CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 giugno 2009
185.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 9 giugno 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.20 alle 13.25.

SEDE REFERENTE

Martedì 9 giugno 2009. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 13.25.

DL 39/09: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.
C. 2468 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 27 maggio 2009.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi al provvedimento in esame (vedi allegato 1) e, in considerazione dell'ingente numero degli stessi, si riserva di comunicare nella successiva seduta gli esiti conclusivi della relativa valutazione di ammissibilità.

Giovanni LOLLI (PD) dichiara di apprezzare l'iniziativa informale promossa

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dal relatore, che ha ritenuto opportuno svolgere un incontro con i parlamentari abruzzesi sulle tematiche oggetto del provvedimento in esame. Valuta altresì con favore la dichiarazione del Presidente del Consiglio relativa all'intendimento del Governo di attuare un ristoro totale in relazione alle seconde case lesionate dal terremoto. Auspica la piena disponibilità del Governo a volersi confrontare con i gruppi di opposizione nel merito delle questioni, affinché il testo del decreto-legge possa essere migliorato soprattutto in relazione alle prescrizioni che incidono sul contenuto delle ordinanze. Ritiene doveroso superare i vincoli posti dal testo in ordine ai soggetti destinatari delle misure recate dal decreto-legge; precisa al riguardo che non soltanto i residenti debbano essere contemplati, ma anche i proprietari di immobili e delle abitazioni localizzate nelle aree interessate. In relazione alla proposta del Presidente del Consiglio di consentire la totale ricostruzione delle seconde case nei centri storici, fa notare che nelle zone periferiche delle città per le seconde case appare più opportuna la previsione di un adeguato ristoro dei danni subiti. Evidenzia con allarme che i comuni e le aziende non sono attualmente in condizione di riscuotere tributi, il che porrebbe l'esigenza di prevedere in tale fase idonei risarcimenti. Sostiene che le previsioni tese ad attivare misure per lo sviluppo economico appaiono lacunose sotto il profilo della copertura finanziaria, soprattutto in relazione alla zona franca urbana, che peraltro si riferisce alle sole piccole aziende ed alle aziende di nuovo insediamento. Ravvisa l'esigenza che sia estesa la norma che richiede la perizia giurata per la concessione di agevolazioni ai detentori di azienda anche ai casi di detenzione di immobili. In relazione ai centri storici, osserva che l'articolo 14 del testo appare del tutto insufficiente in quanto carente sulle coperture economiche degli oneri necessari per la ricostruzione dei beni monumentali ed artistici, per i quali ritiene che occorrano risorse pari a 3 miliardi di euro. Ritiene che non sia da escludere l'ipotesi di istituire una apposita tassa per coprire gli oneri della ricostruzione; ricorda al riguardo i casi dell'alluvione di Alessandria e del terremoto del Belice. Reputa opportuno che sia riconosciuto lo status di invalidi e morti sul lavoro alle vittime del terremoto dell'Abruzzo, come previsto in analoghi casi. Ravvisa quindi la necessità che siano potenziate le risorse, in termini di personale e di mezzi, destinate al corpo dei Vigili del fuoco. Precisa, richiamando un intervento da lui svolto in una precedente seduta, che occorre applicare la legge sulle aree espropriate, e che tali aree debbano essere valutate sulla base del valore della destinazione d'uso successiva al terremoto.

Pierluigi MANTINI (UdC) dichiara di condividere le considerazioni svolte dal deputato Lolli, che ha affrontato temi ritenuti prioritari anche dal suo gruppo. Ritiene necessario rendere tempestivamente operativo il decreto-legge anche per dare credibilità alle istituzioni. Rileva che al momento appare evidente la distanza che si pone tra gli impegni assunti dal Presidente del Consiglio, anche con recenti dichiarazioni alla stampa, e gli interventi effettivamente realizzati. Fa notare che in relazione alla questione delle seconde case e degli immobili produttivi l'ordinanza non fornisce al momento adeguate garanzie ed appare anzi iniqua in quanto non assicura il ristoro totale. Sostiene che i diritti fondamentali dei cittadini debbano essere indicati e definiti nella legge mentre le modalità di attuazione degli interventi vadano attuati attraverso le ordinanze. Concorda con il deputato Lolli sulla considerazione che destinatari delle misure recate dal decreto-legge debbano essere non solo i residenti ma anche i proprietari e i conduttori degli immobili. Reputa anch'egli insufficiente la previsione che la zona franca urbana sia finanziata con soli 45 milioni di euro. Ritiene preferibile disporre un contributo di solidarietà specificamente destinato alla ricostruzione. Osserva che, tra gli interventi utili, si potrebbero attivare misure tese ad agevolare la deducibilità delle donazioni collegate

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alle attività di ricostruzione, nonché la possibilità di destinare il 5 per mille alle medesime attività di ricostruzione. Sostiene che, oltre alla predisposizione di moduli abitativi durevoli, peraltro particolarmente onerosa, sarebbe opportuno incentivare, anche con interventi dei privati, la ricostruzione ed il recupero delle aree della cosiddetta città dell'emergenza.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 9 giugno 2009. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.10.

Incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine.
Testo unificato C. 607 Caparini e C. 1897 Cirielli.

(Parere alla IV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 26 maggio 2009.

Raffaella MARIANI (PD) ravvisa l'opportunità che le misure di favore ed incentivanti recate dal testo non siano limitate alle sole regioni dell'arco alpino ma possano estendersi ad altre aree del territorio, come ad esempio le aree dell'Appennino.

Angelo ALESSANDRI, presidente, in sostituzione del relatore, dichiara di concordare con l'osservazione testé svolta dal deputato Mariani.
Formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 2).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere.

Sull'ordine dei lavori.

Alessandro BRATTI (PD) chiede chiarimenti in ordine al contenuto della proposta emendativa relativa al provvedimento sulle intercettazioni telefoniche sul quale il Governo sarebbe intenzionato a porre la fiducia, avendo avuto sentore che le modifiche riguarderebbero l'esclusione delle intercettazioni anche per i reati di natura ambientale.

Angelo ALESSANDRI, presidente, si riserva di assumere le informazioni necessarie relative a quanto richiesto dal deputato Bratti.

La seduta termina alle 14.15.