CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 aprile 2012
640.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 17 aprile 2012. - Presidenza del presidente Furio COLOMBO.

La seduta comincia alle 11.

Indagine conoscitiva su diritti umani e democrazia.
Audizione di rappresentanti dell'Associazione italiana Falun Dafa.
(Svolgimento e conclusione).

Furio COLOMBO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta

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odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Andrea LORINI e Lili ZHAO, rappresentanti dell'Associazione italiana Falun Dafa, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'indagine.

Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Matteo MECACCI (PD), Mario BARBI (PD), Enrico PIANETTA (PdL) e Renato FARINA (PdL).

Andrea LORINI e Lan NING, rappresentanti dell'Associazione italiana Falun Dafa, rispondono ai quesiti posti e forniscono ulteriori precisazioni.

Furio COLOMBO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 12.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 17 aprile 2012. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

La seduta comincia alle 14.

DL 16/2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento.
C. 5109 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione -Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, osserva che il provvedimento in esame, trasmesso dal Senato, si concretizza in una serie di misure volte a semplificare gli adempimenti tributari e ad accrescere l'efficienza delle procedure di accertamento. Segnala che, nel corso della seconda lettura presso questo ramo del Parlamento, la Commissione Finanze sta introducendo significative modifiche che comporteranno il ritorno al Senato.
Particolare rilievo assume, a suo avviso, ai fini delle competenze della nostra Commissione, soltanto la disposizione di cui al comma 15 dell'articolo 3 che elimina la previsione di un'imposta di bollo sui trasferimenti di denaro all'estero attraverso istituti bancari, altri agenti di attività finanziarie e agenzie di money transfer.
Rileva che la norma in oggetto attua un principio - quello della riduzione dei costi di transazione delle rimesse degli immigrati - fortemente sostenuto dal nostro Paese, a partire dal G8 dell'Aquila, e ripreso nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sull'attuazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio svolta dalla Commissione. Ricorda che, da ultimo, in sede di G20, l'Italia si è assunta l'impegno di provvedere in tal senso.
Ritiene infine meritevole di attenzione, altresì, la disposizione aggiunta dal Senato con il comma 16-bis, sempre riferito all'articolo 3, che istituisce un Fondo per la valorizzazione e la promozione delle realtà socioeconomiche delle zone appartenenti alle regioni di confine, destinandovi per l'anno corrente l'importo di 12 milioni di euro ma rinviando ad un atto secondario l'individuazione dei territori beneficiari.
Preannuncia, pertanto, l'espressione di un parere favorevole.

Il sottosegretario Staffan de MISTURA sottolinea il risultato positivo conseguito in adempimento agli impegni assunti sia in ambito G8 che G20.

Enrico PIANETTA (PdL), apprezzando le considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

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La Commissione approva la proposta di parere favorevole come formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

Martedì 17 aprile 2012. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

La seduta comincia alle 14.05.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Singapore per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito, e relativo Protocollo, del 29 gennaio 1977, fatto a Singapore il 24 maggio 2011.
C. 5018 Governo.

(Seguito esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, iniziato nella seduta del 21 marzo scorso.

Stefano STEFANI, presidente, avverte che è pervenuto il parere favorevole delle Commissioni Affari costituzionali, Bilancio e Finanze.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera quindi di conferire il mandato al relatore, l'onorevole Allasia, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Stefano STEFANI, presidente, si riserva di nominare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle designazione dei rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 14.10.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 17 aprile 2012. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

La seduta comincia alle 14.10.

Sulla missione svolta a Ginevra in occasione della XIX Sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (23-24 marzo 2012).

Mario BARBI (PD), nel depositare agli atti della Commissione una relazione sulla missione in titolo (vedi allegato 2), rileva che essa si è svolta nel quadro degli approfondimenti in corso nell'ambito dell'indagine conoscitiva su diritti umani e democrazia, nonché della prospettiva di istituzione di un'autorità nazionale indipendente per la tutela dei diritti umani come esito della Revisione Universale Periodica svolta nei confronti dell'Italia dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, ma soprattutto alla luce della presenza del nostro Paese tra i componenti del Consiglio, sulla base di un mandato di recente rinnovato per un secondo triennio. Fa presente che la missione ha consentito di cogliere le dinamiche della formazione del consenso internamente al Consiglio ed ha evidenziato profili, anche procedurali, di notevole interesse.
Quanto agli incontri svolti a margine con i rappresentanti di tre rilevanti Paesi della fascia nordafricana - Egitto, Marocco e Tunisia - sottolinea che essi hanno evidenziato le problematiche comuni della crisi economica e della prospettiva, soprattutto occupazionale, per i giovani. Il rappresentante diplomatico del Marocco ha illustrato una situazione di stabilità e di evoluzione guidata dalle più alte istituzioni. Per la Tunisia è emerso un quadro politico-istituzionale in via di assestamento e di particolare interesse per la questione sulla laicità. La situazione in Egitto è quella che appare più complessa

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ma comunque più nota, anche in ragione della recente missione svolta dalla Commissione.
Quanto alle modalità di funzionamento del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, osserva che i tre interlocutori arabi hanno convenuto sulla delusione per il voto di astensione dell'Italia sulla risoluzione in materia di insediamenti israeliani, questione che costituisce un punto fisso dell'agenda di ogni sessione del Consiglio. Sottolinea che il tema è delicato ed è fonte di divisioni in seno ai Paesi del gruppo dell'Unione europea, malgrado gli apprezzabili sforzi dell'Ambasciatore Zappia, Capo della Delegazione permanente dell'Unione Europea presso le Organizzazioni internazionali di Ginevra, per la formazione di una posizione europea il più possibile unitaria su ogni dossier. Richiama il dibattito svolto sulla risoluzione sui diritti umani in Siria, con particolare riferimento alla proposta emendativa russa, finalizzata ad equiparare le violazioni commesse dal regime di Assad con quelle perpetrate dai gruppi armati dell'opposizione siriana. La stessa questione è stata oggetto di dibattito in occasione del voto sulla risoluzione sulla Libia, cui è stato presentato un rilevante emendamento ugandese per tutelare i diritti umani delle popolazioni subsahariane in territorio libico. L'andamento del dibattito ha evidenziato la posizione dei Paesi occidentali, favorevoli all'intervento in Libia per ragioni umanitarie ma restie ad approfondire il ruolo dei gruppi di opposizione al regime di Gheddafi.
Indubbiamente, il contesto complessivo della Sessione ha fatto emergere il ruolo e l'identità del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, che stenta ad affrancare la propria azione e l'andamento del dibattito interno dalle questioni politiche connesse ai diversi dossier umanitari. Segnala, infine, il particolare ruolo assunto dagli Stati Uniti che conservano una posizione isolata nella materia del riconoscimento del nesso tra diritti umani e diritti sociali.

Stefano STEFANI, presidente, chiede chiarimenti in ordine alle diverse posizioni tenute dai Paesi europei sulla risoluzione sugli insediamenti israeliani.

Mario BARBI (PD) fa presente che la risoluzione è stata approvata nei giorni precedenti a quelli della missione, ma che i suoi effetti si sono prodotti sul clima e sul dibattito della seduta conclusiva della XIX Sessione. Quanto alla posizione europea, segnala che l'Italia si è espressa con un voto di astensione, insieme alla Repubblica Ceca, all'Ungheria, alla Polonia, alla, Romania e alla Spagna.

Stefano STEFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

La seduta termina alle 14.25.

INTERROGAZIONI

Martedì 17 aprile 2012. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

La seduta comincia alle 14.25.

5-05512 Renato Farina: Sulla libertà religiosa nella Repubblica delle Maldive.
5-05749 Renato Farina: Sulla libertà religiosa nella Repubblica delle Maldive.

Stefano STEFANI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Staffan de MISTURA, nel ringraziare l'onorevole Renato Farina per l'ulteriore opportunità di ribadire l'importanza della libertà religiosa, risponde alle interrogazioni in titolo nei termini

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riportati in allegato (vedi allegato 3), precisando come sarebbe impossibile limitare ad un solo paese eventuali raccomandazioni sui flussi turistici.

Renato FARINA (PdL), nel ringraziare a sua volta il rappresentante del Governo,si dichiara soddisfatto per il convinto impegno del Governo a tutela della libertà religiosa. Richiama quindi brevemente i temi specificamente sollevati, stigmatizzando l'arresto subito da un lavoratore cristiano proveniente dallo stato indiano del Kerala, uno dei settantamila emigrati nelle isole Maldive per ragioni occupazionali che subiscono persecuzioni. Ripete la propria condanna per il silenzio che anche alcune figure istituzionali, recatesi alle Maldive per ragioni turistiche, hanno osservato in relazione alle violazioni dei diritti umani che sistematicamente vi si perpetrano. Ritiene, infatti, che il radicalismo islamico domini quel Paese in modi anche più gravi rispetto ad altri casi più spesso oggetto di attenzione e che la situazione si sia aggravata con il recente colpo di Stato, come confermato dalla distruzione delle espressioni monumentali buddiste che ricorda quella compiuta dai talebani in Afghanistan. Considera conclusivamente necessario sfatare l'immagine paradisiaca di cui le Maldive godono come meta turistica.

5-06253 Touadi: Sul diniego dell'ingresso in Turchia ad un avvocato italiano difensore di attivisti curdi.

Il sottosegretario Staffan de MISTURA, nel ringraziare l'onorevole Touadi per aver sollevato il tema, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4), osservando che gli eccellenti rapporti bilaterali contribuiscono senz'altro al progresso della democrazia in Turchia anche con riferimento alla questione curda.

Jean Leonard TOUADI (PD), nel ringraziare a sua volta il rappresentante del Governo, si dichiara soddisfatto per la risposta ricevuta, soprattutto con riferimento alla consapevolezza del rilievo politico del caso, essendo inaccettabili le motivazioni che hanno ostacolato la libera circolazione del nostro concittadino. In particolare, aver assistito professionalmente un esponente politico di opposizione non può giustificare il diniego dell'ingresso in un paese democratico. Nell'apprezzare l'eccellenza dei rapporti bilaterali, auspica per la Turchia un'evoluzione più aderente al rispetto degli standard internazionali.

Stefano STEFANI, presidente,dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.35.