CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 7 dicembre 2018
109.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Venerdì 7 dicembre 2018. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Bitonci.

  La seduta comincia alle 9.45.

DL 119/2018: Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria.
C. 1408 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 dicembre.

  Carla RUOCCO, presidente, informa che sono stati presentati alcuni ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità pronunciati ieri su talune proposte emendative.
  In tale contesto, alla luce di un ulteriore esame delle proposte emendative, nonché a seguito dell'analisi dei motivi di ricorso addotti dai ricorrenti, la Presidenza ritiene di poter rivedere il giudizio di inammissibilità sulla proposta emendativa Giacomoni 9.03, volta ad abrogare lo split payment, in quanto attiene ad una tematica connessa alla fatturazione elettronica, affrontata dal decreto-legge, e deve pertanto ritenersi ammissibile.
  Avverte quindi che il fascicolo degli emendamenti, aggiornato alla luce della pronuncia di ammissibilità appena resa, sarà pubblicato in allegato al resoconto della seduta odierna (vedi allegato).
  Invita quindi il relatore ad esprimere il parere sull'articolo aggiuntivo Giacomoni 9.03.

  Giovanni CURRÒ (M5S), relatore, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Giacomoni 9.03.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Sestino GIACOMONI (FI) invita la maggioranza ad approvare l'articolo aggiuntivo a sua firma 9.03, che riguarda temi importanti per le aziende ed è infatti stato sollecitato da tutte le categorie produttive.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Giacomoni 9.03.

  Carla RUOCCO, presidente, rammenta che nella seduta svoltasi ieri, la Commissione Pag. 6ha esaminato gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 16-septies, e che l'esame delle proposte emendative riprenderà oggi da quelle riferite all'articolo 17.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Zucconi 17.1 e Martino 17.2.

  Marco OSNATO (FdI) illustra l'emendamento a sua firma 17.3, che incrementa l'importo del contributo riconosciuto ai soggetti obbligati ad acquistare o ad adattare il registratore di cassa per adempiere all'obbligo di fatturazione elettronica, e che è pertanto finalizzato a riconoscere premialità a coloro che virtuosamente si adeguano alle nuove disposizioni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Osnato 17.3 e Bignami 17.6, nonché gli articoli aggiuntivi Pastorino 17.03 e 17.05; quindi respinge l'emendamento Bellucci 18.1.

  Marco OSNATO (FdI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Caretta 19.1, del quale è firmatario.

  Alessandro CATTANEO (FI) sottoscrive l'emendamento Caretta 19.1.

  La Commissione respinge l'emendamento Caretta 19.1.

  Marco OSNATO (FdI) illustra l'articolo aggiuntivo Lucaselli 19.01, di cui è cofirmatario, volto ad introdurre un taglio di 500 milioni delle accise sui carburanti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Lucaselli 19.01 e Osnato 19.04 e 19.05.

  Marco OSNATO (FdI) illustra l'emendamento a sua prima firma 20.1, recante disposizioni per l'esenzione del pagamento dei pedaggi autostradali in caso del blocco del traffico.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Osnato 20.1 e 20.2.

  Marco OSNATO (FdI) illustra l'emendamento a sua prima firma 20.3, volto ad eliminare il termine fisso entro cui debba attuarsi la riforma delle banche popolari e che introduce una maggiore flessibilità, che consenta l'esaurimento della complessa vicenda giudiziaria, demandando la fissazione del termine finale di adeguamento ad un successivo provvedimento.

  La Commissione respinge gli emendamenti Osnato 20.3 e 20.4, nonché gli articolo aggiuntivi Osnato 20.02 e 20.017.

  Marco OSNATO (FdI) illustra il suo articolo aggiuntivo 20.020, volto ad introdurre benefici fiscali per le zone logistiche semplificate e per i punti franchi di Venezia e Trieste.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'articolo aggiuntivo Osnato 20.020 e l'emendamento Moretto 20-bis.1 nonché gli articoli aggiuntivi Zucconi 20-quinquies.010, Fragomeli 20-quinquies.024 e 20-quinquies.025, Ripani 21-ter.02. Respinge quindi gli emendamenti Mandelli 22.1, Siracusano 22-bis.1, Osnato 23.1, Bergamini 23.2, gli identici emendamenti Marco Di Maio 23-ter.2 e Bruno Bossio 23-ter.3, Rosso 23-ter.1, Lucaselli 23-quater.1, Lorenzin 23-quater.2, Silvestroni 23-quater.3, Lorenzin 23-quater.4, Silvestroni 23-quater.5 e Rostan 23-quater.6.

  Marco OSNATO (FdI) illustra l'emendamento 23-quater.8, di cui è cofirmatario, volto a incrementare i bonus alle famiglie per asili nido e assistenza neonatale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lucaselli 23-quater.8 e 23-quater.9, l'articolo aggiuntivo Lorenzin 23-quater.03, nonché gli emendamenti Toccafondi 24-ter.1 e 24-ter.2, e l'emendamento Bellucci 24-ter.3.

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  Marco OSNATO (FdI) illustra l'emendamento Lucaselli 24-ter.4, di cui è cofirmatario, volto a prevedere un aumento delle detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali in favore degli enti del terzo settore, che è stato penalizzato dal decreto. Invita il Governo a rivedere tali penalizzazioni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lucaselli 24-ter.4, Bond 24-quater.1, Mancini 24-quater.2, Bond 24-quater.3, 24-quater.4 e 24-quater.5, Sandra Savino 24-quater.6, Bond 24-quater.7 e l'articolo aggiuntivo Mulè 24-quater.02.

  Marco OSNATO (FdI) illustra l'articolo aggiuntivo 25.03, di cui è primo firmatario, volto a prevedere misure in merito al contenzioso derivante dal mancato versamento del canone per la concessione demaniale balneare. Dichiara di essere disposto a ritirare l'articolo aggiuntivo a fronte di un impegno del Governo ad accogliere un ordine del giorno sulla materia.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI si impegna a prendere in considerazione un eventuale ordine del giorno.

  Marco OSNATO (FdI) ritira l'articolo aggiuntivo 25.03.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Osnato 25.08, Brunetta 25.014, Conte 25-ter.01 e l'emendamento Silvestroni 25-octies.1.

  Massimo UNGARO (PD) illustra l'emendamento Fregolent 25-novies.1, di cui è cofirmatario, volto a sopprimere l'articolo 25-novies. Si tratta infatti della disposizione che prevede l'introduzione di una tassa sulle somme inviate nei Paesi di origine dagli stranieri che lavorano nel nostro Paese. Osserva che si tratta di una norma ingiusta, in quanto rivolta a colpire una fascia debole della popolazione, che già paga i contributi fiscali per il lavoro svolto, e si configura pertanto come una doppia tassazione. Evidenzia inoltre che la disposizione appare inefficace anche per con riferimento alla sottesa finalità di lotta all'immigrazione clandestina e di contrasto di eventuali finanziamenti a organizzazioni terroristiche. Ritiene piuttosto che, tassando la platea regolare dei migranti, non si fa che produrre un incentivo all'illegalità. Invita il rappresentante del Governo a fornire una spiegazione circa la ratio della disposizione.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI ricorda che la tassazione in questione era stata già introdotta in passato e poi espunta dal Governo guidato da Mario Monti. L'attuale Esecutivo ne propone la reintroduzione anche su indicazione degli uffici ministeriali, che hanno segnalato come mediante il sistema dei money transfer vengano spesso trasferite somme niente affatto provenienti da attività lavorativa. Osserva che si tratta di una tassazione minima, utile però ad accendere un faro su trasferimenti provenienti da attività illecita.

  Massimo UNGARO (PD) fa osservare al rappresentante del Governo che in questo modo per colpire pochi soggetti che compiono attività illegali se ne penalizzano centinaia che si comportano legalmente. Ritiene palesemente inadeguata la giustificazione testé fornita dal rappresentante del Governo a sostegno della disposizione in discussione.

  Claudio MANCINI (PD) manifesta perplessità su quanto dichiarato dal Sottosegretario, rilevando come, nel caso di notizie di reato registrate dalle strutture ministeriali, dovrebbe esserne tempestivamente informata l'autorità giudiziaria competente; continua a non comprendersi pertanto la necessità di introdurre una apposita disposizione.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI ribadisce quanto già detto. Ritiene in ogni caso che il Parlamento possa, ove lo ritenga opportuno, proporre una commissione di inchiesta sulla materia. Fa notare Pag. 8che le attività illecite richiamate, anche oggetto di notizie di stampa, sono ben note ed accertate e che, in alcuni casi, i trasferimenti di denaro all'estero sono stati anche finalizzati a finanziare attività terroristiche. Si tratta di fenomeni in passato non soggetto ad alcun controllo che ora saranno posti sotto lo sguardo attento dell'amministrazione finanziaria.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fregolent 25-novies.1, Pastorino 25-novies.2, Germanà 25-decies.1, Osnato 25-undecies.1 e 25-undecies.2, gli articoli aggiuntivi Martino 25-undecies.05, 25-undecies.06, 25-undecies.07, 25-undecies.08, 25-undecies.09 e 25-undecies.010, gli emendamenti Colaninno 26.2, Librandi 26.3, Colaninno 26.1 e Fregolent 26.4.

  Marco OSNATO (FdI) ritira l'articolo aggiuntivo 26.01, di cui è primo firmatario.

  Salvatore DEIDDA (FdI) illustra l'emendamento 26-bis.1, di cui è primo firmatario, volto a salvaguardare i diritti della regione Sardegna. Si tratta di una battaglia condotta anche con la Lega e si dichiara disposto a ritirare l'emendamento ove vi sia un impegno del Governo ad accogliere un eventuale ordine del giorno.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI si impegna a prendere in considerazione un eventuale ordine del giorno.

  Salvatore DEIDDA (FdI) ritira l'emendamento 26-bis.1.

  Carla RUOCCO, presidente, dichiara concluso l'esame degli emendamenti. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi l'esame del provvedimento ad altra seduta, in attesa del parere delle Commissioni competenti ad esprimersi in sede consultiva.

  La seduta termina alle 10.20.

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