CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 ottobre 2018
76.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.55 alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 18 ottobre 2018. — Presidenza del presidente della VIII Commissione, Alessandro Manuel BENVENUTO. — Intervengono i sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Vito Claudio Crimi e Vincenzo Santangelo.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 109/2018: Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze.
C. 1209 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 ottobre 2018.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica che, come richiesto, la pubblicità dei lavori è assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che, oltre ai pareri già pervenuti delle Commissioni IV Difesa, XIV Politiche dell'unione europea e del Comitato per la legislazione, si sono espresse sul testo le seguenti Commissioni: II Commissione Giustizia, che ha reso un parere favorevole con osservazione; VI Commissione Finanze che ha reso un parere favorevole; VII Commissione Cultura, che ha reso un parere favorevole con osservazione; X Commissione Attività Produttive, che ha reso un parere favorevole con condizioni; XI Commissione Lavoro, che ha reso un parere favorevole; XIII Pag. 6Commissione Agricoltura, che ha reso un parere favorevole con osservazione.
  Avverte che l'onorevole Prisco ha dichiarato di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Trancassini 37.023 e l'emendamento Trancassini 38.2 e che le deputate Carmela Grippa e Rachele Silvestri hanno dichiarato di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Colletti 39.094.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) chiede al Governo se, rispetto agli identici emendamenti Patassini 37.19 e Gabriele Lorenzoni 37.20, approvati da ultimo nella seduta di ieri, ci sia l'intenzione di precisare la genericità con la quale viene determinato il compenso dei professionisti.

  Il Sottosegretario Vincenzo SANTANGELO segnala che nell'emendamento in questione è prevista espressamente un'ordinanza commissariale per definire le modalità di pagamento delle prestazioni.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) fa presente che l'ultimo periodo dell'emendamento si riferisce alle modalità ma non alla misura del compenso, che di fatto è il 100 per cento del totale, essendo il secondo 50 per cento attribuito per la direzione lavori. Ritiene pertanto la misura proposta pericolosa, anche alla luce del grande numero di progetti relativi ad interventi sulla ricostruzione che tornano indietro in quanto incompleti.

  Tullio PATASSINI (Lega) ritiene opportuno segnalare il vero problema sotteso all'emendamento in questione e cioè il tempo di lavorazione delle pratiche da parte degli uffici del Comune.

  Nicola STUMPO (LeU), sottolineando che si sta riaprendo una discussione su proposte emendative già approvate, approfitta per chiedere al Governo cosa si intenda precisamente per progetto, ritenendo la locuzione effettivamente generica.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nel passare all'esame degli emendamenti, ricorda che nella seduta di ieri le Commissioni hanno proseguito l'esame delle proposte emendative riferite agli articoli 17 e seguenti e sono stati da ultimo approvati gli identici emendamenti Patassini 37.19 e Gabriele Lorenzoni 37.20.
  Pone in votazione l'emendamento 37.51.

  Le Commissioni respingono l'emendamento De Micheli 37.51.

  Mario MORGONI (PD), intervenendo sul suo emendamento 37.52, osserva che il Governo e la maggioranza stanno affrontando le difficoltà insite nella ricostruzione con una concentrazione non motivata di potere nella figura del Commissario, essendo invece a suo giudizio preferibile un rafforzamento dei poteri locali. Evidenzia che il Governo sta trascurando due fattori importanti, il primo relativo agli interventi di carattere finanziario, che si è impegnato ad affrontare in legge di bilancio, e il secondo relativo agli adempimenti burocratici a cui sono tenuti gli enti locali che versano in una situazione di emergenza. Evidenzia che l'emendamento volto alla riduzione dei tempi per la valutazione delle aree acquisite dagli enti locali per gli interventi di ricostruzione va incontro alle richieste dei territori, i cui lavori sono bloccati a causa dei numerosi adempimenti burocratici previsti.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Morgoni 37.52.

  Mario MORGONI (PD), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 37.53, sottolinea come esso sia volto a prevedere un'indennità una tantum a favore delle aziende in difficoltà che hanno dovuto sospendere la loro attività a seguito degli eventi sismici nonché per incentivare la ripresa di nuove attività economiche: al riguardo segnala che non tutte le questioni economico-finanziarie possono essere rinviate all'esame del disegno di legge di bilancio.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Morgoni 37.53.

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  Stefania PEZZOPANE (PD), intervenendo sul proprio emendamento 37.54, osserva che esso evidenzia un problema presente in tutte le aree colpite da calamità nelle quali vengono danneggiate le strutture di edilizia residenziale pubblica con conseguenti ordinanze di sgombero. Fa presente infatti che in tali casi gli enti proprietari risentono dei mancati introiti, essendo in ogni caso tenuti agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pezzopane 37.54.

  Mario MORGONI (PD), intervenendo sul proprio emendamento 37.55, evidenzia che esso interviene sulla tempistica della cosiddetta «busta paga pesante», misura che ha avuto una applicazione ridotta ma che crea disagi per la restituzione. Riterrebbe coerente prevedere un beneficio a favore dei lavoratori e pensionati costretti alla restituzione pari a quello concesso al partito della Lega per la restituzione di ben altri importi.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Morgoni 37.55.

  Paolo TRANCASSINI (FdI), intervenendo sugli identici emendamenti Prisco 37.74 e Nevi 37.75, fa presente che essi prorogano il termine di scadenza dei contributi previdenziali e tributari per i soggetti colpiti dal sisma del centro Italia.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Prisco 37.74 Prisco e Nevi 37.75.

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra l'emendamento a sua prima firma 37.57, così come i due successivi, relativi ai lavoratori precari della ricostruzione, segnalando che emendamenti analoghi presentati dalla maggioranza sono stati accantonati. Chiede quindi l'accantonamento anche del suo emendamento al fine di affrontarne l'esame congiuntamente.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI manifesta l'intenzione del Governo di trattare in modo organico tutte le questioni relative alle proroghe e pertanto chiede l'accantonamento degli emendamenti Pezzopane 37.57, 37.58 e 37.59.

  Stefania PEZZOPANE (PD) ringrazia il Governo per tale decisione che forse prelude anche alla modifica del parere contrario espresso.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI conferma all'onorevole Pezzopane che il Governo sta rivalutando il parere sugli emendamenti di cui ha chiesto l'accantonamento.

  Concordi i relatori, le Commissioni consentono all'accantonamento degli emendamenti Pezzopane 37.57, 37.58 e 37.59.

  Tullio PATASSINI (Lega) ritira il proprio emendamento Patassini 37.21 in quanto assorbito dal successivo 37.22.

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra le finalità dell'emendamento 37.60 in materia di affidamento a società in house da parte degli uffici speciali per la ricostruzione, al fine di agevolare l'attività di tali uffici.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Verini 37.60.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che gli identici emendamenti Patassini 37.26 e Zennaro 37.27, nonché gli identici emendamenti Patassini 37.28 e Colletti 37.29 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni consentono all'accantonamento degli identici emendamenti Patassini 37.22 e Terzoni 37.23.

  Tullio PATASSINI (Lega) ritira il proprio emendamento 37.24.

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  Andrea COLLETTI (M5S), intervenendo sul proprio emendamento 37.25, osserva che esso è relativo al medesimo argomento trattato dagli articoli aggiuntivi 39.096 e 39.094. Chiede pertanto di accantonarlo al fine di procedere ad una trattazione unitaria.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI, rispondendo al deputato Colletti sottolinea che i citati articoli aggiuntivi all'articolo 39 in realtà affrontano questioni parzialmente diverse. Conferma quindi l'invito al ritiro ovvero il parere contrario sull'emendamento Colletti 37.25.

  Andrea COLLETTI (M5S) ritira il proprio emendamento 37.25.

  Stefania PEZZOPANE (PD) chiede alla presidenza precisazioni su quali emendamenti siano stati ritirati.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, dà conto degli emendamenti ritirati.

  Tullio PATASSINI (Lega) chiede l'accantonamento del proprio emendamento 37.71.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI accoglie la richiesta di accantonamento dell'emendamento Patassini 37.71.

  Concordi i relatori, le Commissioni consentono all'accantonamento degli identici emendamenti Patassini 37.71 e Terzoni 37.72.

  Tullio PATASSINI (Lega) e Patrizia TERZONI (M5S) ritirano rispettivamente i propri articoli aggiuntivi 37.013 e 37.014.

  Chiara BRAGA (PD) fa proprio l'articolo aggiuntivo Patassini 37.0.13 e auspica che il Governo possa rivedere il parere contrario già espresso su di un tema ampiamente condiviso e attualmente in discussione anche nei provvedimenti relativi alla manovra economica.

  Gianluca ROSPI (M5S), relatore per la VIII Commissione, fa presente che la maggioranza sta lavorando per una modifica del sistema degli eco-bonus e dei sisma bonus, da inserire nella legge di bilancio.

  Simone BALDELLI (FI) ricorda che la legge di bilancio ha un contenuto proprio stabilito dalla normativa vigente e non consente di inserire norme ordinamentali o localistiche. Suggerisce quindi al Governo e ai colleghi della maggioranza di non promettere la riscrittura di importanti riforme normative nell'ambito della legge di bilancio solo per il fatto che il decreto-legge in esame deve riuscire a soddisfare molteplici esigenze e legittime aspettative dei destinatari.

  Patrizia TERZONI (M5S) ritiene il proprio emendamento importante ma meramente rafforzativo di quanto già previsto nei fatti. Osserva infatti che la Commissaria De Micheli a seguito degli ordini del giorno approvati nel mese di luglio 2018 in occasione dell'esame del decreto-legge n. 55 ha già emanato al riguardo un'apposita ordinanza.

  Chiara BRAGA (PD) stigmatizza il fatto che gli articoli aggiuntivi in materia di incentivi fiscali per interventi di efficienza energetica siano stati presentati dalla maggioranza e sottolinea che ora non si può dire che sia sufficiente una semplice ordinanza. Forse sarebbe preferibile che la maggioranza ammettesse che sta facendo marcia indietro sulla riforma dell'eco-bonus.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI ribadisce l'intenzione del Governo di affrontare la materia relativa agli eco-bonus e al sisma bonus nell'ambito delle misure sulle detrazioni fiscali all'interno della legge di bilancio, prevedendo qui le coperture e demandando al provvedimento ordinari la definizione delle relative procedure.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) si permette di far osservare che, a distanza di due Pag. 9anni, si aspetta ancora la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma. Sottolinea come vi siano 138 comunità territoriali che aspettano risposte concrete.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Patassini 37.013 e Terzoni 37.014, fatti propri dal Gruppo PD.

  Roberto CATALDI (M5S) ritira il proprio articolo aggiuntivo Cataldi 37.01, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno. In quanto parlamentare colpito personalmente dal sisma del centro Italia e conoscendo per questo assai bene le questioni problematiche relative alla ricostruzione, invita il Governo a fare una seria riflessione che tenga conto della struttura urbanistica dei borghi molto antichi. Fa presente che la proposta emendativa è stata scritta a seguito di un proficuo confronto con il Consiglio dell'ordine degli ingegneri di Ascoli Piceno, con i professionisti nonché con coloro che hanno subito danni al proprio edifici e pertanto auspica che il Governo tenga conto della necessità di poter ricostruire i borghi antichi riproducendo lo status quo ante, differendo la fase del controllo al momento dell'esecuzione dei lavori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Pezzopane 37.016 e Prisco 37.017.

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra l'articolo aggiuntivo 37.018, a sua prima firma, la cui finalità è quella di prevedere, analogamente a quanto avviene per i comuni colpiti dal sisma del 2009, l'applicazione della riduzione fino al 40 per cento dei versamenti contributivi sospesi anche per i territori colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Pezzopane 37.018 e 37.019.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) richiama l'attenzione dei relatori e del Governo sul suo articolo aggiuntivo 37.024, che pone mano all'antico problema dei piccoli abusi edilizi. Ritiene che se viene data una risposta ai problemi della popolazione di Ischia, lo stesso deve avvenire anche per gli abitanti delle zone del centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016. Sottolinea come sia più facile ricostruire in queste zone un fabbricato vetusto che uno identico danneggiato dal terremoto, a causa degli eccessivi problemi burocratici. Bisogna riportare la ricostruzione su un binario vincente togliendo la doppia conformità. Propone l'accantonamento della sua proposta emendativa per trovare una soluzione che permetta di uscire dall'equivoco. È chiaro a tutti che anche se ovviamente nel rispetto della normativa vigente, comprese le norme antisismiche, bisogna ridare fiato alla ricostruzione.

  Gianluca ROSPI (M5S), relatore per la VIII Commissione, replicando al deputato Trancassini, osserva che dal 2003 qualsiasi intervento va adeguato alla normativa antisismica. Sottolinea altresì come l'argomento esuli dal contesto del provvedimento. Chiede al presentatore di ritirare l'articolo aggiuntivo 37.024 per affrontare la questione in un altro contesto.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) non ritira l'emendamento per rispetto dei territori del centro Italia. Osserva come sia stato accantonato tutto il problema di Ischia, dove si rischia di andare verso un condono tombale. Insiste per l'accantonamento della propria proposta emendativa proprio per rispetto dei territori e per porre riparo a un errore politico.

  Il Sottosegretario Vincenzo SANTANGELO osserva che allo stato la proposta emendativa non ha spazio per essere accolta, ma l'argomento merita un approfondimento per trovare una sintesi. Il Governo, accedendo alla richiesta del presentatore, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Trancassini 37.024, anche se allo stato il parere rimane contrario. Si riserva di proporre un'eventuale riformulazione più equilibrata e più ripulita. Infine, ritiene che non possano essere Pag. 10fatti parallelismi con altre situazioni come quella di Ischia, che rappresenta tutt'altro problema.

  Simone BALDELLI (FI), nel dichiarare di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Trancassini 37.024, fa notare che sono state create, non certo dalla sua forza politica, con promesse miracolose, illusioni per le popolazioni del centro Italia. Il problema va risolto liberando gli uffici tecnici dell'eccessivo carico che li immobilizza. Ritiene che non abbia senso accantonare una proposta emendativa per poi respingerla e auspica che si possa lavorare a trovare una risoluzione al problema.

  Le Commissioni consentono all'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Trancassini 37.024.

  Stefania PEZZOPANE (PD) osserva che l'articolo aggiuntivo 37.020, di cui è prima firmataria, si prefigge di incrementare di 50 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2019 e 2020, la dotazione del Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate previsto dall'articolo 4 del decreto-legge n. 189 del 2016 in ragione delle difficoltà incontrate dai comuni nell'erogazione dei contributi, auspicando l'approvazione della proposta emendativa.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Pezzopane 37.020 e Nevi 37.021.

  Antonio PENTANGELO (FI) illustra l'articolo aggiuntivo 37.022, a sua prima firma, evidenziando che la proposta emendativa intende prorogare fino al 31 dicembre 2019 gli interventi di sostegno al reddito dei lavoratori che hanno sofferto una perdita dell'attività occupazionale in seguito agli eventi sismici del 2016.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Pentangelo 37.022.

  Simone BALDELLI (FI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Trancassini 37.023.

  Le Commissioni consentono all'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Trancassini 37.023.

  Gianluca ROSPI (M5S), relatore per la VIII Commissione, anche a nome del relatore per la IX Commissione, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate all'articolo 38.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento 38.1, di cui è primo firmatario, volto a prorogare le collaborazioni con la struttura commissariale. Si chiede quale sia la posizione del Governo sulla questione e chiede l'accantonamento dell'emendamento. Osserva che se non può funzionare la struttura, non può operare neanche il commissario ed è quindi un dovere dare continuità alla struttura medesima. Ritiene che il problema vada valutato e approfondito in questa sede e non, ad esempio, in un futuro decreto milleproroghe.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI osserva che la struttura è messa nelle condizioni di lavorare. Invita il deputato Baldelli a ritirare l'emendamento 38.1 per presentarlo in Aula come ordine del giorno di cui anticipa l'accoglimento.

  Simone BALDELLI (FI) ritira il proprio emendamento 38.1.

  Stefania PEZZOPANE (PD), pur non condividendo le finalità dell'emendamento Trancassini 38.2, manifesta stupore per la scelta dei relatori e del Governo di formulare un parere contrario.
  Ritiene assurdo che le scelte della maggioranza e dell'Esecutivo siano difformi rispetto a situazioni che, invece, andrebbero trattate allo stesso modo e ciò testimonia l'atteggiamento schizofrenico con cui il provvedimento affronta le più recenti emergenze che hanno afflitto il Paese.

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  Le Commissioni respingono l'emendamento Trancassini 38.2.

  Tullio PATASSINI (Lega) ritira l'emendamento 38.3, a sua prima firma.

  Chiara BRAGA (PD) illustra l'emendamento 38.6, di cui è prima firmataria, che riscrive il titolo dell'articolo in quanto ritiene più appropriato denominarlo «nomina del commissario straordinario», invece che «rimodulazioni delle funzioni commissariali». Osserva che inizialmente forse quelle erano le intenzioni del Governo, ma poi forse è mancato il coraggio ed è invece intervenuto quell'emendamento che ritiene vergognoso, approvato dalle Commissioni, che ha tolto l'intesa tra il commissario e i Presidenti delle regioni. Sottolinea come gli stessi Presidenti con un atto forte abbiano disertato l'incontro con il commissario per protesta. È un segnale pessimo, con il quale si escludono le realtà territoriali. Anticipa che in sede di Commissione Ambiente, proporrà l'audizione del nuovo commissario straordinario.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, concorda con la deputata Braga sulla necessità di sentire in audizione presso la Commissione da lui presieduta il nuovo commissario straordinario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Braga 38.6.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 15.35, è ripresa alle 16.10.

  Gianluca ROSPI (M5S), relatore per la VIII Commissione, formula parere contrario sugli emendamenti Baroni 39.1 e Fiorini 39.2, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Martino 39.08 e Pezzopane 39.03. Propone, quindi, di accantonare l'articolo aggiuntivo Pezzopane 39.04. Formula, altresì, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Martino 39.06 e 39.07, Pezzopane 39.09, Martino 39.010 e 39.011, Pezzopane 39.012, Martino 39.014, Pezzopane 39.013, Martino 39.015, Giacometto 39.016, Martino 39.017, Pezzopane 39.019, Fiorini 39.082, gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.081 e Rossi 39.080, Fiorini 39.021, Donina 39.092, gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.022 e Rossi 39.023, Zolezzi 39.0100, nonché gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.024 e Rossi 39.025.
  Propone, quindi, di accantonare gli articoli aggiuntivi Giacometto 39.05, D'Eramo 39.093 e Giacometto 39.026. Formula, inoltre, parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.027 e Rossi 39.028. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Zolezzi 39.0102 e formula parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.029 e Rossi 39.030, Cortelazzo 39.071, sugli identici articoli aggiuntivi Patassini 39.095 e Colletti 39.096.
  Propone, inoltre, di accantonare l'articolo aggiuntivo Colletti 39.094 e gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.069, Zolezzi 39.0101 e Rossi 39.070, mentre formula un parere contrario sugli articoli aggiuntivi Cortelazzo 39.072, Pezzopane 39.073 e 39.074, Morgono 39.085 e Nevi 39.076. Propone, altresì, di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Prisco 39.077 e Pentangelo 39.078, mentre formula un parere contrario sugli articoli aggiuntivi Sozzani 39.079, Baldelli 39.097 e Morgoni 39.084. Propone, quindi, di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Prisco 39.088, Pentangelo 39.089 e Nevi 39.087, gli identici Patassini 39.098 e Terzoni 39.099, formulando infine un parere contrario sugli articoli aggiuntivi Pezzopane 39.091, D'Alessandro 39.018, nonché sugli identici Patasini 39.01 e Terzoni 39.02.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI concorda con il parere espresso dal relatore, proponendo tuttavia di accantonare anche l'articolo aggiuntivo Donina 39.092.

  Gianluca ROSPI (M5S), relatore per la VIII Commissione, condivide la proposta del Sottosegretario Crimi.

  Le Commissioni acconsentono.

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  Alberto ZOLEZZI (M5S), intervenendo in relazione all'emendamento Anna Lisa Baroni 39.1, osserva che si tratta di una questione tecnica che l'emendamento propone di risolvere come il successivo Fiorini 39.2, senza necessità di copertura finanziaria. Propone l'accantonamento dei due emendamenti.

  Giorgio MULÈ (FI), intervenendo sull'emendamento Anna Lisa Baroni 39.1, sottolinea che si interviene in favore delle popolazioni in termini chiarificatori. Invita Governo e relatori a chiedere l'accantonamento o a cambiare parere sull'emendamento.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'emendamento Anna Lisa Baroni 39.1, osserva che è una questione rilevante e trasversale, tanto che la richiesta di accantonamento viene anche da un gruppo della maggioranza. Sottolinea come la deputata Anna Lisa Baroni abbia fatto frutto nella proposta emendativa della sua esperienza di commissario che le ha permesso di individuare delle criticità nelle disposizioni legislative.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI propone l'accantonamento degli emendamenti Anna Lisa Baroni 39.1 e Fiorini 39.2.

  Le Commissioni consentono all'accantonamento degli emendamenti Anna Lisa Baroni 39.1 e Fiorini 39.2. Respingono quindi gli identici articoli aggiuntivi Martino 39.08 e Pezzopane 39.03.

  Stefania PEZZOPANE (PD) apprezza la decisione del relatore di approfondire le valutazioni sull'articolo aggiuntivo Pezzopane 39.04 e si dichiara disponibile a trovare ogni soluzione utile.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Martino 39.06 e 39.07.

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra l'articolo aggiuntivo 39.09, di cui è la prima firmataria, invitando la maggioranza ed il Governo a riflettere sull'opportunità di continuare a supportare, attraverso contributi straordinari, i comuni che hanno subito un drastico calo delle entrate tributarie a seguito degli eventi sismici.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Pezzopane 39.09, Martino 39.010 e 39.011, Pezzopane 39.012, Martino 39.014, Pezzopane 39.013, Martino 39.015, Giacometto 39.016 e Martino 39.017.

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra l'articolo aggiuntivo 39.019, di cui è prima firmataria, che riguarda i mancati introiti ai comuni del cratere del sisma del 2009.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Pezzopane 39.019, Fiorini 39.082, gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.081 e Rossi 39.080, nonché l'articolo aggiuntivo Fiorini 39.021.

  Nicola STUMPO (LeU), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede se l'articolo aggiuntivo Donina 39.02, accantonato dalle Commissioni, comporti incremento di spesa. Ricorda che in una riunione informale dei rappresentanti dei gruppi delle Commissioni, si era stabilito di non accogliere gli emendamenti che implicassero un aumento della spesa.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI, replicando al deputato Stumpo, fa presente che sussiste un incremento di spesa, ma l'accantonamento implica solo una necessità di approfondimento e non necessariamente un parere favorevole.

  Nicola STUMPO (LeU) ribadisce che si era informalmente trovato un accordo per non accogliere gli emendamenti che comportassero un incremento di spesa. Il tema è quindi quello e ha il sospetto che l'accantonamento nasca dall'esigenza di accontentare deputati del centro Italia in cambio del voto su Ischia.

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  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI chiarisce che l'emendamento è stato accantonato come altri in quanto segnalato dai gruppi. Infatti, su alcuni emendamenti è stato possibile fare una rapida istruttoria, mentre altri necessitano di un approfondimento.

  Luciano PIZZETTI (PD) rileva che la questione avanzata dal deputato Stumpo non riguarda l'accantonamento di per sé ma le intese tra i capigruppo. Si era infatti deciso di usare altri strumenti legislativi per affrontare le questioni poste da emendamenti che comportano un aumento di spesa. Va bene quindi l'accantonamento, ma se si apre una discussione sulla proposta emendativa in questione, vanno accantonati anche altri emendamenti.

  Giorgio MULÈ (FI) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Fiorini 39.022, di cui è cofirmatario, evidenziando che la proposta emendativa tenta di porre rimedio al fatto che, alla data odierna, non è stata ancora completata la ricostruzione in molti dei comuni colpiti dagli eventi sismici degli ultimi anni. Ritiene, pertanto, doveroso prorogare di un biennio l'esenzione dal pagamento dell'IMU per gli immobili inagibili.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.022 e Rossi 39.023.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che sono stati presentati gli emendamenti 4.100, 4.050, 4,051, 12.150, 16.10 e 40.10 dei relatori (vedi allegato 1) e che il termine per la presentazione di subemendamenti è fissato alle ore 16.30 di domani, venerdì 19 ottobre.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) ritira il proprio articolo aggiuntivo 39.0100.

  Giorgio MULÈ (FI) interviene sull'articolo aggiuntivo Fiorini 39.024, di cui è cofirmatario, che, al pari di altri emendamenti, prevede il supporto di ulteriori risorse umane che non sono aggiuntive, ma strumentali alla ricostruzione. Non vi è un onere aggiuntivo e non necessita di copertura finanziaria. Invita relatori e Governo a rivedere il proprio parere.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.024 e Rossi 39.025.
  Le Commissioni consentono all'accantonamento degli articoli aggiuntivi Giacometto 39.05, D'Eramo 39.093, Giacometto 39.026 e Zolezzi 39.0102.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, fa presente che gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.027 e Rossi 39.028 sono accantonati in seguito all'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Zolezzi 39.0102, di analogo contenuto.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.029 e Rossi 39.030.

  Giorgio MULÈ (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Cortelazzo 39.071, di cui è cofirmatario, volto a colmare i ritardi nella ricostruzione attraverso una proroga di due anni della ripresa dell'attività di riscossione. Sottolinea, quindi, che l'approvazione della proposta emendativa costituirebbe un segnale importante per tutte quelle persone che hanno sofferto per i danni provocati dai terremoti.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Cortelazzo 39.071.

  Tullio PATASSINI (Lega) ritira il proprio articolo aggiuntivo 39.095.

  Andrea COLLETTI (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 39.096, a sua prima firma, chiede di valutare la possibilità di accantonare la proposta emendativa in ragione della similitudine con un'altra proposta emendativa, sempre a sua firma, di cui è stato già disposto l'accantonamento.

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  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI conferma il parere contrario sull'articolo aggiuntivo Colletti 39.096.

  Andrea COLLETTI (M5S) osserva che sul tema della proposta emendativa sono stati già approvati, in precedenti provvedimenti, due ordini del giorno e domanda, quindi, al Governo per quale ragione non si voglia risolvere adesso la questione che sta provocando numerosi disagi agli ospedali della provincia di Pescara, limitrofa alle zone del cratere dove si sono verificati gli eventi sismici. Sottolinea come sia opportuno procedere ad una riorganizzazione ospedaliera e si dichiara disponibile a ritirare la proposta emendativa qualora dalla maggioranza e dal Governo provengano segnali tranquillizzanti.

  Stefania PEZZOPANE (PD) sottolinea come il tema sia sempre stato sentito anche dal gruppo del Partito Democratico, che ha presentato emendamenti sempre respinti. Ritiene necessario intervenire a livello di legislazione nazionale e prende atto la maggioranza non ha intenzione di fare nulla.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI ritiene curioso che gli autori della riorganizzazione ospedaliera si facciano, oggi, paladini di una proroga che potrebbe aprire uno squarcio profondo nell'avanzato processo di riorganizzazione in corso. Invita, quindi, ad una maggiore interlocuzione con la regione e con il Ministro della salute per addivenire ad una soluzione.

  Andrea COLLETTI (M5S) ritira l'articolo aggiuntivo 39.096, a sua prima firma.

  Le Commissioni consentono all'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Colletti 39.094, degli identici articoli aggiuntivi Fiorini 39.069, Zolezzi 39.0101 e Rossi 39.070.
  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Cortelazzo 39.072 e Pezzopane 39.073 e 39.074.

  Stefania PEZZOPANE (PD), dichiarando il proprio favore sull'articolo aggiuntivo Morgoni 39.085, di cui è cofirmataria, osserva che i propri emendamenti testé respinti proponevano delle necessarie proroghe che andavano inserite nel testo.

  Mario MORGONI (PD) illustra l'articolo aggiuntivo 39.085, di cui è primo firmatario, riguardante la zona franca urbana, indispensabile per il rilancio economico delle zone del cratere e delle situazioni economiche personali dei cittadini danneggiati dal sisma. Infatti, si aiutano attività danneggiata in modo non definitivo a riaprire e si agevola l'avvio di nuove imprese. È una misura che, come è scritta anche nel decreto, risulta legata all'occasionalità, mentre invece a suo avviso sono necessarie misure stabili per dare certezze al futuro delle popolazioni. In tutti i casi, vanno allargati i limiti temporali del provvedimento.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Morgoni 39.085 e Nevi 39.076.
  Le Commissioni consentono all'accantonamento degli identici emendamenti Prisco 39.077 e Pentangelo 39.078.

  Simone BALDELLI (FI) interviene sull'articolo aggiuntivo Sozzani 39.079, di cui è cofirmatario, che ritiene sia una proposta emendativa di buon senso.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Sozzani 39.079.

  Simone BALDELLI (FI) invita la maggioranza e il Governo a chiarire quale sia la differenza tra gli immobili inagibili ricadenti nella zona rossa e quelli che, invece, non rientrano in essa. Ritiene che sia assurdo trattarli diversamente e domanda un'ulteriore riflessione sull'articolo aggiuntivo 39.097, di cui è il primo firmatario.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI si dichiara disponibile ad accantonare l'articolo aggiuntivo Baldelli 39.097.

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  Le Commissioni consentono.

  Mario MORGONI (PD) illustra l'articolo aggiuntivo 39.084, di cui è primo firmatario, volto a prevedere interventi mirati su quei piccoli comuni che costituiscono un'alta percentuale del cratere. Si tratta di comuni situati in aree interne o montane che necessitano di appositi interventi, per i quali l'articolo aggiuntivo prevede l'istituzione di un fondo per lo sviluppo strutturale.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Morgoni 39.084.
  Le Commissioni consentono all'accantonamento degli identici emendamenti Prisco 39.088, Pentangelo 39.089 e Nevi 39.087, nonché degli identici articoli aggiuntivi Patassini 39.098 e Terzoni 39.089.

  Chiara BRAGA (PD) interviene sull'articolo aggiuntivo Patassini 39.098 per evidenziare che questa proposta emendativa, accantonata insieme ad altre, vuole celare una sanatoria degli abusi edilizi compiuti in molte delle aree che sono state interessate dagli eventi sismici. Questa, infatti, oltre a cancellare la previsione dei controlli di compatibilità con riguardo agli abusi lievi, prevede un contributo per la ricostruzione pari al cento per cento anche per quegli immobili con situazioni di totale abusività. Si tratta di un ennesimo condono mascherato e l'atteggiamento attendistico della maggioranza e del Governo è un segnale di come sia in atto una trattativa per scambiarsi reciproci favori. Esprime, quindi, forte preoccupazione per quanto sta delineandosi e dichiara la profonda contrarietà del proprio gruppo all'approvazione di tale proposta emendativa che, peraltro, comporta oneri finanziari cospicui.

  Patrizia TERZONI (M5S) osserva come l'intervento sia stato richiesto dagli stessi governatori delle regioni interessate dai fenomeni sismici che, nelle audizioni svolte presso le Commissioni, hanno persino chiesto di accelerare ancora di più il processo di ricostruzione. Sottolinea, quindi, la profonda spaccatura esistente tra i rappresentanti degli enti territoriali e il partito al quale, peraltro, appartengono.

  Andrea ORLANDO (PD) osserva di non avere contezza della posizione dei presidenti delle regioni citata dalla deputata Terzoni. Fa in ogni caso presente che ci sono livelli istituzionali differenti, come quelli nazionali e regionali, che rappresentano interessi diversi e che possono essere in contrasto anche se chi ricopre quelle cariche è della stessa forza politica. Sul condono che si sta realizzando, fa presente che lo stesso Ministro Costa lo ha definito tale, precisando che si tratta di un qualcosa che esiste solo nella realtà italiana e che, ad esempio, non trova un termine analogo nella lingua inglese. Lo stesso Ministro si augura che il dibattito parlamentare possa risolvere questa situazione. Sottolinea infine come il condono proposto intervenga su territori colpiti da un vasto abusivismo edilizio.

  Rossella MURONI (LeU) osserva che si sta realizzando quello che temeva. Mettere insieme situazioni emergenziali del tutto differenti rischia di creare un danno. Quello proposto per Ischia è un qualcosa che rappresenta un problema non per le Commissioni, ma per i cittadini di quel territorio. Stima il Ministro dell'ambiente e, proprio per questo, ritiene che l'allarme da lui lanciato sia degno di ascolto. Ribadisce la necessità di approvare con urgenza le misure per Genova, come dimostrato dalla circostanza odierna, in cui i cittadini sfollati sono potuti rientrare nelle loro case per poche ore in situazioni di pericolo, per prendere parte delle proprie cose. Proprio per la necessità di un intervento veloce, le disposizioni su Genova non andavano accorpate con quello che si sta proponendo su Ischia, perché non si deve, in nome di un'urgenza, fare nel contempo interventi sbagliati.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) ritiene giusto fare delle considerazioni sulla paternità del problema. La situazione di oggi certifica infatti il fallimento della ricostruzione Pag. 16post sisma, gestita dallo stesso Partito democratico, che ha presentato numerosi emendamenti al decreto-legge. Contesta la stessa nomina di un commissario estraneo ai territori che, tra l'altro, non ha applicato quella semplificazione normativa come aveva fatto nella regione Emilia Romagna. Non c’è conoscenza dei problemi dei territori. Invita i colleghi a visitare comuni del cratere, per comprendere come non vi sia alcun reale abuso edilizio, ma solo situazioni di difformità catastali conseguenti all'antichità dei manufatti.

  Roberto MORASSUT (PD) respinge l'accusa politica mossa al suo partito, che maschera un evidente scambio politico tra le due forze di maggioranza su due condoni, uno edilizio e l'altro fiscale. Ritiene si stia svolgendo una discussione surreale dal momento che, se i presentatori dell'emendamento 39.099 in discussione ritengono necessario un trattamento di par condicio rispetto al condono di Ischia, bisognerebbe ammettere che si vuole introdurre un condono anche per le regioni del centro Italia, senza peraltro che sia garantita la sicurezza dei cittadini. Sottolinea, altresì, che non si comprende appieno il perimetro esatto della deroga prevista. Al riguardo suggerisce al Governo di eliminare dal tavolo della discussione tale proposta emendativa.

  Davide GARIGLIO (PD) si sorprende che un Governo che si definisce del cambiamento ogni giorno presenti un diverso condono, di natura fiscale piuttosto che relativo all'Isola di Ischia o ai territori del Centro Italia. Alla collega Terzoni, premesso che dagli atti depositati dai presidenti delle regioni non emerge la richiesta da lei evidenziata, ritiene che quantunque fosse stata fatta non sarebbe stato giusto accoglierla. Ricorda infatti che il Parlamento legifera in rappresentanza della comunità nazionale. Osserva che l'oggetto dell'emendamento non sono certamente i borghi storici ma i furbetti che hanno compiuto abusi totali e che vengono ripagati oltre che con un condono totale anche con l'attribuzione di soldi pubblici. Riporta infine le recenti dichiarazioni del Vicepremier Salvini dalle quali emerge il suo disaccordo rispetto al condono nell'Isola di Ischia, e rileva la contraddizione rispetto alla presentazione di un emendamento del gruppo della Lega che opera nello stesso modo anche se in comuni diversi.

  Nicola STUMPO (LeU) ritiene opportuno approfondire l'effettiva portata degli identici emendamenti Patassini 39.098 Terzoni 39.099 accantonati che, ad una lettura approfondita, recano una disciplina molto ampia che consente interventi strutturali in deroga alla normativa edilizia ed urbanistica. Al riguardo si tratta di capire se si vogliano consentire sanatorie edilizie di così ampia portata. Suggerisce pertanto una riscrittura di tale emendamento al fine di evitare di introdurre un condono edilizio tombale.

  Riccardo RICCIARDI (M5S) si dichiara ammirato dalle capacità di molti colleghi che sono intervenuti e che, a suo giudizio, avrebbero un certo successo anche nel suo campo ovvero il teatro. Fa presente che il Partito Democratico in passato ha vinto le elezioni grazie a favori e abusi consentiti dagli enti locali e, in ragione della propria appartenenza in passato a Commissioni urbanistiche, può testimoniare lo scempio fatto da quelle amministrazioni sia sul paesaggio che sul tessuto urbanistico. Riscontra anche in quest'aula quell'atteggiamento volto a considerare analfabeti i cittadini che hanno votato l'attuale maggioranza. Sottolinea che il Governo sta faticosamente mettendo mano alle emergenze urbanistiche, intervenendo su una realtà che eredita anni di malgoverno e di cattiva gestione e che oggi è talmente complessa che il Governo non può intervenire come vorrebbe.

  Luciano PIZZETTI (PD), nel ricordare che in teatro vi sono sempre attori e buffoni e ciascuno sceglie quale parte recitare, ritiene che se il centrosinistra ha sbagliato nell'affrontare le esigenze di ricostruzione Pag. 17nelle regioni del centro Italia non va certamente copiato. Giudica del tutto sconcertante la palese intenzione di introdurre un condono tombale e premiale senza peraltro avere sentito le reali esigenze dei presidenti delle regioni coinvolte. Nel citare l'intervista apparsa oggi su un importante quotidiano nazionale dal vicepremier Salvini, sottolinea come egli abbia espressamente criticato le disposizioni che prevedono un condono tombale per Ischia. Ciò premesso, ritiene che gli emendamenti in questione andrebbero ritirati e che il Governo dovrebbe cercare di far corrispondere le dichiarazioni ai fatti.

  Raffaella PAITA (PD) si sorprende di essere stata appellata analfabeta da parte di un famoso urbanista del MoVimento 5 Stelle che pur essendo appartenuto a Commissioni urbanistiche fa parte di una maggioranza che destina risorse pubbliche a soggetti che hanno compiuto abusi gravi, concedendo loro anche un condono. Invita il collega Ricciardi, alla luce delle affermazioni fatte riguardo al comportamento tenuto dal Partito Democratico nella gestione passata degli enti locali, ad andare alla Procura della Repubblica, riservandosi di andarci personalmente in relazione alle affermazioni da lui fatte.

  Patrizia TERZONI (M5S) chiede che sia messo agli atti che il Partito democratico ha chiamato «furbetti» i terremotati del centro Italia.

  Gianluca ROSPI (M5S), relatore per la VIII Commissione, desidera svolgere alcune considerazioni sugli interventi fin qui svolti dai colleghi. Innanzitutto dichiara di riporre molta stima nell'operato del Ministro Costa, evocato nel corso di questo dibattito. Evidenzia che non è intenzione della maggioranza introdurre un condono edilizio ma prevedere delle disposizioni efficaci per garantire gli interessi dei cittadini e delle comunità territoriali che si aspettano anche misure di semplificazione amministrativa e un effettivo superamento delle difformità nelle normative regionali. Ritiene pertanto che le Commissioni debbano serenamente lavorare al fine di migliorare il testo.

  Roberto MORASSUT (PD) volendo aggiungere una precisazione al dibattito tenutosi in precedenza, suggerisce di distinguere l'urbanistica dall'edilizia. Rileva che gli emendamenti non trattano il tema delle difformità bensì intervengono a sanare abuso compiuti su parti strutturali degli edifici e pertanto – pur ribadendo la sua assoluta contrarietà – invita i presentatori almeno a procedere ad una riformulazione che chiarisca il portato delle disposizioni ivi contenute.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avendo le Commissioni dedicato più di un'ora su un emendamento accantonato, invita i colleghi a proseguire i lavori sulle restanti proposte emendative.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Pezzopane 39.091 e D'Alessandro 39.018.

  Tullio PATASSINI (Lega) e Patrizia TERZONI (M5S) ritirano rispettivamente gli identici articoli aggiuntivi 39.01 e 39.02.

  Luciano PIZZETTI (PD) chiede alla presidenza se gli emendamenti presentati nel corso della seduta odierna da parte dei relatori esauriscano le proposte che essi intendono presentare o se invece saranno presentati altri emendamenti dei relatori.

  Flavio DI MURO (Lega), relatore per la IX Commissione, conferma l'intenzione dei relatori di presentare ulteriori emendamenti.

  Chiara BRAGA (PD) chiede ai relatori precise indicazioni sulle parti oggetto dei futuri emendamenti, sui tempi di presentazione e invita la presidenza a precisare quali saranno i termini per la presentazione dei relativi subemendamenti.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che entro le ore 19 i relatori presenteranno due ulteriori emendamenti all'articolo 16 e all'articolo 41.

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  Luciano PIZZETTI (PD) si chiede se la presentazione di emendamenti da parte dei relatori sui temi oggetto di un confronto tenutosi ieri con il Governo hanno l'obiettivo di bypassare la presentazione della relazione tecnica.

  Chiara BRAGA (PD) osserva che dal momento che i relatori hanno presentato un emendamento all'articolo 40, le Commissioni non dovrebbero procedere all'esame delle proposte emendative ad esso riferite in quanto occorre attendere la presentazione dei subemendamenti.

  Gianluca ROSPI (M5S), relatore per la VIII Commissione, anche a nome del relatore della IX Commissione, propone l'accantonamento Braga 40.1 e Baldelli 40.2, nonché dell'articolo aggiuntivo Grippa. 40.013. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Pella 40.01, Fidanza 40.06, Cantini 40.09 e Pastorino 40.010. Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Barbuto 40.03 e dell'articolo aggiuntivo Pittalis 40.015.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Le Commissioni consentono all'accantonamento degli emendamenti come richiesto dai relatori.

  Giorgio MULÈ (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Pella 40.01, ricorda che a due giorni dal crollo del Ponte Morandi il Ministro delle infrastrutture ha inviato agli enti locali una lettera affinché questi predisponessero in termini assai stringenti un elenco di tutte le infrastrutture dei loro territori meritevoli di interventi per garantirne la sicurezza. In risposta, dopo un lavoro immane di tutti gli enti locali, è emersa la necessità di uno stanziamento di 8 miliardi per affrontare i soli interventi ritenuti prioritari sotto il profilo della sicurezza. Non comprende pertanto le motivazioni della contrarietà sulla misura contenuta nell'emendamento in esame che va nella direzione che lo stesso Ministro delle infrastrutture ha individuato come prioritarie urgente e che costituirebbe una dovuta forma di attenzione per il gravoso impegno che gli enti locali hanno sostenuto.

  Laura CANTINI (PD) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 40.09, che prevede l'istituzione di un fondo per la realizzazione di interventi prioritari di manutenzione e messa in sicurezza delle opere di infrastrutture viarie degli enti locali a cui occorre attribuire risorse adeguate.

  Carlo FIDANZA (FdI) ribadendo le considerazioni espresse dal collega Mulè, fa presente che amministrazioni locali hanno dato una risposta tempestiva alla richiesta del Ministro Toninelli, pur non disponendo del necessario personale, stanti le ragioni evidenti che motivavano l'urgenza. Osserva che l'emendamento costituisce il secondo passo del percorso avviato dal ministro e pertanto non comprende la motivazione del parere contrario.

  Erica MAZZETTI (FI) si associa alle considerazioni fin qui svolte dai colleghi sulla necessità di stanziare risorse adeguate soprattutto per i piccoli comuni chiamati alla realizzazione di interventi urgenti per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie di loro competenza.

  Rossella MURONI (LeU) ritiene indispensabile che il Parlamento, occupandosi di un decreto-legge che affronta le emergenze, dia risposte normative in grado di prevenire gli eventi che hanno determinato la sua predisposizione. Evidenzia uno stato di preoccupazione e di allarme generalizzato sulla sicurezza delle infrastrutture, che a suo giudizio andrebbe garantita ben prima rispetto alla realizzazione di grandi opere. Invita pertanto il Governo a predisporre un piano di manutenzione complessivo di tutte le infrastrutture nazionali.

  Giorgio MULÈ (FI) osserva come il dibattito fin qui svoltosi conferma l'opportunità Pag. 19di dare ascolto alle esigenze concrete dei cittadini. Evidenzia come l'articolo aggiuntivo 40.01 di cui è cofirmatario sfugga a qualsiasi logica politica e auspica che il Governo si pronunci su tale rilevante questione.

  Davide GARIGLIO (PD) facendo riferimento alla improvvida richiesta del Ministro Toninelli agli enti locali di evidenziare in tempi eccessivamente ristretti quali infrastrutture necessitassero interventi in termine di sicurezza, osserva che gli amministratori locali sono stati obbligati a certificare lo stato di sicurezza delle infrastrutture ricadenti nei loro territori, in questo modo autodenunciandosi rispetto a futuri eventi nefasti. Ritiene che la prima risposta di un Governo serio dovrebbe essere quella di approntare risorse adeguate per affrontare le criticità emerse.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Pella 40.01, Fidanza 40.06, Cantini 40.09 e Pastorino 40.010.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S) chiede di conoscere la ratio dell'invito al ritiro formulato sull'articolo aggiuntivo 40.03 a sua prima firma che prevede un'autorizzazione di spesa per la ricostruzione del Ponte delle Grazie nel comune di Curinga.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI segnala che sullo stanziamento dei fondi necessari a tale ricostruzione sia in corso la prevista procedura amministrativa che dovrebbe terminare con una deliberazione del Consiglio dei ministri. Suggerisce pertanto la presentazione di un ordine del giorno che richiami l'attenzione del Governo su tale necessità.

  Erica MAZZETTI (FI) richiama l'attenzione sugli incendi verificatisi nella provincia di Pisa che hanno provocato danni per circa 6 milioni di euro. Al riguardo ritiene che anche su tale emergenza il Governo dovrebbe dichiarare come intende procedere per affrontare le descritte criticità.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI, dopo aver rilevato che le proposte emendative riferite a tale vicenda sono state dichiarate inammissibili dalla presidenza, ritiene che al fine di evidenziare gli interventi urgenti per la provincia di Pisa sia preferibile utilizzare uno strumento di sindacato ispettivo.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S) dichiara di ritirare l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 40.03.

  Giorgio MULÈ (FI) interviene sull'articolo aggiuntivo Pittalis 40.015, volto a prevedere lo stanziamento di risorse finanziarie a favore della regione Sardegna per una rapida ricostruzione del ponte sul Rio Santa Lucia. Prende atto che le parole espresse dal sottosegretario nel suo ultimo intervento riferito all'emergenza di Curinge riguardano anche questa situazione di emergenza, mentre si rammarica che il rappresentante del Governo non si sia espresso sugli emendamenti respinti nella precedente votazione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, prende atto che l'articolo aggiuntivo Pittalis 40.015 è stato ritirato dal presentatore.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI fa presente che il Fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016 risulta molto capiente e che nell'ambito di Fondi già esistenti possono essere di volta in volta individuati gli interventi da realizzare in relazione alle criticità emerse nelle risposte date dai sindaci.

  Giorgio MULÈ (FI), avendo ascoltato le considerazioni svolte dal Governo, ritiene che forse tale intervento avrebbe dovuto svolgersi prima per un semplice motivo di correttezza.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S) replicando al collega Mulé fa presente che Curinge è una località prossima al luogo in cui ha perso la vita una giovane donna con Pag. 20i suoi due figli, a causa degli eccezionali eventi alluvionali di ottobre.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, propone l'accantonamento dell'articolo 41, in ragione della preannunciata presentazione da parte dei relatori di un loro emendamento.

  Concordi relatori e Governo, le Commissioni consentono.

  Flavio DI MURO (Lega), relatore per la IX Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Ciampi 42.1 e Cortellazzo 42.2. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 42.3 dei relatori e Carbonaro 42.4, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Pastorino 42.01, Toccafondi 42.02 e Pella 42.08, nonché sull'articolo aggiuntivo Orlando 42.03. Esprime infine parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi 42.07 dei relatori e Carbonaro 42.05, a condizione che vengano riformulati nei termini in cui in allegato (vedi allegato 2).

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Chiara BRAGA (PD), intervenendo sull'emendamento Ciampi 42.1, non comprende le motivazioni del parere contrario essendo presente nel decreto-legge una norma che riguarda l'urgenza di intervento sugli edifici scolastici per i quali si chiede che le risorse siano attribuite con modalità definite entro 60 giorni da un decreto ministeriale.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ciampi 42.1.

  Giorgio MULÈ (FI) illustra le finalità dell'emendamento Cortellazzo 42.2, evidenziando al necessità di individuare un termine preciso per l'emanazione del decreto ministeriale.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI invita alla rilettura della norma del decreto-legge nella quale si prevede che le risorse siano attribuite entro il 31 dicembre del 2018, data anteriore ai 60 giorni previsti dall'emendamento.

  Giorgio MULÈ (FI) ritiene quindi opportuno precisare che anche l'emanazione del decreto per l'attribuzione delle risorse finanziarie potrebbe essere espressamente fissata entro il 31 dicembre 2018.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Cortellazzo 42.2.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI illustra la riformulazione degli identici emendamenti 42.3 dei relatori e Carbonaro 42.4.

  Alessandra CARBONARO (M5S) accoglie la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo.

  Chiara BRAGA (PD) non comprende perché i relatori non abbiano riformulato l'emendamento presentato da colleghi di maggioranza.

  Le Commissioni, con distinte votazioni approvano gli emendamenti 42.3 dei relatori e Carbonaro 42.4, come riformulati (vedi allegato 2) e respingono gli identici articoli aggiuntivi Pastorini 42.01, Toccafondi 42.02 e Pella 42.08.

  Chiara BRAGA (PD) chiede di rivalutare il parere contrario espresso sull'articolo aggiuntivo Orlando 42.03, o eventualmente di accantonarlo per un approfondimento. Fa presente che si tratta di una proposta che si inserisce nel solco di un lungo ragionamento sull'importanza del riconoscimento del grado di rischio sismico. Invita pertanto il Governo a valutarlo insieme alle disposizioni sul sisma bonus.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI conferma il parere contrario del Governo sull'articolo aggiuntivo Orlano 42.03, ma Pag. 21raccoglie le sollecitazioni della deputata Braga e si impegna ad affrontare una revisione complessiva della materia degli incentivi fiscali denominati sisma bonus.

  Gianluca ROSPI (M5S), relatore per la VIII Commissione, fa presente alla collega Braga che la sua parte politica ha in cantiere una complessiva riforma del sisma bonus, con particolare riguardo all'aspetto della vulnerabilità sismica.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Orlando 42.03.

  Il Sottosegretario Vito Claudio CRIMI illustra la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi 42.07 dei relatori e Carbonaro 42.05.

  Alessandra CARBONARO (M5S) accoglie la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi 42.07 dei relatori e Carbonaro 42.05 (vedi allegato 2).

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per la giornata di lunedì 22 ottobre.

  La seduta termina alle 18.45.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 73 del 15 ottobre 2018, a pagina 12, prima colonna, trentunesima riga, sostituire le parole «1-bis» con «1-ter»; a pagina 21, seconda colonna, quindicesima riga, sostituire le parole «di cui al comma precedente» con «di cui al presente comma»; a pagina 116, seconda colonna, sedicesima riga, sostituire le parole «Dopo l'articolo 40» con «Dopo l'articolo 16»; a pagina 116, seconda colonna diciottesima riga, sostituire le parole «Art. 40-bis» con «Art. 16-bis».

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