CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 novembre 2009
251.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 25 novembre 2009. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Michelino Davico.

La seduta comincia alle 15.05.

Legge finanziaria per l'anno 2010.
C. 2936 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio dello Stato per l'anno 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012.
C. 2937 Governo, e relativa nota di variazione C. 2937-bis Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2010.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 24 novembre 2009.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che sono stati presentati 5 emendamenti riferiti al Bilancio dello Stato per l'anno 2010 e al bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (vedi allegato 1) e 23 emendamenti riferiti alla legge finanziaria per l'anno 2010 (vedi allegato 2).
Fa presente che, per quanto riguarda i limiti di contenuto, la Presidenza ha ritenuto inammissibili, per estraneità di materia, le seguenti proposte emendative:
Ascierto 2936/IV/2.4, 2936/IV/2.5, 2936/IV/2.6 e 2936/IV/2.7 che recano disposizioni di carattere ordinamentale concernenti la permanenza negli alloggi di servizio di personale militare;
Villecco Calipari 2936/IV/2.8, che reca disposizioni per l'assunzione, nei ruoli

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della Polizia di Stato, di volontari in ferma breve collocati nelle graduatorie di idonei non vincitori di precedenti concorsi. Si tratta infatti di materia non trattata dal disegno di legge finanziaria né rientrante nel contenuto tipico della finanziaria stessa come disciplinato dalla vigente normativa contabile;
Rugghia 2936/IV/2.19, che reca disposizioni ordinamentali che disciplinano il procedimento di negoziazione per la valorizzazione della specificità delle funzioni svolte dal personale delle Forze armate e di polizia. Ricorda, infatti, che il disegno di legge finanziaria conformemente alla disciplina contabile si limita a disporre, al comma 38, dell'articolo 2, esclusivamente uno stanziamento finanziario da destinare al trattamento retributivo del citato personale a decorrere dal 2010.

Salvatore CICU (PdL), relatore, formula un invito al ritiro sui seguenti emendamenti al Bilancio: Recchia 2937/IV/Tab 2.1, La Forgia 2937/IV/Tab.2.2 e 2937/IV/Tab.2.3, Garofani 2937/IV/Tab.2.4 e 2937/IV/Tab.2.5. Gli emendamenti, infatti, tendono ad assicurare maggiori risorse per l'approntamento e l'impiego delle forze terrestri, navali e aeree. Sottolinea, infatti, come la finalità di tale intervento sia assicurata dall'emendamento a sua firma 2936/IV/2.22 e dall'identico emendamento Cirielli 2936/IV/2.20, entrambi riferiti al disegno di legge finanziaria.
Per quanto riguarda gli emendamenti alla finanziaria:
sull'emendamento Laganà Fortugno 2936/IV/2.1, pur apprezzando la finalità dell'intervento che tende a stanziare maggiori risorse per il personale in regime di diritto pubblico, formula un invito al ritiro, in quanto trattandosi di risorse da destinare a tutto il citato personale, con particolare riguardo al comparto Difesa e Sicurezza, ritiene che la sede più opportuna per esaminare la questione sia la Commissione Bilancio, nell'ambito della quale si potrà effettuare una valutazione complessiva nel quadro dell'intera manovra finanziaria;
sugli emendamenti Cirielli 2936/IV/2.2 e Villecco Calipari 2936/IV/2.3 - identici all'emendamento 2936/IV/2.21 a sua firma - che eliminano il taglio del 40 per cento sulle risorse da destinare alla professionalizzazione della leva, esprime parere favorevole;
sull'emendamento Cirielli 2936/IV/2.20 - identico all'emendamento 2936/IV/2.22 a sua firma - che prevede l'istituzione di un fondo da destinare all'esercizio, esprime parere favorevole;
sull'emendamento Rosato 2936/IV/2.9, che istituisce un analogo fondo per l'esercizio, formula un invito al ritiro, in quanto in gran parte assorbito dagli identici emendamenti 2936/IV/2.22 a sua firma e Cirielli 2936/IV/ 2.20 recanti l'istituzione di un analogo Fondo di ammontare peraltro maggiore ed esteso all'intero triennio 2010-2012, rispetto al citato emendamento Rosato;
sugli emendamenti Villecco Calipari 2936/IV/2.10 e Di Stanislao 2936/IV/2.11, che recano la soppressione, in tutto o in parte, delle disposizioni relative all'istituzione di «Difesa Servizi S.p.a.», esprime parere contrario;
sull'emendamento Villecco Calipari 2936/IV/2.12, che istituisce l'»Agenzia Risorse Difesa» in luogo della «Difesa Servizi S.p.a.», disciplinandone conseguentemente l'attività, esprime parere contrario;
sull'emendamento Gidoni 2936/IV/2.13, che esclude dall'ambito di attività della «Difesa Servizi S.p.a.» sia le attività di alienazione che quelle propedeutiche all'alienazione degli immobili militari e degli alloggi di servizio, e prevede espressamente che le attività di gestione e valorizzazione possano essere effettuate anche attraverso accordi stipulati con gli enti locali, formula un invito al ritiro;
sull'emendamento Gidoni 2936/IV/2.14, che limita al numero massimo di otto i componenti del consiglio di amministrazione e al numero massimo di tre i componenti del collegio sindacale della

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«Difesa Servizi S.p.a.» per il primo periodo di durata in carica, esprime parere favorevole;
sull'emendamento Gidoni 2936/IV/2.15, che destina gli utili netti della società «Difesa Servizi S.p.a.» ai programmi di ricerca e sviluppo di interesse delle Forze armate, anziché agli scopi individuati dall'organo amministrativo o altrimenti a riserva, formula un invito al ritiro;
sull'emendamento Cirielli 2936/IV/2.16, identico all'emendamento a sua firma 2936/IV/2.23 che rifinanzia il Fondo missioni internazionali di un ammontare pari a 1,1 miliardi di euro per il 2010, esprime parere favorevole;
sull'emendamento Mogherini Rebesani 2936/IV/2.17, che rifinanzia anch'esso il fondo missioni internazionali per un importo di 1 miliardo di euro per il 2010, formula un invito al ritiro, in quanto l'emendamento risulterebbe assorbito dagli identici emendamenti Cirielli 2936/IV/2.16 e 2936/IV/2.23 a sua firma;
sull'emendamento Rugghia 2936/IV/2.18, pur apprezzando la finalità dell'intervento, formula un invito al ritiro, in quanto trattandosi di risorse da destinare a tutto il comparto Difesa Sicurezza, e non soltanto alle Forze armate, ritiene che la sede più opportuna per esaminare la questione sia la Commissione Bilancio, nell'ambito della quale si potrà effettuare una valutazione complessiva nel quadro dell'intera manovra finanziaria. Precisa, infine, che qualora gli inviti al ritiro non fossero accolti dai presentatori, il parere dovrebbe intendersi contrario.

Il sottosegretario Michelino DAVICO esprime, sulle proposte emendative in esame, parere conforme a quello formulato dal relatore.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Recchia 2937/IV/Tab.2.1, La Forgia 2937/IV/Tab. 2.2 e 2937/IV/Tab. 2.3, Garofani 2937/IV/Tab. 2.4 e 2937/IV/Tab. 2.5, nonché Laganà Fortugno 2936/IV/2.1.
La Commissione approva, quindi, all'unanimità, gli identici emendamenti 2936/IV/2.21 del relatore, Cirielli 2936/IV/2.2 e Villecco Calipari 2936/IV/2.3.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), intervenendo sugli identici emendamenti Cirielli 2936/IV/2.20 e 2936/IV/2.22 del relatore, osserva come essi riproducano per buona parte l'emendamento Rosato 2936/IV/2.9, di cui è cofirmataria. Sottolinea, tuttavia, come tale ultimo emendamento presenti una finalità più ampia rispetto a quella dei citati identici emendamenti, nel senso che esso prevede interventi anche per assicurare la piena funzionalità degli enti e degli stabilimenti dell'area industriale della difesa. Accoglie, pertanto, l'invito al ritiro del citato emendamento a condizione che i predetti citati emendamenti identici siano riformulati nel senso di aggiungere, dopo le parole «della legge 27 dicembre 2006, n. 296» le seguenti: «e per la piena funzionalità degli enti e stabilimenti dell'area industriale della difesa».

I deputati Salvatore CICU (PdL), relatore, e Edmondo CIRIELLI, presidente, concordano sulla riformulazione proposta dalla deputata Villecco Calipari.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), in qualità di cofirmataria, ritira l'emendamento Rosato 2936/IV/2.9.

I deputati Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), Antonio RUGGHIA (PD), Francesco Saverio GAROFANI (PD), Maria Grazia LAGANÀ FORTUGNO (PD), Federica MOGHERINI REBESANI (PD), Pier Fausto RECCHIA (PD) e Antonio LA FORGIA (PD) aggiungono le proprie firme all'emendamento Cirielli 2936/IV/2.20 (nuova formulazione).

La Commissione approva all'unanimità, nella nuova formulazione, gli identici emendamenti 2936/IV/2.22 del relatore e Cirielli 2936/IV/2.20.

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La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Villecco Calipari 2936/IV/2.10, Di Stanislao 2936/IV/2.11 e Villecco Calipari 2936/IV/2.12.

Giovanni FAVA (LNP), in qualità di cofirmatario, accoglie l'invito al ritiro dell'emendamento Gidoni 2936/IV/2.13.

La Commissione approva l'emendamento Gidoni 2936/IV/2.14.

Giovanni FAVA (LNP), in qualità di cofirmatario, accoglie l'invito al ritiro dell'emendamento Gidoni 2936/IV/2.15.

Federica MOGHERINI REBESANI (PD), nel condividere i contenuti degli identici emendamenti Cirielli 2936/IV/2.16 e 2936/IV/2.23 del relatore, ritira l'emendamento 2936/IV/2.17 a propria firma.

I deputati Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), Antonio RUGGHIA (PD), Francesco Saverio GAROFANI (PD), Maria Grazia LAGANÀ FORTUGNO (PD), Federica MOGHERINI REBESANI (PD), Pier Fausto RECCHIA (PD) e Antonio LA FORGIA (PD) aggiungono le proprie firme all'emendamento Cirielli 2936/IV/2.16.

La Commissione approva all'unanimità gli identici emendamenti 2936/IV/2.23 del relatore e Cirielli 2936/IV/2.16.

Filippo ASCIERTO (PdL) interviene, a titolo personale, sull'emendamento Rugghia 2936/IV/2.18 per chiederne il ritiro da parte del proponente. Infatti, poiché l'ammontare delle risorse derivanti dallo scudo fiscale sarà reso noto dal Tesoro il prossimo 10 dicembre, ritiene che soltanto a partire da tale data sarà possibile affrontare seriamente il tema dell'adeguamento dei contratti di lavoro del comparto difesa e sicurezza ormai fermi da molti anni e quello della specificità delle Forze armate e di polizia, sulla base delle risorse effettivamente disponibili.

Antonio RUGGHIA (PD), nel replicare alla richiesta del deputato Ascierto sull'emendamento a propria firma, osserva che la cifra di 100 milioni di euro è stata quantificata in maniera prudenziale e tenendo conto della ristrettezza di risorse stanziate dalla presente manovra. Ciò non toglie che qualora dallo scudo fiscale dovesse derivare la disponibilità di ulteriori risorse, non si possa successivamente procedere ad un'integrazione dello stanziamento in questione.

Augusto DI STANISLAO (IdV) manifesta il proprio stupore per le affermazioni del deputato Ascierto, che considera provocatorie. Infatti, la conseguenza logica del ragionamento seguito dal collega Ascierto dovrebbe essere che il Parlamento rinunci all'esame della manovra fino a quando non saranno rese note dal Governo le entrate derivanti dallo scudo fiscale. Riguardo al tema delle risorse, fa presente che il gruppo parlamentare dell'Italia dei Valori, non condividendo l'impianto della manovra, non ha presentato, per serietà, alcun emendamento riguardo l'ammontare delle risorse da destinare alle varie finalità, ma ha presentato un'unica proposta emendativa, volta a sopprimere «Difesa Servizi Spa», che finirebbe per assorbire le poche risorse a disposizione del Ministero della difesa. Infine, nell'apprezzare lo spirito con il quale alcuni colleghi della maggioranza stanno affrontando l'esame della manovra finanziaria, tentando di salvaguardare le esigenze e le necessità della difesa, ribadisce il proprio stupore per l'inadeguatezza della manovra approntata dal Governo.

Salvatore CICU (PdL), relatore, ribadisce che le motivazioni che lo hanno indotto a formulare un invito al ritiro sull'emendamento Rugghia 2936/IV/2.18, traggono origine dalla considerazione che poiché le risorse stanziate dall'emendamento sono destinate a tutto il comparto Difesa e Sicurezza e non soltanto alle Forze armate, la sede più opportuna per esaminare la questione sia la Commissione Bilancio, che potrà effettuare una valutazione complessiva della materia nell'ambito dell'intera manovra finanziaria.

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Antonio RUGGHIA (PD), apprezzando le motivazioni addotte dal relatore, dichiara la propria disponibilità a ritirare il proprio emendamento qualora la maggioranza decida di sostenere il tema oggetto dell'emendamento presso la Commissione Bilancio anche attraverso la formulazione di un'apposita condizione in tal senso nella proposta di relazione sulla manovra che il relatore si appresta a presentare.

Salvatore CICU (PdL), relatore, assicura che nella proposta di relazione che presenterà a conclusione del dibattito terrà adeguatamente conto del tema affrontato dall'emendamento in esame.

Antonio RUGGHIA (PD), sulla base delle assicurazioni del relatore, ritira il proprio emendamento.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte di aver presentato un ordine del giorno, riferito al disegno di legge finanziaria, che illustra (vedi allegato 3).

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), condividendo la finalità dell'ordine del giorno in esame, manifesta la disponibilità ad aggiungere la propria firma al citato atto di indirizzo ove ne fosse riformulato il primo capoverso del dispositivo, sopprimendo la parole «o, quantomeno, a consentire assunzioni in numero non inferiore all'anno 2009» in modo da assicurare la copertura dell'intero turnover delle Forze di polizia.

Il sottosegretario Michelino DAVICO evidenzia come la riformulazione proposta dalla deputata Villecco Calipari potrebbe essere accolta dal Governo nel caso in cui venisse ulteriormente modificato il tenore dello stesso dispositivo, prevedendo un impegno al Governo a valutare la possibilità di approntare le risorse necessarie a garantire per l'anno 2010 la copertura dell'intero turnover delle Forze di polizia, anche in considerazione del fatto che in merito al funzionamento del citato turnover esistono precisi vincoli legislativi.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ritenendo che il combinato disposto delle riformulazioni proposte dalla deputata Villecco Calipari e dal rappresentante del Governo, anziché rafforzare affievolisca l'impegno al Governo, mantiene la formulazione originaria dell'ordine del giorno a propria firma.

Il sottosegretario Michelino DAVICO accoglie l'ordine del giorno Cirielli così come originariamente formulato.

Salvatore CICU (PdL), relatore, tenuto conto degli esiti del dibattito, ritiene di poter formulare una proposta di relazione favorevole con le seguenti condizioni:
sia istituito, nello stato di previsione del Ministero della difesa, un fondo con dotazione di 525 milioni di euro per l'anno 2010, di 600 milioni di euro per l'anno 2011 e di 700 milioni di euro per l'anno 2012, da destinare alle medesime finalità di cui all'articolo 1, comma 1238, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
sia autorizzata, per l'anno 2010, la spesa di 1.100 milioni di euro per il finanziamento della partecipazione italiana alle missioni internazionali, istituendo a tal fine un apposito fondo nell'ambito dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze;
sia eliminato l'incremento del taglio dal 7 al 40 per cento delle risorse stanziate per la professionalizzazione della leva, ai sensi della legislazione vigente;
siano adeguatamente incrementate le risorse destinate alle specificità delle Forze armate e di polizia;
siano individuate adeguate misure, anche di carattere finanziario, a favore dei giovani che, avendo completato il periodo di ferma volontaria nelle Forze armate, siano alla ricerca di nuova occupazione, privilegiando, in particolare, le iniziative volte a favorire il loro transito nel servizio permanente nelle Forze armate, nelle

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Forze di polizia e, più in generale, il loro stabile inserimento nella pubblica amministrazione.

Marcello DE ANGELIS (PdL) ritiene che alcune condizioni proposte dal relatore potrebbero essere formulate in termini meno perentori, in modo da consentirne un più facile accoglimento da parte della Commissione Bilancio.

Salvatore CICU (PdL), relatore, condividendo l'osservazione del deputato De Angelis, ritiene di poter riformulare la terza condizione, sostituendo le parole «sia eliminato l'incremento del taglio dal 7 al 40 per cento» con le seguenti «sia valutata la possibilità di eliminare l'incremento del taglio dal 7 al 40 per cento». Ciò premesso, presenta quindi una formale proposta di relazione favorevole con condizioni, sulla Tabella 11, concernente lo stato di previsione del Ministero della difesa, e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria per l'anno 2010 (vedi allegato 4).

Filippo ASCIERTO (PdL) chiede al relatore di valutare la possibilità di riformulare la quarta condizione in modo da poter prevedere non solo l'incremento delle risorse destinate alla specificità del personale delle Forze armate e di polizia, ma anche di quelle finalizzate alla contrattazione.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), pur apprezzando lo sforzo compiuto dal relatore per favorire una convergenza politica tra maggioranza e opposizione sui punti di maggiore criticità della manovra finanziaria - sforzo premiato dalla votazione all'unanimità di ben tre emendamenti approvati dalla Commissione - fa presente tuttavia come vi sia il rischio che durante il prosieguo dell'esame della manovra in Commissione Bilancio e in Assemblea, tale sforzo, come avvenuto in passato in analoghe circostanze, possa essere completamente vanificato. Evidenzia, inoltre, come vi siano due elementi di forte criticità che non sono stati superati: il primo riguarda il fatto che il Governo ha prefigurato una modifica del modello di difesa, senza che il Ministro della difesa abbia ancora riferito alle Camere in merito ai contenuti di tale modifica; il secondo riguarda l'inserimento nel disegno di legge finanziaria, durante l'esame al Senato, delle disposizioni sulla «Difesa Servizi Spa», «che ha scippato» al dibattito parlamentare una materia così delicata. Tutto ciò considerato, pertanto, presenta, a nome del proprio gruppo, una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 5).

Augusto DI STANISLAO (IdV) evidenzia preliminarmente come risulti contraddittorio il fatto che il relatore, nel porre come condizione alla sua proposta di parere favorevole un incremento delle risorse destinate alla specificità del personale delle Forze armate e di polizia, non abbia al tempo stesso indicato l'ammontare di tale incremento. Ciò posto, nel ribadire che le principali criticità della manovra di finanza pubblica, da un lato, riguardano l'istituzione della società «Difesa Servizi Spa», che avrà un potere enorme, potendo gestire rilevanti attività negoziali in regime privatistico, senza i consueti controlli previsti per le strutture statali, dall'altro, si riferiscono al fatto che il Ministro della difesa non abbia ancora presentato al Parlamento, nonostante gli impegni assunti, la proposta di un nuovo modello di difesa per la cui elaborazione è stata insediata un'apposita commissione di alta consulenza e studio che ha da tempo concluso i suoi lavori. Tutto ciò considerato, pertanto, presenta, a nome del proprio gruppo, una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 6).

Federica MOGHERINI REBESANI (PD), nel preannunciare il proprio voto contrario sulla proposta di relazione del relatore, evidenzia come la maggioranza nel corso del prossimo dibattito in Assemblea, ove non fosse accolta soltanto una delle condizioni poste dal relatore nella sua proposta di relazione - che reputa, peraltro, pienamente condivisibili - dovrebbe

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coerentemente manifestare contrarietà sulla manovra finanziaria.

Salvatore CICU (PdL), relatore, ritiene di non poter accogliere la proposta formulata dal deputato Ascierto in merito alle risorse da destinare alla contrattazione del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia, in quanto tale proposta, coinvolgendo le competenze della funzione pubblica, dovrebbe essere affrontata nel corso dell'esame presso la Commissione Bilancio. In merito al rilievo formulato dal deputato Di Stanislao, invece, fa presente come il non aver indicato in una delle condizioni della proposta di relazione l'ammontare delle risorse da destinare alla specificità del personale delle Forze armate e di polizia risulti del tutto coerente con quanto emerso in occasione dell'esame dell'emendamento Rugghia 2936/IV/2.18, allorquando si è precisato che la questione della quantificazione delle risorse relative all'intero comparto Difesa e Sicurezza debba essere affrontata in Commissione Bilancio.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che, in caso di approvazione della proposta di relazione del relatore, risulteranno precluse le proposte alternative di relazione dei deputati Villecco Calipari e Di Stanislao, che dovranno intendersi pertanto presentate come relazioni di minoranza.

La Commissione approva la proposta di relazione del relatore, deliberando altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Cicu quale relatore presso la V Commissione.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che la relazione e gli emendamenti approvati dalla Commissione nella seduta odierna saranno trasmessi, unitamente all'ordine del giorno accolto dal Governo, alla V Commissione, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento.

La seduta termina alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.10.