CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 3 dicembre 2018
105.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Lunedì 3 dicembre 2018. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI, indi del vicepresidente Giuseppe BUOMPANE. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Laura Castelli, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Massimo Garavaglia, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Alessio Mattia Villarosa, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Michele Dell'Orco, il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon, il sottosegretario di Stato alla salute, Armando Bartolazzi.

  La seduta comincia alle 10.30.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
C. 1334 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Claudio BORGHI, presidente, comunica che il deputato Pella sottoscrive le proposte emendative Mandelli 36.018 e Ciaburro 48.11; la deputata Bartolozzi sottoscrive le proposte emendative Brunetta 14.058, Lacarra 14.032, Cannizzaro 16.012, Occhiuto 20.09 e Macina 26.017, nonché il subemendamento Palmieri 021.02; la deputata Bruno Bossio sottoscrive l'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032; la deputata Boldrini sottoscrive il subemendamento Quartapelle 0.42.038.1; i deputati Pella e Bruno Bossio sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Cannizzaro 16.012; la deputata Polverini sottoscrive le proposte emendative Brunetta 14.058 e Cannizzaro 16.012; i deputati Saltamartini e Patassini sottoscrivono le proposte emendative Frassini 16.12 e Formentini 25.013; il deputato Fassina sottoscrive le proposte emendative Dall'Osso 37.018 e 54.022 e Misiti 54.021, 54.020 e 54.023; il deputato Pella sottoscrive l'articolo aggiuntivo Saccani 41.07, come riformulato; la deputata Villani sottoscrive le proposte emendative Faro 35.2 e 37.036, Mugnai 40.039, Amitrano 59.2, Pag. 6D'Incà 79.10 e Battelli 89.025; i deputati Patassini, Saltamartini e Caparvi sottoscrivono le proposte emendative Bellachioma 27.08, Fogliani 37.032, Panizzut 37.037, Vanessa Cattoi 49.35 e Belotti 54.067 come riformulati; i deputati Gallo, Villani e Carbonaro sottoscrivono l'emendamento Fusacchia 56.9; la deputata Tripodi sottoscrive la proposta emendativa Gebhard 90.01; il deputato Pella sottoscrive il subemendamento Mandelli 41.027.11.
  Avverte quindi che la Commissione riprenderà i suoi lavori dall'esame dell'articolo aggiuntivo Brunetta 14.058.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, propone di riformulare l'articolo aggiuntivo Brunetta 14.058 nei seguenti termini: «Dopo l'articolo 14, inserire il seguente: Art. 14-bis. (Centro di produzione S.p.a). 1. Il Ministero dello sviluppo economico è autorizzato a prorogare, per l'anno 2019, il regime convenzionale con il Centro di produzione S.p.a. ai sensi dell'articolo 1, comma 1, della legge 11 luglio 1998. n. 224. A tal fine, è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per l'anno 2019.
  Conseguentemente, il fondo di cui all'articolo 55 è ridotto di euro 5 milioni di euro per l'anno 2019».

  Roberto OCCHIUTO (FI), intervenendo sulla proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Brunetta 14.058, che reca il rifinanziamento della convenzione con Radio radicale per soli 5 milioni di euro, a fronte dei 10 milioni di euro che costituiscono il valore annuo della convenzione, ritiene che il testo debba recare, per lo meno, l'indicazione della data di scadenza della convenzione medesima al maggio 2019. In caso contrario, non ritiene accettabile la riformulazione proposta dai relatori.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA ritiene condivisibile la proposta dell'onorevole Occhiuto di esplicitare nel testo riformulato dell'emendamento la scadenza della proroga della convenzione alla fine del primo semestre 2019.

  Roberto OCCHIUTO (FI), alla luce della precisazione del rappresentante del Governo, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Brunetta 14.058 e accetta l'ulteriore proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo medesimo.

  Stefano FASSINA (LeU), osservando che la proroga limitata a sei mesi della convenzione con Radio radicale pone all'azienda problemi organizzativi e di finanziamento rilevanti, chiede al Governo di conoscere le motivazioni che ostano ad una proroga per l'intero 2019.

  Francesco BOCCIA (PD), associandosi alle osservazioni del collega Fassina, osserva che il servizio svolto da Radio radicale non è sovrapponibile a quello svolto dalla Rai e, pertanto, l'articolo aggiuntivo così ulteriormente riformulato rinvia il problema al maggio 2019, quando, peraltro, non è detto che sarà possibile giungere a una soluzione positiva.

  Fabio RAMPELLI (FdI), condividendo le argomentazioni del collega Boccia, chiede di sottoscrivere la proposta emendativa a nome dei colleghi del gruppo di Fratelli d'Italia. Rileva che, se si ritiene utile il servizio reso da Radio radicale, è necessario giungere alla stabilizzazione della convenzione per evitare che ogni anno se ne metta in discussione il finanziamento. Ritiene che la soluzione proposta dal Governo sia interlocutoria, dal momento che lascia nell'incertezza un'azienda, i suoi dipendenti e anche il servizio che questa rende.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA rileva che il Governo ha interesse, nei prossimi mesi, a trovare una soluzione definitiva al problema del finanziamento a Radio radicale proprio perché ritiene utile il servizio da questa reso.

  Claudio BORGHI, presidente, prendendo atto di quanto affermato dal rappresentante del Governo, propone di esplicitare, nella riformulazione ulteriormente proposta dell'articolo aggiuntivo Brunetta Pag. 714.058, la scadenza della proroga della convenzione al 30 giugno 2019.

  Luigi MARATTIN (PD), intervenendo per chiedere di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Brunetta 14.058, ritiene necessario che il Governo fornisca ulteriori chiarimenti sulle misure che intende adottare.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA chiede l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 14.058.

  La Commissione accantona l'articolo aggiuntivo Brunetta 14.058.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI rileva che l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 14.058 consentirà al Governo e alla maggioranza di condurre ulteriori approfondimenti sulla questione sollevata dai colleghi intervenuti.

  Roberto OCCHIUTO (FI), alla luce di quanto ora affermato dalla sottosegretaria Castelli, chiede se il Governo stia valutando il rinnovo della convenzione a Radio radicale per tutto il 2019 e il conseguente finanziamento di 10 milioni di euro.

  Claudio BORGHI, presidente, confermando che l'alternativa allo studio del Governo alla proroga di soli sei mesi della convenzione è la conferma dell'attuale finanziamento di 10 milioni di euro per tutto l'arco del 2019, avverte che la Commissione passerà all'esame dell'articolo aggiuntivo Brambilla 14.012.

  Paolo RUSSO (FI), illustrando l'articolo aggiuntivo Brambilla 14.012, rileva che esso è volto all'aumento del limite di detraibilità delle spese veterinarie rimasto invariato per troppo tempo e del tutto inadeguato alle esigenze dei possessori di animali domestici.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Brambilla 14.012.

  Francesco BOCCIA (PD), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032, chiede al Governo un'ulteriore riflessione sulla opportunità di esaurire la graduatoria ancora vigente dell'ultimo concorso bandito dalla Rai, che ha permesso all'azienda di assumere dal 2015 professionisti altamente qualificati in sostituzione dei giornalisti che hanno avuto accesso al pensionamento. Infatti, dal momento che, nel corso del prossimo anno, altri giornalisti andranno in quiescenza, la proposta emendativa consentirà alla Rai di assumere nuovo personale senza la necessità di ricorrere a nuovi sistemi di immissione in ruolo.

  Fabio RAMPELLI (FdI), avendo presentato un emendamento di contenuto analogo che non è stato compreso tra le proposte emendative segnalate, sottoscrive la proposta emendativa Lacarra 14.032, considerando l'esaurimento delle graduatorie vigente una soluzione di buon senso, sulla quale sollecita la riflessione del Governo.

  Stefano FASSINA (LeU), ricordando di avere presentato un emendamento di portata più generale relativo all'esaurimento delle graduatorie dei concorsi pubblici attualmente in vigore, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032.

  Maria Anna MADIA (PD), intervenendo per sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032, sottolinea l'importanza del tema affrontato e rileva che, con il ricorso a un concorso pubblico per il reclutamento dei giornalisti, la Rai ha adottato una buona prassi che non deve essere abbandonata. Del resto, avendo tutti i partiti in campagna elettorale sottolineato l'importanza che la politica rimanga fuori dalla Rai, l'esaurimento della graduatoria attualmente in vigore costituisce il modo migliore per dare seguito alle promesse elettorali.

  Maria Elena BOSCHI (PD), rilevando che solo un concorso pubblico può garantire i valori di meritocrazia e di trasparenza necessari nel reclutamento di nuovo personale, osserva che i criteri di priorità specificati dall'emendamento sono di buon Pag. 8senso e permettono un'applicazione non rigida della disposizione. Pertanto, il parere contrario sulla proposta emendativa potrebbe, a suo avviso, sottendere la volontà di adottare nuove procedure da parte della nuova dirigenza Rai.

  Guido CROSETTO (FdI), rilevando l'utilità della proposta emendativa e la mancanza di oneri finanziari, sottoscrive a nome del gruppo Fratelli d'Italia l'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032.

  Andrea MANDELLI (FI), intendendo sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032 a nome dei colleghi del gruppo Forza Italia, osserva che la proposta è volta all'applicazione dell'ordinanza del Consiglio di Stato n. 1191 del 2018, in base alla quale la Rai è da considerarsi una pubblica amministrazione e, pertanto, per il reclutamento del personale, deve bandire concorsi o attingere alle graduatorie in vigore.

  Claudio BORGHI, presidente, rileva che né i relatori né il Governo sembrano voler accogliere l'invito ad un'ulteriore riflessione avanzato da tutti i colleghi intervenuti.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede di conoscere le ragioni dell'orientamento contrario del Governo e della maggioranza.

  Claudio BORGHI, presidente, rileva che, a suo giudizio, il Governo e i relatori si riservano di affrontare la questione su un piano più generale, e che, pertanto, il problema sarà affrontato al momento della discussione sull'emendamento a firma Fassina, che, come detto, riguardando un tema analogo, ha una portata più ampia della proposta in discussione.

  Francesco BOCCIA (PD), alla luce di quanto affermato dal presidente, chiede di accantonare l'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032.

  Claudio BORGHI, presidente, rileva che in caso di approvazione della proposta più generale, a firma dell'onorevole Fassina, la problematica trattata dall'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032 risulterebbe assorbita.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, rileva che la valutazione negativa sullo scorrimento della graduatoria attualmente in vigore è stata fatta di concerto con la Rai, che, dal canto suo, ha già sostenuto lo sforzo di assorbire una parte dei candidati risultati idonei.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), ritenendo non condivisibile la motivazione addotta dal relatore, rileva che proprio l'esaurimento della graduatoria in vigore sosterrebbe la Rai nello sforzo di assumere personale in sostituzione di quello cessato dal servizio, a meno che la dirigenza non abbia intenzione di procedere in maniera diversa.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, interviene per segnalare che anche la Scuola di giornalismo di Perugia, a cui si accede per concorso, costituisce un canale di ingresso in Rai.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) ritiene che le affermazioni del relatore rafforzino l'opportunità di esaurire la graduatoria in vigore.

  Francesco BOCCIA (PD) propone che l'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032 sia accantonato.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI osserva che l'eventuale accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032 sarebbe solo nell'ottica di un suo assorbimento nella proposta più generale, a firma dell'onorevole Fassina, il cui accoglimento il Governo sta valutando.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'articolo aggiuntivo Lacarra 14.032 è da intendersi accantonato. Avverte quindi che la Commissione passerà ora all'esame dell'articolo 16.

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  Luigi MARATTIN (PD) chiede un approfondimento della discussione sull'articolo 15, con particolare riferimento all'emendamento Nobili 15.10.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che gli emendamenti riferiti all'articolo 15 erano stati tutti accantonati e che, pertanto, si passerà all'esame di quelli riferiti all'articolo 16.

  La Commissione approva l'emendamento Lucchini 16.6 (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che l'emendamento Ziello 16.5 è stato ritirato e che gli identici emendamenti Frassini 16.12 e Marattin 16.13 sono accantonati.

  Debora SERRACCHIANI (PD), intervenendo sull'emendamento Moretto 16.48, invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul medesimo che prevede misure finanziarie in favore di Venezia, città meritevole di un'attenzione particolare.

  La Commissione respinge l'emendamento Moretto 16.48.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli emendamenti Parolo 16.9 e Binelli 16.7 restano accantonati e che gli emendamenti Braga 16.50 e Zoffili 16.015 sono ritirati in quanto ricompresi nel testo del decreto fiscale.

  La Commissione respinge l'emendamento Fornaro 16.56.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, propone una formulazione dell'articolo aggiuntivo Cannizzaro 16.012 nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Francesco CANNIZZARO (FI) accetta la riformulazione nei termini indicati dal relatore.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere favorevole sulla riformulazione dell'articolo aggiuntivo Cannizzaro 16.012 proposta dal relatore.

  Federica DIENI (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Cannizzaro 16.012 e ringrazia il Governo per l'attenzione dimostrata nei confronti della regione Calabria e per le esigenze di miglioramento della mobilità del meridione in generale.

  Francesco CANNIZZARO (FI) si associa ai ringraziamenti rivolti al Governo, rilevando come la richiesta di sottoscrizione dell'articolo aggiuntivo da parte del MoVimento 5 Stelle dimostri che le opere strategiche della Calabria rivestono un'importanza non solo di carattere locale, ma nazionale.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) apprezza la sottoscrizione dell'articolo aggiuntivo da parte della collega Dieni e auspica che l'interesse dimostrato dal Governo per le opere strategiche nel meridione possa continuare anche in futuro. Evidenzia, tuttavia, che le risorse del Fondo sviluppo e coesione, previste a copertura dell'onere, non sono di immediata disponibilità.

  Fabio RAMPELLI (FdI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Cannizzaro 16.012 e rileva che l'ampio interesse rivolto alle opere di ristrutturazione dell'aeroporto di Reggio Calabria ne consentono la sopravvivenza e ne sostengono l'indotto economico. Auspica che la sensibilità del Governo alla causa del Mezzogiorno possa proseguire.

  Salvatore CAIATA (Misto-MAIE-SI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Cannizzaro 16.012 ritenendo fondamentali gli interventi in favore delle infrastrutture per la mobilità nelle regioni del Sud.

  Guido CROSETTO (FdI) sottoscrive l'emendamento Cannizzaro 16.012 auspicando che, trattandosi di un intervento microsettoriale, ciò possa consentire l'ammissibilità di tutte le proposte emendative Pag. 10di carattere localistico nella manovra finanziaria del prossimo anno.

  Claudio BORGHI, presidente, fa presente che l'articolo aggiuntivo è stato ammesso dopo attento esame all'esito di un ricorso, avendo ritenuto che non avesse carattere microsettoriale trattandosi di un aeroporto internazionale.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Cannizzaro 16.012, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, dopo aver ricordato che tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 17 sono stati accantonati, passa all'esame dell'articolo 18.

  Maria Elena BOSCHI (PD), illustrando l'articolo aggiuntivo Del Barba 18.01, specifica che il cambio di denominazione del CIPE non costituisce unicamente un'operazione di immagine, ma riflette un cambiamento di marcia del suo ruolo in attuazione degli impegni assunti dall'Italia in sede internazionale in materia di sviluppo sostenibile. Comunica la disponibilità del suo gruppo ad una eventuale riformulazione dell'articolo aggiuntivo qualora i suoi effetti onerosi venissero considerati ostativi alla sua approvazione.

  Maria Anna MADIA (PD), condividendo quanto affermato dalla collega Boschi, evidenzia le opportunità offerte dall'articolo aggiuntivo 18.01 di qualificare l'azione del Governo e della maggioranza essendo imprescindibile, nel 2018, non implementare gli interventi in materia di sviluppo sostenibile, peraltro con costi contenuti e ulteriormente riducibili.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Del Barba 18.01.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09 volto a proseguire le agevolazioni in termini di credito d'imposta in favore delle imprese meridionali. Sottolinea quindi l'importanza della misura che può contribuire a creare sviluppo in aree economicamente più svantaggiate rimettendone in moto l'economia e creando posti di lavoro per molti giovani.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09 ed evidenzia che il rifinanziamento del credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno che esso propone costituisce una fondamentale occasione per incrementare l'occupazione al Sud. Invita, pertanto, i deputati del MoVimento 5 Stelle che hanno a cuore le ragioni del Mezzogiorno a sottoscrivere anch'essi tale articolo aggiuntivo, in coerenza, peraltro, con il loro programma di governo.

  Mauro D'ATTIS (FI) intervenendo sull'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09 di cui è cofirmatario sottolinea come tale proposta emendativa rappresenti una preziosa occasione per le forze di maggioranza di restituire un po’ di centralità agli interventi a favore del Mezzogiorno che, allo stato attuale, risultano del tutto trascurati nel disegno di legge di bilancio. Ritiene, infatti, che il rifinanziamento fino al 31 dicembre 2020 del credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno sia una misura necessaria per sostenere il sistema delle imprese del Sud.

  Roberto OCCHIUTO (FI) dichiara di non comprendere le ragioni per le quali i relatori e il Governo abbiano formulato un invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma che proroga dal 2019 al 2020 il credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, prevedendo che al conseguente onere si provveda mediante ricorso alle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
  Osserva, infatti, che si tratta della proroga di una delle poche misure adottate dal precedente Governo di centrosinistra che ha prodotto un risultato positivo e che la stessa servirebbe a potenziare un fondamentale strumento di agevolazione delle imprese, basato, peraltro, su un meccanismo di finanziamento virtuoso, svincolato da logiche clientelari. Pag. 11
  Sottolinea quindi con rammarico la scarsa attenzione riservata dall'attuale Governo al tema, più generale, dello sviluppo e della crescita del Sud che, a suo avviso, per la maggioranza si esaurisce nella promessa di un intervento di tipo assistenziale come quello sul reddito di cittadinanza.

  Claudio BORGHI, presidente, con riferimento a quanto da lui affermato in relazione all'articolo aggiuntivo Cannizzaro 16.012 precisa che l'aeroporto di Reggio Calabria è nazionale e non internazionale.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) ritiene che sarebbe utile approfondire tutte le tematiche inerenti all'aeroporto di Reggio Calabria.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09. Rimarca come la proposta emendativa in esame vada nella direzione di innescare un meccanismo virtuoso basato su incentivi agli investimenti delle imprese che si traducano in un volano di sviluppo economico ed occupazionale per le regioni del Sud. Sottolinea, quindi, la necessità di prorogare una misura virtuosa, purtroppo finora non considerata dal Governo.

  Fabio RAMPELLI (FdI) dopo aver dichiarato di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09, manifesta una perplessità di fondo che spera sia dipanata nel prosieguo dell'esame del disegno di legge di bilancio.
  Ritiene, infatti, che da parte della maggioranza vi sia un ritardo nella lettura analitica dei flussi economici da intercettare in chiave di sviluppo e una scarsa considerazione della capacità imprenditoriale delle aziende del Mezzogiorno. Auspica pertanto che i relatori ed il Governo riconsiderino il parere espresso sull'articolo aggiuntivo in esame che, in sostanza, porrebbe le imprese del Mezzogiorno in condizione di effettuare investimenti libere da condizionamenti di varia natura, purtroppo molto frequenti al Sud, incrementando in tal modo anche l'occupazione di quell'area del Paese.

  Paolo RUSSO (FI), svolgendo alcune considerazioni che vanno al di là della specificità del testo dell'articolo aggiuntivo in esame, osserva come la valutazione espressa dal Governo in relazione a tale proposta emendativa fornisca la misura dell'attenzione riservata dall'Esecutivo al Mezzogiorno.
  Evidenzia che nel disegno di legge di bilancio in discussione sono state totalmente cancellate due delle tre leve fondamentali per il sostegno allo sviluppo di una parte del territorio nazionale: vale a dire quelle che si sostanziano negli investimenti nelle infrastrutture e nelle azioni concrete di sostegno al sistema delle imprese.
  Dopo essersi soffermato sulle caratteristiche e sulle difficoltà del sistema imprenditoriale del Sud, richiama l'attenzione del Governo sull'allarme espresso dallo SVIMEZ proprio in relazione alla necessità di prorogare il credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno. Sottolineato come tale misura stia producendo ricchezza, sviluppo e lavoro, osserva che da parte del Governo vi è un'idiosincrasia per gli strumenti che generano lavoro e non assistenzialismo.
  Sollecita, pertanto, i relatori e il Governo a riconsiderare il parere espresso.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA rispondendo alle sollecitazioni dei deputati intervenuti sull'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09, chiarisce che il tema in esso affrontato riveste un particolare interesse anche per il Governo. Evidenzia, tuttavia, alcuni profili problematici legati alla sua formulazione e, in particolare, il fatto che essa non tiene conto del fatto che la decisione CE 2016 n. 5930 prevede che tale aiuto fiscale termini nel 2019. Osserva, inoltre, che vi è un problema di copertura degli oneri perché le risorse individuate nella proposta emendativa sono state già destinate al finanziamento di alcune azioni individuate con una delibera del CIPE.
  Rileva poi che non risponda al vero che il Governo non ha stanziato risorse per il credito d'imposta per gli investimenti nel Pag. 12Mezzogiorno, essendo stato già stanziato 1 miliardo di euro per la Strategia di specializzazione intelligente.
  Le ragioni testé esposte motivano quindi la contrarietà del Governo non sul merito dell'articolo aggiuntivo, ma sul piano tecnico.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI), richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09, giudicando incomprensibile l'atteggiamento del Governo.

  Luigi MARATTIN (PD), sottoscrive a nome di tutti i componenti della V Commissione appartenenti al suo gruppo parlamentare l'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09, nonché gli identici articoli aggiuntivi 25.01 della III Commissione, Quartapelle Procopio 25.09 e Formentini 25.012.

  Maria Elena BOSCHI (PD), propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lupi 25.02, del quale richiama il contenuto.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, si dichiara disponibile all'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lupi 25.02.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'articolo aggiuntivo Occhiuto 20.09 è da intendersi accantonato.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Formentini 25.013, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Formentini 25.013 della relatrice.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere favorevole sulla proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Formentini 25.013 della relatrice.

  Elena CARNEVALI (PD) ritiene che l'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo Formentini 25.013 possa pregiudicare ragioni sottese all'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lupi 25.02.

  Maria Anna MADIA (PD), associandosi alle richieste formulate dalle colleghe del suo gruppo, ritiene incomprensibile circoscrivere la proposta emendativa alle sole minoranze cristiane, invitando quindi la maggioranza ed il Governo ad avviare una riflessione sulla tematica oggetto della proposta emendativa.

  Nunzio ANGIOLA (M5S), dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Formentini 25.013, come riformulato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 25.013, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che conseguentemente risulta parzialmente assorbito l'articolo aggiuntivo Lupi 25.02.

  Guido CROSETTO (FdI) richiama le finalità sottese all'articolo aggiuntivo Meloni 25.04, giudicando incomprensibile l'invito al ritiro formulato dal Governo.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) giudica di buon senso l'articolo aggiuntivo Meloni 25.04, del quale richiama il contenuto.

  Fabio RAMPELLI (FdI), illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Meloni 25.04, che giudica di assoluto buon senso, invitando peraltro il Governo a fornire una risposta sulle ragioni contrarie espresse.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che la questione della protezione umanitaria Pag. 13è stata gestita a seguito dell'approvazione del decreto sicurezza.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Meloni 25.04.

  Maria Elena BOSCHI (PD) richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Macina 25.017, stigmatizzando il mancato aumento da parte del Governo delle risorse volte alla tutela dei diritti e delle pari opportunità delle donne; sottolinea quindi la necessità di implementare gli stanziamenti a favore delle donne vittime di violenza.

  Claudio BORGHI, presidente, osserva che la limitatezza delle risorse a disposizione costringe a non poter accontentare tutte le richieste.

  Stefano FASSINA (LeU), condividendo le argomentazioni della collega Boschi, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Macina 25.017.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Macina 25.017 è sottoscritto anche dall'onorevole Carnevali.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Macina 25.017.

  Andrea MANDELLI (FI), intervenendo sull'emendamento Giacomoni 27.9 ed estendendo la sua riflessione ai successivi emendamenti a prima firma Giacomoni 27.8 e 27.10, chiede al Governo, che ha espresso un avviso contrario, un'ulteriore riflessione sull'opportunità di sostenere il mercato finanziario con un migliore utilizzo dei piani individuali di risparmio (PIR), come previsto dagli emendamenti in esame. Ciò in considerazione delle attuali difficoltà dell'economia, che registra l'inizio di restrizioni del credito nei confronti soprattutto delle piccole e medie imprese. Sottolinea, quindi, che la sua parte politica sarebbe anche disponibile a concordare con il Governo eventuali proposte di riformulazione.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI), riprendendo le argomentazioni del collega Mandelli, rileva che l'utilizzo dei PIR, come prospettato dall'emendamento Giacomoni 27.9 e dai successivi di analogo contenuto, è suscettibile di ottenere effetti immediati sul mercato finanziario, nel quadro dell'ordinamento europeo. Si tratterebbe di utilizzare in maniera efficiente le risorse esistenti detenute dalle casse previdenziali e dai Fondi pensione e, pertanto, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se la sua contrarietà dipende da problematiche di natura tecnica o da scelte politiche.

  Paolo RUSSO (FI) rileva che la discussione sul disegno di legge di bilancio è l'occasione per approfondire una tematica di grande importanza, sulla quale ritiene importante acquisire l'orientamento del Governo e della maggioranza, senza nessuna pretesa di imporre il punto di vista delle opposizioni.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI rileva che le motivazioni alla base dell'invito al ritiro di tali proposte emendative sono state esplicitate nell'Ufficio di presidenza tenuto nella giornata di ieri. Tiene a precisare che l'orientamento contrario espresso dal Governo non è pregiudiziale ma si inquadra in una visione politica più generale.

  Paolo RUSSO (FI) prende atto che l'avviso del Governo non è dettato da un'opposizione a priori a proposte delle minoranze.

  Claudio BORGHI, presidente, assicura che la maggioranza intende impegnarsi nella risoluzione del problema dell'accesso al credito per le piccole e medie imprese.

  Paolo RUSSO (FI) si dichiara soddisfatto dalla constatazione che la maggioranza è consapevole della necessità di intervenire in materia.

  Sestino GIACOMONI (FI) invita la Commissione a riflettere sulla necessità di trovare strumenti che contrastino con efficacia Pag. 14l'attuale stretta nel credito in un quadro economico quasi in recessione. Si tratta di uno strumento che ha dato ottimi risultati anche in Italia, permettendo l'affluenza nell'economia reale di ben 18 miliardi di euro. Le proposte emendative sono volte non ad introdurre strumenti nuovi ma a ridurre i limiti di utilizzo di quelli già esistenti. Ciò sarebbe oltremodo utile se si considera lo scarso successo dell'ultima asta di BTP. Se il Governo dovesse insistere nel suo atteggiamento di chiusura nei confronti di proposte di buon senso, preannuncia la dura opposizione del suo gruppo.

  Claudio BORGHI, presidente, assicura al collega Giacomoni che il Governo e la maggioranza hanno ben presente i termini del problema.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) ritiene opportuno che il Governo fornisca ulteriori chiarimenti sulle sue intenzioni.

  Claudio BORGHI, presidente, osserva che la rappresentante del Governo ha già spiegato le motivazioni alla base del giudizio non positivo sulle proposte emendative in esame.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) intende capire se il Governo intenda affrontare la questione in sede di esame del disegno di legge di bilancio al Senato o se, piuttosto, con un provvedimento diverso.

  Claudio BORGHI, presidente, ritiene che il modo migliore per affrontare in questa sede la questione sia il ritiro delle proposte emendative e la presentazione di specifici ordini del giorno in Assemblea.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) chiede assicurazioni dell'atteggiamento favorevole del Governo su eventuali ordini del giorno dell'opposizione in materia.

  Claudio BORGHI, presidente, ritiene che non vi sarebbero ostacoli all'accoglimento di ordini del giorno dell'opposizione volti ad un più efficiente utilizzo dei PIR sul mercato finanziario.

  La Commissione respinge l'emendamento Giacomoni 27.9.

  Sestino GIACOMONI (FI), intervenendo sul suo emendamento 27.8 e riprendendo le considerazioni già espresse, ritiene difficile che il Governo possa riprendere il tema nel corso dell'esame del disegno di legge di bilancio presso il Senato. In ogni caso, si dichiara disponibile a ritirare i sui emendamenti 27.8 e 27.10 a presentare specifici ordini del giorno se sarà assicurato il loro accoglimento da parte del Governo in Assemblea.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, si associa alla proposta ai firmatari degli emendamenti 27.8 e 27.10 a prima firma Giacomoni di presentare specifici ordini del giorno in Assemblea.

  Paolo RUSSO (FI), insistendo sulla necessità di avere assicurazioni sull'accoglimento da parte del Governo di eventuali ordini del giorno in materia, prende atto dell'attenzione dell'Esecutivo e della maggioranza sulla tematica posta dagli emendamenti della sua parte politica e ritiene che vi sia uno spiraglio per la discussione già in sede di esame di disegno di legge di bilancio.

  Claudio BORGHI, presidente, ritiene che la proposta avanzata dal relatore sia la dimostrazione della disponibilità della maggioranza e del Governo.

  Paolo RUSSO (FI) ritira gli emendamenti Giacomoni 27.8 e 27.10 e preannuncia la presentazione in Assemblea di uno specifico ordine del giorno in materia.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) chiede se il respingimento da parte della Commissione dell'emendamento Giacomoni 27.9, vertente sulla medesima materia degli emendamenti Giacomoni 27.8 e 27.10, possa pregiudicare l'eventuale accoglimento Pag. 15di un ordine del giorno in Assemblea.

  Claudio BORGHI, presidente, si sente di rassicurare il collega D'Ettore sulla piena disponibilità del Governo e della maggioranza di discutere le proposte dell'opposizione.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, mutando il giudizio precedentemente espresso, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Meloni 27.01 in vista di una sua riformulazione.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'articolo aggiuntivo Meloni 27.01 è da intendersi accantonato.

  Debora SERRACCHIANI (PD), intervenendo sul suo articolo aggiuntivo 27.06, ritiene che la Commissione debba discutere l'importante problema della tutela dei soggetti affetti da asbestosi, che non può essere considerato la bandiera di una sola parte politica. La proposta emendativa ripropone il contenuto di due diverse proposte di legge presentate dal Partito Democratico in XI Commissione, che fanno proprie le istanze emerse dall'approfondito ciclo di audizioni tenuto in occasione della discussione di una specifica risoluzione del partito democratico, a cui si sono unite le risoluzioni successive degli altri gruppi politici. La sua proposta emendativa è volta, in primo luogo, a riaprire i termini per la presentazione delle domande di accesso ai benefici previdenziali disposti dalla legge n. 252 del 1992. Si tratta di una previsione di cui costi sono limitati dal momento che la platea dei beneficiari è estremamente circoscritta per l'alto tasso di mortalità che la caratterizza. In secondo luogo, la proposta emendativa è volta ad aumentare a 12 mila euro l'ammontare dell’una tantum corrisposto alle vittime non professionali e ai familiari dal Fondo per le vittime dell'amianto, che, come emerso dalle audizioni, presenta le necessarie disponibilità. Per agevolare l'approvazione della proposta, dopo avere nuovamente sottolineato la mancanza di costi rilevanti, si dichiara disposta ad accogliere le firme di tutti gli altri gruppi.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI propone di accantonare la proposta emendativa Serracchiani 27.06, per dare modo al Governo di approfondire i termini di una questione sulla quale sta già lavorando.

  Elena CARNEVALI (PD) interviene per sottoscrivere la proposta emendativa Serracchiani 27.06.

  Claudio BORGHI, presidente, osserva che tutto il gruppo del Partito Democratico ha già sottoscritto la proposta emendativa.

  Debora SERRACCHIANI (PD), accettando la proposta di accantonamento formulata dalla rappresentante del Governo, segnala che la maggioranza ha presentato un proprio emendamento sulla questione il cui contenuto, tuttavia, non le sembra tale da essere assorbito dalla sua proposta emendativa.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'articolo aggiuntivo Serracchiani 27.06 è da intendersi accantonato.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Bellachioma 27.08, in vista di una sua riformulazione.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'articolo aggiuntivo Bellachioma 27.08 è da intendersi accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Plangger 30.12 e l'articolo aggiuntivo Crosetto 30.02.

  Paola DE MICHELI (PD), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Pagani 30.04, specifica che esso è volto a prevedere la Pag. 16facoltà per il personale già appartenente al Corpo forestale dello Stato e transitato nell'Arma dei Carabinieri e nel Corpo della Guardia di finanza, di optare per una diversa amministrazione dello Stato, in attesa della sentenza della Corte costituzionale in merito all'avvenuto accorpamento della Forestale all'Arma dei Carabinieri. Specifica che la proposta emendativa intende dare una certezza lavorativa a più di 7.000 persone coinvolte dal processo di riforma di cui, in fase attuativa, sono emersi alcuni profili critici. Chiede quindi di conoscere le ragioni del parere contrario del Governo.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI precisa che è intenzione del Governo studiare un intervento organico complessivo che ponga rimedio alla disastrosa riforma messa in atto dal precedente Esecutivo. Prende atto che a chiedere una modifica di quella riforma sia proprio la stessa forza politica che l'ha attuata.

  Maria Elena BOSCHI (PD) non condivide l'affermazione della sottosegretaria Castelli che bolla come «disastrosa» una riforma studiata per un miglioramento funzionale del Corpo forestale. Ricorda che si è trattato, invece, di un lavoro complesso e condiviso con gli appartenenti all'amministrazione che è stata soppressa e a quelle di destinazione, le cui competenze e carriere sono state comunque salvaguardate. Sottolineando che tutto può sempre essere migliorato, precisa che l'emendamento è finalizzato ad andare incontro alle specifiche esigenze di alcune categorie di personale, emerse solo in fase attuativa.

  Paola DE MICHELI (PD) si dichiara colpita dalla risposta della sottosegretaria Castelli e sottolinea che appartenere all'Arma dei Carabinieri è sempre un onore, non solo un onere. Rileva che la riforma ha già dato ottimi risultati e che ciò che è in discussione è l'operatività dei Corpi interessati, non la loro dignità. Le affermazioni della rappresentante dell'Esecutivo lasciano intendere che è volontà del Governo procedere ad una controriforma dell'assorbimento del Corpo forestale nell'Arma dei Carabinieri.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Pagani 30.04.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, propone una riformulazione dell'articolo aggiuntivo Bellachioma 27.08 nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la proposta del relatore di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Bellachioma 27.08.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Bellachioma 27.08, come riformulato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Bellachioma 27.08, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, comunica che sono stati ritirati l'emendamento Cestari 31.2 e l'articolo aggiuntivo Bellachioma 32.05.

  Francesco CANNIZZARO (FI) chiede che venga preso in considerazione l'accantonamento del suo articolo aggiuntivo 32.07, come avvenuto per analoghi emendamenti in materia di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Al riguardo ne sottolinea il ruolo fondamentale all'interno di molte amministrazioni comunali che rischiano di ritrovarsi senza il personale necessario alla data del 31 dicembre prossimo. Ricorda che tutti i Governi precedenti sono intervenuti, attraverso ripetute proroghe delle apposite convenzioni, per assicurare la loro attività. Raccomanda quindi l'approvazione del suo emendamento volto ad assicurare continuità lavorativa al personale interessato e certezza di funzionamento ai sindaci che si avvalgono della loro collaborazione.

Pag. 17

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) evidenzia che la questione dei lavoratori socialmente utili ha una duplice implicazione. Occorre infatti, a suo avviso, procedere ad una proroga immediata delle convenzioni al fine di non provocare un'interruzione dell'attività lavorativa e, contestualmente, fare chiarezza sulle procedure selettive necessarie per il processo di stabilizzazione che deve valere per tutte le categorie interessate.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, dopo aver sottolineato la gravità del problema, aggravato dal procrastinarsi delle proroghe decise dai precedenti Governi, propone che la proposta emendativa venga accantonata poiché l'Esecutivo sta lavorando per cercare una soluzione definitiva, anche in vista della congiuntura di sblocco del turn over nelle amministrazioni locali. Al riguardo, evidenzia che si tratta di un processo complesso che coinvolge diversi ministeri e che è attualmente in corso un confronto con le associazioni di categoria che si concluderà entro la fine dell'anno.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), dopo aver preso atto della disponibilità della sottosegretaria Castelli, rileva che negli ultimi anni è stato completato un lungo percorso legislativo in favore degli LSU, con specifico riguardo a quelli della Calabria. Ricorda che, con il decreto legislativo n. 75 del 2017 il cui articolo 20, comma 14, consente le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili anche nel triennio 2018-2020, il Governo precedente aveva di fatto iniziato il processo di stabilizzazione degli LSU.

  Federica DIENI (M5S), dopo aver ringraziato la sottosegretaria Castelli per la sensibilità dimostrata rispetto alla questione degli LSU, rileva come il continuo e costante rinnovo delle proroghe delle relative convenzioni abbia incentivato un sistema clientelare creato ad arte e contro il quale il MoVimento 5 Stelle ha sempre lottato. Concludendo il suo intervento, ribadisce che il MoVimento 5 Stelle e il Governo hanno mostrato la massima attenzione verso una soluzione definitiva del problema dei lavoratori socialmente utili, alla quale, a suo avviso, si potrà arrivare anche nel corso dell'esame del disegno di legge di bilancio presso il Senato, stante la piena consapevolezza dell'urgenza di intervenire da parte della maggioranza.

  Stefano FASSINA (LeU), osservato come tutti i gruppi prestino la massima attenzione ad una soluzione definitiva della vicenda dei lavoratori socialmente utili, sottolinea la correttezza della ricostruzione degli interventi normativi che si sono succeduti, fatta dalla deputata Bruno Bossio. Ricorda, infatti, che nella precedente legislatura, quando lui stesso ricopriva l'incarico svolto oggi dalla sottosegretaria Castelli, fu compiuto un atto di discontinuità che segnò un significativo passo in avanti nel percorso di contrattualizzazione e, dunque, di graduale stabilizzazione, di tali lavoratori.
  Ritiene, quindi, fondamentale che il Governo fornisca elementi utili a capire la tempistica con la quale immagina di pervenire ad una soluzione del problema, evidenziando il rischio che, in mancanza, di un intervento tempestivo, tali lavoratori si ritrovino in condizioni peggiorative rispetto a quelle attuali.

  Maria Elena BOSCHI (PD), evidenziato che tutti i gruppi sono impegnati nella ricerca di una soluzione definitiva del problema dei lavoratori socialmente utili, sottolinea la disponibilità del gruppo Partito Democratico a sostenere il Governo nella ricerca di tale soluzione, a condizione che ciò avvenga in un clima di serenità, scevro quindi da polemiche politiche, e che la maggioranza riconosca i passi in avanti già compiuti nella precedente legislatura.
  Riprendendo le osservazioni svolte dai colleghi Bruno Bossio e Fassina, rammenta che nel 2013 vi è stato, per la prima volta, il riconoscimento effettivo di una forma di contrattualizzazione a tempo determinato a favore di tali lavoratori, nell'ambito di un piano più generale che mirava alla loro stabilizzazione. Ricorda, Pag. 18quindi, l'ampia platea dei soggetti coinvolti dalla problematica in esame e la necessità di impiegare notevoli risorse pubbliche, sia regionali sia statali, nel perseguimento di tale obiettivo.
  Dopo aver manifestato l'ampia condivisione dell'obiettivo sotteso all'articolo aggiuntivo Cannizzaro 32.07, rimarca la necessità che, medio tempore, non si facciano passi indietro rispetto a quanto già ottenuto dai lavoratori socialmente utili nel corso degli ultimi cinque anni. Rileva, pertanto, che occorre mettere in sicurezza le condizioni da essi raggiunte finora per continuare a garantire loro la dignità.
  Chiede, dunque, alla sottosegretaria Castelli di fornire elementi in merito alle decisioni che il Governo intende assumere su tale delicatissima questione, che investe migliaia di famiglie, esprimendo l'auspicio che nessun gruppo parlamentare voglia fare campagna elettorale sulla pelle dei lavoratori socialmente utili.

  Paolo RUSSO (FI) ringrazia il deputato Cannizzaro e gli altri colleghi calabresi di Forza Italia per avere fornito l'occasione alla V Commissione, attraverso la presentazione dell'articolo aggiuntivo in esame, di discutere di una questione molto delicata e risalente nel tempo.
  Lungi da qualsiasi intento polemico, ritiene necessario che il Governo fornisca chiarimenti su eventuali profili di intreccio o sovrapposizione tra le misure a favore dei lavoratori socialmente utili e il provvedimento sul reddito di cittadinanza. Esprime, a tal proposito, la preoccupazione che, in assenza di un'iniziativa forte da parte dell'Esecutivo, che rappresenti una soluzione definitiva per i lavoratori socialmente utili, il reddito di cittadinanza finisca per svolgere un ruolo di elemento attrattore che, di fatto, finirà per «coprire» la vicenda degli LSU.

  Francesco CANNIZZARO (FI), in qualità di primo firmatario dell'articolo aggiuntivo 32.07, definisce l'attuale momento come storico, in considerazione del fatto che il Governo ha preannunciato che a breve renderà note le misure che porteranno alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili.
  Dopo aver ringraziato la sottosegretaria Castelli per la sua sensibilità e la sua competenza, la invita a confermare quanto precedentemente affermato in relazione alla volontà del Governo di intervenire in tempi rapidi su tale questione.
  Auspica, quindi, che dalle parole della sottosegretaria si possa trarre conferma della volontà del Governo di mettere fine ad una piaga che dura da ventidue anni. In tal caso, dichiara che sarebbe il primo a riconoscere tale importante merito all'attuale Esecutivo.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI conferma quanto già espresso in precedenza, e cioè che quando sarà completato il procedimento di acquisizione dei pareri da parte di tutti i Ministeri coinvolti, il Governo sarà in grado di fornire una soluzione al problema della precarietà dei lavoratori socialmente utili che sta particolarmente a cuore all'Esecutivo.
  Evidenzia, a tal fine, che lo sblocco del turn over negli enti locali potrà costituire l'occasione per un ripensamento delle piante organiche, fornendo elementi utili a una soluzione. Assicura comunque che, anche qualora non dovesse andare in porto una soluzione definitiva, il Governo si impegnerà ad assicurare ai lavoratori socialmente utili le condizioni per permettere loro di continuare a lavorare.

  Francesco CANNIZZARO (FI), valutati gli elementi offerti dalla sottosegretaria Castelli, ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 32.07, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

  La seduta, sospesa alle 13.45, riprende alle 15.35.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, avverte che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 33.

  La Commissione respinge l'emendamento Gelmini 33.3.

Pag. 19

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, avverte che l'emendamento De Filippo 33.4 resta accantonato.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Schullian 33.01, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO esprime parere conforme alla relatrice.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 33.01.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Schullian 33.01, come riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, avverte che l'emendamento Faro 35.2 resta accantonato.

  Luigi MARATTIN (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, stigmatizza l'elevato numero di proposte emendative che sono state oggetto di possibili riformulazioni e delle quali si continua ad accantonare l'esame. Ciò denota, a suo avviso, che le riformulazioni messe in distribuzione non sono in realtà definitive.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, precisa che le proposte emendative da lui poc'anzi richiamate restano accantonate per consentire un'attività di drafting dei testi.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Saltamartini 35.07, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO esprime parere conforme alla relatrice.

  Barbara SALTAMARTINI (Lega) accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 35.07.

  Nunzio ANGIOLA (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Saltamartini 35.07.

  Luigi MARATTIN (PD), nel dichiarare la contrarietà del gruppo del Partito Democratico sull'articolo aggiuntivo in esame, sottolinea che lo stesso rappresenta una parziale retromarcia rispetto alla riforma del sistema delle camere di commercio, approvata nella precedente legislatura, con l'obiettivo di rendere più efficiente la filiera di comando delle camere di commercio.

  Debora SERRACCHIANI (PD) giudica inspiegabile il parere favorevole espresso dalla relatrice e dal Governo sull'articolo aggiuntivo Saltamartini 35.07, come riformulato. A suo avviso, infatti, tale proposta emendativa, prevedendo la possibilità per le camere di commercio di procedere all'assunzione di nuovo personale, si pone in contrasto con l'esigenza di accorpamento, e dunque di razionalizzazione, che era stata posta alla base dell'intervento di riordino delle camere di commercio adottato dal Governo Renzi.

  Barbara SALTAMARTINI (Lega), rispondendo alle osservazioni dei deputati del gruppo Partito Democratico, senza voler entrare nel merito del riordino delle camere di commercio, si limita a richiamare la diversità delle posizioni assunte dai gruppi su tale riforma.
  Rileva che le camere di commercio attualmente hanno un bilancio autonomo alimentato dai versamenti delle quote associative e che la riforma portata avanti dal precedente Governo in realtà non sia compiuta, non essendo stati ancora realizzati i previsti accorpamenti.
  Evidenzia quindi che l'articolo aggiuntivo a sua prima firma, prevedendo la possibilità di procedere all'assunzione di nuovo personale, si fa carico di dare una risposta alle esigenze delle camere di commercio virtuose, derivanti dal turn over e Pag. 20dai pensionamenti del personale. Sottolinea, peraltro, che l'assunzione di nuovo personale dovrà avvenire assicurando l'invarianza degli effetti sui saldi di finanza pubblica.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Saltamartini 35.07, come riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Faro 37.036 resta accantonato.

  Anna ASCANI (PD), intervenendo per dichiarazione di voto sull'articolo aggiuntivo Bonomo 37.029, che ha l'obiettivo di incrementare il Fondo per il servizio civile, stigmatizza la volontà dell'Esecutivo di non avviare i percorsi ad esso afferenti, che sono stati promossi e finanziati dai precedenti governi. Evidenzia, inoltre, come ciò si ponga in contrasto con l'impegno esplicitamente assunto dal sottosegretario Spadafora.
  Auspica pertanto che i relatori e il Governo riconsiderino il parere espresso sull'articolo aggiuntivo in esame, eventualmente proponendo una riformulazione che sia in linea con l'impegno di garantire il necessario sostegno al servizio civile, che è un fiore all'occhiello del Paese.

  Maria Elena BOSCHI (PD) ricorda che il Governo Renzi ha più che triplicato lo stanziamento del Fondo per il servizio civile, ritenendo tale operazione un investimento anche dal punto di vista culturale. A dimostrazione dell'importanza che per il precedente Governo rivestiva il servizio civile, rammenta, inoltre, che lo stesso è stato oggetto di un intervento sistematico di riforma, realizzato tenendo conto delle istanze delle associazioni del settore. Rammenta poi che durante la presidenza italiana del Semestre europeo, il Governo Renzi ha proposto l'istituzione di un servizio civile europeo.
  Chiede pertanto al Governo di rivedere il parere espresso sull'articolo aggiuntivo Bonomo 37.029 al fine di evitare un ingiustificato decremento dello stanziamento del Fondo per il servizio civile. Sottolinea, infatti, come l'esperienza del servizio civile si sia rivelata altamente formativa per molti giovani non soltanto dal punto di vista professionale, ma anche personale, in termini di contributo alla vita della comunità nazionale.
  Ritiene, inoltre, che l'articolo aggiuntivo Faro 37.035 presentata dal gruppo MoVimento 5 Stelle, anch'esso relativo al Fondo per il servizio civile, sia il segno della consapevolezza della maggioranza della necessità di incrementare le risorse di tale Fondo. Sottolinea, peraltro, che l'articolo aggiuntivo Faro 37.035 prevede uno stanziamento di risorse superiore rispetto a quello proposto dall'articolo aggiuntivo Bonomo 37.029.
  Richiamato anch'ella l'impegno assunto dal sottosegretario Spadafora, invita il Governo ad assumere un atteggiamento coerente.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bonomo 37.029.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Faro 37.035 è stato ritirato e che l'articolo aggiuntivo Panizzut 37.037, sul quale i relatori e il Governo hanno espresso un parere favorevole a condizione che sia riformulato in un testo che si riservano di presentare, resta accantonato.

  Elena CARNEVALI (PD) rileva che le proposte emendative oggetto di riformulazione, come l'articolo aggiuntivo Panizzut 37.037, dovrebbero obbligatoriamente recare la relazione tecnica e le necessarie coperture di bilancio.

  Claudio BORGHI, presidente, assicura che l'articolo aggiuntivo Panizzut 37.037, al momento accantonato, sarà posto in votazione corredato dalla relativa documentazione.

  Matteo DALL'OSSO (M5S) illustra il contenuto dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 37.018, invitando il Governo Pag. 21ad un ripensamento sul parere contrario espresso.

  Claudio BORGHI, presidente, fa presente che il Governo rivendica il fatto di aver aumentato in modo significativo le risorse a favore della disabilità e che, purtroppo, occorre fare delle scelte.

  Luigi MARATTIN (PD) ritiene che sul tema debba rispondere il Governo.

  Salvatore CAIATA (Misto-MAIE-SI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 37.018, invitando i componenti della Commissione a votare secondo coscienza.

  Elena CARNEVALI (PD) giudica necessario accantonare l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 37.018, che sottoscrive.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 37.018.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 37.018 è da intendersi accantonato.

  Andrea MANDELLI (FI) sottoscrive a nome dei componenti del suo gruppo l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 37.018.

  Claudio BORGHI, presidente, segnala che l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 37.018 è stato sottoscritto anche dai componenti del gruppo di Fratelli d'Italia.

  Stefano FASSINA (LeU) auspica l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Dall'Osso 37.018, ritenendo un segnale fortemente negativo un suo eventuale respingimento. Auspica pertanto che una riconsiderazione del parere contrario espresso, pur comprendendo la difficoltà di reperire le risorse necessarie al finanziamento della proposta.

  Paolo RUSSO (FI) giudica in modo favorevole l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Dall'Osso 37.018, paventando che l'alternarsi dei differenti rappresentanti del Governo possa portare ad una diversa interpretazione delle proposte emendative presentate

  Claudio BORGHI, presidente, precisa che il sottosegretario Durigon si è consultato con gli altri rappresentanti del Governo e che sul tema della mobilità di soggetti con disabilità è stata presentata un'ulteriore proposta emendativa.

  Matteo DALL'OSSO (M5S) esprime soddisfazione per l'accantonamento del suo l'articolo aggiuntivo 37.018, che fa presagire una apertura da parte del Governo. Nell'auspicare uno sforzo di comprensione sulla condizione delle persone disabili, ritiene congruo, proprio oggi che è la Giornata mondiale della disabilità, avviare una profonda riflessione sulla problematica oggetto della sua proposta emendativa, nell'auspicio che la riserva possa essere sciolta il prima possibile.

  Claudio BORGHI, presidente, rassicura il collega Dall'Osso sui tempi per la valutazione della sua proposta emendativa. Fa, quindi, presente che è disponibile la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Fogliani 37.032.

  Claudio BORGHI, presidente, comunica che la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Fogliani 37.032 è accettata dai presentatori.

  Anna ASCANI (PD), nel prendere atto della nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Fogliani 37.032, esprime rammarico per l'intenzione del Governo di non investire con adeguate risorse sugli istituti tecnici superiori, tanto più alla luce della reputazione della Lega come di gruppo attento al tema degli investimenti.

  Claudio BORGHI, presidente, rileva come la formulazione della suddetta proposta emendativa sia stata decisa in totale accordo con tali istituti, ai quali non sono state ingenerate aspettative superiori rispetto Pag. 22a quanto sia ad oggi possibile sostenere in termini di investimento.

  Anna ASCANI (PD) ribadisce che il Governo avrebbe dovuto stanziare maggiori risorse in tale ambito formativo.

  Nunzio ANGIOLA (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Fogliani 37.032, come riformulato.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Fogliani 37.032, nel testo riformulato.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Fogliani 37.032, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che la Commissione si appresta ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 41 in attesa di poter passare ad esaminare gli emendamenti ed articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 38.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Cecconi 41.03.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime parere favorevole all'articolo aggiuntivo Saccani Jotti 41.07, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole alla proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Saccani Jotti 41.07.

  Andrea MANDELLI (FI) accetta la riformulazione proposta dell'articolo aggiuntivo Saccani Jotti 41.07.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Saccani Jotti 41.07, come riformulato (vedi allegato 1).

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Boldi 41.018, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole alla proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Boldi 41.018.

  Nunzio ANGIOLA (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Boldi 41.018, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'articolo aggiuntivo Boldi 41.018, come riformulato, e l'articolo aggiuntivo Tomasi 41.021 (vedi allegato 1).

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Leda Volpi 41.023, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole alla proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Leda Volpi 41.023.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Leda Volpi 41.023 è accolta dai presentatori.

  Elena CARNEVALI (PD), intervenendo sulla nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Leda Volpi 41.023, che è volto a consentire l'aumento degli screening obbligatori, pur condividendo nel merito il contenuto della proposta, osserva che si stanno ampliando i LEA a colpi di emendamento, consentendo all'attuale maggioranza ciò che in passato non era stato mai possibile, anche in considerazione del fatto che, in materia, è competente un'apposita commissione ministeriale. Preannuncia il suo voto favorevole ma è interessata a sapere dal Governo in quale grado di considerazione sono tenute le Commissioni Pag. 23parlamentari competenti, che sul tema si sono più volte espresse.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI rileva che, nella piena osservanza delle disposizioni di legge, i LEA si ampliano in presenza delle risorse adeguate.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che la deputata Villani ha sottoscritto l'articolo aggiuntivo Leda Volpi 41.023, come riformulato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Leda Volpi 41.023, come riformulato (vedi allegato 1).

  Giorgio TRIZZINO (M5S) intende richiamare l'attenzione sull'articolo aggiuntivo Lapia 41.024, che è stato ritirato. Esso riguarda l'incremento del Fondo per l'assistenza dei bambini affetti da malattia oncologica ed è stato presentato dal gruppo del MoVimento 5 Stelle. La scelta di ritirarlo è stata motivata dalla necessità di seguire con coerenza la linea che il Movimento si è data sul problema delle disabilità, nella consapevolezza che non esiste una scala di priorità tra le diverse forme e i diversi gradi di disabilità.

  Claudio BORGHI, presidente, rileva di avere dovuto prendere atto già da tempo dei limiti che sono posti all'operato della Commissione Bilancio, che deve fare i conti con un ammontare di risorse dato ed è spesso posta dinnanzi scelte assai difficili. Avverte, quindi, che l'emendamento Bellachioma 42.4 è stato sottoscritto dai deputati del gruppo del MoVimento 5 Stelle.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Bellachioma 42.4 e Marattin 42.6 (vedi allegato 1).

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime parere favorevole sull'emendamento Grimoldi 42.3, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole alla proposta di riformulazione dell'emendamento Grimoldi 42.3.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che la proposta di riformulazione dell'emendamento Grimoldi 42.3 è accettata dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento Grimoldi 42.3, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Frassini 42.5 rimane accantonato in attesa di una proposta di riformulazione.

  Elena CARNEVALI (PD), intervenendo sull'emendamento Frassini 42.5, che riguarda il prolungamento dell'esperienza della Disability card in Italia, ricorda che ne sono esclusi attualmente i cittadini extracomunitari anche con permesso di lungo soggiorno. Chiede pertanto di sapere dal Governo se, a suo giudizio, esistano diversi valori di disabilità da tutelare a seconda della cittadinanza del soggetto.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che sull'emendamento Frassini 42.5 la Commissione aspetta di prendere visione della nuova formulazione definitiva. Ricorda, quindi, che l'articolo aggiuntivo Sabrina De Carlo 42.034, identico all'articolo aggiuntivo Borghese 42.03, è stato ritirato.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Borghese 42.03.

  Ylenja LUCASELLI (FdI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Gemmato 42.015, di cui è cofirmataria, ne sottolinea l'importanza perché porta all'attenzione della Commissione l'esigenza di incrementare il fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, questione a volte messa in secondo piano. Si tratta dell'integrazione degli stanziamenti per il 2019 e il 2020 e ritiene che questa sia la sede Pag. 24giusta per riportare il problema al centro del dibattito politico.

  Mauro D'ATTIS (FI), intervenendo per sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Gemmato 42.015, sul quale il Governo non si è espresso favorevolmente, chiede all'Esecutivo di conoscere con quali strumenti ha intenzione di intervenire sul tema e se esistono stanziamenti ai quali poter far ricorso.

  Claudio BORGHI, presidente, rileva che l'articolo aggiuntivo Gemmato 42.015 non introduce una forma di finanziamento nuova a sostegno dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, ma, piuttosto, dispone un incremento delle risorse di un fondo già esistente.

  Maria Elena BOSCHI (PD), pur condividendo lo spirito dell'articolo aggiuntivo Gemmato 42.015, segnala che il Partito Democratico non lo ha sottoscritto in quanto non ne condivide le modalità di copertura, a valere del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. Precisa che il suo gruppo sottoscriverebbe l'emendamento se i presentatori accettassero di riformularlo, attingendo alla fonte più propria per il finanziamento delle spese relative alla cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, vale a dire a valere sul Fondo sanitario nazionale, dal momento che tale disabilità è stata inserita nei LEA. Pertanto, a suo giudizio, sarebbe piuttosto necessario rifinanziare il LEA, decisione di cui non c’è traccia in questo disegno di legge di bilancio. Ritiene, comunque, che il tema dei disturbi dello spettro autistico sia ben più ampio e riguardi anche le difficoltà di inserimento lavorativo al termine del percorso scolastico. Sul punto, sono stati avviati nella scorsa legislatura dei progetti sperimentali che hanno dato buoni risultati e sui quali, a suo parere, sarebbe opportuno insistere. Ringrazia comunque i deputati del gruppo Fratelli d'Italia per aver sollevato un tema che, invece, viene utilizzato con finalità offensive dal capo del MoVimento 5 Stelle. Tale atteggiamento offende ancora di più dovendo registrare l'assenza di qualsiasi presa di distanza da parte della maggioranza e del Governo.

  Claudio BORGHI, presidente, non condivide le considerazioni della collega Boschi in merito alla insensibilità della maggioranza e del Governo sulle problematiche legate all'autismo.

  Giorgio TRIZZINO (M5S) intende stigmatizzare le strumentalizzazioni delle opposizioni di interventi di persone esterne al Parlamento, che non possono in alcun modo influenzare la decisione politica. Ribadendo quanto già detto in precedenza, rileva che l'esiguità delle risorse non permette di venire incontro alle esigenze di tutti e ritiene che il massimo sforzo sia da concentrare sulla necessità di porre rimedio alla crescente povertà che si sta diffondendo nella popolazione italiana e della cui gravità solo ora sembra ci si sta rendendo conto.

  Claudio BORGHI, presidente, desidera precisare che nessuno in quest'aula pensa che i parlamentari, su un tema così sensibile, possano essere condizionati da espressioni satiriche espresse durante uno spettacolo.

  Elena CARNEVALI (PD) comprende la buona fede del deputato Trizzino, alla sua prima legislatura, ignaro quindi delle posizioni assunte dall'allora opposizione nella passata legislatura. Sottolinea che l'episodio a cui faceva riferimento la deputata Boschi non era uno spettacolo di satira, ma un comizio politico. Su questo si sarebbe aspettata una presa di distanza da parte del Governo. Desidera ritornare sul punto politico posto dall'articolo aggiuntivo in questione. Ricorda che è stata fatta una legge ampiamente condivisa che prendeva a carico persone con spettro autistico, facendole poi entrare nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza. Con la proposta emendativa si incrementa il Fondo per la cura dello spettro autistico di 50 milioni di euro, ma il dissenso politico del suo gruppo, che impedisce la sottoscrizione Pag. 25della proposta emendativa è sulla copertura proposta. Il tratto essenziale della questione politica è che con questa legge di bilancio si attribuiscono altri carichi al Fondo per la sanità, diminuendo così sostanzialmente le risorse ad esso attribuite. Porta come esempio la copertura del contratto della dirigenza sanitaria. Il tema vero è quindi la limitazione delle risorse a disposizione del Servizio sanitario nazionale.

  Guido CROSETTO (FdI) interviene, non solo in quanto la proposta emendativa in esame è a firma di deputati del suo gruppo, ma in riferimento all'intervento del deputato Trizzino. Nessun emendamento è infatti scritto per sfruttare un argomento come, in questo caso, la disabilità ma per interpretare le esigenze che arrivano dalla società. Si vuole quindi porre un tema, non con la pretesa di risolverlo, perché questo rientra nelle scelte di chi governa e non dell'opposizione. Infatti chi governa, nel limite delle risorse limitate, deve scegliere dove indirizzare gli interventi economici. L'emendamento è invece presentato per far conoscere la sofferenza di genitori di figli autistici o malati oncologici. Osserva, infine, che la copertura non rappresenta un problema e che potrebbe essere tranquillamente riformulata.

  Claudio BORGHI, presidente, nel concordare con il deputato Crosetto, osserva che tutti i parlamentari hanno presente qual è il ruolo del Governo e quale quello dell'opposizione.

  Cosimo ADELIZZI (M5S) ringrazia i deputati dell'opposizione per il contributo che stanno fornendo ai lavori della Commissione. Sulla questione della disabilità informa che alle ore 18 odierne si svolgerà un tavolo di confronto tra il Presidente del Consiglio e le associazioni del settore in occasione della giornata nazionale della disabilità, con la partecipazione del Ministro Fontana e del sottosegretario Zoccano. È quindi fiero dei risultati raggiunti in pochi mesi da questa maggioranza e dal Governo. Risultati possibili per l'utilizzo del confronto e dell'ascolto con il fine di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

  Claudio BORGHI, presidente, si associa ai ringraziamenti per l'atteggiamento costruttivo dell'opposizione.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA precisa che l'intervento del Governo sul tema della disabilità è stato condotto con interventi strutturali, quali mettere a regime 75 milioni di euro per il trasporto e l'assistenza dei disabili, Fondo che attualmente non era coperto per gli anni successivi al 2018. Inoltre, c’è la posizione favorevole del Governo per arrivare a 100 milioni di euro. Inoltre, è stato incrementato di 120 milioni di euro il Fondo per le politiche sociali, portandolo a complessivi 400 milioni di euro. Si tratta, quindi, di un indirizzo politico molto chiaro e molto forte.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI desidera aggiungere che il Ministero della salute è estremamente sensibile al problema dello spettro autistico. Informa che al Senato si sta lavorando su un disegno di legge trasversale sulla materia.

  Elena CARNEVALI (PD) ricorda il contributo, nella passata legislatura, di una deputata del MoVimento 5 Stelle, allora all'opposizione, per portare il Fondo per l'autismo da 5 a 10 milioni di euro. Su quanto affermato dal sottosegretario Garavaglia, ritiene giustificato ogni intervento sul fondo sociale e la disabilità, ma fa presente che tali fondi sono sempre stati alimentati dai precedenti Governi. Non ritiene infine che si possa portare ad esempio qualche risorsa in più per i temi in oggetto per giustificare il mancato incremento complessivo del Servizio sanitario.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gemmato 42.015.

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  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, anche a nome del relatore Raduzzi, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Zolezzi 42.031, se riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Zolezzi 42.031 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Zolezzi 42.031, così come riformulato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Zolezzi 42.031, come riformulato (vedi allegato 1).

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, anche a nome del relatore Raduzzi, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Carbonaro 42.032, se riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Carbonaro 42.032 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Carbonaro 42.032, così come riformulato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Carbonaro 42.03, come riformulato (vedi allegato 1).

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, anche a nome del relatore Raduzzi, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Massimo Enrico Baroni 42.033, se riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Massimo Enrico Baroni 42.033 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Massimo Enrico Baroni 42.033, così come riformulato.

  Elena CARNEVALI (PD) concorda con il contenuto dell'articolo aggiuntivo Massimo Enrico Baroni 42.033, così come riformulato. Fa però osservare che in occasione della discussione del decreto dignità, erano stati respinti emendamenti analoghi presentati dall'opposizione. Sottolinea però la coerenza del suo gruppo e preannuncia il voto favorevole sulla proposta emendativa.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) osserva che l'articolo aggiuntivo a sua prima firma ha una lunga storia e fa seguito a un ordine del giorno al bilancio presentato al Senato nella scorsa legislatura. Il problema era di come attuare i regolamenti degli enti locali per la limitazione degli orari di apertura dei locali con apparecchi per gioco d'azzardo e per la misura del distanziometro. Infatti, diversi comuni non potevano esercitare il controllo per il fatto di non poter accedere alla banca dati della Sogei e per gli eccessivi costi del controllo esercitato dalla Polizia municipale. Osserva che quelli della Sogei sono dati preziosi che sono rimasti per troppo tempo chiusi e in dotazione solo dell'ente monopoli. Dà atto al Partito democratico di essere intervenuto nel 2017 sul tema in sede di Conferenza Stato-regioni, ma osserva che con la proposta emendativa si dà effettivo seguito alle disposizioni dei regolamenti degli enti locali. Rileva che sussistano ancora alcune difficoltà tecniche che sono in via di risoluzione e che, inoltre, esistono molte resistenze da parte delle concessionarie. Ringrazia, infine, il Governo per la sua collaborazione.

  Guido CROSETTO (FdI) e Elena CARNEVALI (PD) chiedono di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Massimo Enrico Baroni 42.033.

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  Virginia VILLANI (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Massimo Enrico Baroni 42.033.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Massimo Enrico Baroni 42.033, come riformulato (vedi allegato 1).

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime, anche a nome del relatore Raduzzi, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Faro 37.036, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Faro 37.036 accettano la riformulazione proposta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Faro 37.036, così come riformulato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Faro 37.036, come riformulato (vedi allegato 1).

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, anche a nome del relatore Raduzzi, esprime parere favorevole sull'emendamento Faro 35.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Faro 35.2 accettano la riformulazione proposta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'emendamento Faro 35.2, così come riformulato.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede una breve sospensione di lavori al fine di approfondire la riformulazione dell'emendamento Faro 35.2, considerato la delicatezza del tema affrontato da tale proposta emendativa.

  Claudio BORGHI, presidente, accogliendo la proposta del deputato Marattin, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 17.35, riprende alle 17.40.

  Claudio BORGHI, presidente, chiede al deputato Marattin se intenda intervenire sull'emendamento Faro 35.2, a seguito degli approfondimenti svolti.

  Luigi MARATTIN (PD) fa notare che il suo gruppo non può che essere a favore di qualsiasi proposta normativa volta al contrasto del lavoro irregolare. Preannuncia, dunque, il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Faro 35.2, condividendo in particolare la parte della proposta emendativa che interviene in materia di sanzioni nei confronti degli imprenditori che assumono in nero. Si augura che su una questione così delicata, che rappresenta una piaga per l'economia del Paese – specialmente al sud – possa registrarsi il consenso di tutti. Auspica, in particolare, che il gruppo del MoVimento 5 Stelle condivida davvero tale proposta emendativa, affinché la finalità del contrasto al lavoro nero sia perseguita in termini generali, a prescindere dalle eventuali conseguenze per determinati imprenditori o esponenti politici.

  Debora SERRACCHIANI (PD) fa notare che l'emendamento Faro 35.2 prevede troppe assunzioni di personale di livello dirigenziale, rilevando che al fine di assicurare l'efficacia dell'attività ispettiva sarebbe necessario assumere personale più operativo. Svolgendo talune considerazioni di carattere generale, osserva, altresì, che il decreto fiscale all'esame del Parlamento reca disposizioni che non costituiscono certo un esempio nell'ambito del contrasto al lavoro nero.

  La Commissione approva l'emendamento Faro 35.2, come riformulato (vedi allegato 1).

Pag. 28

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, esprime, anche a nome del relatore Raduzzi, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), confermando l'accantonamento di tutte le restanti proposte emendative riferite all'articolo 43.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05, accettano la riformulazione proposta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05, così come riformulato.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI), pur comprendendone la ratio, osserva che l'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05 è mal formulato, incidendo peraltro su una materia delicata come quella delle successioni e delle donazioni, che meriterebbe un serio approfondimento in altra sede. Non comprende come sia stato possibile ammettere una norma di carattere ordinamentale alla discussione nell'ambito del disegno di legge di bilancio, rilevando che tale disposizione, così come formulata, rischia di generare problemi applicativi e contenziosi. Chiede delucidazioni al riguardo.

  Claudio BORGHI, presidente, fa notare che l'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05 risponde anche a esigenze di carattere finanziario, potendo derivare gettito dal mercato di taluni immobili oggetto di donazione, che altrimenti rischierebbero di rimanere indisponibili. Rileva altresì che le disposizioni recate da tale proposta emendativa sono state vagliate con attenzione anche dal Ministero della giustizia.

  Maria Elena BOSCHI (PD) chiede delucidazioni al Governo circa la quantificazione del gettito che l'eventuale approvazione di tale proposta emendativa assicurerebbe. Fa notare che l'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05 reca disposizioni di carattere ordinamentale rispetto alle quali si sarebbe dovuto intervenire con una dichiarazione di inammissibilità, trattandosi, peraltro, a suo avviso, di disposizioni che avrebbero richiesto un approfondimento in particolare da parte della Commissione giustizia. Ritiene che la proposta emendativa, così come formulata, determinerà contenzioso e sarà vista con favore solo da alcune categorie professionali, come i notai e gli avvocati, che potranno ottenere lavoro aggiuntivo in ragione del contenzioso che la norma sicuramente provocherà. Preannuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05.

  Maura TOMASI (Lega) illustra il suo articolo aggiuntivo 43.05, facendo notare che esso mira a «scongelare» taluni immobili oggetto di donazione, rendendone possibile la disponibilità. In relazione alle osservazioni del deputato D'Ettore, fa notare inoltre che la sua proposta emendativa fa riferimento esclusivamente ai della deputata Boschi, fa presente che le categorie professionali da lei richiamate non hanno certo bisogno di certi aiuti per incrementare il proprio lavoro.

  Luigi MARATTIN (PD) ribadisce la richiesta, già avanzata dall'onorevole Boschi, di quantificare il gettito.

  Claudio BORGHI, presidente, precisa che si sta parlando di gettito indiretto.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede quindi i motivi dell'ammissibilità di una norma ordinamentale nella discussione sulla legge di bilancio.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) precisa le ragioni per le quali andrebbe rivisto il giudizio di ammissibilità della norma in oggetto, osservato che la norma andrebbe compiutamente discussa in Commissione giustizia.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) lamenta che, tramite l'approvazione della proposta emendativa in esame, si intende riformare uno degli istituti più importanti del codice Pag. 29civile con un intervento inidoneo e settoriale.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.), giudica inappropriato intervenire in una materia così delicata utilizzando la legge di bilancio.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05, come riformulato (vedi allegato 1).

  Guido CROSETTO (FdI), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene che l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Tomasi 43.05, come riformulato, costituisca un precedente gravissimo, poiché in futuro si potrà cambiare qualsiasi norma durante l'esame della legge di bilancio.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli emendamenti Latini 45.1 e Lorenzoni 45.4 sono stati ritirati e ricorda che i relatori e il Governo hanno formulato un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Lucaselli 45.01.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) illustra il suo articolo aggiuntivo 45.01, ritenendo essenziale il tema degli investimenti aziendali, in particolare nelle aree svantaggiate del territorio nazionale.

  Roberto OCCHIUTO (FI) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Lucaselli 45.01, sottolineando l'importanza degli interventi volti ad agevolare lo sviluppo del Mezzogiorno.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Lucaselli 45.01.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che i relatori e il Governo hanno formulato un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'emendamento Rossini 47.8.

  La Commissione respinge l'emendamento Rossini 47.8.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che i relatori e il Governo hanno formulato un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'emendamento Luca De Carlo 49.142.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) illustra le finalità dell'emendamento Luca De Carlo 49.142, evidenziandone l'importanza, pur in assenza di effetti finanziari.

  Mauro D'ATTIS (FI) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Luca De Carlo 49.142, preannunciando il sostegno alle proposte emendative volte al ristoro dei danni causati dagli eventi atmosferici oggetto dell'emendamento in esame.

  Guido CROSETTO (FdI) sottolinea come le misure recate dall'emendamento in esame non prevedano alcun costo.

  La Commissione respinge l'emendamento Luca De Carlo 49.142.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Vanessa Cattoi 49.5 è ulteriormente accantonato per consentire una verifica, mentre è stato ritirato dai presentatori l'emendamento L'Abate 49.27 e risulta accantonato in attesa di riformulazione l'emendamento Boccia 49.109. Ricorda altresì che i relatori e il Governo hanno formulato un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo De Menech 49.051.

  Luigi MARATTIN (PD) illustra il contenuto dell'articolo aggiuntivo De Menech 49.051, invitando il Governo a riconsiderare il parere espresso.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo De Menech 49.051.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, anche a nome del relatore Raduzzi, esprime parere favorevole sull'emendamento Vanessa Cattoi 49.35, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Vanessa Cattoi 49.35 accettano la riformulazione proposta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'emendamento Vanessa Cattoi 49.35, così come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Vanessa Cattoi 49.35, come riformulato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA propone il ritiro dell'emendamento Boccia 49.109, accantonato per essere riformulato, in quanto il CIPE ha già deliberato in materia e disposto l'incremento delle risorse, come previsto dalla proposta emendativa.

  Claudio BORGHI, presidente, ritiene opportuno mantenere accantonato l'emendamento Boccia 49.109. Quindi ricorda che gli articoli aggiuntivi Sasso 49.073 e Golinelli 49.071 sono stati ritirati.

  Mauro D'ATTIS (FI) rileva di non aver segnalato il suo emendamento 79.81, in quanto di contenuto identico all'articolo aggiuntivo Sasso 49.073 dei colleghi della Lega, di cui il presidente ha ricordato il ritiro. Vista l'importanza del tema del ristoro agli agricoltori pugliesi dei danni subiti dalla gelata dello scorso mese di febbraio, si appella ai presentatori e al Governo perché l'articolo aggiuntivo sia mantenuto e votato.

  Andrea MANDELLI (FI), consapevole dell'entità dei danni causati agli agricoltori pugliesi dalla gelata dello scorso febbraio, chiede chiarimenti su quali strumenti possano essere adottati per risolvere il problema.

  Claudio BORGHI, presidente, pur condividendo le preoccupazioni dei colleghi intervenuti, osserva che l'articolo aggiuntivo Sasso 49.073, essendo stato ritirato, non può essere messo in votazione.

  Luigi MARATTIN (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che, da lanci d'agenzia, risulta che il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta ha annunciato ai giornalisti l'approvazione di un emendamento all'articolo 38 con il quale si è eliminato il cosiddetto scudo per le banche, permettendo il risarcimento ai risparmiatori truffati. Chiede di quale emendamento il Ministro stia parlando.

  Claudio BORGHI, presidente, rileva che la Commissione affrontato l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 38, trattandosi evidentemente di un equivoco.

  Luigi MARATTIN (PD) in relazione a quanto osservato dal Presidente, fa presente che il Ministro nelle sue dichiarazioni si è dilungato anche nella descrizione del contenuto dell'emendamento che la Commissione, secondo tali dichiarazioni, avrebbe già approvato.

  Claudio BORGHI, presidente, assicura i colleghi che, non appena gli emendamenti all'articolo 38 saranno stati approfonditi dai relatori e dal Governo, la Commissione ne inizierà l'esame.

  Debora SERRACCHIANI (PD) ritiene che le affermazioni del Ministro Fraccaro siano lesive della dignità dei membri della commissione, soprattutto di quelli della maggioranza, e danneggiano la correttezza dei rapporti tra maggioranza e opposizione. Pertanto, a nome del gruppo del Partito Democratico, chiede al presidente di sospendere i lavori per preparare la discussione dell'articolo 38, eventualmente chiedendo al Ministro Fraccaro di intervenire in Commissione.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva di avere discusso con il sottosegretario Garavaglia su una sua proposta emendativa che dispone l'eliminazione dello scudo per le banche e ricorda che il sottosegretario aveva portato argomenti convincenti in Pag. 31favore dell'accantonamento degli emendamenti di tale contenuto. Le affermazioni del Ministro Fraccaro appaiono in contraddizione con la linea di condotta fin qui tenuta dai rappresentanti del Governo e rendono necessario, a suo avviso, un chiarimento sulla questione. Si associa pertanto alla richiesta di sospensione dei lavori della Commissione.

  Claudio BORGHI, presidente, in relazione ai rilievi sollevati dai colleghi, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 18.45, riprende alle 19.30.

  Claudio BORGHI, presidente comunica che – come preannunciato nella riunione dell'Ufficio di presidenza testé svolto – nel successivo incontro informale tra i rappresentanti dei gruppi si è pervenuti ad un accordo unanime sulla presentazione di un nuovo emendamento avente ad oggetto la questione oggetto degli ultimi interventi dei colleghi prima della sospensione della seduta. Ringrazia pertanto tutti i colleghi per lo spirito costruttivo che ha animato la decisione comune di proporre l'emendamento Claudio Borghi 38.29 (vedi allegato 1) firmato, oltre che dal presidente, da tutti i rappresentanti dei gruppi in Commissione. In relazione a tale iniziativa, si è altresì convenuto di riprendere i lavori con la discussione sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 38, per poi acquisire i pareri dei relatori e del Governo su di essi.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, condivide l'apprezzamento già espresso dalla presidenza per l'accordo raggiunto su una proposta emendativa riferita all'articolo 38 volta a superare talune criticità del testo, preannunciando che anche sulle altre proposte emendative concernenti il medesimo articolo – sulle quali i relatori intendono per ora formulare un invito al ritiro – non vi è una totale chiusura, sussistendo margini per ulteriori approfondimenti che saranno svolti nel corso del passaggio al Senato del disegno di legge.

  Luigi MARATTIN (PD) intende anzitutto stigmatizzare il comportamento del Ministro Fraccaro, che, attraverso talune dichiarazioni pubbliche volte ad annunciare i contenuti di una proposta emendativa del Governo non ancora formalmente presentata in Commissione, ha dimostrato scarso rispetto del lavoro parlamentare. Svolgendo talune considerazioni sul merito, osserva che l'articolo 38 riguarda un tema spinoso, che, a suo avviso, si sarebbe dovuto affrontare organicamente in altra sede. Fatto notare che non è stato possibile affrontare serenamente tale materia, nella scorsa legislatura, nell'ambito della competente Commissione d'inchiesta, a causa delle forti polemiche innescatesi in prossimità della campagna elettorale, auspica che ciò possa essere fatto in futuro. Prende atto che il testo in esame prevede le stesse soluzioni di ristoro degli azionisti proposte dal precedente governo, contro le quali il gruppo del M5S fece una forte opposizione, dichiarandosi sorpreso da un simile cambiamento di rotta da parte di quello schieramento. Evidenziato, infatti, come il gruppo del M5S abbia sempre sostenuto – a suo avviso, sbagliando – un ristoro completo degli azionisti, fa notare come l'articolo 38, invece, limiti tale ristoro a favore dei risparmiatori che abbiano subito un danno ingiusto riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia dell'arbitro per le controversie finanziarie, in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dalla legge vigente. Dunque le promesse propagandistiche del gruppo del M5S sono state smentite dal contenuto di tale articolo 38, che riprende la linea seguita dal precedente Governo in materia di definizione dei criteri per il rimborso degli azionisti, a seguito dei crack finanziari che hanno coinvolto alcune banche nei precedenti anni. Fa notare che le proposte emendative presentate dal suo gruppo mirano a prevedere che la percentuale del 30 per cento del ristoro erogato costituisca un semplice acconto, stabilendosi inoltre alcune priorità nell'assegnazione delle risorse, definite sulla base del Pag. 32profilo reddituale dei beneficiari. Rileva che l'aumento delle risorse disponibili si rivela anch'essa una misura di pura propaganda, in quanto non aumenta la platea dei beneficiari e dunque non si realizza una reale esigenza di disporre di ulteriori risorse rispetto a quelle già previste. Auspica che su tale delicata materia il dibattito possa proseguire in termini il più possibile rispondenti alla realtà, senza divagazioni propagandistiche.

  Pierantonio ZANETTIN (FI) illustra il suo emendamento 38.13, facendo notare che esso mira a prevedere la nullità dei patti di quota lite che abbiano per oggetto somme erogate dal fondo previsto dal comma 1 dell'articolo 38. Rileva che tale proposta emendativa mira a raccogliere talune segnalazioni provenienti dalla realtà associazionistica del territorio del Veneto, che hanno messo in luce la diffusione di fenomeni di accaparramento di clientela da parte di taluni rilevanti studi legali. Osservato che di tale vicenda si sono occupati anche gli organi di informazione e gli stessi ordini professionali, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 38.13, giudicando iniquo che taluni studi legali, attraverso lo strumento dei patti di lite – che giudica legittimo laddove sia volto al riconoscimento di un importante risultato conseguito sul piano giudiziario – vengano a beneficiare in modo significativo di risorse pubbliche stanziate dal Parlamento nell'ambito della legge di bilancio. Invita quindi ad una riflessione su tale importante questione.

  Guido CROSETTO (FdI) non rinviene nel contenuto dell'articolo 38 alcun elemento di discontinuità rispetto al passato, prendendo atto che sulla materia riguardante il funzionamento del sistema bancario e della tutela dei risparmiatori continua a mancare una visione organica, che sia capace di cogliere nella regolamentazione complessiva di tale settore un'opportunità per lo sviluppo del Paese. Osserva, infatti, che il testo dell'articolo 38 si limita a prevedere un incremento delle risorse, senza rimuovere quei vincoli che rischiano di pregiudicarne l'impiego, soprattutto per l'anno 2019. In ogni caso segnala come la ricetta adottata dalla maggioranza di governo sia molto diversa da quella che era nel programma elettorale del centrodestra. Lamenta la mancanza di un approccio globale che consenta, ad esempio, di operare una distinzione tra banche d'affari, dedite alla speculazione finanziaria, e banche del territorio, che svolgono un'attività positiva per l'economia delle imprese. Si dichiara altresì sorpreso che l'Esecutivo sia inerte rispetto a talune questioni di strategica importanza per il Paese, riguardanti, ad esempio, talune operazioni di disinvestimento di capitali realizzate da rilevanti gruppi bancari, che hanno preferito investire all'estero somme in precedenza investite in titoli di Stato.

  Pietro Carlo PADOAN (PD), espressa soddisfazione per la convergenza sull'utilità delle misure introdotte in passato, ritiene che un sistema giudiziario più efficiente favorisca i risparmiatori nella possibilità di un risarcimento e nella loro legittima rivendicazione. Sottolinea altresì la necessità di fornire ai cittadini un'adeguata educazione finanziaria e strumenti idonei a valutare i rischi connessi al mondo della finanza. Conclusivamente, reputa opportuno che la politica non danneggi il sistema finanziario, quindi le banche e i risparmiatori, rilevando peraltro come le affermazioni dei titolari di responsabilità a vario titolo vengano, di fatto, tradotte in un danno per i risparmiatori.

  Claudio BORGHI, presidente, richiamando il suo personale impegno in campagna elettorale sul tema, ritiene opportuno precisare che, nella distinzione dei ruoli, è stato il Governo a definire le misure contenute nel disegno di legge di bilancio – ivi compreso un significativo aumento dei fondi disponibili – su cui interviene l'emendamento presentato da tutti i gruppi che ha annunciato nel suo precedente intervento sul al ristoro delle problematiche inerenti i risparmiatori.Pag. 33
  Ritiene che occorra distinguere la posizione degli azionisti e degli obbligazionisti delle banche, dal momento che per i primi si pone un problema di corretta informazione, essendo il prezzo di un'azione di società non quotate impossibile da conoscere, senza un adeguato supporto delle autorità di controllo che tuttavia è stato carente nel caso di specie.
  Gli acquirenti di titoli subordinati erano invece consapevoli del rischio di perdere il capitale solo in caso di liquidazione della banca, possibilità remota ma che invece si è verificata per un cambiamento legislativo improvviso e retroattivo. Precisa altresì che nel contratto di governo non era previsto il risarcimento totale per gli azionisti ma solo l'ampliamento della platea per includere anche costoro a livello parziale.
  Da ultimo, richiama la sua esperienza personale, legata alla divulgazione di sue dichiarazioni del tutto travisate, di cui ha denunciato il responsabile, con effetti sui mercati, ma sottolinea la necessaria libertà necessità del parlamentare di esprimere le proprie opinioni in materia, giudicando invece intollerabile falsificare le informazioni.

  Stefano FASSINA (LeU), ricordato il diritto-dovere del parlamentare di esprimere le proprie opinioni, sottolinea tuttavia la rilevanza di taluni soggetti che assumono determinati ruoli; apprezzato altresì il senso istituzionale del presidente, considera un problema la ripetuta strumentalizzazione del lavoro della Commissione. Nell'illustrare, quindi, le norme recate dall'articolo 38, sottoscrive l'emendamento Zanettin 38.13, rilevando infine come non solo lo spread ma anche l'economia reale abbia effetti sulle condizioni delle banche.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) si sofferma sulla rubrica dell'articolo 38 che usa la parola «ristoro». Segnala come invece la fattispecie sembri riferirsi ad una responsabilità extracontrattuale, per cui in giudizio si invoca la tutela aquiliana del risarcimento del danno ingiusto.
  In questo senso si stanno esprimendo anche i primi giudizi di merito, con un orientamento che probabilmente si consoliderebbe se non intervenisse il legislatore con la disposizione in esame, il cui effetto è, in ultima analisi, di limitare la possibilità di essere reintegrati nel proprio patrimonio, ammettendo solo il ristoro parziale. Giudicata quindi inappropriata la scrittura di una norma che prevede il diritto al ristoro ma non al risarcimento del danno, ritiene opportuno riformulare anche il primo comma dell'articolo 38, precisando infine le criticità tecniche e applicative recate dalle norme contenute nel secondo comma. In particolare, sottolinea la necessità di procedere ad una modifica anche del comma 1 e del comma 2 dell'articolo 38 al fine di dare maggiore efficacia alle disposizioni di cui alla lettera f) del comma 3 in materia di rinuncia all'esercizio del diritto al risarcimento.

  Claudio BORGHI, presidente, evidenzia come nell'emendamento sottoscritto da tutti i rappresentanti di gruppo sia stata sostituita proprio la lettera f) del comma 3 dell'articolo 38, al fine di garantire il diritto per i risparmiatori ad agire in giudizio per il risarcimento del danno.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, desidera lasciare agli atti alcune precisazioni riguardo alle critiche avanzate circa le disposizioni contenute nell'articolo 38. Nel ribadire che tale articolo verrà ulteriormente modificato nel corso dell'esame al Senato evidenzia l'importanza della riformulazione sottoscritta da tutti i rappresentanti dei gruppi in Commissione volta a tutelare il diritto dei risparmiatori ad agire per il risarcimento del danno anche se ammessi alla procedura di ristoro. Osserva che rispetto al precedente «fondo Baretta», istituito dalla legge di bilancio per il 2018, oggi vengono stanziate risorse per oltre 1.5 miliardi di euro; si potenzia la procedura di arbitrato e vengono previste nuove assunzioni per l'ACF al fine di velocizzare la procedura di risarcimento. Ribadisce come il fondo istituito dal precedente governo stanziava risorse del tutto Pag. 34insufficienti e garantiva il risarcimento solo ai primi risparmiatori che avessero presentato la relativa domanda di ristoro. Osserva altresì come le sentenze fin qui emanate riconoscono a circa il 90 per cento dei risparmiatori danneggiati il diritto al risarcimento. Con la nuova disciplina si equipara altresì la posizione degli obbligazionisti delle due banche venete a quella degli obbligazionisti delle quattro banche del centro Italia.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA fornisce alcuni dati relativi ai procedimenti di ristoro. In particolare nell'evidenziare il notevole incremento di risorse stanziate per il nuovo fondo che passa da 100 milioni di euro a oltre un miliardo e mezzo di euro, segnala che su 959 domande presentate 856 hanno avuto un riscontro positivo e, per quanto riguarda la tempistica prevista per il risarcimento, essa è stata fino ad ora rispettata. Ricorda, altresì, che il ristoro previsto è pari al 30 per cento dell'importo liquidato nelle sentenze e che le risorse che eventualmente potranno residuare saranno redistribuite fra tutti gli aventi diritto. Infine precisa che sono stati già eseguiti tutti i bonifici delle domande presentate ed accolte.

  Luigi MARATTIN (PD) evidenzia che i dati forniti dal sottosegretario Garavaglia riguardano in realtà il meccanismo previsto dalla precedente legge di bilancio approvata dal precedente Governo. Contesta, al riguardo la ricorrente affermazione che lo stanziamento pari a 100 milioni previsto dal precedente governo sia effettivamente insufficiente dal momento che il requisito ora previsto di una sentenza che riconosca il diritto al risarcimento non amplia ma anzi sostanzialmente conferma la platea degli ipotetici beneficiari e dunque le risorse necessarie rimangono le stesse.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, con riferimento alle ultime considerazioni svolte dal collega Marattin precisa che il tetto pari al 30 per cento dell'importo riconosciuto sarà senz'altro superato in sede di ripartizione delle risorse. Esprime quindi parere favorevole sul citato emendamento Claudio Borghi 38.29. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli emendamenti Coin 38.6, Marattin 38.4 e 38.3, nonché sugli identici emendamenti Vazio 38.20, Pastorino 38.19, Rizzetto 38.23 e D'Ettore 38.14; invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli emendamenti Martinciglio 38.5, 38.26 e Zanettin 38.13, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Pretto 38.9; invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli articoli aggiuntivi Meloni 38.01 e 38.02 e Ruocco 38.03.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere conforme al relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Coin 38.6 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione respinge gli emendamenti Marattin 38.4 e 38.3.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Vazio 38.20, Pastorino 38.19, Rizzetto 38.23 e D'Ettore 38.14 sono stati ritirati dai firmatari, in quanto superati dalla presentazione dell'emendamento Borghi 38.29.

  La Commissione approva l'emendamento Borghi 38.29 (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Martinciglio 38.5 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Crosetto 38.26 ed approva l'emendamento Pretto 38.9 (vedi allegato 1).

  Giusi BARTOLOZZI (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Zanettin 38.13.

  Pierantonio ZANETTIN (FI) dichiara la disponibilità a ritirare l'emendamento a sua prima firma 38.13 là dove vi sia Pag. 35l'impegno del Governo ad accogliere un ordine del giorno sulla medesima materia della nullità dei patti di quota lite.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Zanettin 38.13 è stato ritirato dal presentatore.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Meloni 38.01 volto a disciplinare la fattispecie delle cartelle esattoriali recapitate ai contribuenti e palesemente infondate dal momento che si tratta di un errore commesso dall'amministrazione statale ritiene che occorra prevedere un obbligo di risarcimento su istanza di parte a favore del contribuente.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Meloni 38.01.

  Ylenja LUCASELLI (FdI), richiamate le finalità dell'articolo aggiuntivo Meloni 38.02, del quale è cofirmataria, sottolinea l'essenzialità delle modifiche sostanziali e procedurali ivi recate al decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 per una più equa disciplina delle riscossioni delle cartelle esattoriali, precisando che le stesse consentirebbero al contribuente la chiara percezione dell'origine e delle componenti del debito fiscale, la fissazione di un tasso di mora più sostenibile e la dilazione delle rate di pagamento.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Meloni 38.02.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Ruocco 38.03 è stato ritirato dai presentatori. Sospende quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 21, riprende alle 22.50.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che la seduta proseguirà con l'esame degli ulteriori emendamenti riferiti all'articolo 49.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 49.10, dichiara la propria disponibilità al ritiro tenendo conto della probabile approvazione dell'emendamento 49.105 del relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Lolini 49.080 e Del Sesto 49.045 sono stati ritirati dai presentatori.

  Luigi MARATTIN (PD), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Gadda 49.050, chiede al Governo ed ai relatori un supplemento di riflessione dal momento che si tratta di un rifinanziamento di modesta entità del Fondo per gli aiuti alimentari.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Gadda 49.050 e Critelli 49.063.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Viviani 49.069 deve ritenersi ancora accantonato al fine di una eventuale riformulazione. Avverte altresì che l'articolo aggiuntivo Lo Monte 49.067 è stato ritirato dai presentatori.

  Paolo RUSSO (FI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 49.046, volto a garantire una priorità di accesso agli incentivi degli impianti biogas. Al riguardo sottolinea la necessità di semplificare il quadro normativo vigente al fine di incentivare gli investimenti da parte delle imprese soprattutto nel settore agricolo. Dichiara infine la disponibilità a ritirare tale articolo aggiuntivo qualora il Governo manifesti la disponibilità ad accogliere un ordine del giorno su tale materia.

  Claudio BORGHI, presidente, nel confermare la sensibilità del Governo su tale questione prende atto che gli identici articoli aggiuntivi Russo 49.046 e Gastaldi 49.068 sono stati ritirati dai presentatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Gastaldi 49.075 e Pag. 36Lolini 49.092 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, anche a nome del relatore Raduzzi, esprime parere favorevole sull'emendamento Lucchini 51.3, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Lucchini 51.3 accettano la riformulazione proposta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'emendamento Lucchini 51.3, così come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Lucchini 51.3, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che su proposta dei relatori e non essendovi obiezioni gli emendamenti Sozzani 51.20 e Terzoni 51.1 devono intendersi accantonati; avverte altresì che i presentatori ritirano l'articolo aggiuntivo Centemero 51.04, intendendosi respinto per l'esame in Assemblea l'identico articolo aggiuntivo 51.01 della VI Commissione, ritirano gli identici articoli aggiuntivi Centemero 51.017 e 51.03, intendendosi respinto per l'esame in Assemblea l'identico articolo aggiuntivo 51.02 della VI Commissione, e ritirano infine l'articolo aggiuntivo Vanessa Cattoi 51.018.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, anche a nome del relatore Raduzzi, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Marzana 52.017, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Marzana 52.017 accettano la riformulazione proposta. Avverte che l'approvazione della nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Marzana 52.017 assorbirebbe l'articolo aggiuntivo 52.01 della VII Commissione.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Marzana 52.017, così come riformulato.

  Anna ASCANI (PD) interviene sulla nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Marzana 52.017 del quale ricorda la generale condivisione in VII Commissione, pur giudicando infondati i toni trionfalistici delle dichiarazioni rese da esponenti del MoVimento 5 Stelle circa l'avvio a soluzione del problema della piena implementazione del tempo pieno nella scuola.

  Luigi GALLO (M5S), nel ringraziare la Commissione VII per il proficuo lavoro svolto, invita ad una più attenta lettura della nuova formulazione che rimanda all'adozione di un prossimo decreto sulla realizzazione del tempo pieno della scuola primaria, materia costituente peraltro uno dei punti cardine del contratto di Governo.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Marzana 52.017, come riformulato (vedi allegato 1), risultando assorbito l'articolo aggiuntivo 52.01 della VII Commissione.

  Beatrice LORENZIN (Misto-CP-A-PS-A), nell'intervenire sull'articolo aggiuntivo Toccafondi 52.010 del quale è cofirmataria, invita i relatori a riconsiderarne il parere, anche alla luce del limitato impatto finanziario della relativa dotazione nonché della particolare sensibilità della materia trattata evidenziando che le norme recate dalla proposta emendativa contribuirebbero a risolvere molti disagi delle famiglie e degli insegnanti relativamente alle disparità presenti sul territorio con riferimento all'erogazione di servizi di sostegno agli alunni disabili.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Toccafondi 52.010.

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  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, anche a nome del relatore Raduzzi, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Belotti 54.067, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Belotti 54.067 accettano la riformulazione proposta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Belotti 54.067, così come riformulato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Belotti 54.067, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo 54.01 della VII Commissione deve intendersi respinto per l'esame in Assemblea.

  Mauro D'ATTIS (FI) richiama le finalità del suo articolo aggiuntivo 54.040, volto ad estendere ai porti presenti nei territori delle autorità portuali del Mar Ionio e del Mar Adriatico meridionale, divenuti punto di riferimento dei traffici internazionali provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa, il regime di favore previsto, già da un decreto ministeriale del 1981, per la città di Trieste.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo D'Attis 54.040.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Andreuzza 54.066 e Misiti 54.020 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 54.022.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Misiti 54.023 è stato ritirato dai presentatori.

  Elena CARNEVALI (PD) interviene sull'articolo aggiuntivo Misiti 54.021, sottoscritto dalla deputata Boschi e concernente l'incremento del Fondo caregiver famigliare, del quale auspica l'approvazione anche con eventuali riformulazioni del testo. Chiede inoltre al rappresentante del Governo se, in caso di reiezione della proposta emendativa, sarà comunque approvato un emendamento tabellare per il rifinanziamento della legge n.112 cosiddetta «dopo di noi», auspicando in caso contrario almeno l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, precisato che il tema è affrontato in vari emendamenti, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Misiti 54.021.

  Claudio BORGHI, presidente, non essendoci obiezioni, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Misiti 54.021.

  Luciano NOBILI (PD), nell'illustrare le finalità dell'emendamento Giachetti 55.7 del quale è cofirmatario, pur lamentando le carenze della Giunta Raggi nell'amministrazione della Città di Roma, preannunzia l'orientamento favorevole del suo gruppo al conferimento di maggiori risorse alla capitale per il prossimo triennio per la messa in sicurezza della rete stradale le cui condizioni giudica disastrose. Invita pertanto il Governo a riconsiderare il parere espresso, dal momento che la proposta recepisce pienamente la richiesta della giunta capitolina di avere risorse straordinarie dal Governo del medesimo colore politico.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, nel mantenere il parere già espresso, preannunzia il varo di norme più organiche che interverranno strutturalmente sull'annoso problema del manto stradale della capitale.

  Roberto GIACHETTI (PD) ringrazia la sottosegretaria, ma ritiene che un intervento strutturale necessiterebbe di tempi Pag. 38lunghi e ingenti risorse; auspica quindi l'approvazione del suo emendamento 55.7 ricordando che, pur stanziando solo 60 milioni di euro l'anno per tre anni, la norma in oggetto consentirebbe di fronteggiare le gravi emergenze connesse alla sicurezza stradale della capitale. Invita quindi i colleghi della maggioranza ad approvare l'emendamento.

  Beatrice LORENZIN (Misto-CP-A-PS-A), nel sottoscrivere l'emendamento Giachetti 55.7, auspica una ulteriore riflessione su di esso, ritenendo che questa possa essere l'occasione per investire in maniera significativa sulla capitale d'Italia, considerata anche la situazione in cui versano le sue periferie. Fa notare che la situazione del manto stradale a Roma appare critica, richiamando in proposito il caso dell'ultimo Giro d'Italia, durante il quale tale situazione di criticità è stata messa in evidenza dagli stessi ciclisti. Auspica dunque un ripensamento su tale proposta emendativa a fronte della situazione inaccettabile in cui si trova la città di Roma, nella quale, per talune categorie di soggetti fragili, come anziani, bambini e disabili, risulta difficile anche solo spostarsi.

  Francesco SILVESTRI (M5S), ricollegandosi ad alcune considerazioni svolte dalla deputata Lorenzin sul Giro d'Italia, fa notare che le polemiche da lei richiamate sul suo svolgimento furono superate dagli stessi organizzatori, che parlarono di situazione del manto stradale non peggiore di tante altre. Rilevato che le strade della città di Roma si trovano in questo stato critico da molti anni e non possono dunque essere richiamate specifiche responsabilità della Giunta attuale, osserva che la maggioranza, che è consapevole del problema, ha intenzione di proporre soluzioni strutturali nel corso del prosieguo dell’iter al Senato.

  Beatrice LORENZIN (Misto-CP-A-PS-A), intervenendo sull'ordine dei lavori e facendo riferimento alle considerazioni testé svolte dal deputato Silvestri, prende atto che la maggioranza per l'ennesima volta decide di risolvere le questioni al Senato, sacrificando le proposte dell'opposizione formulate alla Camera.

  Roberto GIACHETTI (PD) chiede alla sottosegretaria Castelli di chiarire in quale veicolo normativo si intenda porre rimedio alla problematica in oggetto, non comprendendo se le misure da lei preannunciate saranno contenute in questo disegno di legge di bilancio o in un provvedimento futuro.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, dopo aver fatto notare che il disegno di legge in esame già reca norme a favore di Roma Capitale, ribadisce che il Governo intende intervenire prima possibile attraverso un intervento strutturale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Giachetti 55.7 e Pella 55.5 ed approva l'emendamento Bellachioma 55.2 (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che la riformulazione dell'emendamento Tomasi 55.4 nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1) è stata accetta dalla proponente.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Tomasi 55.4, come riformulato (vedi allegato 1) e respinge l'articolo aggiuntivo Fidanza 55.042.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) illustra l'articolo aggiuntivo Fidanza 55.07, facendo notare che esso affronta la questione della proroga delle concessioni agli stabilimenti balneari. Fatto presente che si tratta di un tema condiviso anche dal gruppo della Lega, osserva che tale proposta emendativa, oltre a mirare a un ammodernamento delle aree oggetto della concessione, è volta a conferire priorità nelle concessioni a favore delle imprese giovanili e femminili. Fatto notare che l'articolo aggiuntivo Fidanza 55.07, che non reca oneri, è volto ad affrontare questioni connesse all'applicazione della direttiva Bolkestein, ne auspica Pag. 39l'approvazione, chiedendo ai relatori di valutarne quantomeno l'accantonamento.

  Andrea MANDELLI (FI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Fidanza 55.07, confidando in un cambiamento del parere dei relatori. Rileva che è in gioco la salvaguardia del settore del turismo, che giudica importante per l'economia del Paese e costituisce uno dei temi di maggiore attenzione del suo gruppo politico.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) fa notare che l'articolo aggiuntivo Fidanza 55.07 persegue l'obiettivo di superare lo stato di stallo determinato da alcune disposizioni introdotte con la legge di bilancio del precedente anno. Rilevato che il tema in questione ha costituito oggetto dell'ultima campagna elettorale ed è stato richiamato in quella occasione anche dagli schieramenti di maggioranza, auspica soluzioni strutturali per le tante aziende del turismo balneare in difficoltà. Ricorda che già in sede di esame dell'ultimo provvedimento cosiddetto «milleproroghe», era stato promesso un intervento risolutore che ancora non è stato realizzato. Ricordato peraltro che talune difficoltà applicative della normativa erano già emerse, in quella occasione, con riferimento alla categoria dei venditori ambulanti, si augura che i gruppi di maggioranza ed il Governo la smettano di rinviare la soluzione dei problemi agli anni a venire e intervengano subito per risolvere la problematica.

  Riccardo ZUCCONI (FdI) auspica che siano individuate soluzioni efficaci per il settore in questione, facendo notare che è in ballo il destino di tante aziende che chiedono risposte certe al Governo. Fa presente che sul tema il suo gruppo ha presentato una specifica proposta di legge, volta ad affrontare in maniera adeguata la questione.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA, nel confermare l'impegno da parte del Governo a mettere mano alla questione, preannuncia in tempi brevi una soluzione in favore degli imprenditori che hanno visto distrutti i loro stabilimenti balneari e che non hanno certezze circa i tempi di ammortamento di eventuali investimenti. Nel ritenere che tale soluzione possa essere introdotta nel disegno di legge in esame o in un altro imminente provvedimento, rileva inoltre la necessità di approfondire il tema anche con riguardo ai proprietari di stabilimenti balneari che non hanno subito danni, manifestando la propria contrarietà agli effetti della cosiddetta direttiva Bolkestein in questo settore.

  Paola DE MICHELI (PD),nel rilevare la particolare gravità della situazione del litorale ligure, evidenzia come già a legislazione vigente sia possibile intervenire in favore degli stabilimenti danneggiati, considerato che i commi 228 e seguenti dell'articolo 1 della legge di bilancio 2016 prevedono il ristoro parziale dei danni subiti dalle attività produttive, sulla base di una delibera del Consiglio dei ministri e nell'ambito delle risorse annualmente destinate allo scopo dal Ministero dell'economia e delle finanze. Per quanto riguarda invece il problema degli arenili, sottolinea come una soluzione sia stata proposta dal Partito democratico con un emendamento all'articolo 79 che prevede il ricorso alle risorse del Fondo per le emergenze nazionali della Protezione civile per il rifacimento delle spiagge. Chiede pertanto che l'emendamento in questione venga attentamente valutato dal Governo anche se il vero tema resta quello dell'allungamento delle concessioni.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA con riguardo alla questione delle risorse evidenzia come il decreto-legge fiscale in corso di esame alla Camera abbia destinato 500 milioni di euro a ristoro dei danni subiti dagli enti locali per eventi climatici particolarmente avversi. In relazione invece alla questione complessiva, evidenzia la necessità di un intervento organico. Con riferimento infine alla durata delle concessioni ritiene indispensabile che il Parlamento assuma una decisione in tempi ragionevoli.

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  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Fidanza 55.07.

  Elena CARNEVALI (PD), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Benamati 55.030, manifesta il proprio disappunto per il fatto che non si riesca a consentire alle persone con disabilità di beneficiare di aliquote agevolate per l'acquisto di veicoli con alimentazione elettrica o ibrida.

  Paolo RUSSO (FI), associandosi alle considerazioni della collega, evidenzia come la disposizione recata dagli identici articoli aggiuntivi Benamati 55.030 e Pentangelo 55.032 non comporti oneri per lo Stato. Nel sottolineare come diversi concessionari abbiano individuato metodi non corretti per aggirare l'ostacolo, invita il Governo ad un supplemento di valutazione.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI dichiara che il Governo ha svolto un'attenta riflessione sul tema, oggetto di diverse proposte emendative. Precisa a tale proposito che ogni riduzione di aliquota IVA deve essere concordata con l'Unione europea, pena l'avvio di una procedura di infrazione.

  Luigi MARATTIN (PD), nel sottolineare che non si tratta di una perversione dell'Unione europea, precisa che l'IVA concorre al bilancio delle istituzioni europee e pertanto non può essere ridotta senza un preventivo accordo.

  Paolo RUSSO (FI), nel sottolineare che se il Governo avesse avviato tempestivamente le trattative con l'Unione europea, la misura potrebbe essere ora approvata, ritira l'articolo aggiuntivo Pentangelo 55.032, preannunciando che il suo contenuto sarà trasfuso in un ordine del giorno durante l'esame del disegno di legge di bilancio da parte dell'Assemblea.

  Luigi MARATTIN (PD) ritira l'articolo aggiuntivo Benamati 55.030, preannunciando un ordine del giorno di analogo contenuto.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che i presentatori hanno accolto la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Rampelli 55.040 nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Avverte che i deputati Boschi, Fusacchia e Lorenzin sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Rampelli 55.040.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Rampelli 55.040, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, nel ricordare che l'articolo aggiuntivo Capitanio 55.061 resta accantonato, evidenzia la difficoltà di consentire alle ambulanze di non pagare il pedaggio autostradale, considerato che la Ragioneria generale dello Stato si è espressa in senso contrario a tale disposizione in ragione della difficoltà di quantificazione dell'onere relativo. Resta altresì accantonato l'emendamento Maccanti 55.063.
  Avverte che i presentatori accettano la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Benvenuto 55.067 nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Benvenuto 55.067, come riformulato (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Morelli 55.062 è stato ritirato dai suoi presentatori.

  Mauro D'ATTIS (FI) illustra l'emendamento a sua prima firma 58.23, volto a risolvere il contenzioso relativo al concorso per dirigente scolastico indetto nel 2011 e tuttora pendente presso la Consulta, ammettendo le persone interessate ad un corso intensivo per accesso al ruolo di dirigente scolastico. Nel rilevare che tale disposizione non determina oneri a carico dello Stato, ricorda che analoghi emendamenti sono stati presentati anche nel corso dell'esame del cosiddetto decreto dignità e del provvedimento mille proroghe. Ricorda altresì che sull'argomento è stata presentata un'interrogazione alla quale il ministro Pag. 41competente non ha ritenuto di rispondere. Nel rilevare che il Governo ha chiesto alla Consulta di non arrivare ad emettere la sentenza, giustificando tale richiesta con l'imminente adozione di un provvedimento risolutivo, chiede quali siano gli intendimenti dell'Esecutivo.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI), nel ricordare che molti partecipanti al concorso hanno avuto una sentenza di primo grado favorevole, ribadisce che l'accesso di tali soggetti ai corsi intensivi di formazione non comporterebbe alcun costo per lo Stato e non determinerebbe l'accesso automatico al ruolo di dirigente scolastico. Si associa pertanto alla richiesta del collega in merito agli orientamenti del Governo.

  Paolo RUSSO (FI), intervenendo in qualità di cofirmatario sull'emendamento D'Attis 58.23, sottolinea che l'obiettivo è quello di chiudere una stagione di contenzioso in cui vengono coinvolti docenti che si vedono negare il diritto ad essere inquadrati nel ruolo di dirigenti. L'emendamento non può essere certamente considerarsi risolutivo, ma può servire per trovare una soluzione soddisfacente.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI chiarisce che la procedura prevista nell'emendamento in esame prevede una selezione del personale che potrebbe essere dichiarata incostituzionale dalla Corte e quindi determinare l'insorgere di nuovo contenzioso. Per tale motivo il Governo ha ritenuto di esprimere un parere contrario.

  Mauro D'ATTIS (FI) giudica non soddisfacente la risposta fornita dal Governo, evidenziando come la disciplina in questione non possa essere considerata incostituzionale. Si tratta, al contrario, di un tema aperto che richiede risposte adeguate. Dichiara quindi di ritirare l'emendamento 58.23 a sua prima firma, riservandosi di presentare un ordine del giorno sul medesimo tema.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) segnala come la recente sentenza della Corte costituzionale relativa al contenzioso riferito al concorso per dirigente scolastico abbia evidenziato chiaramente che serve un intervento normativo da parte del Parlamento o del Governo.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che l'emendamento Sasso 58.2 è stato ritirato dal presentatore.

  Paolo RUSSO (FI), intervenendo sull'emendamento 59.16, dichiara di non comprendere le ragioni del parere contrario e del perché non si voglia prevedere il parere delle competenti commissioni parlamentari sulla rideterminazione dei programmi di spesa della difesa.

  Claudio BORGHI, presidente, ritiene che su tale questione vi sia una precisa scelta politica del Governo.

  Paolo RUSSO (FI) ribadisce di non comprendere le motivazioni del parere contrario e del perché non si voglia far intervenire il Parlamento su questa materia, tenendo anche conto che è stato presentato un identico emendamento, approvato dalla Commissione Difesa.

  Silvana Andreina COMAROLI, relatrice, propone l'accantonamento degli identici emendamenti 59.19 della IV Commissione e Maria Tripodi 59.16 per un ulteriore approfondimento.

  Claudio BORGHI, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti 59.19 della IV Commissione e Maria Tripodi 59.16.

  La Commissione respinge l'emendamento Acquaroli 59.40.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Amitrano 59.2 resta ancora accantonato in attesa di una riformulazione.

  Vanessa CATTOI (Lega) dichiara di accettare la riformulazione proposta dal Governo Pag. 42dell'emendamento a propria prima firma 59.5.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vanessa Cattoi 59.5, come riformulato (vedi allegato 1) respinge l'articolo aggiuntivo Meloni 59.04 ed approva l'articolo aggiuntivo Panizzut 59.011 (vedi allegato 1).

  Luigi MARATTIN (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza come intenda proseguire nell'esame del provvedimento dal momento che il tempo a disposizione della Commissione si va ulteriormente riducendo e non ancora non sono stati illustrati i pareri su numerose proposte emendative.

  Raphael RADUZZI, relatore, propone di esaminare gli emendamenti riferiti all'articolo 66 precedentemente accantonati, esprimendo in particolare parere favorevole sull'emendamento Marattin 66.2 e invitando al ritiro dell'articolo aggiuntivo Bellachioma 66.010, avvertendo che altrimenti il parere è contrario.

  La Commissione approva l'emendamento Marattin 66.2 (vedi allegato 1).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Bellachioma 66.010 è stato ritirato dal presentatore. Propone quindi di passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 80.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI) ritira l'emendamento a sua prima firma 80.4.

  Claudio BORGHI, presidente, sospende quindi brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 00.45 di martedì 4 dicembre 2018, riprende alle 1.10 di martedì 4 dicembre 2018.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che sono in distribuzione i subemendamenti presentati alle proposte emendative 19.124, 28.032, 29.5, 32.014, 32.015, 41.028, 41.029, 46.3, 53.5, 54.071, 59.48, 64.52, Tab. 1.1, Tab. 2.6, Tab. 2.7 del Governo e 4.34, 4.021, 6.15, 8.40, 8.017, 13.22, 15.26, 18.05, 19.125, 21.86, 28.88, 28.030, 28.031, 32.016, 39.14, 40.81, 41.18, 41.027, 41.030, 42.035, 42.036, 42.037, 42.038, 44.4, 48.15, 49.0104, 49.0105, 49.0106, 53.07, 54.073, 55.070, 68.016, 70.01, 79.223, 85.1, 87.2, 88.037 e 89.026 dei relatori (vedi allegato 2).
  Al riguardo comunica che la presidenza non ritiene ammissibili i seguenti subemendamenti, in quanto recanti disposizioni ulteriori rispetto a quelle contenute negli emendamenti o articoli aggiuntivi cui si riferiscono. Avverte che tali subemendamenti hanno pertanto la sostanza di emendamenti nuovi e – come tali – non sono ammissibili: Barelli 0.28.88.2 e 0.28.88.1, in quanto introducono specifici criteri per le nomine negli organi di controllo e revisione delle società partecipate e per il personale addetto all'attività di revisione della Corte dei conti; Costa 0.28.88.4, in quanto interviene sulla legislazione dell'ordinamento forense, al fine di prorogare il termine entro il quale è possibile l'iscrizione all'albo degli avvocati cassazionisti secondo la disciplina antecedente la riforma; Schullian 0.28.030.1, in quanto prevede l'assunzione a tempo indeterminato, previo superamento di un apposito esame-colloquio, da parte della Camera e del Senato, di personale con rapporto di lavoro a tempo determinato dei gruppi parlamentari; Sandra Savino 0.32.015.2, il quale prevede la concessione di un contributo straordinario di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 al Centro di riferimento oncologico di Aviano; Paita 0.39.14.1, che prevede un contributo di 5 milioni di euro per il 2019 a favore dell'Ospedale Gaslini di Genova; Lorenzin 0.41.028.6, in quanto integralmente soppressivo dell'emendamento; Lorenzin 0.42.037.2, che rinvia al 1o gennaio 2020 l'applicazione delle norme europee sulle caratteristiche di sicurezza che figurano sull'imballaggio dei medicinali per uso umano; Mulè 0.68.016.1 e 0.68.016.2, in quanto intervengono sulla disciplina del noleggio di autovetture, prevedendo Pag. 43per il noleggiatore l'obbligo di comunicare i dati identificativi dei soggetti noleggianti non più contestualmente alla stipula del contratto e, comunque, prima della consegna del veicolo, bensì anche dopo 24 ore da tale consegna.
  Risultano altresì inammissibili per carenza di compensazione i seguenti subemendamenti: Beneamati 0.19.125.6, Mandelli 0.19.125.2, Mandelli 0.6.15.2, Melilli 0.21.86.9, Pastorino 0.21.86.12, Pella 0.21.86.1, Schullian 0.4.34.3 e Schullian 0.4.34.4.
  Comunica che al subemendamento Gadda 0.49.0105.2 deve essere aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Conseguentemente sopprimere il comma 2.» che, per mero errore materiale, non è stato riportato nel fascicolo a stampa.
  Comunica inoltre che i relatori hanno presentato il subemendamento 0.53.5.1 volto a sostituire la parte conseguenziale dell'emendamento 53.5 del Governo.
  Invita quindi i relatori a esprimere il parere con riferimento al fascicolo contenente le proposte emendative dei relatori e del Governo con relativi subemendamenti.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, propone l'accantonamento dell'emendamento 4.34 dei relatori e di tutti i relativi subemendamenti; esprime parere contrario sui subemendamenti Benamati 0.4.021.1 e Lucaselli 0.4.021.2, raccomanda quindi l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 4.021 dei relatori. Esprime parere contrario sul subemendamento Lucaselli 0.6.15.3 e invita al ritiro del subemendamento Germanà 0.6.15.1; raccomanda quindi l'approvazione dell'emendamento 6.15 dei relatori. Propone l'accantonamento dell'emendamento 8.40 dei relatori; esprime invito al ritiro del subemendamento 0.8.017.1 e raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 8.017 dei relatori. Propone quindi l'accantonamento dell'emendamento 10.60 dei relatori con i relativi subemendamenti; propone altresì l'accantonamento dell'emendamento 13.22 dei relatori, nonché dell'emendamento 15.26 dei relatori con i relativi subemendamenti. Propone l'accantonamento del subemendamento Cestari 0.18.05.21, invitando al ritiro di tutti gli altri subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 18.05 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione. Esprime invito al ritiro dei subemendamenti riferiti all'emendamento 19.124 del Governo, sul quale esprime parere favorevole. Propone l'accantonamento dell'emendamento 19.125 dei relatori e dei relativi subemendamenti, nonché dell'emendamento 21.86 dei relatori con tutti i relativi subemendamenti. Invita al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'emendamento 28.88 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione; invita altresì al ritiro dei subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 28.030 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione. Esprime parere favorevole sul subemendamento Pella 0.28.031.2, invitando al ritiro di tutti gli altri subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 28.031 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione. Esprime quindi parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 28.032 del Governo e sull'emendamento 29.5 del Governo. Invita al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 32.014 del Governo, sul quale esprime parere favorevole. Invita al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 32.015 del Governo, sul quale esprime parere favorevole, e invita altresì al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 32.016 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione; propone quindi l'accantonamento dell'emendamento 39.14 dei relatori, con i relativi subemendamenti, nonché dell'emendamento 40.81 dei relatori con i relativi subemendamenti. Invita quindi al ritiro del subemendamento De Filippo 0.41.18.1 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 41.18 dei relatori; esprime parere favorevole sugli identici subemendamenti Cestari 0.41.027.16 e D'Arrando 0.41.027.28, nonché sugli identici subemendamenti Mandelli 0.41.027.11 e Lucaselli 0.41.027.29, preannunziando gli effetti preclusivi che la loro approvazione avrebbe sui subemendamenti da De Pag. 44Filippo 0.41.027.20 a De Filippo 0.41.027.22; invita al ritiro di tutti i restanti subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 41.027 dei relatori. Invita al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 41.028 del Governo sul quale esprime parere favorevole.

  Elena CARNEVALI (PD) richiama le motivazioni per le quali auspica l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo 41.027 dei relatori.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, invita al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 41.029 del Governo, sul quale esprime parere favorevole; raccomanda quindi l'approvazione degli articoli aggiuntivi 41.030 e 42.035 dei relatori. Invita al ritiro del subemendamento Lucaselli 0.42.036.2 e propone l'accantonamento del subemendamento D'Arrando 0.42.036.1; raccomanda quindi l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 42.036 dei relatori. Invita al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 42.037 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione; invita quindi al ritiro dei subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 42.038 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione. Propone l'accantonamento dell'emendamento 44.4 dei relatori, con relativo subemendamento, nonché dell'emendamento 46.3 del Governo con relativo subemendamento; propone altresì l'accantonamento dell'emendamento 48.15 dei relatori con i relativi subemendamenti. Invita al ritiro dei subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 49.0104 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione; invita altresì al ritiro dei subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 49.0105 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione. Invita al ritiro del subemendamento Benedetti 0.49.0106.1 e raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 49.0106 dei relatori. Raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.53.5.1 dei relatori ed esprime parere favorevole sull'emendamento 53.5 del Governo. Invita al ritiro dei subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 53.07 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione; invita altresì al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 54.071 del Governo, sul quale esprime parere favorevole. Invita inoltre al ritiro del subemendamento Mollicone 0.54.073.1 e raccomanda l'approvazione degli articoli aggiuntivi 54.073 e 55.070 dei relatori. Esprime parere favorevole sull'emendamento 59.48 del Governo e propone l'accantonamento dell'emendamento 64.52 del Governo con tutti i relativi subemendamenti. Propone quindi l'accantonamento del subemendamento Cestari 0.68.016.4, invitando al ritiro dei restanti subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 68.016 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione. Raccomanda altresì l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 70.01 dei relatori e invita al ritiro del subemendamento De Micheli 0.79.223.1, raccomandando l'approvazione degli emendamenti 79.223, 85.1 e 87.2 dei relatori, nonché dell'articolo aggiuntivo 88.037 dei relatori. Invita quindi al ritiro di tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 89.026 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Tab. 1.1, Tab. 2.6 e Tab. 2.7 del Governo.
  Con riferimento a tutte le proposte emendative in ordine alle quali ha espresso invito al ritiro, qualora non accolto l'invito medesimo, il parere deve intendersi contrario.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento di tutte le proposte emendative per le quali il relatore ha formulato una proposta in tal senso.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede di concludere l'esame del fascicolo degli emendamenti parlamentari, come era stato deliberato in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e Pag. 45chiede chiarimenti sull'organizzazione dei lavori nelle prossime sedute.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, propone di esaminare i soli emendamenti del fascicolo che incidono sugli emendamenti dei relatori e del Governo.

  Claudio BORGHI, presidente, precisando che potrebbero esserci slittamenti all'orario previsto per il conferimento del mandato al relatore, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 1.45 di martedì 4 dicembre 2018.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 18.45 alle 18.55 e dalle 1.45 alle 1.55 di martedì 4 dicembre 2018.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 104 del 2 dicembre 2018, apportare le seguenti modificazioni:
   a pagina 3, prima colonna, prima riga, prima delle parole: «SEDE REFERENTE» inserire le seguenti:

«UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.40 alle 10.30.»;
   a pagina 3, seconda colonna, ventiquattresima riga, dopo le parole: «8.017,» inserire le seguenti: «10.60,»;
   a pagina 4, prima colonna, sesta riga, sostituire il numero «54.72» con il seguente: «54.072».

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