CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 novembre 2017
914.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 311

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 22 novembre 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 22 novembre 2017 — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI, indi della vicepresidente Daniela SBROLLINI – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Davide Faraone.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 148/2017: Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili.
C. 4741 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 21 novembre 2017.

  Giulia GRILLO (M5S) esprime perplessità in relazione a quanto previsto dall'articolo 5-quinquies del provvedimento in quanto non include gli alimenti destinati ai lattanti tra quelli per cui è prevista la detraibilità fiscale. Formula, poi, un giudizio Pag. 312assolutamente negativo in merito a quanto previsto dall'articolo 16, in materia di riorganizzazione dell'Associazione della Croce rossa italiana, in particolare per quanto riguarda la ricollocazione del relativo personale.
  Manifesta, quindi, stupore per il contenuto dell'articolo 18, in particolare per quanto concerne l'accantonamento di risorse in favore dei centri di riferimento nazionale per l'adroterapia, in quanto non risultano chiari i criteri attraverso i quali devono essere individuate le priorità nel riparto di tali risorse. Valuta, altresì, in maniera estremamente critica quanto previsto dall'articolo 19-ter, in materia di incarichi presso determinati enti di previdenza.
  Chiede, inoltre, chiarimenti sulle modalità di utilizzo della somma stanziata dall'articolo 19-undecies per la candidatura di Milano quale sede dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA), in ragione dell'esito negativo di tale candidatura.

  Donata LENZI (PD) esprime un giudizio complessivamente positivo sul provvedimento in discussione. In particolare, valuta favorevolmente, in dissenso da quanto affermato dalla collega Grillo, le disposizioni relative alla Croce rossa italiana. Evidenzia in proposito che si perviene finalmente alla liquidazione dell'ente strumentale, con conseguente trasferimento del patrimonio alla nuova Associazione di diritto privato, concludendo in tal modo un percorso iniziato molti anni addietro. In tale contesto, le decisioni assunte relativamente alla ricollocazione del personale appaiono prive di alternative.
  Per quanto concerne gli interventi di cui all'articolo 18, osserva che non è la prima volta che si adottano provvedimenti di emergenza per porre rimedio a problemi finanziari di singoli centri di eccellenza sanitaria meritevoli di attenzione, come nel caso della Fondazione Santa Lucia. Ritiene in ogni caso che sia necessario uno sforzo per assicurare la massima trasparenza rispetto all'utilizzo delle risorse.
  Dichiara infine di non condividere il giudizio negativo sull'esito della candidatura di Milano come sede dell'EMA, sottinteso nell'intervento della collega Grillo, in quanto gli esiti della vicenda confermano il ruolo che la città ha assunto a livello europeo, ferma restando l'opportunità di chiarire le modalità di utilizzo della somma stanziata dall'articolo 19-undecies del decreto-legge.

  Silvia GIORDANO (M5S) ribadisce che è assolutamente lecito e opportuno avere una risposta sull'impiego di risorse pubbliche visto che la candidatura di Milano non ha raggiunto lo scopo.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA), intervenendo sull'articolo 18 del decreto-legge, segnala che strutture quali il Bambino Gesù o la Fondazione Santa Lucia appaiano meritevoli di attenzioni in quanto si tratta di eccellenze che possano assicurare prestazioni sanitarie adeguate, anche in relazione a situazioni di criticità estreme. Esprime, poi, un giudizio favorevole su quanto previsto dal comma 2-bis dell'articolo 18, in materia di mobilità del personale sanitario, evidenziando che in tal modo si rendono più agevoli le condizioni di vita di molti operatori del settore. Esprime altresì una valutazione favorevole in relazione alle disposizioni sulla semplificazione degli obblighi vaccinali previste dall'articolo 18-ter.
  Manifesta, al contrario, forti perplessità rispetto alle norme introdotte in materia di cannabis ad uso medico, richiamando le considerazioni critiche svolte in sede di esame in Commissione delle proposte di legge sulla stessa materia (C. 76 e abbinate). In particolare, ritiene che sia stata posta troppa enfasi sull'opportunità di utilizzo di tali medicinali rispetto ad altre terapie del dolore, con il rischio di creare un'immagine positiva dell'uso della cannabis.
  In relazione alle norme sulla Croce rossa italiana, evidenzia che, nella ricollocazione del personale, non è stata offerta una sufficiente garanzia rispetto al corretto utilizzo delle professionalità acquisite. Pag. 313Per quanto riguarda gli alimenti ad uso medico di cui all'articolo 5-quinquies, paventa il rischio di un uso eccessivo delle agevolazioni connesse, ad esempio, a prodotti alimentari per presunte allergie al glutine, non comprovate, rilevando al contrario la mancata inclusione dei prodotti sostitutivi del latte materno. Si associa, infine, alla richiesta di chiarimenti sull'utilizzo delle risorse stanziate per la candidatura di Milano quale sede dell'EMA.

  Filippo FOSSATI (MDP) esprime un giudizio negativo in relazione al provvedimento soprattutto per le norme che esso non contiene, rilevando che, nonostante l'ampiezza della manovra, mancano interventi efficaci relativi alla spesa sociale e sanitaria, a partire dal superamento del meccanismo dei ticket. In relazione alle criticità del testo in esame, segnala in primo luogo quanto previsto dall'articolo 18, giudicando intollerabile la previsione di interventi mirati senza avere nemmeno il coraggio di indicare in maniera trasparente i reali destinatari delle risorse stanziate. Invita a porre termine a questo tipo di pratiche, osservando che occorre un ragionamento complessivo sul finanziamento dei centri di eccellenza sanitaria in difficoltà. Sulla base di tali considerazioni, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.

  Elena CARNEVALI (PD) esprime soddisfazione per la scelta opportuna di inserire nel provvedimento in discussione le disposizioni relative all'uso terapeutico della cannabis, anche al fine di porre un argine alle diseguaglianze territoriali. In tal modo si porta a conclusione il lavoro accurato portato avanti nei mesi scorsi dalla Commissione affari sociali.
  In relazione all'utilizzo delle risorse individuate all'articolo 18, manifesta il timore che esse siano di fatto già destinate a singole aziende sanitarie quando invece sarebbe possibile individuare una pluralità di centri di eccellenza, avendo come obiettivo un'erogazione uniforme delle prestazioni sociali ed assistenziali. Segnala in ogni caso l'importanza di una rendicontazione adeguata relativamente al modo in cui saranno stanziate le risorse medesime.

  Il sottosegretario Davide FARAONE (PD), invitando a valutare il provvedimento in esame nel quadro complessivo delle manovre di bilancio degli ultimi anni, ricorda che la maggioranza, di cui fino a tempi recenti ha fatto parte anche il collega Fossati, ha assicurato un incremento della spesa sociale e sanitaria anche in una dimensione di contenimento della spesa pubblica nel complesso.
  In relazione ai rilievi formulati rispetto a quanto previsto dall'articolo 18, ricorda che il riparto degli accantonamenti ivi previsti avviene sulla base di un'intesa in sede di Conferenza Stato-regioni, rilevando che sarà in ogni caso possibile verificare in maniera puntuale le modalità di impiego.
  Per quanto concerne le norme sulla cannabis ad uso medico osserva che i componenti della Commissione affari sociali dovrebbero essere soddisfatti per il recepimento, all'interno del testo in esame, di gran parte dell'esito del lavoro da essi svolto su questo tema. In conclusione, ritiene che i risultati raccolti dalla candidatura di Milano come sede dell'EMA rappresentino un successo, frutto anche di una sinergia tra i diversi soggetti coinvolti, a partire dalla regione Lombardia che ha messo a disposizione il cosiddetto «Pirellone». Reputa importante mantenere tale spirito di collaborazione, ferma restando l'opportunità di verificare le modalità di utilizzo delle risorse stanziate per questo fine.

  Filippo FOSSATI (MDP), essendo stato chiamato in causa dal sottosegretario Faraone, ritiene doveroso precisare che anche quando faceva parte dello suo stesso gruppo parlamentare ha sempre denunciato l'insufficienza della spesa sociale e sanitaria italiana rispetto al PIL, ritenendo pertanto che vi sia una continuità nelle proprie posizioni.

  Giulia GRILLO (M5S) dichiara di non comprendere quanto affermato dal rappresentante Pag. 314del Governo in relazione alla candidatura di Milano quale sede dell'EMA, non essendo stato fornito alcun chiarimento circa le concrete modalità di utilizzo delle risorse stanziate.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatrice, ritiene utile fornire alcuni chiarimenti rispetto a quanto emerso dagli interventi dei colleghi. In relazione all'articolo 18, ricorda che lo scorso 26 ottobre, in sede di Conferenza Stato-regioni, è stata raggiunta un'intesa circa l'accantonamento di 91 milioni di euro delle risorse residue del Fondo sanitario nazionale, da utilizzare, tra l'altro, per gli interventi previsti dalla predetta norma. Per quanto riguarda le detrazioni per l'acquisto degli alimenti a fini medici speciali, segnala che la misura adottata presenta carattere sperimentale e validità biennale, non essendo a suo avviso una misura di carattere fiscale la soluzione più adeguata, ma una previsione di carattere universalistico tramite l'inclusione nelle prestazioni offerte dal Servizio sanitario nazionale.
  Osserva che, in ogni caso, la tematica relativa ai prodotti per lattanti appare diversa, rientrando in un ambito assistenziale e non sanitario.
  In relazione alle disposizioni sulla Croce rossa italiana, si richiama all'intervento della collega Lenzi, ricordando che il ricollocamento attuato appare senza precedenti dal punto di vista dei numeri, ad esclusione di quello relativo al personale delle province. Per quanto concerne la candidatura di Milano a sede dell'EMA, rileva che la norma destina in maniera esplicita le risorse agli interventi di progettazione e che pertanto sarà possibile verificare il loro corretto utilizzo.
  In conclusione, non ravvisa nessuna «corsia preferenziale» per quanto riguarda la formazione del personale medico sull'impiego della cannabis a fini terapeutici rispetto all'utilizzo di altre cure palliative. In ogni caso, rileva che una formazione adeguata garantisce rispetto ad un uso non appropriato di tale sostanza.
  Alla luce delle considerazioni svolte, formula una proposta di parere favorevole, con un'osservazione (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 15.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza della vicepresidente Daniela SBROLLINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Davide Faraone.

  La seduta comincia alle 15.

7-01360 Lenzi: Tumori dovuti a varianti patogenetiche.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 16 novembre 2017.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che nella seduta di giovedì 16 novembre la deputata Lenzi ha illustrato il testo della risoluzione e ha proposto di procedere allo svolgimento di alcune audizioni informali per un approfondimento sul tema oggetto della risoluzione.
  Al riguardo, avverte che nell'odierna riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è stabilito che tali audizioni avranno luogo nella giornata di martedì 28 novembre.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame della risoluzione in titolo ad altra seduta.

7-01331 Lorefice: Indennizzo nei confronti dei soggetti danneggiati da emotrasfusioni o da vaccinazioni.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

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  Marialucia LOREFICE (M5S) illustra, in qualità, di prima firmataria la risoluzione in titolo, segnalando che essa è anche frutto del lavoro svolto dalla Commissione affari sociali in questa legislatura su tale tematica, incluse anche le proposte emendative presentate dal suo gruppo in sede di esame del decreto-legge n. 73 del 2017. Nel passare ai singoli impegni della risoluzione, richiama in primo luogo l'attenzione sull'opportunità di rivalersi sulle aziende farmaceutiche produttrici di vaccini in quanto in molti casi i danni sono stati causati da una non corretta composizione degli stessi.
  Per quanto riguarda il contingente di personale aggiuntivo impiegato nella definizione delle procedure di ristoro, ricorda che già in sede di esame del decreto-legge il suo gruppo ha espresso contrarietà rispetto all'utilizzo per la loro retribuzione delle risorse destinate alle transazioni. Come ulteriore impegno, segnala quello relativo all'indennizzo per le vaccinazioni non obbligatorie, ricordando che in sede di esame del decreto-legge n. 73 del 2017 il relatore, deputato Gelli, aveva prospettato l'opportunità dell'emanazione di una circolare in tal senso da parte del Ministero della salute.
  Richiama, quindi, l'impegno relativo agli indennizzi agli eredi, oggetto anche di recenti atti di sindacato ispettivo. In conclusione, pone in evidenza i temi della trasparenza dei dati sugli indennizzi, ovviamente salvaguardando i dati sensibili, e della impignorabilità degli stessi, oggetto di ulteriori impegni della risoluzione.

  Donata LENZI (PD) preannuncia la presentazione da parte del Partito Democratico di una risoluzione sullo stesso tema, da lei ritenuto importante e significativo, e in attesa di una soluzione da molti anni. In relazione a un punto specifico dell'intervento della collega Lorefice, ricorda come nella seduta di ieri dell'Assemblea, in occasione della discussione di alcune mozioni sul tema della vaccinazioni, il sottosegretario Faraone abbia chiarito l'applicabilità delle procedure di indennizzo anche per i vaccini raccomandati oltre che per quelli obbligatori, come peraltro già previsto dal decreto-legge n. 73 del 2017.

  Marialucia LOREFICE (M5S) insiste sulla opportunità che quanto ricordato dalla collega Lenzi sia definitivamente chiarito tramite l'emanazione di una circolare ministeriale.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) preannuncia la presentazione di una risoluzione in materia di indennizzi per i danni causati da trasfusioni e da vaccinazioni, ritenendo fondamentale prevedere strumenti adeguati al fine di verificare l'esistenza di un nesso di causalità tra vaccinazione effettuata e danno.

  Daniela SBROLLINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione della risoluzione in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza della vicepresidente Daniela SBROLLINI – Intervengono i sottosegretari di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli, e per la salute, Davide Faraone.

  La seduta comincia alle 15.25.

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
Nuovo testo unificato C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello, C. 1596 Baroni, C. 1633 Formisano, C. 1718 Iori, C. 1812 Giorgia Meloni e C. 4706 Beni.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 novembre 2017.

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  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che nella seduta del 15 novembre scorso è iniziata la votazione delle proposte emendative presentate al nuovo testo unificato delle proposte di legge in titolo. Avverte pertanto che nella giornata odierna l'esame riprenderà dall'articolo aggiuntivo Beni 4.01, sul quale la relatrice e il rappresentante del Governo avevano espresso parere favorevole, a condizione che fosse riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Ricorda che sull'articolo aggiuntivo Fossati 4.02 era stato espresso invece un parere contrario.

  Paolo BENI (PD) accetta la proposta di riformulazione del suo articolo aggiuntivo 4.01.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Beni 4.01, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'articolo aggiuntivo Beni 4.01 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2) e respinge l'articolo aggiuntivo Fossati 4.02.

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 5.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA), relatrice, esprime parere favorevole sugli emendamenti Baroni 5.8 e Beni 5.3, a condizione che siano entrambi riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita quindi al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori delle altre proposte emendative riferite all'articolo 5, ritenendo peraltro che molte di esse sarebbero di fatto assorbite dalla riformulazione proposta, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Beni 5.01, sul quale esprime parere favorevole.

  Il sottosegretario Davide FARAONE esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Daniela SBROLLINI, presidente, segnala, che ove fosse accettata la proposta di riformulazione, l'emendamento Baroni 5.8 sarà posto in votazione dopo l'emendamento Ottobre 5.1.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), precisando di volte accettare la riformulazione proposta, sottolinea tuttavia che essa è a suo avviso ampiamente insoddisfacente. Ricorda che l'introduzione di una tessera elettronica unica e nominale rappresenta un punto centrale della battaglia del Movimento 5 Stelle per contrastare l'azzardo patologico, facendo proprio uno degli elementi essenziali della campagna «Mettiamoci in gioco». Segnala che l'affermazione, da parte delle società concessionarie, sulla presunta impossibilità di prevedere tale meccanismo di controllo, appare priva di fondamento in quanto lo strumento sarebbe equivalente, come modalità di utilizzo, alla tessera sanitaria. Nel ricordare che l'attuale assenza di controlli favorisce anche operazioni di riciclaggio della mafia internazionale, e richiamando in proposito l'attenzione sul recente omicidio di una giornalista a Malta, ribadisce che l'adozione della tessera elettronica nominale rappresenta l'unico strumento in grado di contrastare tali abusi. Osservando che eventuali oneri per il rilascio della tessera potrebbero essere a carico delle imprese del settore, evidenzia che una diversa riformulazione dell'emendamento in discussione, nei termini indicati, avrebbe garantito una procedura di controllo più efficace.

  Paolo BENI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 5.3, proposta dalla relatrice, precisando che il comma 2-bis ha come finalità quella di stabilire un termine preciso per l'adozione di quanto previsto dal comma 1 dell'articolo 5 del testo base adottato dalla Commissione, in materia di utilizzo della tessera sanitaria, e che pertanto non avrebbe senso in tale ambito richiamare anche altri strumenti. Con il comma successivo, nella riformulazione proposta, si va invece al di là di tale previsione, introducendo strumenti di prevenzione nei confronti dei giocatori problematici, Pag. 317compiendo quindi un passo in avanti nell'azione di contrasto al gioco d'azzardo patologico.
  Accoglie, quindi, l'invito al ritiro dell'emendamento a sua prima firma 5.2, pur mantenendo delle perplessità sulla reale applicabilità della norma che con esso si proponeva di sopprimere.

  Matteo MANTERO (M5S), nel rilevare che l'identica proposta di riformulazione degli emendamenti Baroni 5.8 e Beni 5.3 appare piuttosto vaga nel contenuto, osserva che sarebbe stato preferibile prevedere fin da subito l'utilizzo di una tessera elettronica nominale, al fine di evitare che in maniera pretestuosa siano prospettate difficoltà nell'adeguamento degli apparecchi.
  Ritira, quindi, l'emendamento Colonnese 5.9, di cui è cofirmatario.

  Daniela SBROLLINI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Ottobre 5.1: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Beni 5.3 (Nuova formulazione) e Baroni 5.8 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Daniela SBROLLINI, presidente, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

Legge quadro sui diritti di cittadinanza delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche.
C. 4679, approvata in un testo unificato dal Senato, C. 552 Francesco Saverio Romano, C. 838 Bruno, C. 1478 D'Uva, C. 1500 Piazzoni, C. 1745 Marzano, C. 1756 Dorina Bianchi, C. 1817 Gullo, C. 1968 Gullo, C. 1995 Melilla, C. 1997 Argentin, C. 2098 Caparini, C. 2135 Galgano, C. 2239 Tidei, C. 2993 Francesco Saverio Romano, C. 3355 Gebhard e C. 3468 Carrescia.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 novembre 2017.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri è iniziato l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1 e che è stato votato da ultimo l'emendamento Binetti 1.10.Avverte, quindi, che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni II (Giustizia), VIII (Ambiente), IX (Trasporti), XIV (Politiche dell'Unione europea) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali, e il parere favorevole, con un'osservazione, della XI Commissione (Lavoro).
  Avverte altresì che le Commissioni III (Affari esteri) e X (Attività produttive) hanno comunicato che non esprimeranno il proprio parere.
  Allo stato devono, pertanto, ancora pervenire i pareri delle Commissioni I (Affari costituzionali), V (Bilancio) e VII (Cultura). Fa presente che queste ultime due Commissioni hanno rinviato alla prossima settimana l'espressione del parere di competenza.
  Dopo aver ricordato che il provvedimento in oggetto è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da lunedì 27 novembre con la formula «ove concluso dalla Commissione», constata che non ci sono le condizioni per concluderne l'esame in tempo utile per consentirne l'avvio dell'esame in Assemblea nella predetta giornata.

  Gero GRASSI (PD), relatore, propone di rinviare il seguito dell'esame delle proposte emendative alla settimana successiva, osservando come la conclusione dell'esame del provvedimento sarebbe comunque impossibile nella settimana in corso, in quanto mancherebbero i pareri delle Commissioni Bilancio e Cultura, ritenuti di fondamentale importanza rispetto al contenuto del provvedimento, per le ragioni evidenziate più volte.

  Daniela SBROLLINI, presidente, in assenza di obiezioni alla proposta avanzata dal relatore, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.10.

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