CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 gennaio 2019
123.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 46

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 10 gennaio 2019. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI. – Interviene il viceministro per lo sviluppo economico, Dario Galli.

  La seduta comincia alle 9.30.

  Gianluca BENAMATI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

Pag. 47

5-01183 Silvestroni: Sull'attuazione delle norme di gara per l'assegnazione del servizio di distribuzione del gas.

  Marco SILVESTRONI (FdI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il viceministro Dario GALLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marco SILVESTRONI (FdI), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo.

5-01184 Barelli: Sulle iniziative per incentivare la geotermia.

  Luca SQUERI (FI) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il viceministro Dario GALLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luca SQUERI (FI), replicando, nella sua qualità di cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ringrazia il rappresentante del Governo per l'informazione sull'apertura di un tavolo di confronto in Toscana sul tema oggetto dell'interrogazione. Sottolinea al contempo come sia necessario mettere in campo tutte le potenzialità tecniche disponibili, visto lo sforzo titanico necessario ad implementare la geotermia. Rileva poi come sia opportuno dare pari opportunità a tutte le fonti energetiche rinnovabili e non concentrarsi su una sola, come è avvenuto sino ad ora. Osserva, quindi, la necessità di un impegno maggiore sulla questione posta oggetto dell'interrogazione in titolo.

5-01185 Moretto: Sulle iniziative per sostenere la filiera nazionale delle automotive.

  Sara MORETTO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, che nasce dalla preoccupazione per la situazione del settore delle automotive e, in particolare, per quella di un'industria strategica del settore medesimo, quale è FCA. La preoccupazione è motivata in primo luogo dai dati della produzione che indicano un'inversione di tendenza nella crescita del settore. Preoccupano, poi, le recenti misure adottate con la legge di bilancio per il 2019, come, in particolare, il meccanismo bonus-malus inserito con la cosiddetta ecotassa e la conseguente tassazione progressiva delle autovetture a combustione. Misure che, secondo alcune stime, avrebbero effetti pesanti, arrivando a circa 100.000 immatricolazioni in meno. A questo si aggiunge la possibilità di un ridimensionamento del piano industriale di FCA. Si chiede, quindi, al Governo quali iniziative intenda intraprendere a tutela della filiera delle automotive.

  Il viceministro Dario GALLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Sara MORETTO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, che ringrazia per l'illustrazione dei singoli progetti che riguardano il sistema di produzione del settore. Sottolinea però che si tratta di singoli progetti, ai quali andrebbero affiancate politiche strutturali e di sistema, quale, ad esempio il piano Industria 4.0 che invece è stato depotenziato dall'attuale Governo. Osserva come il viceministro si sia soffermato solo sugli incentivi previsti dalla cosiddetta ecotassa. Misure incentivanti sicuramente positive, ma alle quali non possono essere affiancate misure penalizzanti che, lo ribadisce, porteranno a una flessione della produzione.

  Gianluca BENAMATI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 10.

Pag. 48

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 10 gennaio 2019 — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI.

  La seduta comincia alle 10.

Delega al Governo per l'adozione di disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi in attuazione della delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza.
C. 1409, approvata dal Senato.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 gennaio 2019.

  Andrea DARA (Lega), relatore, data la complessità del tema in esame, chiede di poter rinviare l'espressione del parere alla prossima settimana.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, ritiene che, se non vi sono obiezioni, la richiesta del relatore può essere senz'altro accolta, dato che la Commissione competente in sede referente non concluderà i suoi lavori questa settimana.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2018.
C. 1432 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 gennaio 2019.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative sul provvedimento in titolo.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 10 gennaio 2019 — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI.

  La seduta comincia alle 10.05.

Schema di decreto ministeriale concernente la ripartizione per l'anno 2018 del fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare a iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all'articolo 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Atto n. 61.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno.

  Fabio BERARDINI (M5S), relatore, espone in sintesi i contenuti del provvedimento in titolo.
  Il provvedimento in esame reca lo schema di decreto ministeriale di ripartizione per l'anno 2018 delle risorse riassegnate sul predetto fondo, per l'anno finanziario 2017 ad iniziative a vantaggio dei consumatori, nonché la Relazione sullo stato di attuazione del predetto articolo 148 della legge n. 388 del 2000 (aggiornato a novembre 2018).
  Lo schema, trasmesso alle Camere dal Ministro dello sviluppo economico ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, trova il suo presupposto normativo nell'articolo 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, la legge finanziaria 2001, e successive modificazioni.
  Il citato articolo 148 nel testo vigente dispone, al comma 1, che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) siano Pag. 49destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori. Il comma 2, al primo periodo, specifica che le predette entrate possono essere riassegnate anche nell'esercizio successivo, per la parte eccedente l'importo di 10 milioni di euro per l'anno 2018 e di 8 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze ad un apposito Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per essere destinate alle iniziative a vantaggio dei consumatori individuate di volta in volta con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentite le Commissioni parlamentari competenti. Nello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico è stato quindi istituito il capitolo n. 1650, denominato appunto «Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori».
  Il provvedimento si compone di 6 articoli, di un Allegato A e di un allegato B.
  L'articolo 1 individua le risorse finanziarie disponibili per l'anno 2018 nel Fondo suddetto in 20 milioni di euro, riassegnati sul capitolo n. 1560 di previsione di spesa del Ministero dello sviluppo economico con il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 191274 del 18 ottobre 2018 e ne stabilisce la destinazione al finanziamento delle iniziative individuate dall'Allegato A, attuate con le modalità stabilite nei successivi articoli 2, 3, 4 e 5.
  L'articolo 2, comma 1, dispone l'assegnazione alle Regioni della somma complessiva di 10 milioni di euro per la realizzazione di iniziative dirette all'assistenza, all'informazione e all'educazione, al supporto a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all'esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee. La somma viene ripartita, in base alla tabella riportata nell'Allegato B, secondo i seguenti parametri: lo 0, 87 in base alla popolazione residente, secondo i dati ISTAT dell'ultimo censimento, nonché una quota uguale per tutte le regioni dello 0,13. Dalla relazione si evince che non sono incluse nella ripartizione le province autonome di Trento e di Bolzano, in attuazione delle disposizioni che disciplinano la revisione dell'ordinamento finanziario delle medesime province autonome. Il comma 2 demanda a un decreto del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica del Ministero dello sviluppo economico l'individuazione delle modalità di effettuazione, secondo direttive specifiche. In particolare, si prevede che: il riconoscimento del contributo alle Regioni avvenga in base alla presentazione al Ministero dello sviluppo economico di un programma generale di intervento, approvato dalla regione; l'attuazione del programma generale avvenga in collaborazione con le associazioni dei consumatori presenti sul territorio, riconosciute in base alla normativa delle Regioni, ovvero, in mancanza della predetta normativa, in collaborazione con le associazioni dei consumatori e degli utenti iscritte all'elenco di cui all'articolo 137 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, in base ai requisiti determinati nel programma generale di intervento; in tal caso, le Regioni stipulano convenzioni con le singole associazioni dei consumatori o con gruppi di associazioni individuati quali soggetti attuatori, al fine di stabilire modalità, termini, ammontare del contributo e requisiti per la realizzazione dei singoli interventi; per l'attuazione del programma le Regioni possano prevedere il coinvolgimento di altri soggetti pubblici; il programma debba prevedere tempi certi di realizzazione degli interventi; le Regioni garantiscano la reale utilità del programma per il consumatore ed effettuano il monitoraggio sui singoli interventi inclusi nello stesso; le attività di controllo sulla realizzazione del programma siano effettuate da parte delle Regioni con la partecipazione di un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico, con oneri a carico del programma di intervento. Il comma 3 prevede, che con il medesimo decreto siano disciplinate le modalità di presentazione Pag. 50dei programmi generali di intervento, le modalità di rendicontazione delle spese consuntivate e approvate per i singoli interventi, comprese quelle relative allo svolgimento delle attività di controllo e monitoraggio, e le modalità di liquidazione delle risorse a seguito di verifica dell'efficacia delle iniziative. Il comma 4 demanda a successivi decreti del Direttore della Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica l'adozione degli impegni di spesa a favore delle Regioni.
  L'articolo 3, comma 1, dispone l'assegnazione di un milione di euro alla direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica per la realizzazione di iniziative di comunicazione e informazione a favore dei cittadini, al fine di accrescerne la competenza in materia di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, nell'ambito della Strategia nazionale per l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale di cui all'articolo 24-bis del decreto-legge n. 237 del 2016, e in coordinamento con il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze. Il comma 2 prevede che la direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica possa stipulare una o più convenzioni con il Ministero dell'economia e delle finanze, con l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), con l'IVASS, con la Concessionaria servizi assicurativi pubblici (CONSAP SpA), con la Banca d'Italia, con la Commissione nazionale per le società e la Borsa (CONSOB), con l'Unione italiana delle Camere di commercio (UNIONCAMERE), ovvero con altre autorità, enti ed organismi pubblici, con i quali disciplinare gli ambiti di collaborazione, definire il piano delle attività da realizzare e le modalità di liquidazione delle risorse e di rendicontazione delle spese sostenute. Le convenzioni sono stipulate sulla base delle indicazioni del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria relativamente alle attività di supporto ed assistenza tecnica per le iniziative di competenza del medesimo Comitato.
   L'articolo 4, comma 1, assegna alla Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica la somma di 5,5 milioni di euro per le seguenti finalità: garantire la più elevata tutela del cittadino consumatore ed utente, aumentando la conoscenza e la consapevolezza dei diritti specifici riconosciuti dal codice del consumo. Di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005 e dalle altre disposizioni nazionali ed europee, anche nell'ambito della vigilanza della sicurezza dei prodotti e della qualità dei servizi, o anche dalle normative regionali nel caso di iniziative previste nell'ambito dei programmi di cui all'articolo 2, volte a incrementare l'efficientamento, il coordinamento ed il tutoring delle Regioni, allo scopo di assicurare standard minimi omogenei di tutela a livello nazionale; garantire, in continuità con le iniziative in atto, la diffusione ed il potenziamento degli strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie in materia di consumi e, in particolare, delle procedure di conciliazione paritetiche, anche in attuazione della direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori e del regolamento (UE) n. 524/2013, relativo alla risoluzione delle con traversie online dei consumatori; garantire la realizzazione di altre attività finalizzate a promuovere la conoscenza dei diritti e delle opportunità per i consumatori, anche attraverso la realizzazione di programmi di educazione in ambito scolastico; garantire l'esercizio dei poteri del Ministero dello sviluppo economico di cui all'articolo 144-bis del citato codice del consumo quale autorità competente, ai sensi del regolamento (CE) n. 2006/2004; assicurare il supporto e l'assistenza tecnica necessari al Ministero dello sviluppo economico e del Consiglio nazionale dei consumatori ed utenti (CNCU) nella realizzazione delle predette iniziative. Il comma 2 dispone che, ai fini della realizzazione delle attività di cui al Pag. 51comma 1, la direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, anche sulla base delle indicazioni del CNCU negli ambiti di sua competenza, possa adottare decreti attuativi e stipulare convenzioni con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. (INVITALIA), con UNIONCAMERE, con IVASS, con CONSAP S.p.A, con l'AGCM, con il Ministero della giustizia, con le Regioni ovvero con altre autorità, enti ed organismi pubblici o con associazioni riconosciute dei consumatori, con le quali disciplinare gli ambiti di collaborazione e definire le attività da realizzare, le modalità di rendicontazione delle spese sostenute e di liquidazione delle risorse assegnate.
  L'articolo 5, comma 1, destina la somma di 3,5 milioni di euro per favorire la restituzione, almeno parziale, di polizze vita prescritte a favore dei beneficiari e nel limite delle relative somme che le compagnie assicurative hanno versato all'entrata per effetto delle disposizioni in materia di cosiddette polizze dormienti di cui all'articolo 1, commi 345-quater e 345-octies, della legge finanziaria per il 2006, la legge n. 266 del 2005. Ciò, tenuto conto delle successive modifiche delle norme in materia di prescrizione e delle possibili carenze di informazione agli interessati. La relazione illustrativa evidenzia che la suddetta iniziativa è stata già finanziata, con i precedenti decreti ministeriali di riparto, per l'anno 2010 per 7,6 milioni, per l'anno 2015 per 3,5 milioni (e per l'anno 2016 per 7,9 milioni di euro. Il comma 2 prevede che la direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica possa stipulare apposita convenzione con la CONSAP SpA, al fine di disciplinare i reciproci rapporti, definire il piano delle attività, l'attività di controllo e di monitoraggio, le modalità di rendicontazione delle spese e di liquidazione delle risorse assegnate.
  L'articolo 6 dispone in materia di copertura finanziaria del provvedimento. Il comma 1 prevede, quindi, che per la copertura della spesa di 20 milioni di euro sarà utilizzato lo stanziamento disponibile sul capitolo n. 1650 dello Stato di previsione del MISE «Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori». Il comma 2 autorizza il direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica ad attivare, con suo provvedimento, gli interventi previsti, secondo criteri di gradualità e secondo un ordine di priorità desumibile dalla numerazione degli articoli, e all'interno degli stessi articoli, tenuto conto delle esigenze rilevate, compatibilmente con l'effettiva disponibilità di risorse tali da finanziare gli interventi in modo completo o almeno per parti o lotti utilmente individuabili.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.10.

RISOLUZIONI

  Giovedì 10 gennaio 2019 — Presidenza della presidente, Barbara SALTAMARTINI. – Interviene il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Davide Crippa.

  La seduta comincia alle 10.10.

7-00020 Benamati: Iniziative urgenti in materia di riscossione degli oneri generali del sistema elettrico.
7-00136 Vallascas: Iniziative urgenti in materia di riscossione degli oneri generali del sistema elettrico.
7-00137 Andreuzza: Iniziative urgenti in materia di riscossione degli oneri generali del sistema elettrico.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

Pag. 52

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca la discussione congiunta delle risoluzioni 7-00020 Benamati, 7-00136 Vallascas e 7-00137 Andreuzza, recanti iniziative urgenti in materia di riscossione degli oneri generali del sistema elettrico.
  Avverte che le citate risoluzioni 7-00136 del deputato Vallascas e 7-00137 a prima firma della deputata Andreuzza, vertendo sulla stessa materia della risoluzione 7-00020 Benamati, saranno discusse congiuntamente a quest'ultima.

  Gianluca BENAMATI (PD) alla luce sia delle audizioni e del dibattito svolto, ma anche delle ulteriori risoluzioni presentate e parzialmente convergenti con quella a sua prima firma, indica alcuni punti possibili di modifica della sua risoluzione originaria, al fine di un'eventuale riformulazione. Ritiene, infatti, che tra gli impegni vadano senz'altro inserite l'istituzione dell'Albo dei venditori e la definizione di criteri e requisiti sia per l'iscrizione all'Albo e sia per il mantenimento della medesima iscrizione. Evidenzia come tra gli impegni vada indicato il contrasto a possibili comportamenti opportunistici dei venditori e al cosiddetto «turismo energetico» da parte degli utenti finali, che porta come conseguenza rilevanti fenomeni di morosità fraudolenta. Contrasto da esercitare con il controllo dei dati del Sistema informativo integrato di Acquirente unico. Va inoltre chiesto un impegno al Governo per contrastare la povertà energetica, predisponendo iniziative per l'applicazione automatica in bolletta del cosiddetto bonus elettrico. Tutte le misure indicate dovrebbero portare al risultato della diminuzione della morosità. Da ultimo, e non certo per importanza, rileva l'opportunità di impegnare il Governo, una volta poste in atto le misure elencate, ad attivare meccanismi di garanzia e di riduzione dei costi a protezione del consumatore. Ribadisce, infine, come i punti indicati siano, a suo avviso, sovrapponibili a quelli contenuti nelle risoluzioni oggi abbinate all'esame.

  Andrea VALLASCAS (M5S) illustra la risoluzione 7-00136 di cui è primo firmatario. Si sofferma, in particolare, sugli impegni indicati nella risoluzione. Prima di tutto, si chiede al Governo l'impegno ad individuare, con opportune iniziative normative, le garanzie che sia i venditori che gli utenti debbono prestare per il versamento degli oneri generali di sistema. In quest'ottica, si chiede al Governo anche l'istituzione di un tavolo di confronto tra gli operatori del settore e associazioni di consumatori presso il Ministero dello sviluppo economico.

  Tullio PATASSINI (Lega) illustra la risoluzione 7-00137 di cui è cofirmatario. Sottolinea prima di tutto la rilevanza della questione degli oneri generali di sistema, che costituiscono una parte consistente della bolletta elettrica e che, tra l'altro, sono finalizzati al finanziamento delle energie rinnovabili. Si tratta di una questione procrastinata per molto tempo e che deve essere senz'altro affrontata. Sottolinea come le audizioni di tutti gli attori della filiera elettrica abbiano fornito il quadro di un sistema chiuso, ma integrato ed efficiente. La risoluzione presentata dal gruppo della Lega mette in rilievo due aspetti in particolare, sui quali si chiede l'impegno del Governo. Il primo riguarda l'istituzione dell'Albo dei venditori, non più rinviabile alla luce dei circa cinquecento venditori esistenti ad oggi. Proprio per questo, si chiede che siano fissati criteri stringenti per l'accesso all'Albo e per il mantenimento dell'iscrizione, in base a principi di chiarezza, trasparenza e rispetto delle regole. Per quanto riguarda invece gli utenti finali, si chiede al Governo, anche con iniziative normative, di operare una distinzione tra la morosità strategica e fraudolenta e quella reale, dovuta all'impossibilità di pagare la bolletta. La prima va contrastata anche con l'utilizzo dei dati Sistema informativo integrato di Acquirente unico. La seconda deve invece prevedere misure di agevolazione. Da ultimo, auspica un'autoregolamentazione del settore, la cui efficienza va senza dubbio migliorata, anche con un costante monitoraggio e con un'analisi periodica dei risultati ottenuti da parte della Commissione.

Pag. 53

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, sospende la seduta in attesa dell'arrivo del rappresentante del Governo.

  La seduta, sospesa alle 10.25, è ripresa alle 11.

  Il sottosegretario Davide CRIPPA sottolinea l'importanza delle risoluzioni presentate, in un momento storico caratterizzato, ad esempio, dalla sanzione di 106 milioni di euro complessivi comminati dall'Autorità garante per la concorrenza e il mercato agli operatori del mercato elettrico. Osserva come gli impegni delle risoluzioni riguardino la valorizzazione di comportamenti virtuosi e l'istituzione dell'Albo dei venditori, con criteri stringenti sia per l'accesso che per il mantenimento dell'iscrizione. Altri impegni riguardano la necessità di predisporre strumenti normativi quel sistema di garanzie che era stato fissato da una deliberazione dell'Autorità, dichiarata illegittima dalla magistratura. Si tratta di impegni che hanno tutti come faro la tutela dei consumatori e dei quali nessuno non merita di essere accolto, come ad esempio quello per l'istituzione di un tavolo di confronto. Si tratta complessivamente di sei impegni. Chiede ai presentatori di valutare la predisposizione di un testo unificato per la prossima seduta, al fin di una valutazione unitaria da parte del Governo e all'approvazione di un testo il più largamente condiviso.

  Gianluca BENAMATI (PD), accoglie le indicazioni del Governo, che vanno nella direzione da lui precedentemente indicata e tracciata anche dalle audizioni svolte dalla Commissione. Dichiara quindi la disponibilità a giungere a una soluzione condivisa che rappresenterebbe, a suo avviso, un risultato importante.

  Andrea VALLASCAS (M5S), concorda con l'impegno a presentare un testo unificato, dato che l'obiettivo delle risoluzioni è identico. Sottolinea quindi come un unico atto assumerebbe una maggiore rilevanza.

  Giorgia ANDREUZZA (Lega), concorda con l'impegno a predisporre un testo unificato delle risoluzioni.

  Luca SQUERI (FI), nel concordare con il percorso per giungere a un testo unificato, informa che il suo gruppo rinuncia alla presentazione di una propria risoluzione che era in via di predisposizione.

  Pier Luigi BERSANI (LeU), nel considerare positivamente l'obiettivo di giungere a un testo unificato sul quale si riserva di pronunciarsi, desidera porre all'attenzione anche del rappresentante del Governo come il tema della regolamentazione dei venditori sia cruciale per la tutela dei consumatori. Sottolineando che oggi esiste un sistema distorto che produce comportamenti dei venditori vessatori nei confronti degli utenti. In quest'ottica giudica essere stato un grave errore porre fine ai servizi di maggior tutela.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.15.

Pag. 54