CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 novembre 2017
914.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 322

RISOLUZIONI

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.10.

7-00497 Gallinella: Sulle competenze e sulle funzioni svolte dall'AGEA.
7-00736 Zaccagnini: Sulle competenze e sulle funzioni svolte dall'AGEA.
7-00993 Antezza: Sulle competenze e sulle funzioni svolte dall'AGEA.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto Pag. 323rinviata, da ultimo, nella seduta del 14 novembre 2017.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Filippo GALLINELLA (M5S), considerata la delicatezza della materia oggetto delle risoluzioni in esame e rilevata l'opportunità di approfondire talune questioni che sono state sottoposte alla sua attenzione, chiede di rinviarne la discussione ad una prossima seduta.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), in qualità di cofirmatario della risoluzione n. 7-00993 Antezza, dichiara di condividere la richiesta avanzata dall'onorevole Gallinella.

  Massimo FIORIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disciplina della produzione, della commercializzazione e dell'etichettatura degli sfarinati integrali di frumento e dei prodotti alimentari composti con tali sfarinati.
Nuovo testo unificato C. 1932 L'Abbate e C. 4161 Minardo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 settembre 2017.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta del 13 settembre scorso la Commissione ha terminato l'esame delle proposte emendative presentate, inviando alle Commissioni competenti il testo risultante dagli emendamenti approvati per il parere. A tal riguardo, fa presente che hanno espresso parere favorevole le Commissioni Attività produttive, Affari sociali e Politiche dell'Unione europea; ha espresso nulla osta la Commissione Cultura; hanno espresso parere favorevole con osservazione le Commissioni Affari costituzionali e Questioni regionali, mentre hanno espresso parere favorevole con una condizione le Commissioni Giustizia e Bilancio.
  Avverte quindi che la relatrice, onorevole Antezza, ha presentato due emendamenti volti a recepire, rispettivamente, la condizione formulata dalla Commissione Giustizia e quella formulata dalla Commissione Bilancio (vedi allegato 1).

  Giuseppe CASTIGLIONE, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, esprime parere favorevole sulle proposte emendative presentate.

  Massimo FIORIO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire pone in votazione l'emendamento 1.100 della relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento 1.100 della relatrice (vedi allegato 1).

  Massimo FIORIO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire pone in votazione l'emendamento 2.100 della relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento 2.100 della relatrice (vedi allegato 1).

Pag. 324

  Massimo FIORIO, presidente, avverte che la relatrice ha proposto alla Commissione una correzione di forma, riferita al testo risultante dall'esame delle proposte emendative, al fine di assicurare una migliore redazione tecnica del testo (vedi allegato 2).

  Avverte altresì che tale proposta di correzione di forma sarà posta in votazione ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento.
  Pone quindi in votazione, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento, la proposta di correzione di forma (vedi allegato 2).

  La Commissione approva la proposta di correzione di forma (vedi allegato 2).

  Massimo FIORIO, presidente, ricorda infine che nell'ultima riunione dell'Ufficio di presidenza, il Presidente ha dato conto dell'intenzione – emersa in Commissione – di verificare la ricorrenza dei presupposti per il trasferimento della proposta di legge alla sede legislativa.
  Se la Commissione concorda, tale richiesta verrà inoltrata alla Presidente della Camera dei deputati non appena sarà stata verificata la sussistenza dei requisiti di cui all'articolo 92, comma 6, del Regolamento.

  La Commissione concorda.

  Massimo FIORIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.20.

DL 148/2017: Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili.
C. 4741 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Massimo FIORIO, presidente e relatore, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  In ordine alla tempistica dell'esame del provvedimento, avvisa che la Commissione Bilancio intende votare il mandato al relatore nella seduta che sarà convocata all'ora di pranzo del prossimo martedì 28 novembre. La XIII Commissione dovrà quindi esprimersi entro la tarda mattinata di martedì prossimo.
  Passa quindi ad illustrare il provvedimento.
  Osserva preliminarmente che il decreto-legge n. 148 del 2017 reca un ampio quadro di misure, incentrate principalmente sulle misure fiscali, che si sono poi significativamente ampliate a seguito delle modifiche apportate al provvedimento nel corso dell'esame presso il Senato.
  Nel rinviare alla documentazione predisposta dagli uffici per una dettagliata analisi dei contenuti del provvedimento, si sofferma sulle disposizioni di diretto interesse della Commissione Agricoltura, che, nella maggior parte dei casi, sono contenute in articoli o commi inseriti nel corso dell'esame al Senato.
  Nell'ambito delle disposizioni in materia fiscale, segnala che l'articolo 1-ter prevede, al comma 1, la disapplicazione delle sanzioni nei confronti dei soggetti passivi IVA per l'errata trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute per il primo semestre 2017, a condizione che le comunicazioni siano effettuate correttamente entro il 28 febbraio 2018.Pag. 325
  Il comma 4 esonera dalla comunicazione i produttori agricoli siti in zone montane (individuate dall'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 601 del 1973) con un volume d'affari al di sotto dei 7.000 euro, costituito per almeno 2/3 dalla cessione dei prodotti agricoli (soggetti individuati dall'articolo 34, comma 6, decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, esonerati ai sensi dello stesso comma 6 dal versamento dell'IVA e da tutti gli oneri documentali connessi).
  L'articolo 2 prevede la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari a favore dei soggetti residenti nei comuni della provincia di Livorno colpiti dall'alluvione del 9 settembre 2017, e nei comuni colpiti dal sisma del 21 agosto 2017 sull'isola di Ischia, per i quali sono inoltre previsti stanziamenti per la ricostruzione (30 milioni) e la ripresa economica (10 milioni). Con riferimento ai territori colpiti dal sisma in Centro Italia del 2016 e 2017, si prevede la proroga al 31 maggio 2018 del termine entro il quale devono essere effettuati gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria sospesi fino al 30 settembre 2017, senza applicazione di sanzioni e interessi.
  Nel corso dell'esame parlamentare, è stato inserito il nuovo comma 6-sexies, che concede, alle piccole e medie imprese site nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell'isola di Ischia – nei limiti di spesa di complessivi 10 milioni di euro per gli anni 2018-2019 – un contributo in conto capitale pari al 30 per cento della perdita di reddito dovuta alla sospensione parziale e totale dell'attività nei sei mesi successivi all'evento sismico in questione.
  Il comma 6-novies prevede che la concessione dei contributi di cui al comma 6-sexies sia effettuata, per i diversi settori produttivi, in conformità ai regolamenti comunitari ivi indicati, tra i quali il regolamento (UE) n. 702/2014 del 25 giugno 2014, relativo agli aiuti compatibili con il mercato interno nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, e il regolamento (UE) n. 1388/2014 del 16 dicembre 2014, relativo agli aiuti compatibili con il mercato interno a favore delle imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura.
  L'articolo 2-bis reca modifiche alla disciplina di cui al decreto-legge n. 189 del 2016, concernente la ricostruzione dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, e disciplina ulteriori misure in favore delle popolazioni interessate dai predetti eventi.
  In particolare, il comma 3, lettera b), prevede che il Commissario straordinario definisca i criteri e le modalità per la concessione di contributi per gli interventi previsti al comma 2 dell'articolo 5 del citato decreto-legge, legittimamente eseguiti e conclusi in data anteriore alla entrata in vigore del decreto-legge 189 del 2016 (cioè prima del 19 ottobre 2016). Tra gli interventi previsti al citato comma 2 dell'articolo 5 sono inclusi i gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attività economiche, solidaristiche/sindacali e di servizi – con riferimento alle quali la norma fa riferimento, tra l'altro, alle attività agricole e zootecniche – nonché ai danni economici subiti da prodotti agricoli ed alimentari che, alla data dell'evento sismico, erano in corso di maturazione o di stoccaggio.
  Rileva inoltre che il comma 21, nei comuni colpiti dagli eventi sismici in Centro Italia iniziati il 24 agosto 2016, proroga al 31 dicembre 2018 il termine di sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui e finanziamenti di qualsiasi genere e dei canoni di locazione finanziaria aventi ad oggetto edifici distrutti o divenuti inagibili o beni immobili o mobili strumentali a diverse tipologie di attività, ivi comprese quelle agricole.
  Per quanto tali attività economiche e produttive, il termine di sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere è prorogato al 31 dicembre 2020.Pag. 326
  L'articolo 2-ter prevede che sia erogato un contributo di 10 milioni di euro per il 2017 e 15 milioni di euro per il 2018 a favore della regione Sardegna per concorrere al ristoro delle aziende agropastorali colpite dagli eventi climatici avversi nel corso del 2017. Il contributo è finalizzato al ripristino del potenziale produttivo ed alla promozione dei prodotti del settore agropastorale della Regione.
  Ricorda, al riguardo, che con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 27 ottobre 2017 è stata dichiarata l'esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nel 2017 nei territori della regione Sardegna (Gazzetta Ufficiale n. 257 del 3 novembre 2017). I danni per i quali è stata riconosciuta l'applicabilità delle misure del Fondo di solidarietà nazionale, interventi compensativi, riguarda le produzioni foraggere delle aziende agropastorali colpite dalla siccità occorsa dal 20 marzo 2017 al 30 giugno 2017 nelle province di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Sassari. Le provvidenze erogate sono quelle previste dall'articolo 5, comma 2, lettere a), b), c), e d) del decreto legislativo n. 102 del 2004. Si tratta dei: contributi in conto capitale erogabili fino all'80 per cento del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, da calcolare secondo le modalità e le procedure previste dagli orientamenti e dai regolamenti comunitari in materia di aiuti di Stato (nelle zone svantaggiate il contributo può essere elevato fino al 90 per cento (lettera a); dei prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell'anno in cui si è verificato l'evento dannoso e per l'anno successivo, da erogare al seguente tasso: 1) 20 per cento del tasso di riferimento per le operazioni di credito agrario oltre i 18 mesi per le aziende ricadenti nelle zone svantaggiate di cui all'articolo 17 del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999 (20); 2) 35 per cento del tasso di riferimento per le operazioni di credito agrario oltre i 18 mesi per le aziende ricadenti in altre zone; della proroga delle operazioni di credito agrario; delle agevolazioni previdenziali.
  L'articolo 7, ai commi da 1 a 4, contiene disposizioni in materia di personale delle Forze di polizia.
  Il comma 1 destina il 50 per cento dei risparmi di spesa, conseguenti al transito del personale del Corpo forestale dello Stato in altre amministrazioni statali (minor trattamento economico spettante al predetto personale a seguito del passaggio presso altre amministrazioni), all'attuazione della revisione dei ruoli delle Forze di polizia.
  Tale disposizione novella l'articolo 12, comma 10, del decreto legislativo n. 177 del 2016, con il quale, come noto, è stata data attuazione all'assorbimento del personale del Corpo forestale dello Stato e delle relative funzioni nell'Arma dei Carabinieri, ad eccezione di un contingente limitato da assegnare alla Polizia di Stato, alla Guardia di finanza, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle amministrazioni pubbliche, compreso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Il citato comma 10, nel testo previgente, stabiliva che fossero destinate alla revisione dei ruoli delle forze di polizia, nella misura del 50 per cento, le risorse finanziarie corrispondenti alle facoltà assunzionali del Corpo forestale non esercitate nonché i risparmi di spesa corrispondenti al minor trattamento economico spettante al personale del Corpo forestale transitato altrove. Il medesimo comma 10, nel testo novellato, prevede ora che alla revisione dei ruoli delle forze di polizia siano destinate, sempre nella misura del 50 per cento, le risorse finanziarie corrispondenti ai risparmi di spesa non utilizzati ai sensi del comma 7, lettera b).
  Il comma 2 ripartisce, invece, le risorse finanziarie corrispondenti alle facoltà assunzionali relative al Corpo forestale dello Stato, non impiegate, per le seguenti finalità: revisione dei ruoli delle Forze di polizia; incremento delle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente e nel limite delle dotazioni organiche, nei rispettivi ruoli iniziali, per l'Arma dei carabinieri, Pag. 327la Polizia di Stato, la Polizia penitenziaria e il Corpo della Guardia di finanza; attuazione del piano straordinario di assunzioni per la Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri e la Polizia penitenziaria.
  Il comma 4 dell'articolo in esame autorizza l'Arma dei Carabinieri, al fine di tutela ambientale e forestale, nonché di presidio del territorio, ad assumere, in via eccezionale, entro il 31 dicembre 2018, a tempo indeterminato secondo i princìpi della legge n. 124 del 1985, il personale operaio che, con contratto a tempo determinato, ha svolto nel 2017 le attività di cui alla medesima legge presso il Corpo forestale dello Stato, entro il limite di spesa di 3.066.000 euro annui. La ratio dell'intervento normativo, come riferito dalla relazione illustrativa, è di stabilizzare l'impiego del personale operaio assunto a tempo determinato (OTD), in modo che l'Arma dei Carabinieri possa avvalersi di tale professionalità con continuità.
  Evidenzia che è di particolare interesse per la Commissione il comma 4-bis, che reca l'autorizzazione all'assunzione di personale operaio a tempo indeterminato (OTI) da parte dell'Arma dei Carabinieri. Si tratta di un'autorizzazione ulteriore rispetto a quella già prevista dal comma 4 – relativa quest'ultima alla stabilizzazione presso la medesima Arma di personale operaio a contratto determinato svolgente nel 2017 attività di gestione delle aree naturali protette (tenuto conto che è confluito nell'Arma la maggior parte delle funzioni e del personale del Corpo forestale dello Stato).
  Tale ulteriore autorizzazione ha per oggetto: 45 unità per il 2018; 30 unità per il 2019; 30 unità per il 2020. La spesa autorizzata è di: 1,4 milioni per il 2018; 2,3 milioni per il 2019; 3,2 milioni dal 2020.
  Osserva, in proposito, che la disposizione riproduce il contenuto di uno dei rilievi approvati lo scorso 8 novembre dalla Commissione Agricoltura in esito all'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 177 del 2016, in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato (Atto n. 451).
  Il comma 4-ter, modificativo del decreto legislativo n. 177 del 2016, pone disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale, in esercizio della delega contenuta nella legge n. 124 del 2015.
  La novella inserisce nel decreto legislativo n. 177 la previsione che gli alloggi di servizio connessi all'incarico – ove esistenti nelle strutture in uso dell'Arma dei carabinieri per lo svolgimento delle funzioni un tempo svolte dal Corpo forestale – siano attribuiti al personale dell'Arma, impiegato in quelle strutture per quelle esigenze.
  Qualora disponibili, tali alloggi possono essere concessi temporaneamente – a titolo gratuito – al personale operaio addetto alle medesime strutture, assunto a tempo indeterminato per la gestione e protezione del patrimonio naturalistico (ai sensi della legge n. 124 del 1985).
  L'articolo 13, al comma 1-bis, introdotto al Senato, interviene sulla disciplina del rinnovo dei componenti dell'organo consiliare delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, contenuta nell'articolo 10, comma 7 della legge n. 580/1993.
  In particolare, attraverso una novella al citato comma 7, i componenti del Consiglio delle Camere di commercio, che durano in carico 5 anni, possono essere rinnovati per due volte (anziché una come attualmente previsto).
  L'articolo 17-quater apporta una serie di modifiche alla disciplina (dettata dall'articolo 41-bis del decreto-legge 50/2017) relativa alla concessione di contributi ai comuni compresi nelle zone a rischio sismico per la copertura delle spese di progettazione di opere pubbliche. La principale modifica consiste nell'ampliamento del campo di applicazione, al fine di includervi un maggior numero di comuni e fare riferimento alle spese di progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di miglioramento e di adeguamento antisismico Pag. 328di immobili pubblici e di messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico. In ragione di tale estensione viene aumentata di 20 milioni di euro (10 milioni per ciascuno degli anni 2018-2019) l'autorizzazione di spesa per la concessione dei contributi medesimi (comma 1).
  L'articolo 18-quater reca norme in materia di produzione e trasformazione di cannabis per uso medico. In particolare, il comma 3 stabilisce che, qualora per assicurare la disponibilità di cannabis ad uso medico sul territorio nazionale, risulti necessaria la coltivazione di ulteriori quote rispetto a quelle coltivate dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, possono essere individuati, con decreto del Ministro della salute, uno o più enti o imprese da autorizzare alla coltivazione nonché alla trasformazione, con l'obbligo di operare secondo le Good agricultural and collecting practices (GACP) in base alle procedure indicate dallo stesso Stabilimento.
  L'articolo 19-terdecies limita l'operatività delle nuove disposizioni introdotte nel Codice antimafia dalla legge 17 ottobre 2017, n. 161 in ordine all'acquisizione della documentazione antimafia e dell'informazione antimafia per i concessionari di terreni agricoli e zootecnici demaniali che usufruiscono di fondi europei.
  La limitazione introdotta rende la nuova disciplina – che dal 19 novembre 2017 entrerà in vigore nelle ipotesi di concessione di terreni agricoli demaniali che ricadono nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, a prescindere dal loro valore complessivo, nonché su tutti i terreni agricoli, a qualunque titolo acquisiti, che usufruiscono di fondi europei – applicabile unicamente per i fondi europei di importo superiore a 5.000 euro.
  Segnala, infine, che l'articolo 20 reca, ai commi da 2 a 8, una serie di disposizioni di carattere finanziario, tra cui quelle finalizzate alla copertura del provvedimento.
  In particolare, il comma 5, lettera a) del citato articolo stabilisce che alla copertura di un importo pari a 1.092,879 milioni di euro per l'anno 2017, si provvede mediante una riduzione delle dotazioni di competenza e di cassa relative alle missioni e ai programmi di spesa degli stati di previsione dei Ministeri, in base alla ripartizione indicata nell'Elenco 1 allegato al decreto-legge.
  Nell'elenco sono riportate per ciascun Ministero le riduzioni suddivise per Missioni e programmi, con l'indicazione della eventuale quota relativa a stanziamenti predeterminati per legge. L'elenco non consente dunque di individuare nel dettaglio i capitoli di spesa e le singole autorizzazioni di spesa incisi dal provvedimento.
  Per il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali la riduzione per il 2017 è di 4,2 milioni di euro, con una quota di 2,7 milioni di euro relativa a stanziamenti predeterminati per legge.

  Filippo GALLINELLA (M5S) formula alcune considerazioni critiche con riferimento a tre disposizioni del provvedimento in esame.
  Rileva, in primo luogo, che, a suo avviso, la norma che esonera i produttori agricoli siti in zone montane con un volume d'affari al di sotto dei 7 mila euro dalle comunicazioni relative alle fatture emesse e ricevute dai soggetti passivi IVA, di cui all'articolo 1-ter, comma 4, è priva di portata innovativa, in quanto già prima dell'entrata in vigore del decreto fiscale era previsto tale esonero. Osserva, peraltro, che sarebbe opportuno tornare ad un regime di esonero totale da tali comunicazioni per tutti i produttori agricoli che hanno un volume d'affari inferiore a tale soglia, a prescindere dalla zona in cui essi operano.
  In secondo luogo, evidenzia che sarebbe stato opportuno estendere i contributi erogati a favore della regione Sardegna per concorrere al ristoro delle aziende agropastorali colpite dagli eventi climatici avversi nel corso del 2017, di cui all'articolo 2-ter, anche alle aziende agricole delle altre regioni che versano in condizioni analoghe avendo riportato danni a causa delle recenti calamità naturali.Pag. 329
  In terzo luogo, esprime la forte preoccupazione – manifestata dalle associazioni del settore, ma anche dal Ministro dell'interno – che la previsione dell'obbligo della certificazione antimafia per i beneficiari dei fondi europei della PAC di importo superiore a 5 mila euro produca l'effetto di bloccare, con ulteriori adempimenti burocratici, i pagamenti a favore delle aziende. Ritiene quindi che, nell'esprimere il proprio parere, la Commissione debba farsi carico di individuare una soluzione tecnica adeguata che, ferma restando l'esigenza di svolgere gli opportuni controlli, consenta di superare tale rischio.

  Marco CARRA (PD) intervenendo in merito alla questione da ultimo sollevata dall'onorevole Gallinella, che condivide, evidenzia che occorre trovare una soluzione che contemperi, da un lato, la necessità di mantenere alta la soglia di attenzione verso tutti i fenomeni mafiosi e, dall'altro, di consentire alle imprese di continuare a lavorare usufruendo dei contributi ai quali, se in possesso dei prescritti requisiti, hanno diritto. Segnala, in proposito, che se si mantenesse la soglia dei 5 mila euro, al di sopra della quale è necessario acquisire la certificazione antimafia, oltre il 90 per cento delle aziende si troverebbe in gravi difficoltà nell'accedere ai contributi europei.
  In qualità di deputato proveniente dal territorio mantovano, ringrazia infine il Governo per l'attenzione posta ai problemi causati dal sisma che nel 2012 ha colpito alcuni territori della Lombardia e dell'Emilia. Ritiene che con le misure predisposte dal Governo in una pluralità di provvedimenti siano stati compiuti significativi passi in avanti nella ricostruzione e che vi sia spazio per ulteriori interventi nella legge di bilancio in corso di esame parlamentare.

  Massimiliano BERNINI (M5S) valuta con favore la disposizione di cui all'articolo 7, comma 4-bis che autorizza l'Arma dei Carabinieri ad assumere il personale operaio a tempo indeterminato transitato dall'ex Corpo forestale dello Stato. Ritiene, tuttavia, opportuno in sede di parere, rimarcare l'esigenza, già espressa in uno dei rilievi approvati dalla Commissione lo scorso 8 novembre sull'Atto del Governo n. 451, che tali assunzioni si formalizzino mediante contratti di diritto pubblico.
  Osservato quindi che con le disposizioni contenute all'articolo 7 del decreto-legge in esame si consolida il passaggio di funzioni e risorse dal Corpo forestale dello Stato all'Arma dei Carabinieri, dichiara di considerare improvvida tale scelta del Governo, che invita a rivedere anche alla luce del giudizio pendente dinanzi alla Corte costituzionale sollevato per eccesso di delega e per la limitazione dei diritti afferenti al personale del soppresso Corpo forestale dello Stato.
  Invita quindi i componenti la Commissione a prestare ulteriore attenzione a tale tema.

  Loredana LUPO (M5S), in riferimento alla disciplina della produzione e trasformazione di cannabis per uso medico, di cui all'articolo 18-quater, valuta positivamente la previsione del comma 3 il quale stabilisce che, ove necessario, uno o più enti o imprese possono essere autorizzate alla coltivazione e alla trasformazione di ulteriori quote rispetto a quelle coltivate dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. Si rammarica, tuttavia, del fatto che si sia persa l'ulteriore occasione, offerta dal provvedimento all'esame, per introdurre nell'ordinamento la possibilità dell'autoproduzione, a suo avviso necessaria per assicurare un'alternativa terapeutica naturale, attesa dalle tante persone affette da patologie neurologiche, ivi comprese quelle infantili. Ritiene che su questo tema il settore dell'agricoltura possa e debba offrire il proprio contributo in maniera molto più incisiva di quanto finora ha fatto.

  Luciano AGOSTINI (PD) esprime soddisfazione per le ulteriori e significative misure disposte con il decreto-legge all'esame a favore dei territori del Centro Pag. 330Italia colpiti dal sisma del 2016 e 2017. Osserva, in particolare, che alcune misure recepiscono specifiche esigenze manifestate dalle aziende agricole, tra le quali, ad esempio, l'aver incluso tra gli interventi per i quali sono concessi i contributi di cui al comma 2 dell'articolo 5, i gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attività agricole e zootecniche, nonché i danni economici subiti da prodotti agricoli ed alimentari che, alla data dell'evento sismico, erano in corso di maturazione o di stoccaggio.
  Giudica inoltre con particolare favore la proroga al 31 dicembre 2018 del termine di sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui e finanziamenti di qualsiasi genere e dei canoni di locazione finanziaria aventi ad oggetto edifici distrutti o divenuti inagibili o beni immobili o mobili strumentali a diverse tipologie di attività, ivi comprese quelle agricole.
  In riferimento all'articolo 13, comma 1-bis che ha introdotto la possibilità che i componenti dell'organo consiliare delle Camere di commercio siano rinnovati per due volte, osserva che tale intervento normativo non appare coerente con l'esigenza, manifestata dall'Esecutivo all'inizio della legislatura, di un superamento del sistema delle Camere di commercio.
  Infine, si associa alle considerazioni espresse dai colleghi Gallinella e Carra in ordine alla necessità di rivedere la soglia dei 5 mila euro al di sopra della quale l'erogazione dei fondi europei della PAC è condizionata all'acquisizione della documentazione antimafia, al fine di non creare un ulteriore appesantimento burocratico per le aziende agricole che già si trovano in condizioni di estrema difficoltà a causa dei ritardi nei pagamenti da parte di AGEA.

  Massimo FIORIO, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2017, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 476.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avvisa che il termine per l'espressione del parere da parte della Commissione è fissato al 4 dicembre 2017.

  Francesco PRINA (PD), relatore, illustra lo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, che dispone il riparto dei fondi stanziati per l'anno 2017 nello stato di previsione della spesa del MIPAAF, sul capitolo 2200, a favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi.
  Lo schema è stato adottato di concerto con il Ministro dell'economia e finanze ed è sottoposto al parere parlamentare sulla base di quanto previsto dall'articolo 1, comma 40, della legge n. 549 del 1995, come modificato dall'articolo 32, comma Pag. 3312, della legge 23 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), che ha ridisciplinato il sistema di riparto delle risorse che lo Stato assegna agli enti ed organismi indicati dalla legge medesima.
  La citata norma dispone che gli importi dei contributi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, di cui alla tabella A allegata alla medesima legge, sono iscritti in un unico capitolo nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato. Il riparto è annualmente effettuato da ciascun Ministro, con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, alle quali vengono anche inviati i rendiconti annuali dell'attività svolta dagli enti.
  Il riparto delle risorse deve essere effettuato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio e dunque entro il 31 gennaio, termine questo nella prassi considerato non vincolante, intendendosi corrispondentemente rideterminate le relative autorizzazioni di spesa. Ai sensi del successivo comma 43, la dotazione dei capitoli di cui al comma 40 è quantificata annualmente nella Tabella C della ex legge finanziaria (poi di stabilità): tale previsione, a partire dal 2017, è da riferirsi alla seconda sezione della legge di bilancio e, in particolare, alla tabella concernente il relativo Ministero (in questo caso il MIPAAF), in base alla recente riforma dei documenti di bilancio.
  Ricordo che l'ultimo schema di riparto della tipologia oggi in esame, riferito al 2016, è stato presentato alle Camere a maggio di quest'anno (atto del Governo n. 420), e su di esso la XIII Commissione della Camera e la 9a Commissione Agricoltura del Senato hanno espresso parere favorevole, rispettivamente il 21 giugno 2017 e il 14 giugno 2017.
  Le somme ammesse a riparto, per il 2017, dallo schema di decreto in esame, sono pari a 364.009 euro (lo stanziamento iniziale del capitolo 2200, per l'anno 2017, era pari a 379.631 euro, che sono stati diminuiti di 15.622 euro, per mezzo del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n.146189 del 2017, ai sensi dell'articolo 13, comma 1, del decreto-legge n. 50 del 2017, il quale ha previsto una riduzione delle dotazioni finanziarie dei ministeri per il corrente anno).
  Relativamente agli anni successivi a quello in esame, si segnala che il disegno di legge di bilancio per il 2018 ha previsto uno stanziamento – per il suddetto capitolo 2200 del MIPAAF – di 373.591 euro per il 2018, 379.631 euro per il 2019 e 379.631 euro per il 2020, sia in conto competenza, sia in conto cassa.
  Le somme ammesse a riparto dallo schema di decreto per il 2017, pari a 364.009 euro sono assegnate: al CREA (ex INEA), per 77.953 euro: nelle premesse allo schema di decreto ministeriale in esame – e più diffusamente nella relazione tecnica annessa – si evidenzia, a motivazione di tale finanziamento, la necessità di predisporre, da parte del CREA, con la partecipazione di altri organismi di ricerca e dei Servizi fitosanitari, di report scientifici per ciascun organismo emergente nocivo e la predisposizione di dossier tecnici per l'importazione (Pest Risk Analysis – PRA) e l'esportazione, redigendo un Piano di valutazione dei rischi fitosanitari sulle colture in ambito nazionale e internazionale, con riguardo anche alle «colture minori», ossia quelle colture che in termini di superfici coltivate e di quantitativi prodotti risultano inferiori a quelle di maggiore diffusione nazionale (per tali attività – prosegue la relazione tecnica – l'importo inizialmente previsto era di 90.575 euro, successivamente ridotto, in accordo con il CREA, a 77.953 euro, mantenendo inalterati gli obiettivi originari del programma); a tre Organismi internazionali che operano nel settore agricolo, per 144.481 euro complessivi: Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (Organisation Européenne et Mediterranéenne pour la Protection des Plantes – OEPP, cui è assegnato per il 2017 – su sua richiesta – un contributo di 99.840 euro. Gli euro assegnati nel riparto 2016 erano 99.960, 162.200 euro nel riparto 2015 e 97.080 euro nel riparto 2014); ITAL-ICID – Comitato Pag. 332italiano per l'irrigazione e la Bonifica Idraulica (che aderisce all'ICID internazionale – International Commission on Irrigation and Drainage, e a cui è assegnata per l'anno 2017 la somma di 30.000 euro, come già per il 2015 e il 2016, mentre per il riparto 2014 erano stati assegnati 8.409,73 euro. Tali somme sono destinate a fare fronte alle spese riguardanti sia le attività tecnico-scientifiche del Comitato, che la partecipazione a congressi ed eventi); Federazione europea di zootecnia (Europeenne Federation de Zootechnie – EAAP, cui sono destinati, come per il 2014, il 2015 e il 2016, 14.641 euro).
  Le somme ammesse a riparto dallo schema di decreto per il 2017 sono inoltre assegnate a cinque tra università e enti che svolgono attività relative all'organizzazione di attività divulgative di rilevanza internazionale e aventi come oggetto «l'agricoltura», per ulteriori 141.575 euro complessivi (si tratta del Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, cui sono attribuiti 30.000 euro; dell'Università degli studi dell'Insubria, cui sono attribuiti 30.000 euro; del Comitato volontario per l'organizzazione dell'ottavo simposio internazionale dell'uva da tavola, al quale sono concessi 25.000 euro; del Centro NRD dell'Università degli studi di Sassari, che riceve 30.000 euro; del Comitato organizzatore del Convegno internazionale «CIOSTA 2017», cui vengono corrisposti 35.000 euro).
  La relazione tecnica allegata al provvedimento in esame riferisce – tra l'altro – che la ripartizione delle citate risorse indirizzate ai suddetti enti verrebbe effettuata sulla base delle richieste avanzate dagli stessi, principalmente per il pagamento delle relative quote di partecipazione e delle missioni dei propri agenti, nonché da università ed enti che svolgono attività relative all'organizzazione di attività divulgative di rilevanza internazionale nel settore dell'agricoltura.
  Osservo infine che allo schema di decreto in esame, riferito all'anno 2017, sono allegati una relazione tecnica e una nota della Ragioneria generale dello Stato: in quest'ultima sono espresse due osservazioni riferite ad una precedente bozza del presente schema di decreto che – come riportato nella lettera di trasmissione e nella relazione tecnica stessa – sono state recepite nel testo inviato alle Camere.
  Con riferimento agli organismi destinatari dei finanziamenti, e alle richieste da questi pervenute, precisa quanto segue.
  L'OEPP (o EPPO – European Plant Protection Organization) è l'Organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione fitosanitaria internazionale nelle regioni europee e mediterranee, responsabile per l'Europa in base all'articolo IX della Convenzione internazionale FAO per la protezione delle piante. Tale Organizzazione è stata fondata nel 1951 da 15 Stati membri mentre, ad oggi, ne annovera 51. Le funzioni cui è chiamata prevedono: la protezione della salute delle piante in agricoltura, nelle foreste o in ambienti non coltivati; lo sviluppo di una strategia internazionale contro il diffondersi di parassiti; l'armonizzazione della normativa fitosanitaria; la promozione di metodi e strategie per il controllo dei parassiti. In particolare, l'EPPO coopera con il Segretariato dell'IPPC (Convenzione internazionale sulla protezione delle piante) della FAO per sviluppare gli standard internazionali sulle misure fitosanitarie e coopera inoltre con la Commissione UE a supporto della risoluzione delle problematiche fitosanitarie internazionali e la predisposizione della Pest risk analysis. L'organizzazione è finanziata tramite i contributi annuali degli Stati membri.
  ITAL-ICID è il Comitato nazionale italiano dell'ICID, la Commissione internazionale per l'irrigazione ed il drenaggio, fondata nel 1950 da undici Paesi fondatori tra cui l'Italia ed è composta da circa 60 Paesi membri presso i quali opera attraverso i rispettivi Comitati nazionali. Organo direttivo è il Consiglio esecutivo internazionale (CEI) composto dai rappresenti dei Comitati nazionali. L'ICID è un'organizzazione non governativa, a carattere tecnico scientifico che svolge ricerca in materia di irrigazione e gestione delle acque. Pag. 333
  La FEZ (Federation Europeenne de Zootechnie) – come anche ricordato nello schema di riparto del 2014 – è una federazione internazionale di organizzazioni nazionali del comparto zootecnico, provenienti da 34 Paesi prevalentemente europei; nata nel 1949 a Parigi dietro gli auspici della FAO. Tale organizzazione ha sede in Italia. Scopi principali della federazione sono: promuovere la ricerca scientifica avanzata, sviluppare sistemi di produzione sostenibili, migliorare le condizioni tecniche ed economiche nel settore del bestiame, promuovere il benessere degli animali, preservando l'ambiente rurale ed ottimizzando l'utilizzo delle risorse genetiche. La FEZ ha anche il ruolo di sostenere tecnicamente le decisioni e le politiche zootecniche europee. La quota associativa permette di avere diritto di accesso al network della ricerca e dell'industria zootecnica.
  Per quanto concerne il Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali – CONAF, lo schema di decreto in esame, nelle premesse, fa riferimento alla relativa richiesta del contributo – da parte del presidente del Consiglio dell'Ordine – finalizzandola alla copertura delle spese relative all'organizzazione della XVI Congresso nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali che si è tenuto – come riportato dal sito del Consiglio – dal 5 all'8 luglio 2017, a Perugia.
  Con riferimento, poi, all'Università degli studi dell'Insubria (con sedi a Como e Varese), la richiesta di contribuito – da parte del professore ordinario Donato Chiatante del dipartimento di biotecnologie e scienze della vita – per 21.575 euro, viene motivata con la parziale copertura delle spese relative allo svolgimento del Congresso «Sustainable restoration of Mediterranean forests – Analysis and perspective within the context of bio-based economy development under global changes», che si è tenuto a Palermo dal 19 al 21 aprile 2017.
  In relazione, inoltre, al Comitato volontario per l'organizzazione dell'ottavo simposio internazionale dell'uva da tavola, nelle premesse dello schema di provvedimento in esame si riferisce che il professore Vittorino Novello (ordinario presso il dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari dell'Università degli studi di Torino), nella qualità di presidente del Comitato volontario per l'organizzazione del suddetto simposio, ha chiesto la concessione di un contributo di 25.000 euro per la parziale copertura delle spese relative allo svolgimento – appunto – dell’8th International Table Grape Symposium (8ITGS), che si è tenuto in alcune località della Puglia e della Sicilia, dal 1o al 7 ottobre 2017.
  Con riferimento, altresì, al Centro NRD (Nucleo di ricerca sulla desertificazione) dell'Università degli studi di Sassari, la richiesta – da parte del professor Pier Paolo Roggero, nella qualità di direttore del predetto Centro, nonché coordinatore per la partnership italiana del progetto «Modelling European Agriculture with Climate Changes for Food Security-JPI FACCE MACSUR 2» – di un contributo di 30.000 euro è motivata dalla copertura delle spese relative allo svolgimento del Convegno «Agricoltura e cambiamenti climatici», che si dovrebbe tenere entro dicembre di quest'anno.
  Infine, relativamente al Comitato organizzatore del Convegno internazionale «CIOSTA» (Commission Internationale de l'Organisation Scientifique du Travail en Agriculture) 2017, la richiesta – da parte del professor Pietro Catania (del dipartimento scienze agrarie, alimentari e forestali dell'Università degli studi di Palermo), in qualità di presidente del Comitato organizzatore del predetto convegno – della concessione di un contributo di 35.000 euro – è finalizzata alla parziale copertura delle spese relative allo svolgimento del XXXVII Convegno internazionale CIOSTA-CICRV, che si è tenuto a Palermo dal 13 al 15 giugno 2017, e che ha avuto il seguente oggetto: Research and Innovation for the Sustainable and Safe Management of Agricultural and Forestry Systems.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) intervenendo sullo stanziamento a favore Pag. 334del CREA per 77.953 euro per la predisposizione di un Piano di valutazione dei rischi fitosanitari sulle colture in ambito nazionale e internazionale, esteso alle «colture minori», dichiara di non comprendere le motivazioni. Ritiene infatti che tale finanziamento sia superfluo in quanto il Governo nell'ultima legge di bilancio ha stanziato 21 milioni di euro per la ricerca in agricoltura. Reputa invece che, come più volte sollecitato dalla Commissione e nel solco dell'impegno già dimostrato dal Ministro Martina per la stabilizzazione del personale precario, molto più opportunamente il Governo avrebbe dovuto impiegare tali risorse a favore dei ricercatori precari del CREA.
  In relazione al contributo disposto a favore delle Università, ricorda che nelle premesse del parere approvato lo scorso 21 giugno sullo schema di riparto per il 2016, la Commissione aveva ritenuto auspicabile che tale contributo, avendo un carattere innovativo rispetto ai riparti effettuati nelle scorse annualità, trovasse una sua definizione attraverso l'individuazione della normativa che presiede alla scelta delle istanze pervenute. Rileva, a tal riguardo, che tale indicazione non è stata recepita dal Governo nel predisporre lo schema di riparto per il 2017.
  Rammenta altresì che sempre nelle premesse del parere approvato lo scorso 21 giugno sullo schema di riparto per il 2016, la Commissione aveva segnalato al Governo l'opportunità di verificare la denominazione del terzo organismo internazionale destinatario delle somme stanziate sul capitolo 2200 indicato come Europeenne Federation de Zootechnie anziché come Fédération Européenne de Zootechnie e l'acronimo ad esso riferito erroneamente indicato come EAAP (corrispondente alla sigla inglese) anziché come FEZ. Osservato che tale errore continua ad essere presente nello schema di decreto all'esame, stigmatizza l'operato dell'Esecutivo che non ha recepito neanche tale specifica sollecitazione.
  Alla luce delle considerazioni svolte, si domanda se il Governo non legga affatto i pareri espressi dalla Commissione o se intenzionalmente non li prenda in considerazione. Invita, pertanto, il Governo a valutare l'opportunità di ritirare lo schema di decreto in esame e di presentare un nuovo testo che tenga conto delle indicazioni espresse dal Parlamento.

  Loredana LUPO (M5S) associandosi alle considerazioni espresse dall'onorevole Oliverio, non comprende le ragioni per le quali il Governo, a fronte dello stanziamento di 21 milioni di euro per la ricerca in campo agricolo, abbia ulteriormente disposto un finanziamento dell'attività del CREA in campo fitosanitario e non si sia fatto carico, invece, di procedere alla stabilizzazione dei tanti ricercatori del CREA che si trovano da anni in una condizione di precariato.
  Chiede pertanto al Governo di provvedere ad una ricognizione degli enti per verificarne l'efficienza ed evitare di disperdere le già scarse risorse ammesse al riparto.
  Esprime inoltre perplessità sui criteri seguiti dal Governo nell'individuazione delle università a favore delle quali viene disposto un contributo non potendo, a suo avviso, ravvisarsi sempre una chiara attinenza delle materie oggetto dei progetti di ricerca con le questioni che investono il settore dell'agricoltura.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE rimarca l'importanza dell'attività svolta dal Governo nel campo della ricerca, in particolare nel settore agricolo, testimoniata dallo stanziamento di 21 milioni di euro nell'ultima legge di bilancio.
  Ringrazia gli onorevoli Oliverio e Lupo per le osservazioni svolte e reputa opportuna una valutazione attenta e approfondita delle questioni sollevate.

  Massimo FIORIO, vicepresidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.10.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-01016 Venittelli: Misure per favorire l'accesso al credito delle imprese della pesca e dell'acquacoltura.

7-01046 Benedetti: Misure per favorire l'accesso al credito delle imprese della pesca e dell'acquacoltura.

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