in Assemblea. Facendo presente che si tratta di un provvedimento largamente condiviso d'iniziativa parlamentare, auspica che si pervenga in tempi rapidi alla sua approvazione, anche al fine di permettere al Governo un riordino necessario del codice della strada.
  Ciò posto, con riferimento all'articolo 1, nell'invitare i presentatori a ritirare gli emendamenti Monai 1.1, Mereu 1.4, esprime parere favorevole sull'emendamento Motta 1.2, avvertendo che, in caso di approvazione di quest'ultimo, risulterà assorbito l'emendamento Bratti 1.3.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere conforme a quello del relatore su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 1 ad esclusione dell'emendamento Motta 1.2 per il quale si rimette alle valutazioni della Commissione.

  Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione dell'emendamento a propria firma 1.1.

  Antonio MEREU (UdCpTP) ritira l'emendamento a propria firma 1.4.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Monai 1.1 e approva l'emendamento Motta 1.2.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, avverte che, a seguito dell'approvazione Pag. 222dell'emendamento Motta 1.2, risulta assorbito l'emendamento Bratti 1.3.
  Passando ora all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2, in qualità di relatore, esprime parere favorevole sulle seguenti proposte emendative:
   sull'emendamento Velo 2.4., a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «all'articolo 2, comma 1, lettera b) sostituire le parole da assetto fino a alle con le seguenti: riassetto delle competenze tra gli enti istituzionali, in armonia con le;»;
   sugli emendamenti Monai 2.12., Garofalo 2.5., Borghesi 2.13., Monai 2.14., a condizione che siano riformulati nei seguenti termini: «all'articolo 2, comma 2, lettera c), numero 2), sostituire le parole da: , quali fino alla fine con le seguenti: e lesivi dell'incolumità e della sicurezza degli utenti della strada, dei bambini e degli utenti deboli;»;
   sugli emendamenti Biasotti 2.16., Velo 2.21. e Garofalo 2.28.;
   sull'emendamento Bergamini 2.31., a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «all'articolo 2, comma 2, lettera n), aggiungere in fine, le seguenti parole: attribuendo, esclusivamente in tal caso, la facoltà all'ente proprietario o al concessionario di autostrade di imporre l'utilizzo di pneumatici invernali, ove non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza mediante il ricorso a soluzioni alternative;»;
   sull'emendamento Garofalo 2.34., a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «all'articolo 2, comma 2, dopo la lettera n), aggiungere la seguente: n-bis) introduzione di disposizioni volte a favorire l'installazione facoltativa sui veicoli a due ruote di sistemi di sicurezza e di frenata avanzati, atti ad evitare il bloccaggio delle ruote durante la frenata.»;
   sugli identici emendamenti Garofalo 2.37. e Desiderati 2.38, a condizione che siano riformulati nei seguenti termini: «all'articolo 2, comma 2, dopo la lettera n), aggiungere la seguente: n-bis) attribuzione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del compito di predisporre, nel rispetto delle norme di progettazione stradale vigenti, linee guida e di indirizzo destinate alle amministrazioni locali, concernenti la progettazione e la costruzione di infrastrutture stradali e arredi urbani finalizzate anche alla sicurezza degli utilizzatori di veicoli a due ruote;»;
   sull'emendamento Desiderati 2.44., a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «all'articolo 2, comma 2, dopo la lettera n), aggiungere la seguente: n-bis) semplificazione delle procedure che disciplinano le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione, in un'ottica di snellimento degli adempimenti richiesti all'utente.»;
   sull'emendamento Tullo 2.63., a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «all'articolo 2, comma 3, lettera c), sopprimere la parola: merci.»;
   sugli emendamenti Gidoni 2.52., Lovelli 2.54., Desiderati 2.59.

  Sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 2 formula un invito al ritiro.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere conforme a quello del relatore su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 2, ad eccezione dell'emendamento Desiderati 2.59 sul quale si rimette alla Commissione.

  Sandro BIASOTTI (PdL) e Antonio MEREU (UdCpTP) ritirano gli identici emendamenti a propria firma, rispettivamente 2.1. e 2.2.

  Marco DESIDERATI (LNP) ritira il proprio emendamento 2.3.

  Silvia VELO (PD) accetta la riformulazione del proprio emendamento 2.4 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Velo 2.4.

Pag. 223

  Mario LOVELLI (PD) chiede chiarimenti al relatore sull'invito al ritiro dell'emendamento a propria firma 2.11.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, chiarisce che il contenuto dell'emendamento, volto alla definizione e qualificazione giuridica dei servizi ausiliari di polizia stradale, è ricompreso nella successiva lettera g) del comma 2.

  Mario LOVELLI (PD) sottolinea l'importanza che venga esplicitato che il riordino delle disposizioni relative ai servizi ausiliari di polizia stradale terrà conto, oltre che degli assi viari, anche del sistema autostradale, e chiede che il relatore esprima un parere favorevole su una riformulazione in tal senso del proprio emendamento.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Lovelli 2.11, a condizione che venga riformulato come segue: «al comma 2, lettera g), dopo le parole assi viari inserire le seguenti: compresi quelli autostradali.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere conforme a quello del relatore sull'emendamento Lovelli 2.11, come riformulato.

  Mario LOVELLI (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Lovelli 2.11, come riformulato.

  Carlo MONAI (IdV) chiede chiarimenti al relatore in ordine all'invito al ritiro degli emendamenti a propria firma 2.12 e 2.14 e, in qualità di cofirmatario, dell'emendamento Borghesi 2.13.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che l'emendamento Monai 2.12, come anche i successivi Garofalo 2.5, Borghesi 2.13 e Monai 2.14, introduce fattispecie specifiche, peraltro non esaustive, ai fini dell'inasprimento delle sanzioni. Ritiene quindi opportuno non esplicitare le diverse fattispecie, posto che esse saranno indicate successivamente nei decreti legislativi, ma individuare la finalità che si intende perseguire attraverso l'inasprimento delle sanzioni.

  Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione degli emendamenti a propria firma 2.12 e 2.14 e, in qualità di cofirmatario, dell'emendamento Borghesi 2.13.

  La Commissione respinge l'emendamento Monai 2.12.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) accetta la riformulazione del proprio emendamento 2.5 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Garofalo 2.5, come riformulato.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento Garofalo 2.5, come riformulato, risultano assorbiti gli emendamenti Monai 2.14 Borghesi 2.13.

  Antonio MEREU (UdCpTP) ritira il proprio emendamento 2.6.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, dichiara decaduto l'emendamento Miserotti 2.15 per assenza del presentatore.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Biasotti 2.16.

  La Commissione approva l'emendamento Biasotti 2.16.

  Carlo MONAI (IdV), in qualità di cofirmatario, insiste per la votazione dell'emendamento Zazzera 2.17 e dell'emendamento 2.18 a propria firma.

  Antonio MEREU (UdCpTP) insiste per la votazione degli emendamenti a propria firma 2.7, 2.8, 2.9, 2.10 e 2.19.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Zazzera 2.17, Mereu 2.7, 2.8, 2.10 e 2.19 nonché gli identici emendamenti Mereu 2.9 e Monai 2.18.

Pag. 224

  La Commissione approva l'emendamento Velo 2.21.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento Velo 2.21, risulta assorbito l'emendamento Velo 2.22.

  Settimo NIZZI (PdL) insiste per la votazione dell'emendamento a propria firma 2.23.

  La Commissione respinge l'emendamento Nizzi 2.23.

  Silvia VELO (PD) chiede chiarimenti al relatore in ordine all'invito al ritiro del proprio emendamento 2.24.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che non appare consono l'inserimento della regolamentazione amministrativa delle attività di accertamento dei requisiti per la patente, tra i principi e criteri direttivi della delega, in quanto tale regolamentazione dovrebbe essere oggetto di disciplina secondaria, anziché legislativa.

  Silvia VELO (PD) ritira l'emendamento a propria firma 2.24.

  Antonio MEREU (UdCpTP) chiede chiarimenti al relatore in ordine all'invito al ritiro del proprio emendamento 2.20.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che la lettera l) detta un principio e criterio direttivo specifico per disciplinare la sosta dei veicoli a servizio degli invalidi e non la sosta in generale.

  Antonio MEREU (UdCpTP) ritira il proprio emendamento 2.20.

  Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione del proprio emendamento 2.26.

  La Commissione respinge l'emendamento Monai 2.26.

  Carlo MONAI (IdV), in qualità di cofirmatario, chiede chiarimenti al relatore sull'invito al ritiro dell'emendamento Borghesi 2.27.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, nel ricordare che la disciplina dell'autotrasporto è di derivazione europea, rileva che, in ogni caso, l'emendamento penalizzerebbe le imprese nazionali che sarebbero costrette a sostenere i costi per l'installazione di dispositivi non prescritti a livello europeo.

  Carlo MONAI (IdV), in qualità di cofirmatario, ritira l'emendamento Borghesi 2.27.

  La Commissione approva l'emendamento Garofalo 2.28.

  Silvia VELO (PD) chiede chiarimenti al relatore sull'invito al ritiro formulato in ordine ai propri emendamenti 2.29 e 2.30.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, in ordine all'emendamento Velo 2.29, rileva che la formazione continua per tutti i giovani conducenti e per tutti gli anziani, a prescindere dalle rispettive condizioni soggettive, imporrebbe loro un onere amministrativo non trascurabile. In ogni caso si impegna ad effettuare su entrambi gli emendamenti un approfondimento in vista dell'esame in Assemblea.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA ricorda, con particolare riferimento all'emendamento Velo 2.29, che il codice della strada, a seguito delle ultime modifiche intervenute, ha imposto una serie di limitazioni ai conducenti di età superiore a 80 anni e ai neopatentati.

  Silvia VELO (PD), comprendendo le motivazioni del relatore, ritira gli emendamenti 2.29 e 2.30 a propria firma, sottolineando, tuttavia, l'importanza della formazione dei conducenti e della educazione stradale, sulla quale, a suo giudizio, è utile investire, anche al fine di implementare la sicurezza sulle strade. Giudica Pag. 225comunque positivamente l'impegno del relatore ad approfondire la questione ai fini dell'esame in Assemblea.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) sottoscrive l'emendamento Bergamini 2.31 e ne accetta la riformulazione.

  Carlo MONAI (IdV), in ordine all'emendamento 2.31, osserva che la normativa vigente, che consente ai concessionari di imporre l'utilizzo di pneumatici invernali in caso di precipitazioni nevose, crea una situazione a macchia di leopardo che genera grande confusione, dal momento che, per ogni percorso che collega due località in cui vi siano tratti di strada in capo a diversi gestori, possono essere stabilite disposizioni diverse. Chiede inoltre chiarimenti sulla possibilità di circolare, anziché con pneumatici invernali, con le catene a bordo.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, nel sottolineare che la riformulazione è tesa a limitare la facoltà di imposizione sulla rete autostradale di pneumatici invernali esclusivamente al caso di manifestazioni atmosferiche di particolare intensità e solo se non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza mediante il ricorso a soluzioni alternative, osserva che in caso di precipitazioni molto intense risulta assai difficile montare le catene sui veicoli e che, in ogni caso, la circolazione con le catene impone di viaggiare ad una velocità incompatibile con i percorsi autostradali.

  Carlo MONAI (IdV) preannuncia il proprio voto contrario sull'emendamento Bergamini 2.31, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Bergamini 2.31, come riformulato.

  Marco DESIDERATI (LNP) e Vincenzo GAROFALO (PdL) ritirano gli identici emendamenti a propria firma, rispettivamente 2.32 e 2.33.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) accetta la riformulazione dell'emendamento a propria firma 2.34

  La Commissione approva l'emendamento Garofalo 2.34.

  Marco DESIDERATI (LNP) e Vincenzo GAROFALO (PdL) ritirano gli identici emendamenti a propria firma, rispettivamente 2.36 e 2.35, in vista di un approfondimento ai fini l'esame in Assemblea, e accettano la riformulazione degli identici emendamenti a propria firma, rispettivamente 2.38. e 2.37.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Garofalo 2.37 e Desiderati 2.38.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) insiste per la votazione dell'emendamento a propria firma 2.39, sottolineando l'arretratezza della normativa nazionale rispetto a quella europea relativamente alla segnaletica dedicata ai veicoli a due ruote.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, sottolinea che la modifica della segnaletica nel senso richiesto dall'emendamento comporterebbe oneri per la pubblica amministrazione.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) pur essendo consapevole che si tratta di un emendamento che potrebbe comportare oneri, ritiene che si debba avere al riguardo una visione più ampia, dal momento che l'introduzione di segnali espressamente dedicati ai veicoli a due ruote potrebbe comportare una sensibile riduzione dell'incidentalità e permettendo di raggiungere, nel complesso, un risparmio, come dimostrano le esperienze già effettuate in tal senso da alcune amministrazioni comunali.

  Marco DESIDERATI (LNP) insiste per la votazione dell'emendamento a propria firma 2.40.

Pag. 226

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Garofalo 2.39 e Desiderati 2.40.

  Marco DESIDERATI (LNP) chiede chiarimenti al relatore sull'invito al ritiro del proprio emendamento 2.41.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che l'emendamento Desiderati 2.41 che è volto ad inserire tra i principi e criteri direttivi anche la disciplina delle corsie preferenziali, prevedendo l'accesso in esse di ciclomotori e motocicli, incide su competenze specifiche degli enti locali. Inoltre, evidenzia che l'applicazione di tale disposizione in città di vaste dimensioni e ad intenso traffico potrebbe mettere a rischio le condizioni di sicurezza dei conducenti dei citati veicoli.

  Marco DESIDERATI (LNP), nell'osservare che l'emendamento consente l'accesso dei ciclomotori e dei motocicli nelle corsie preferenziali salvo diversa disposizione dell'amministrazione locale competente e quindi facendo salve le competenze degli enti locali anche in un'ottica di federalismo, ritira il proprio emendamento 2.41, in vista di un approfondimento ai fini dell'esame in l'Assemblea.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) ritira l'emendamento a propria firma 2.42.

  Marco DESIDERATI (LNP) ritira il proprio emendamento 2.43 e accetta la riformulazione dell'emendamento a propria firma 2.44.

  La Commissione approva l'emendamento Desiderati 2.44, come riformulato.

  Marco DESIDERATI (LNP) chiede chiarimenti in ordine al ritiro dell'emendamento 2.45, che, a suo giudizio, ridurrebbe il lavoro delle commissioni mediche locali, demandando al medico di base l'accertamento dei requisiti necessari al conseguimento del certificato di idoneità alla guida e della patente AM.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, rileva che l'emendamento interviene sul certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori, sostituito dalla patente AM. Ricorda che tale patente è disciplinata dal decreto legislativo n. 59 del 2011, con riferimento al quale sono in corso di emanazione decreti correttivi.

  Marco DESIDERATI (LNP) ritira l'emendamento 2.45 a propria firma, in vista dell'esame in Assemblea, auspicando che per quella data risultino già emanati i decreti correttivi cui faceva riferimento il presidente.

  Antonio MEREU (UdCpTP) ritira l'emendamento a propria firma 2.46.

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), in ordine al proprio emendamento 2.47, fa presente che, stante la normativa vigente dettata dall'articolo 84 del codice della strada, gli enti pubblici che volessero noleggiare particolari mezzi non possono farlo, ma sono costretti a comprarli a causa del limite di massa complessiva imposto nel caso di noleggio senza conducente.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA si impegna ad effettuare un approfondimento sulla problematica evidenziata dall'onorevole Zeller.

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritira il proprio emendamento 2.47, accogliendo con favore la disponibilità del Governo ad approfondire la questione in esso posta.

  Mario LOVELLI (PD), in qualità di cofirmatario, chiede chiarimenti in ordine all'invito al ritiro dell'emendamento Motta 2.48.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che la disciplina prevista dall'emendamento è già sostanzialmente contenuta nel decreto legislativo n. 35 del 2011, recante attuazione della direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali.

Pag. 227

  Mario LOVELLI (PD), in qualità di cofirmatario, ritira l'emendamento Motta 2.48.

  Silvia VELO (PD) ritira il proprio emendamento 2.49.

  Marco DESIDERATI (LNP), in qualità di cofirmatario, in ordine all'emendamento Montagnoli 2.50, sottolinea l'importanza che tra le materie oggetto di regolamento venga esplicitata anche la competenza delle strade, mentre in ordine all'emendamento Montagnoli 2.51 evidenzia che sarebbe importante che il Governo intervenga, nell'ambito della pubblicità, nel senso di operare un forte contrasto all'abusivismo, che costituisce un fenomeno di vaste dimensioni.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che la competenza sulle strade è già prevista dall'articolo 14 del codice della strada e che all'interno del concetto di tutela della pubblicità è senz'altro ricompreso quello del contrasto all'abusivismo, che non è quindi necessario esplicitare.

  Marco DESIDERATI (LNP), in qualità di cofirmatario, insiste per la votazione degli emendamenti Montagnoli 2.50 e 2.51.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Montagnoli 2.50 e 2.51.

  Mario TULLO (PD) accetta la riformulazione del proprio emendamento 2.63 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Tullo 2.63.

  Carlo MONAI (IdV), con riferimento all'emendamento Gidoni 2.52, chiede al relatore e al Governo se nell'ambito dei carichi sporgenti rientrano anche le gabbie che vengono sovrapposte per alcuni trasporti specifici.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, precisa che tali gabbie rientrano nella disciplina dei carichi sporgenti.

  La Commissione approva l'emendamento Gidoni 2.52.

  Mario LOVELLI (PD), in qualità di cofirmatario, ritira l'emendamento Bratti 2.53.

  La Commissione approva l'emendamento Lovelli 2.54.

  Silvia VELO (PD) chiede chiarimenti in ordine all'invito al ritiro del proprio emendamento 2.55.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, precisa che l'invito al ritiro è motivato dal fatto che la disciplina della personalizzazione delle targhe è oggetto di normativa europea.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA sottolinea che anche il Governo avrebbe dato una diversa valutazione nel caso in cui non fosse stata inclusa, nell'emendamento, la disciplina concernente la personalizzazione delle targhe.

  Silvia VELO (PD), fa presente che la personalizzazione delle targhe è oggetto di una disciplina comunitaria che in Italia, tuttavia, ancora non trova attuazione. Chiede quindi al Governo un chiarimento al riguardo, manifestando la disponibilità a formulare diversamente l'emendamento in modo da escludere l'aspetto della personalizzazione delle targhe, includendo solo quello della produzione delle stesse, posto che nel nostro Paese tale produzione è gestita in regime di monopolio e in modo, a suo giudizio, inefficiente.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, esprime parere favorevole a condizione che l'emendamento sia riformulato come segue: «al comma 3, lettera h), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , nonché di produzione delle targhe automobilistiche».

Pag. 228

  Il sottosegretario Guido IMPROTA precisa che la questione concernente la personalizzazione delle targhe attiene unicamente all'attuazione della normativa europea.

  Silvia VELO (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a propria firma 2.55, riservandosi comunque di affrontare la questione relativa alla personalizzazione delle targhe in Assemblea.

  La Commissione approva l'emendamento Velo 2.55, come riformulato.

  Mario LOVELLI (PD), in qualità di cofirmatario, ritira l'emendamento Motta 2.57.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, dichiara decaduto l'emendamento Cavallaro 2.56 per assenza del presentatore.

  Mario LOVELLI (PD) chiede chiarimenti al relatore in ordine all'invito al ritiro dell'emendamento Bratti 2.58, di cui è cofirmatario.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che l'emendamento Bratti 2.58 potrebbe comportare oneri e che l'invito al ritiro è finalizzato alla necessità di un approfondimento in vista dell'esame in Assemblea.

  Mario LOVELLI (PD) insiste per la votazione dell'emendamento Bratti 2.58.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Bratti 2.58 e approva l'emendamento Desiderati 2.59.

  Mario LOVELLI (PD) chiede chiarimenti al relatore in ordine all'invito al ritiro del proprio emendamento 2.60.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, fa presente che la materia delle competizioni sportive è stata recentemente disciplinata da apposita normativa.

  Vincenzo GAROFALO (PdL), Marco DESIDERATI (LNP), Settimo NIZZI (PdL), condividendone le finalità sottoscrivono l'emendamento Lovelli 2.60.

  Mario LOVELLI (PD), in ordine all'emendamento a propria firma 2.60, che ritira in vista di un approfondimento ai fini dell'esame in Assemblea, osserva che, pur se già disciplinata, la materia delle competizioni sportive necessita di un riordino, come evidenziano le associazioni motoristiche che lamentano la farraginosità della procedura di autorizzazione, qualora i veicoli che partecipano alla competizione attraversino strade aperte al pubblico.
  Ritira inoltre, in qualità di cofirmatario, l'emendamento Motta 2.62.

  Silvia VELO (PD) ritira l'emendamento a propria firma 2.61.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, avverte che non sono stati presentati subemendamenti riferiti agli emendamenti 2.100, 2.200 e 2.400 del relatore, e che è stato, invece, presentato il subemendamento Monai 0.2.300.1, riferito all'emendamento 2.300 del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 2.100, 2.200 del relatore.

  Carlo MONAI (IdV), riguardo al subemendamento presentato, ricorda che, dall'anno 2001, sono entrati in vigore nuovi canoni per i passi carrabili che ne hanno moltiplicato l'importo in modo ingiustificato, motivo per cui sono state sollevate numerose proteste che hanno portato ad accordi tra Stato e regioni cui è conseguita la regionalizzazione di numerosi tratti stradali prima di pertinenza dello Stato. Fa presente che alcune regioni, come ad esempio il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, hanno dimezzato se non addirittura esentato i cittadini dal pagamento di tale canone, creando condizioni differenziate sul territorio. Ritiene, in conclusione, che Pag. 229il riassetto della disciplina degli accessi debba tenere conto di tale rilevante anomalia.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA, nel condividere le considerazioni svolte dal deputato Monai, ricorda che l'VIII Commissione della Camera sta esaminando un provvedimento che ha ad oggetto proprio tale questione.

  Vincenzo GAROFALO (PdL), nel giudicare rilevante la questione posta dal collega Monai con il subemendamento 0.2.300.1, che dichiara di sottoscrivere, fa presente che i soggetti interessati non possono esimersi dall'applicare la normativa relativa ai canoni, pena la formulazione di rilievi da parte della Corte dei conti.

  Francesco PROIETTI COSIMI (FLpTP), Marco DESIDERATI (LNP) e Alessandro MONTAGNOLI (LNP) sottoscrivono il subemendamento 0.2.300.1.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Monai 0.2.300.1 e approva gli emendamenti 2.300 e 2.400 del relatore.

  Mario VALDUCCI, presidente, avverte che il testo unificato come risultante dalle proposte emendative approvate sarà inviato alle Commissioni competenti per il parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.50.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del presidente Pasquale de Lise a componente dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
Nomina n. 148.

Proposta di nomina della dottoressa Barbara Marinali a componente dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
Nomina n. 149.

Proposta di nomina del professor Mario Sebastiani a presidente dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
Nomina n. 147.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
COM(2011)650 def. 3.

Pag. 230