CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 marzo 2012
629.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 27 marzo 2012.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.40 alle 13.

COMITATO DEI NOVE

Martedì 27 marzo 2012.

DL 15/2012: Disposizioni urgenti per le elezioni amministrative del maggio 2012.
Emendamenti C. 5049 Governo, approvato dal Senato.

Il comitato dei nove si è riunito dalle 13 alle 13.10.

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SEDE REFERENTE

Martedì 27 marzo 2012. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Andrea Zoppini e il sottosegretario di Stato per gli esteri Marta Dassù.

La seduta comincia alle 13.10.

Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Testo base C. 4534, approvato dal Senato, C. 1720 Giulietti e C. 1918 Maran.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 marzo 2012.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che sul testo del disegno di legge C. 4534, come risultante dall'esame degli emendamenti, sono stati espressi i pareri delle competenti Commissioni in sede consultiva.
In particolare, si sono espresse in senso favorevole le Commissioni II (Giustizia) e VII (Cultura); ha espresso parere favorevole con un'osservazione la Commissione parlamentare per le questioni regionali; ha espresso parere favorevole con condizioni la XI Commissione (Lavoro) mentre ha espresso parere favorevole con condizioni e osservazioni la III Commissione (Affari esteri). La V Commissione (Bilancio) non ha invece espresso alcun parere, essendo emerse in seduta una serie di questioni che sono state rappresentate in una lettera inviata dal presidente della V Commissione, di cui aveva già dato lettura in precedenza.
Avverte quindi che il relatore ha presentato alcuni emendamenti (vedi allegato) volti a tenere conto dei rilievi espressi dalle Commissioni in sede consultiva.
Fa infine presente che, dopo l'esame dei suddetti emendamenti, scriverà al Ministro dell'economia e delle finanze per chiedere l'invio alla Commissione, entro breve termine, della relazione tecnica aggiornata sul provvedimento, come richiesto nella lettera del presidente della Commissione Bilancio e alla luce delle modifiche elaborate dal relatore.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, fa presente di aver elaborato alcune proposte emendative al fine di proseguire nell'iter del provvedimento in titolo, tenendo conto dei rilievi espressi dalle Commissioni competenti in sede consultiva.
Precisa quindi che gli emendamenti presentati non incidono su quanto già definito nel corso dell'esame in sede referente dalla Commissione, essendo volti a superare, in particolare, le preoccupazioni manifestate nella lettera del presidente della Commissione bilancio del 21 dicembre scorso e a razionalizzare quanto più possibile il testo in discussione.
Fa inoltre presente che, da uno studio elaborato dagli uffici, emerge come vi sia stata una applicazione non uniforme della risoluzione 48/134 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite da parte dei paesi dell'Unione europea. Le misure previste dal testo in esame porterebbero comunque a definire, per l'Italia, una soluzione di grande equilibrio e terzietà rispetto alla politica, come dimostra la procedura prevista per la nomina dei componenti dell'istituenda Commissione che, diversamente da quanto stabilito in altri paesi, non sarà effettuata da parte del Governo.
Sottolinea come l'istituendo organismo si fondi su un'impostazione equilibrata, prevedendo la nomina di componenti qualificati e l'utilizzo in modo efficace della struttura, già operante, dell'UNAR. La prevista istituzione del Consiglio per i diritti umani e le libertà fondamentali sarebbe inoltre sostituita da una disposizione che assicuri il pieno coinvolgimento dei soggetti e degli organismi che componevano il Consiglio.
Gli emendamenti presentati sono quindi volti a razionalizzare le procedure, a prevedere una maggiore sostenibilità finanziaria, tanto più importante in una fase di crisi economica come quella attuale, ed a definire una struttura organizzativa «essenziale», valorizzando l'attività

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di collaborazione con l'UNAR e con il Comitato interministeriale dei diritti umani operante presso il Ministero degli affari esteri ed assicurando sempre la necessaria terzietà.
Passando ad illustrare nel dettaglio gli emendamenti presentati, fa presente che l'emendamento 2.100 è volto a recepire quanto evidenziato nella lettera inviata dal presidente della Commissione Bilancio sul provvedimento, rispetto all'esigenza di contenere i costi dell'istituendo organismo. Viene quindi fissato a 200.000 euro il limite massimo dell'indennità del Presidente - analogamente a quanto recentemente previsto per l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza - e, conseguentemente, a 133.300 quello dell'indennità dei componenti.
L'emendamento 3.100 è volto a recepire, in particolare, quanto evidenziato nella lettera inviata dal Presidente della Commissione Bilancio sull'attività ed il ruolo dell'UNAR.
L'emendamento 3.101, a sua volta, è finalizzato a recepire, da una parte, quanto evidenziato nel parere della Commissione Affari esteri, prevedendo una norma di raccordo rispetto alla soppressione del Consiglio, che sarà proposta con l'emendamento 6.100, riferito all'articolo 6. Dall'altra parte, l'emendamento tiene conto di quanto evidenziato nella lettera del presidente della Commissione Bilancio, riguardo all'esigenza di contenere i costi: viene quindi stabilito «a regime» - e non solo in sede di prima applicazione - il ricorso a personale comandato da altre amministrazioni, con evidenti risparmi di spesa. Sul punto interviene anche il successivo emendamento 5.100.
L'emendamento 3.102 prevede una modifica volta ad assicurare un maggiore coerenza normativa del testo.
Come l'emendamento 3.101, anche l'emendamento 5.100 tiene conto di quanto evidenziato nella lettera del presidente della Commissione Bilancio, riguardo all'esigenza di contenere i costi, stabilendo «a regime» e non solo in via transitoria il ricorso a personale comandato da altre amministrazioni, ponendo altresì dei limiti al compenso del direttore (pari alla metà di quello del Presidente).
L'emendamento 6.100 è volto a recepire quanto evidenziato nel parere della Commissione Affari esteri, sostituendo la previsione dell'istituzione del Consiglio per i diritti umani e le libertà fondamentali con una disposizione che assicuri comunque che vengano acquisite le valutazioni dei soggetti e degli organismi che componevano il Consiglio.
L'emendamento 12.100, infine, è volto ad adeguare il testo alle modifiche intervenute. Per la restante parte, le cifre andranno aggiornate sulla base del contenuto della relazione tecnica che sarà chiesta al Governo.

Gianclaudio BRESSA (PD) ritiene opportuno rinviare la votazione degli emendamenti presentati dal relatore, così che tutti i gruppi possano approfondirne adeguatamente i contenuti.

Il sottosegretario Marta DASSÙ si dichiara disponibile a procedere sin d'ora all'esame degli emendamenti ovvero, se la Commissione lo ritiene, a rinviare l'esame ad altra seduta.

Donato BRUNO, presidente, tenuto conto dell'esigenza dei componenti della Commissione di approfondire i contenuti degli emendamenti presentati in data odierna dal relatore, chiede al sottosegretario la disponibilità ad essere presente ad una seduta da convocare nella giornata di domani, alle ore 13.30, per procedere all'esame delle proposte emendative.

Il sottosegretario Marta DASSÙ esprime la propria disponibilità ad essere presente nella giornata di domani alla seduta della Commissione per l'esame del provvedimento in titolo.
Richiama, quindi, alcuni profili di cui sottolinea la particolare importanza: l'effettiva indipendenza dell'istituenda Commissione, che va chiarita nel migliore modo possibile; la sua sostenibilità finanziaria, come evidenziato con chiarezza dal relatore, e la necessità di un raccordo

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operativo con la società civile. Esprime infine alcune perplessità riguardo alla formulazione riferita alla figura del direttore dell'ufficio della Commissione.

Raffaele VOLPI (LNP) ricorda che la parte del testo riguardante la figura del direttore era stata oggetto di modifica a seguito dell'approvazione di un emendamento da parte della Commissione nel corso dell'esame in sede referente.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta da convocare per la giornata di domani, alle ore 13.30.

Istituzione del «Giorno della memoria dei bambini di Bullenhuser Damm» in ricordo dei venti bambini ebrei della scuola di Bullenhuser Damm, utilizzati in esperimenti medici nel campo di sterminio di Neuengamme.
C. 4195 Veltroni.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 marzo 2012.

Pierguido VANALLI (LNP), ricordato come il presidente nella precedente seduta abbia ventilato la possibilità di chiedere il trasferimento dell'esame alla sede legislativa, dichiara che il suo gruppo è favorevole.

Pierluigi MANTINI (UdCpTP) dichiara che il gruppo dell'Unione di centro per il Terzo polo è favorevole a chiedere il trasferimento dell'esame alla sede legislativa.

Gianclaudio BRESSA (PD) dichiara che anche il suo gruppo è favorevole a chiedere il trasferimento dell'esame alla sede legislativa.

Donato BRUNO, presidente, preso atto che non vi sono richieste di intervento, propone di fissare alle ore 12 di lunedì 2 aprile il termine per la presentazione di emendamenti al testo.

La Commissione concorda.

Donato BRUNO, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli atti di intimidazione nei confronti degli amministratori locali.
Doc. XXII, n. 30 Lo Moro.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 febbraio 2012.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che nella precedente seduta è stata data lettura di una lettera del presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. In particolare, il senatore Pisanu esprime l'avviso che la materia oggetto della istituenda Commissione rientri nell'ambito della competenza attribuita dalla legge alla Commissione «antimafia», con il conseguente rischio di sovrapposizioni tra i due organismi. La relatrice sul provvedimento in esame, onorevole Amici, ritiene per contro che non vi sarebbero sovrapposizioni di competenze tra la Commissione istituenda e la Commissione «antimafia».

Pierluigi MANTINI (UdCpTP) dichiara che il suo gruppo è favorevole a proseguire l'esame dell'atto in titolo.

Gianclaudio BRESSA (PD) dichiara che anche il suo gruppo è favorevole a proseguire l'esame dell'atto in titolo.

Giuseppe CALDERISI (PdL) ritiene che le considerazioni svolte dal presidente della Commissione «antimafia» siano meritevoli di attenzione e debbano essere approfondite. Si riserva pertanto di far conoscere la posizione del suo gruppo su questo punto nella prossima seduta.

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Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.

COMITATO RISTRETTO

Martedì 27 marzo 2012.

Modifica all'articolo 133 della Costituzione, in materia di istituzione, modificazione e soppressione delle province.
C. 1242 cost. Gibelli, C. 4439 cost. Bersani, C. 4493 cost. Pastore, C. 4499 cost. Calderisi, C. 4506 cost. Vassallo, C. 4682 d'iniziativa popolare e C. 4887 cost. Lanzillotta.

Il comitato ristretto si è riunito dalle 13.30 alle 13.45.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 27 marzo 2012. - Presidenza del vicepresidente Alessandro NACCARATO.

La seduta comincia alle 13.50.

Definizione del processo penale nei casi di particolare tenuità del fatto.
C. 2094-A Tenaglia.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Alessandro NACCARATO (PD), presidente, sostituendo il relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 13.55.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.
Testo unificato C. 953 Aprea ed abb.

COMITATO DEI NOVE

Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte delle regioni e degli enti locali.
Emendamenti testo unificato C. 3466-3528-4254-4271-4415-4697-A.