CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 novembre 2017
914.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza del presidente Alessandro NACCARATO.

  La seduta comincia alle 9.15.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, fatta a Magglingen il 18 settembre 2014.
Emendamenti C. 4303 Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Alessandro NACCARATO, presidente, in sostituzione della relatrice, impossibilitata a partecipare, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 9.20.

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 22 novembre 2017.

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Distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia.
Emendamenti C. 4653, approvata, in un testo unificato, dal Senato.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 9.20 alle 9.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, indi della vicepresidente Roberta AGOSTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Gianpiero Bocci.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-12764 Sisto: Sull'arresto del sindaco di Gallipoli avvenuto presso l'aeroporto internazionale di Ezeiza (Buenos Aires).

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che il deputato Sisto ha comunicato di essere impossibilitato a partecipare alla seduta odierna. Acquisito il consenso del rappresentante del Governo, rinvia lo svolgimento dell'interrogazione ad altra data.

5-12761 Costantino e altri: Sulle esigenze di trasparenza rispetto alle attività di organizzazioni di estrema destra.

  Celeste COSTANTINO (SI-SEL-POS), rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Celeste COSTANTINO (SI-SEL-POS), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo. Comprende infatti che alcune delle questioni poste siano più di competenza della magistratura, alla quale il Ministero dell'interno non può sostituirsi. Tuttavia sottolinea che l'interrogazione riguarda un territorio specifico, nel quale sono emerse, grazie anche ad inchieste giornalistiche e alla campagna elettorale, criticità relative all'ordine pubblico, meritevoli, quindi, di attenzione da parte delle forse di polizia. Evidenzia poi come con l'interrogazione non si voglia mettere in discussione il mutualismo in generale, ma la scarsa trasparenza sulla gestione delle risorse da lei considerate eccessive di cui dispone l'organizzazione di estrema destra in questione, fatto anche questo meritevole di attenzione. Attenzione che non emerge dalla risposta del sottosegretario, cosa di cui si dispiace.

5-12762 Zanetti e Parisi: Sul recente episodio di protesta organizzata dei migranti ospitati dal centro di accoglienza di Cona.

  Enrico ZANETTI (SC-ALA CLP-MAIE) illustra l'interrogazione in titolo chiedendo come sia stato possibile assecondare in modo diretto e pubblico le richieste dei migranti di non tornare al centro di accoglienza e quali soggetti responsabili e livelli istituzionali siano stati interessati nel processo che ha portato a questa decisione.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Enrico ZANETTI (SC-ALA CLP-MAIE), replicando, ritiene che le decisioni assunte nella gestione di tale grave episodio hanno di fatto rappresentato una sorta di cedimento rispetto alla protesta messa in atto Pag. 15dai migranti, che potrebbe aprire precedenti pericolosi, oltre a gesti di emulazione. Pur considerando meritorio il lavoro svolto dalle forze dell'ordine, ritiene, dunque, che le decisioni assunte, pur avendo consentito di evitare scontri nell'immediato, potrebbero averli solamente rinviati. Si chiede poi se tali scelte siano state avallate anche a livello centrale.

5-12763 Toninelli e altri: Sulle esigenze di pubblicità in relazione alla composizione e ai lavori della Commissione istituita ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge n. 165 del 2017.

  Andrea CECCONI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, che fa seguito a un'analoga interrogazione a risposta immediata presentata in Assemblea, alla quale il ministro dell'Interno ha fornito, a suo avviso, una risposta insoddisfacente. Lo scopo delle due interrogazioni è quello di conoscere composizione e attività sia della Commissione prevista dalla legge elettorale in vigore, sia di quella che ha svolto sui collegi elettorali un lavoro preparatorio. Si tratta di una Commissione costituita con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di cui ha avuto casualmente notizia e di cui non si sa praticamente nulla. È un organo che svolge un ruolo delicato per la democrazia e, proprio per questo, ritiene indispensabile che ci sia la massima trasparenza, alla quale si richiama l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Andrea CECCONI (M5S), replicando, fa presente al sottosegretario che, dato che la legge elettorale è stata discussa e votata dal Parlamento, il suo contenuto gli è ben noto. Osserva inoltre come sia estremamente difficile ritrovare notizia dei lavori della Commissione sul sito Amministrazione trasparente. Non trova soddisfacente che alle questioni poste si risponda rimandando allo schema di decreto legislativo che, ovviamente, sarà portato all'esame del Parlamento. Sarebbe stato importante, lo ribadisce, avere notizia prima su un lavoro così delicato e rilevante per la democrazia, anche per verificarne la correttezza. In sostanza, la risposta del rappresentante del Governo è inutile e sottolinea, invece, come il Governo non abbia voluto fornire i dati e le informazioni che il Movimento 5 Stelle chiede da giorni.

5-12765 Fiano e altri: Sulla carenza di organico del personale di polizia nell'ambito del territorio di Pistoia e della Valdinievole.

  Edoardo FANUCCI (PD), cofirmatario dell'interrogazione, illustra l'interrogazione in titolo, chiedendo quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere al fine di garantire un numero adeguato di personale di polizia anche al territorio di Pistoia e della Valdinievole, in particolare in relazione ai comuni di Pescia e Montecatini Terme.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Edoardo FANUCCI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, soprattutto laddove emerge la volontà dell'Esecutivo di colmare le carenze di organico del personale di polizia nell'ambito della provincia di Pistoia e della Valdinievole.

5-12766 Plangger e Cera: Sull'ipotesi di istituire un Commissariato di pubblica sicurezza a San Giovanni Rotondo (FG).

  Angelo CERA (Misto-UDC-IDEA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Angelo CERA (Misto-UDC-IDEA), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo. Era a conoscenza delle iniziative Pag. 16da lui richiamate e afferma di apprezzare il Ministro Minniti per l'impegno e la serietà dimostrati. Osserva però che quando si parla del Gargano, si fa riferimento a un territorio complesso, più esteso del Molise e ricco di foreste e montagne, di cui San Severo e Manfredonia rappresentano solo le porte d'accesso. Proprio per questo sarebbe utile un commissariato di pubblica sicurezza a San Giovanni Rotondo, che affiancherebbe la stazione dei Carabinieri già esistente, chiedendo l'aiuto del Comune per reperire i locali idonei. Ribadisce infatti le difficoltà del territorio, le cui strade principali sono state recentemente teatro di numerosi episodi delittuosi e di transito di sostanze stupefacenti. Per questo ribadirà in altra sede al Ministro la sua richiesta.

  Roberta AGOSTINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza della vicepresidente Roberta AGOSTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione.

  La seduta comincia alle 14.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Indagine conoscitiva sulle politiche in materia di parità tra donne e uomini.
Audizione di rappresentanti dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
(Svolgimento e conclusione).

  Francesca BOTTALICO, Assessora alle Pari Opportunità e Welfare del Comune di Bari svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Antonio DISTASO (Misto-DI), a più riprese, Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) e Marilena FABBRI (PD).

  Francesca BOTTALICO, Assessora alle Pari Opportunità e Welfare del Comune di Bari, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

Audizione di rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
(Svolgimento e conclusione).

  Aldo RESCHIGNA, Vice Coordinatore della Commissione Affari istituzionali e generali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Massimo PARISI (SC-ALA CLP-MAIE) e la deputata Roberta AGOSTINI, presidente.

  Aldo RESCHIGNA, Vice Coordinatore della Commissione Affari istituzionali e generali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Roberta AGOSTINI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza della vicepresidente Roberta AGOSTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione.

  La seduta comincia alle 15.35.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, di attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nonché della direttiva 2013/32/UE recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.
Atto n. 464.

(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 novembre 2017.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che è pervenuto il parere della Conferenza unificata pertanto la Commissione può procedere all'espressione del parere di competenza.
  Comunica che il relatore ha presentato una nuova proposta di parere (vedi allegato 6).
  Comunica, altresì, che è stata presentata una proposta alternativa di parere da parte del gruppo Movimento 5 Stelle a prima firma della deputata Dadone (vedi allegato 7).

  Andrea GIORGIS (PD), relatore, illustra la sua nuova proposta di parere che contiene alcune ulteriori osservazioni.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che porrà prima in votazione la proposta di parere del relatore. In caso di sua approvazione, la proposta alternativa di parere a prima firma Dadone si intenderà preclusa e non sarà posta in votazione.

  La Commissione approva la nuova proposta di parere del relatore (vedi allegato 6).

  La seduta termina alle 15.45.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza della vicepresidente Roberta AGOSTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione.

  La seduta comincia alle 15.45.

Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Testo unificato C. 184 Pisicchio, C. 230 Peluffo, C. 666 Oliverio, C. 742 Francesco Sanna, C. 1029 Rigoni, C. 1200 Caon, C. 2289 Laffranco, C. 4002 Parisi e C. 4188 Menorello.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 ottobre 2017.

  Roberta AGOSTINI, presidente, comunica che il relatore ha presentato un emendamento riferito all'articolo 6 (vedi allegato 8).

  Massimo PARISI (SC-ALA CLP-MAIE), relatore, invita al ritiro di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1, precisando che altrimenti il suo parere sarebbe contrario.

  Il sottosegretario Domenico MANZIONE si rimette alla Commissione.

  Alfredo D'ATTORRE (MDP), intervenendo sugli identici emendamenti Roberta Agostini 1.1, Marcon 1.2 e Sisto 1.3, osserva che la proposta in esame, prevedendo un abbassamento di soglia per l'elezione del sindaco al primo turno, ovvero Pag. 18in presenza di un candidato che superi il 40 per cento più uno dei voti validi, rischia di introdurre – alla luce di un progressivo incremento dell'astensionismo tra i cittadini – un meccanismo che attribuisce in sostanza ad una minoranza il poter di scegliere il sindaco, peraltro con il sostegno di una maggioranza blindata nel consiglio comunale. Ritiene che vi sia sempre più la tendenza, testimoniata anche a livello nazionale con l'approvazione del cosiddetto «Rosatellum», di ricorrere a meccanismi elettorali ipermaggioritari, che hanno come finalità quella di garantire la governabilità a scapito della rappresentatività, nel tentativo di fronteggiare il distacco sempre più forte dei cittadini dalla politica. Peraltro, ritiene che una simile governabilità sarebbe solo teorica, atteso che la mancata legittimità dal punto di vista della rappresentanza reale, rischierebbe di rendere fragili e deboli candidati eletti con tale sistema. Fa poi notare che lo strumento del ballottaggio è stato ampiamente sperimentato ed ha condotto a buoni risultati in termini di governabilità. Dichiara dunque il suo orientamento contrario all'impianto del provvedimento in esame.

  Emanuele FIANO (PD) rileva come l'intervento del deputato D'Attorre stimoli una riflessione sul tema della partecipazione democratica al voto. Sottolinea prima di tutto come non risponda al vero che in tutte le ultime elezioni amministrative la percentuale di votanti sia stata estremamente bassa e cita in proposito gli esempi di Catanzaro, L'Aquila e Palermo. Osserva inoltre che gli sviluppi della situazione post-elettorale in Germania dimostrino la difficoltà di un sistema proporzionale a favorire la formazione di una coalizione di Governo ex post e la stabilità del sistema politico. Non condivide le argomentazioni del deputato D'Attorre riguardo al doppio turno e ricorda la contrarietà del medesimo deputato al ballottaggio previsto dall’Italicum. Ritiene che la disaffezione dei cittadini al voto sia colpa della politica e non dei sistemi elettorali. Evidenzia come il testo unificato del relatore riproponga sostanzialmente il sistema elettorale vigente in Sicilia. Si tratta di un sistema che assicura la governabilità, un'esigenza che fa da contraltare alle pur giuste argomentazioni del deputato D'Attorre sulla scarsa rappresentatività, rispetto al complesso del corpo elettorale, del vincitore delle elezioni che risulterebbe dal sistema medesimo.

  Teresa PICCIONE (PD) fa notare che il sistema di elezione proposto nel testo – che peraltro si basa su meccanismi che hanno mostrato buona efficacia nelle recenti elezioni svoltesi a Palermo – mira a perseguire un equilibrato bilanciamento di interessi, tra rappresentanza e governabilità. Quanto al tema dell'aumento dell'astensionismo tra i cittadini, ritiene che la questione, che giudica seria e da approfondire, coinvolga una crisi di valori della società che non potrebbe essere affrontata e risolta con una mera legge elettorale.

  Andrea GIORGIS (PD) sottolinea il clima rilassato e quasi accademico della discussione odierna rispetto a quello sulla legge elettorale, dovuto alla fine imminente della legislatura che rende improbabile un'approvazione definitiva del testo in esame. Osserva che il testo unificato del relatore non affronta il tema dell'utilità del sacrificio della rappresentatività al fine di assicurare la governabilità, ma si limita a togliere la possibilità del secondo turno. È una questione che, a suo avviso, merita un approfondimento ulteriore, anche da parte del suo gruppo. Approfondimento che, dati i tempi stretti, potrebbe essere rimandato all'esame del provvedimento in Assemblea.

  Andrea CECCONI (M5S) ritiene che le problematiche che affliggono le elezioni amministrative non sarebbero risolte con l'abbassamento di soglia per l'elezione del sindaco al primo turno, considerando necessario intervenire su altri versanti. Giudica opportuno piuttosto eliminare alcuni meccanismi distorsivi che si annidano nel voto disgiunto o nelle troppe ampie possibilità di coalizione, semplificando il sistema Pag. 19di elezione del sindaco, così come proposto dagli emendamenti presentati dal suo gruppo. Fa presente, infatti, che nel sistema di elezione attuale si registra una eccessiva frammentazione di liste, coalizzatesi per mere convenienze elettorali, che rendono forte il rischio di ribaltoni nel secondo turno, quando viene meno l'apporto dei voti «clientelari».

  Alfredo D'ATTORRE (MDP) si dichiara sorpreso dall'analisi del Movimento 5 Stelle sui ballottaggi, dato che molti sindaci di quella forza politica sono stati eletti proprio grazie al secondo turno. Sottolinea la diversità tra un sistema per l'elezione di un organo amministrativo quale il Sindaco, che può benissimo essere uninominale con doppio turno, e quello per l'elezione del Parlamento, per il quale è la Costituzione a porre dei paletti precisi. Ribadisce come il calo di affluenza dei votanti fa sì che in un sistema come quello proposto dal testo in esame, con il 40 per cento dei voti risulterà vincitrice una minoranza.

  Marilena FABBRI (PD) ritiene che la proposta in esame sia volta a valorizzare il meccanismo di elezione al primo turno, garantendo una maggioranza relativa sufficiente ad un governo stabile, tenuto conto di alcune criticità emerse con il ballottaggio, che può dar luogo a ribaltoni o a forme di ricatto tra gli schieramenti. Osserva che spetterà poi al buon senso dei sindaci governare nell'interesse di tutti i cittadini e dell'intera collettività, a prescindere da chi lo ha sostenuto. Ritiene, in ogni caso, illusorio pensare che la governabilità possa essere assicurata attraverso alchimie istituzionali, spettando piuttosto alla politica il compito di conferire stabilità alle proprie scelte.

  Massimo PARISI (SC-ALA CLP-MAIE), relatore, apprezzate le circostanze, rinuncia a replicare nella seduta odierna alle argomentazioni svolte dai deputati intervenuti. A nome del suo gruppo, che aveva richiesto la calendarizzazione del provvedimento in Assemblea per il 27 novembre, propone alla Commissione di chiedere alla Presidente della Camera e alla Conferenza dei Presidenti di gruppo un rinvio di una settimana per l'avvio dell'esame in Assemblea del provvedimento medesimo, al fine si poter svolgere un compiuto esame degli emendamenti.

  La Commissione, all'unanimità, concorda.

  Roberta AGOSTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.15.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 22 novembre 2017. — Presidenza del presidente Alessandro NACCARATO.

  La seduta comincia alle 16.15.

Modifiche al codice di procedura penale, in materia di inapplicabilità e di svolgimento del giudizio abbreviato. Modifiche al codice penale in materia di concorso di circostanze aggravanti e attenuanti.
Nuovo testo C. 4376 Molteni.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro NACCARATO (PD), presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare, fa presente che la proposta di legge, nel testo elaborato dalla Commissione Giustizia, modifica l'articolo 438 del codice di procedura penale per escludere l'applicabilità del rito abbreviato nei procedimenti penali per i delitti puniti con l'ergastolo, modifica il procedimento del rito abbreviato per i delitti di competenza della corte di assise e limita in favore di alcune circostanze aggravanti il Pag. 20bilanciamento con le circostanze attenuanti nei delitti contro la persona.
  La proposta di legge si compone di sei articoli.
  Gli articoli 1 e 2 modificano l'articolo 438 del codice di procedura penale disponendo che: è escluso il giudizio abbreviato quando si procede per delitti per i quali la legge prevede la pena dell'ergastolo; se si procede per uno di tali delitti, l'imputato può comunque chiedere l'accesso al rito speciale, subordinando la richiesta a una diversa qualificazione del fatto. In sostanza, l'imputato può chiedere al giudice dell'udienza preliminare di valutare l'imputazione formulata dal pubblico ministero per, eventualmente, derubricare il reato in un delitto per il quale non sia previsto l'ergastolo e così consentire all'imputato l'accesso al rito abbreviato e al conseguente sconto di pena; tanto in caso di rigetto della richiesta di integrazione probatoria quanto di rigetto della richiesta di diversa qualificazione del fatto, l'imputato può riproporre le richieste fino a che in udienza preliminare non siano formulate le conclusioni.
  L'articolo 3 inserisce nel codice di procedura penale, nel titolo relativo al giudizio abbreviato, due ulteriori articoli. L'articolo 438-bis è volto a disciplinare la richiesta di rito abbreviato in dibattimento e consente all'imputato di rinnovare o presentare per la prima volta la richiesta di rito abbreviato al giudice del dibattimento, prima della dichiarazione di apertura dello stesso, nelle seguenti ipotesi: l'imputato ha chiesto in udienza preliminare il giudizio abbreviato subordinando il rito speciale ad una integrazione probatoria, che il Giudice per l'udienza preliminare ha negato; l'imputato, per il quale il Pubblico ministero ha formulato l'imputazione per un delitto punito con l'ergastolo, ha chiesto in udienza preliminare il giudizio abbreviato subordinandolo a una diversa qualificazione del fatto, come reato non punito con l'ergastolo, e il Giudice per l'udienza preliminare ha negato tale diversa qualificazione; l'imputato, per il quale il Pubblico ministero aveva formulato una richiesta di rinvio a giudizio per un reato punito con l'ergastolo, è stato poi, all'esito dell'udienza preliminare, rinviato a giudizio per un reato diverso, non punito con l'ergastolo. L'articolo 438-bis prevede, inoltre, che l'imputato possa presentare la richiesta di rito abbreviato anche nel corso del dibattimento se, all'esito dell'istruzione dibattimentale, il Pubblico ministero ha modificato l'imputazione contestando un reato per il quale non è prevista la pena dell'ergastolo. Sulle richieste il giudice provvede con ordinanza. L'articolo 438-ter disciplina il rito abbreviato in corte d'assise, prevedendo che quando si procede per un delitto di competenza della corte d'assise per il quale la legge non prevede la pena dell'ergastolo, il giudice dell'udienza preliminare, dopo avere disposto il rito abbreviato, trasmette gli atti alla corte d'assise competente, indicando alle parti il giorno, il luogo e l'ora della comparizione; la disposizione comporta che il giudizio abbreviato per i più gravi reati di competenza della corte di assise si svolga davanti a quest'ultima – e dunque alla presenza dei giudici popolari – e non davanti al giudice dell'udienza preliminare.
  L'articolo 4, con finalità di coordinamento, sopprime dall'articolo 442 del codice di procedura penale, relativo alla pena applicabile a conclusione del giudizio abbreviato, ogni riferimento alle diminuzioni di pena in caso di condanna all'ergastolo.
  L'articolo 5 modifica le disposizioni di attuazione del codice di rito penale, introducendo l'articolo 134-ter, relativo al decreto che dispone il giudizio abbreviato: quando il giudice provvede ai sensi dell'articolo 438-ter del codice, si applica l'articolo 132 delle norme di attuazione. In base all'articolo 132 – concernente il decreto che dispone il giudizio davanti alla corte di assise o al tribunale – quando la corte di assise o il tribunale è diviso in sezioni, il decreto che dispone il giudizio contiene anche l'indicazione della sezione davanti alla quale le parti devono comparire; per ogni processo il presidente del tribunale, in seguito alla richiesta del giudice per le indagini preliminari, comunica Pag. 21anche con mezzi telematici, sulla base dei criteri determinati dal Consiglio superiore della magistratura, il giorno e l'ora della comparizione e, quando occorre, anche la sezione da indicare nel decreto che dispone il giudizio.
  L'articolo 6 introduce una disposizione volta a disciplinare il concorso di circostanze nei delitti contro la persona. Inserendo un ultimo comma all'articolo 69 del codice penale, la riforma prevede che nei delitti contro la persona, quando siano applicabili le aggravanti dell'aver agito per motivi abbietti o futili o dell'aver adoperato sevizie o dell'aver agito con crudeltà verso le persone, eventuali circostanze attenuanti che dovessero concorrere non possano essere ritenute equivalenti o prevalenti. La pena dovrà dunque essere calcolata dapprima applicando le suddette aggravanti e solo poi potrà essere diminuita, calcolando la diminuzione sulla pena risultante dall'aumento conseguente alle aggravanti.
  Sotto il profilo del rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, il contenuto della proposta di legge è riconducibile alla materia «giurisdizione e norme processuali», di competenza esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 9).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

DL 148/2017: Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili.
C. 4741 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice, segnala che il decreto-legge n. 148 del 2017 reca un ampio quadro di misure, incentrate principalmente su misure fiscali ma nel contempo esteso anche ad altre linee di intervento, che si sono poi significativamente ampliate a seguito delle modifiche apportate al provvedimento nel corso dell'esame presso il Senato.
  In materia fiscale, si segnala in primo luogo la parziale sterilizzazione degli aumenti delle aliquote IVA per il 2018 e accise per il 2019, che viene completata nel disegno di legge di bilancio 2018. Altri interventi in materia fiscale e di entrata riguardano: la riammissione alla definizione agevolata, la proroga delle rate scadute nel 2017 e l'estensione del beneficio ai carichi affidati fino al 30 settembre 2017; la facoltà dei contribuenti di effettuare le comunicazioni IVA con cadenza semestrale e la disapplicazione delle sanzioni per il primo semestre 2017; la sospensione dei versamenti e adempimenti tributari nei comuni di Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti colpiti dall'alluvione del 9 settembre 2017; la proroga al 30 settembre 2018 dei versamenti e gli adempimenti tributari nei comuni colpiti dal sisma del 21 agosto 2017 sull'isola di Ischia, nonché gli stanziamenti per favorire la ricostruzione e la ripresa economica; per i territori colpiti dal sisma in Centro Italia del 2016 e 2017, la proroga al 31 maggio 2018 per gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e i premi per l'assicurazione obbligatoria, la proroga al 31 dicembre 2018 del termine di sospensione dei mutui e finanziamenti a favore delle attività economiche e produttive e dei soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta e la ripresa della riscossione dal 1o giugno 2018; l'estensione dello split payment a enti pubblici economici, fondazioni partecipate, nonché società controllate e partecipate da amministrazioni pubbliche; l'anticipo del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari sulla stampa, anche online, e sulle emittenti locali, esteso anche agli enti non commerciali; la vendita di tabacchi lavorati e assimilati, estendendo tra l'altro, a fini antielusivi, il Pag. 22divieto di vendita a distanza di sigarette elettroniche e di contenitori di liquido di ricarica; agevolazioni fiscali in materia di Onlus, società di mutuo soccorso, alimenti a fini medici speciali e lavoratori rientrati in Italia; la regolarizzazione di somme detenute all'estero o derivanti da vendita di immobili detenuti all'estero; la prosecuzione della concessione delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea; l'incremento di 130 milioni di euro per l'anno 2020 del Fondo per la riduzione della pressione fiscale.
  Sotto il profilo degli interventi a sostegno delle imprese, si segnala, in primo luogo, l'introduzione di una nuova finalizzazione del Fondo crescita sostenibile che viene destinato anche agli interventi a favore di imprese in crisi di grande dimensione che siano in stato di insolvenza, con lavoratori subordinati non inferiori a 500 unità e che presentano rilevanti difficoltà finanziarie ai fini della continuazione delle attività produttive e del mantenimento dei livelli occupazionali. Per tale specifica nuova finalità, si incrementa il Fondo di 300 milioni di euro per il 2018. Si incrementa il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e si inserisce Cassa Depositi e Prestiti tra i soggetti abilitati ad aumentare la dotazione del Fondo. Si interviene inoltre sulla disciplina della misura di sostegno a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, denominata «Resto al Sud», con particolare riguardo agli oneri della convenzione stipulata tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Invitalia, nonché al requisito del limite di età per i beneficiari. Altri interventi per le imprese riguardano: l'estensione ai liberi professionisti non organizzati in ordini o collegi della possibilità di partecipazione ai confidi; l'estensione della firma digitale alla sottoscrizione di determinati atti di natura fiscale concernenti le imprese; la possibilità per il Consiglio delle Camere di commercio di essere rinnovato per due volte invece che per una sola volta; la fissazione al 1o dicembre 2018 del termine per l'avvio dell'operatività dell'Albo unico dei consulenti finanziari e dell'Organismo di vigilanza; l'introduzione, in materia di trasparenza societaria, della cosiddetta norma anti-scorrerie, che estende gli obblighi di comunicazione per chi acquisisca una partecipazione rilevante in una società quotata; l'estensione al settore della cosiddetta alta tecnologia l'esercizio dei poteri speciali del Governo in ordine alla governance di società strategiche (golden power). Si prevede inoltre una sanzione amministrativa pecuniaria per la violazione degli obblighi di notifica funzionali all'esercizio di tali poteri.
  In materia di ambiente si segnala: l'assegnazione di 27 milioni di euro per l'anno 2017 al soggetto attuatore degli interventi di bonifica ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio; il trasferimento al Comune di Matera, capitale europea della cultura 2019, di 3 milioni di euro per l'anno 2017 per interventi di bonifica ambientale e rigenerazione urbana; l'attribuzione ai comuni delle valutazioni di incidenza di opere edilizie minori, da realizzare nei siti di importanza comunitaria, anche per i siti che interessano il territorio di più comuni; l'inclusione degli enti gestori delle aree protette per l'accesso al riparto della quota del 5 per mille; l'estensione dei contributi ai comuni in zone a rischio sismico alle spese di progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di adeguamento antisismico di immobili pubblici e messa in sicurezza del territorio, con 10 milioni di euro in più per ciascuno degli anni 2018-2019; l'utilizzo di quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 per coprire gli oneri derivanti dal decreto-legge.
  In materia di infrastrutture si segnala: l'introduzione delle spese di progettazione per opere pubbliche, tra le finalità a cui possono essere destinati i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni in materia edilizia; l'introduzione di una specifica disciplina sul riaffidamento di alcune concessioni autostradali scadute e sulla stipula delle relative convenzioni di concessione, nonché l'attribuzione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti delle funzioni di concedente; l'autorizzazione di spesa, nel limite di 35 milioni di Pag. 23euro per il 2017, per interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture stradali provinciali di connessione insistenti sul fiume Po; l'introduzione di disposizioni volte: ad integrare i criteri di priorità per l'assegnazione degli spazi finanziari agli enti locali per l'effettuazione di investimenti; a prevedere la stipula di una convenzione tra Ministero delle infrastrutture e Cassa depositi e prestiti per la progettazione delle infrastrutture prioritarie; nonché a disciplinare la destinazione delle risorse del Fondo per la progettazione di fattibilità e per il project review delle infrastrutture prioritarie; l'autorizzazione di spesa, per 100.000 euro per l'anno 2017 e 1,5 milioni di euro a decorrere dal 2018, per assicurare la gestione, il funzionamento e l'implementazione delle nuove funzionalità della banca dati nazionale degli operatori economici, gestita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  In materia di emergenze di protezione civile si segnala: la già citata sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari a favore dei soggetti residenti nel territorio dei comuni di Livorno, Rosignano Marittimo e di Collesalvetti colpiti dall'alluvione del 9 settembre 2017; l'introduzione di misure più favorevoli per l'adempimento degli obblighi tributari e contributivi nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno colpiti dal sisma del 21 agosto 2017 sull'isola di Ischia, nonché di stanziamenti per favorire la ricostruzione e la ripresa economica a Ischia; la proroga al 31 maggio 2018 del termine per gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione, per i territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017 e, per gli stessi territori, la precisazione che l'indicazione delle imprese affidatarie dei lavori di ricostruzione deve avvenire dopo l'approvazione definitiva del progetto da parte degli Uffici Speciali per la Ricostruzione, nonché una serie di disposizioni volte a integrare la disciplina per la ricostruzione; una serie di disposizioni riguardanti i territori colpiti dagli eventi sismici verificatisi in Abruzzo il 6 aprile 2009; una serie di disposizioni riguardanti i territori colpiti dagli eventi sismici verificatisi nelle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto nel mese di maggio 2012.
  In materia di trasporto aereo si segnala: il differimento al 30 aprile 2018 del termine per l'espletamento delle procedure di cessione di Alitalia, previste dal decreto-legge n. 50 del 2017, proroga fino al 30 settembre 2018 della durata del finanziamento già concesso per il 2017, nelle more dell'esecuzione della procedura di amministrazione straordinaria, nonché lo incrementa di 300 milioni di euro da erogarsi nel 2018; l'obbligo per i cessionari che subentrano nelle rotte gravate da oneri di servizio pubblico, di assicurare il servizio, alle medesime condizioni, nelle more della conclusione delle gare; il diritto per la società di gestione dell'aeroporto di Trapani Birgi di trattenere le somme relative ai diritti aeroportuali introitati a compensazione delle limitazioni all'operatività dello scalo connesse all'intervento militare internazionale in Libia del 2011; una nuova disciplina della procedura di subentro nella concessioni aeroportuali per la realizzazione di opere inamovibili costruite sull'area demaniale anche nell'ipotesi di subentro alla scadenza naturale della concessione, attraverso una novella del comma quinto dell'articolo 703 del codice della navigazione.
  In materia di trasporto ferroviario si segnala: l'assegnazione di 420 milioni di euro per l'anno 2017 destinati al finanziamento del contratto di programma – parte investimenti 2017-2021 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società Rete ferroviaria italiana (RFI) S.p.A; la modifica della disciplina relativa ai contratti di programma, con specifico riferimento alla procedura di esame parlamentare degli stessi, alla strategia di sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria, nonché in materia di contratti di servizio con specifico riferimento agli obblighi di servizio pubblico per il trasporto ferroviario di passeggeri sul territorio nazionale; l'assegnazione alla regione Piemonte un contributo straordinario volto ad assicurare Pag. 24la continuità dei servizi essenziali del sistema di trasporto su gomma e ferro, in considerazione della grave situazione finanziaria in cui versa la società Gruppo Torinese Trasporti-GTT Spa; un ulteriore stanziamento di 4,5 milioni di euro destinato al sostegno del trasporto ferroviario delle merci una modifica del regime relativo alla sicurezza ferroviaria delle reti ferroviarie isolate. La disposizione interviene anche sulla competenza in materia di incidenti su tali reti, nonché nelle vie d'acqua interne nazionali e nei trasporti con impianti fissi e autorizza inoltre l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza ferroviaria (ANSF) ad assumere personale per lo svolgimento delle proprie funzioni.
  In materia di comunicazioni si segnala: una nuova disciplina relativa alla cadenza del rinnovo e della fatturazione dei servizi di comunicazione elettronica, che deve essere su base mensile o di multipli del mese, con l'attribuzione all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni della verifica del rispetto di tale obbligo e l'eventuale irrogazione di sanzioni; un nuovo obbligo per le imprese che forniscono reti pubbliche di comunicazione elettronica o servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico, ossia l'indicazione di informazioni «chiare e trasparenti» riguardo alle caratteristiche dell'infrastruttura fisica utilizzata per l'erogazione dei servizi, introducendo anche la definizione di infrastruttura in fibra ottica completa.
  Per quanto riguarda la scuola, si prevede che i genitori ovvero i tutori o i soggetti affidatari dei minori di anni 14 possono autorizzare le istituzioni scolastiche, in considerazione dell'età, del grado di autonomia e dello specifico contesto, a consentire l'uscita autonoma degli stessi dai locali scolastici al termine dell'orario delle lezioni. Tale autorizzazione esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza. Si prevede, inoltre, che, se gli stessi soggetti intendono consentire ai minori di anni 14 di usufruire in modo autonomo del servizio di trasporto scolastico, devono rilasciare apposita autorizzazione all'ente locale gestore del servizio. Tale autorizzazione esonera dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza nella salita e discesa dallo scuolabus e nel tempo di sosta alla fermata, anche nel caso di rientro a casa al termine delle attività scolastiche.
  In tema di sanità il decreto-legge detta alcune disposizioni in diverse materie. Vengono apportate modifiche alla disciplina transitoria riguardanti la riorganizzazione dell'Associazione della Croce Rossa italiana relative a: i trasferimenti dei beni dalla vecchia alla nuova Associazione; la procedura di liquidazione della precedente Associazione; i rapporti, antecedenti la data di privatizzazione dei comitati territoriali, tra il comitato centrale e i comitati territoriali stessi nonché il termine temporale di trasferimento presso pubbliche amministrazioni di alcuni dipendenti della vecchia Associazione e i termini relativi alla mobilità volontaria, sempre presso pubbliche amministrazioni, di alcuni dirigenti della vecchia Associazione. Viene disposto l'accantonamento, per l'anno 2017, di 32,5 milioni di euro, a valere sulle somme già stanziate del Fondo sanitario nazionale, da destinare per 9 milioni di euro a strutture, anche private accreditate, di rilievo nazionale ed internazionale per riconosciute specificità e innovatività nell'erogazione di prestazioni pediatriche, con specifica prevalenza di trapianti di tipo allogenico, per 12,5 milioni di euro, a strutture, anche private accreditate, che eroghino, come centri di riferimento nazionale per l'adroterapia, trattamenti con irradiazione di ioni carbonio per specifiche neoplasie maligne e a 11 milioni, a strutture, anche private accreditate, riconosciute di rilievo nazionale per il settore delle neuroscienze, eroganti programmi di alta specialità neuro-riabilitativa, di assistenza a elevato grado di personalizzazione delle prestazioni e di attività di ricerca scientifica traslazionale per i deficit di carattere cognitivo e neurologico. Viene rimessa ad un decreto del Ministro della salute l'individuazione delle strutture citate. Viene inserita una norma di interpretazione autentica sull'applicazione Pag. 25delle procedure di mobilità dei dipendenti tra le strutture pubbliche del Servizio sanitario nazionale, gli ospedali cosiddetti classificati e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto privato. Vengono poi modificati i limiti massimi di fatturato per l'applicazione di misure di sconto più favorevoli per alcune categorie di farmacie. Alcune modifiche sono adottate nella disciplina sulle procedure connesse agli obblighi di vaccinazione, relative alle aziende sanitarie locali, nonché ai servizi educativi per l'infanzia, alle scuole ed ai centri di formazione professionale regionale. Viene disciplinata la produzione e trasformazione della cannabis per uso terapeutico o di ricerca; la rimborsabilità delle relative preparazioni magistrali nonché la formazione professionale concernente i relativi usi terapeutici. Sono poi dettate norme riguardanti l'estinzione dei debiti sanitari della Regione Sardegna accertati alla data del 31 dicembre 2016.
  In materia penale e di lotta alla mafia si segnala: l'impossibilità di estinzione del delitto di atti persecutori a seguito delle condotte riparatorie previste dall'articolo 162-ter del codice penale; l'ampliamento dell'ambito di applicazione della cosiddetta confisca allargata, integrando l'elenco dei reati associativi che, in caso di condanna, costituiscono il presupposto delle misura; l'esclusione della necessità per la pubblica amministrazione di acquisire la documentazione antimafia per i concessionari di terreni agricoli e zootecnici demaniali che usufruiscono di fondi europei nel limite di 5.000 euro. Nell'ottica di una maggiore efficienza della giustizia amministrativa, sono modificati, in favore del personale degli uffici giudiziari amministrativi, i criteri e la procedura di riparto delle risorse derivanti dal maggior gettito conseguente all'aumento del contributo unificato per i ricorsi al TAR ed al Consiglio di Stato. Nel settore delle professioni: sono introdotte disposizioni volte a garantire all'avvocato, nonché a tutti gli altri lavoratori autonomi, il diritto a percepire un equo compenso nei rapporti con clienti diversi dai consumatori ovvero con i clienti come banche e assicurazioni; è modificata la legge forense escludendo, per gli avvocati, l'obbligo di polizza per gli infortuni occorsi nell'esercizio dell'attività professionale.
  Il personale militare e di alcune forze di polizia è interessato da alcune norme sia in tema di assunzioni che in materia organizzativa. Quanto alle assunzioni, si destinano i risparmi conseguenti al transito del personale del Corpo forestale ad altre amministrazioni, all'attuazione della revisione dei ruoli delle Forze di polizia; inoltre destina altre risorse alla medesima finalità, nonché all'incremento delle assunzioni per l'Arma dei carabinieri, la Polizia di Stato, la Polizia penitenziaria e il Corpo della Guardia di finanza. L'Arma dei carabinieri viene altresì autorizzata ad assumere: personale operaio per le funzioni di tutela ambientale e forestale, nell'ambito del trasferimento all'Arma delle funzioni dell'assorbito Corpo forestale; personale operaio a tempo indeterminato. Sono recate poi disposizioni in materia di assunzione nelle pubbliche amministrazioni di cittadini italiani impiegati civili presso la Comunità atlantica, licenziati a seguito di riorganizzazione delle basi militari. In materia di organici va poi segnalata la riduzione della dotazione organica della banda musicale del Corpo della Polizia penitenziaria, fissata in un numero massimo non superiore a 55 posti. Quanto alle norme organizzative, si interviene in tema di pernottamento a titolo gratuito del personale della Polizia penitenziaria presso le caserme ed in materia di alloggi di servizio connessi ad incarico attinente alle funzioni un tempo svolte dal Corpo forestale dello Stato. Introduce poi disposizioni concernenti l'iscrizione ai fondi previdenziali da parte del personale militare che sia transitato in un nuovo ruolo e, infine, porta a 3 anni non rinnovabili la durata dei vertici delle Forze armate e della Guardia di finanza.
  In tema di difesa e forze armate il decreto-legge apporta una serie di novelle alla legge quadro sulle missioni internazionali di cui alla legge n. 145 del 2016 volte a porre rimedio ad alcune criticità Pag. 26emerse in fase in prima applicazione, soprattutto dal punto di vista contabile. Si provvede, inoltre, rifinanziamento del fondo missioni per euro 140 milioni per il 2017, al fine di garantire la prosecuzione delle missioni per l'ultimo trimestre del 2017. Si interviene poi sull'articolo 1094 del Codice dell'ordinamento militare, disponendo che gli incarichi di Capo di Stato maggiore della Difesa o di Forza armata, di Comandante generale dell'Arma dei carabinieri e di Segretario generale del Ministero della difesa abbiano durata triennale, escludendo la possibilità di proroga o rinnovo. Vengono, inoltre, previste norme concernenti l'iscrizione ai fondi previdenziali da parte del personale militare che sia transitato in un nuovo ruolo.
  Tra le ulteriori disposizioni recate dal provvedimento si segnala un incremento delle risorse del Fondo sociale per l'occupazione per il periodo 2017-2025, a valere sulle risorse derivanti dai minori oneri, derivanti dall'attuazione della cosiddetta ottava salvaguardia. In materia previdenziale, si interviene sui requisiti per il trattamento pensionistico di alcune categorie, inerenti al settore della navigazione aerea. Si estende a tutti gli organismi di gestione collettiva stabiliti in Italia la possibilità di operare direttamente sul territorio italiano come intermediari per la gestione dei diritti d'autore, affiancandosi alla Società italiana autori ed editori (SIAE), che attualmente opera in regime di esclusiva. Vanno poi richiamate alcune disposizioni in materia di adempimenti dei contribuenti ed attività di accertamento e riscossione, quali, tra le altre: la previsione che ove la notifica della cartella di pagamento sia effettuata dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale e se per il perfezionamento della notifica sono necessarie più formalità, queste possono essere compiute, in un periodo non superiore a trenta giorni, da soggetti diversi; la precisazione che l'Agenzia delle entrate-Riscossione rientra nel novero degli enti che sono tenuti a completare le procedure per l'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali e dei lodi arbitrali con efficacia esecutiva e che comportano il pagamento di denaro entro 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo. Da segnalare infine la previsione di uno stanziamento per il 2017 in favore della Regione Lombardia, in relazione alla candidatura della città di Milano quale sede dell'Agenzia europea per i medicinali – EMA. Si ricorda in proposito che nella giornata del 20 novembre 2017, a seguito delle procedure di voto svolte presso il Consiglio Affari generali dell'Unione europea, è stata disposta l'attribuzione ad Amsterdam della sede del predetto ente.
  Con riguardo alle motivazioni della necessità ed urgenza, nel preambolo al decreto-legge si evidenzia la straordinaria necessità ed urgenza di prevedere disposizioni in materia finanziaria e contabile e misure per esigenze indifferibili, in materia di partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali, di personale delle Forze di polizia e militare, di imprese, ambiente, cultura e sanità.
  Sotto il profilo del rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, il provvedimento reca una pluralità di interventi, riconducibili a diversi ambiti materiali, tra cui, in primo luogo, le materie «moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione dei bilanci pubblici; perequazione delle risorse finanziarie», «ordinamento civile» e «tutela dell'ambiente e dell'ecosistema» attribuite alla competenza legislativa esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere e), l) ed s) della Costituzione. Viene al contempo in rilievo la materia «coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario», di competenza legislativa concorrente tra lo Stato e le regioni ai sensi dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione. Il testo interviene altresì, per alcuni profili, su ulteriori ambiti materiali quali la «tutela della salute» e le «grandi reti di trasporto e di navigazione», di competenza legislativa concorrente tra lo Stato e le regioni in base all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, e «difesa e Forze armate», «norme generali sull'istruzione», «ordine Pag. 27pubblico e sicurezza» di competenza legislativa esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere d), n) e h) della Costituzione.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 10).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere della relatrice.

Modifica dell'ordinamento e della struttura organizzativa dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
Testo unificato C. 556 Damiano ed abb.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice, fa presente che il testo unificato delle proposte di legge C. 556 (Damiano ed altri), C. 2210 (Baldassarre ed altri), C. 2919 (Placido ed altri) interviene in materia di organizzazione degli enti pubblici previdenziali (I.N.P.S. e I.N.A.I.L.), prevedendo, in particolare, la reintroduzione del Consiglio di amministrazione e la ridefinizione dei compiti di tutti gli organi degli istituti. Il provvedimento reca, inoltre, due deleghe legislative Governo per il riordino degli organi collegiali territoriali di I.N.P.S. e I.N.A.I.L. Il testo unificato si compone di 4 articoli.
  L'articolo 1 definisce il nuovo ordinamento interno di INPS e INAIL, disponendo innanzitutto che per quanto non previsto dalla legge, esso è determinato mediante regolamenti emanati ai sensi dell'articolo 17 della legge n.400 del 1988. Sono organi degli istituti il presidente, il consiglio di amministrazione, il consiglio di strategia e vigilanza, il direttore generale e il collegio dei sindaci. Il presidente ha la rappresentanza legale dell'istituto, presiede il consiglio di amministrazione e può assistere alle sedute del consiglio di strategia e vigilanza. Il consiglio di amministrazione è composto dal presidente e da quattro consiglieri, nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. La nomina è subordinata al parere favorevole espresso dalle Commissioni parlamentari competenti a maggioranza assoluta dei loro componenti. I componenti del consiglio di amministrazione sono scelti tra persone di comprovate competenza, professionalità ed esperienza nell'esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell'istituto e in possesso di requisiti di indiscussa moralità e indipendenza. Per tutta la durata dell'incarico i componenti del consiglio di amministrazione, a pena di decadenza, non possono esercitare, direttamente o indirettamente, alcuna attività professionale o di consulenza, né possono essere amministratori o dipendenti di soggetti pubblici o privati né ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura, nonché incarichi elettivi o di rappresentanza nei partiti politici ovvero nelle organizzazioni sindacali o incarichi all'interno dell'istituto. I dipendenti pubblici sono collocati fuori ruolo o in aspettativa per l'intera durata del mandato anche in deroga ai rispettivi ordinamenti. Il consiglio di amministrazione, nel rispetto degli indirizzi strategici fissati dal consiglio di strategia e vigilanza, delibera ogni triennio il piano industriale; predispone i criteri generali dei piani di investimento e di disinvestimento, il bilancio preventivo e il conto consuntivo; nell'ambito della programmazione, approva i piani annuali di attività definendo le relative priorità; delibera i piani d'impiego dei fondi disponibili e adotta gli atti individuati nel regolamento interno di organizzazione e funzionamento; delibera il regolamento organico del personale; propone la nomina del direttore generale e nomina, su sua proposta, i dirigenti generali; trasmette al consiglio di strategia e vigilanza una relazione trimestrale sull'attività svolta. Il Pag. 28consiglio di strategia e vigilanza è composto da 15 membri per l'INPS e di 16 membri per l'INAIL. I componenti del consiglio di strategia e vigilanza durano in carica quattro anni, possono essere confermati una sola volta e devono avere specifiche competenze ed esperienze maturate in posizioni di responsabilità pubbliche o private. La carica di componente del consiglio di strategia e vigilanza è incompatibile con quella di componente del consiglio di amministrazione. Il consiglio di strategia e vigilanza esercita funzioni di indirizzo strategico e di vigilanza dell'attività dell'istituto e, in particolare, definisce i programmi generali e le linee di indirizzo dell'istituto; nell'ambito della programmazione generale, determina gli obiettivi strategici pluriennali; approva il bilancio preventivo, il conto consuntivo, nonché i piani pluriennali e i criteri generali dei piani di investimento e di disinvestimento deliberati dal consiglio di amministrazione; esprime la propria intesa sulla nomina dei componenti del consiglio di amministrazione; esercita funzioni di vigilanza avvalendosi anche dell'Organismo indipendente di valutazione della performance; predispone e adotta il bilancio sociale; presenta alle Camere, entro il 30 luglio di ciascun anno, una relazione di valutazione sulla coerenza degli indirizzi gestionali rispetto agli indirizzi strategici. Il direttore generale è nominato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, su proposta del consiglio di amministrazione. Il direttore generale è scelto tra i dirigenti generali dell'istituto ovvero tra soggetti esperti delle discipline attinenti ai compiti dell'istituto medesimo in possesso di elevate capacità manageriali. La durata dell'incarico è stabilita nel provvedimento di nomina e non può, in ogni caso, eccedere la residua durata in carica del consiglio di amministrazione che ha formulato la proposta di nomina. Per quanto concerne i compiti, il direttore generale ha, in particolare, la responsabilità dell'attività di gestione dell'istituto, diretta al conseguimento dei risultati e degli obiettivi; sovrintende al personale e all'organizzazione dei servizi dell'istituto; assegna alla dirigenza le risorse umane, finanziarie e strumentali per il perseguimento degli interventi programmati; propone al consiglio di amministrazione la nomina dei dirigenti generali. Il collegio dei sindaci è composto da sette membri effettivi, uno dei quali con incarico di presidente, nominati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. È previsto, quindi, un comitato scientifico, presieduto dal Presidente dell'istituto e i cui membri, in numero non superiore a sei, sono nominati dal consiglio di amministrazione, sentito il consiglio di strategia e vigilanza, tra esperti in possesso di elevata qualificazione tecnico-scientifica e riconosciuta esperienza nelle materie di competenza dell'istituto. Il comitato scientifico, i cui componenti durano in carica quattro anni e possono essere confermati per una sola volta, esercita funzioni consultive in materia di pianificazione strategica e di supervisione delle attività di ricerca svolte dall'istituto. La partecipazione al comitato scientifico ha natura onorifica e non dà titolo alla corresponsione di alcun compenso, indennità, gettone di presenza o altro emolumento comunque denominato, fatto salvo il rimborso delle spese documentate.
  L'articolo 2 prevede due deleghe legislative al Governo per ridefinire ordinamento, composizione e compiti dei comitati regionali e provinciali dell'INPS e dei comitati consultivi provinciali dell'INAIL.
  L'articolo 3 abroga le disposizioni vigenti incompatibili con le nuove norme e prevede che si proceda al rinnovo degli organi degli istituti entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge; inoltre, prevede che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreti del Presidente della Repubblica, adottati ai sensi dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro del lavoro e della politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Pag. 29sono emanati i regolamenti concernenti l'organizzazione e il funzionamento degli istituti.
  L'articolo 4 prevede che con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, sono determinate le indennità di carica spettanti agli organi (presidente, consiglio di amministrazione, consiglio di strategia e vigilanza, direttore generale e collegio dei sindaci) di INPS e INAIL. I maggiori oneri finanziari previsti, pari a 700.000 euro per l'anno 2018 e a un milione di euro a decorrere dall'anno 2019, sono coperti mediante corrispondente riduzione del fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282.
  Quanto al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, il contenuto del provvedimento è riconducibile alla materia di potestà legislativa esclusiva statale «ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali», ai sensi dell'articolo 117, comma secondo, della Costituzione. Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 11).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere della relatrice.

Legge quadro sui diritti di cittadinanza delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche.
C. 4679, approvata dal Senato, e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Luigi FAMIGLIETTI (PD), relatore, fa presente che la proposta di legge in esame è stata approvata in prima lettura dal Senato – in un testo unificato – il 3 ottobre scorso. Essa reca disposizioni dirette a promuovere la piena partecipazione alla vita collettiva delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, sostenendo e promuovendo gli strumenti finalizzati alla prevenzione e alla cura della sordità e sordocecità e, fermo restando l'insegnamento della lingua italiana parlata e scritta, riconoscendo e tutelando la lingua dei segni italiana (LIS), anche nella forma della LIS tattile. Il provvedimento si compone di 14 articoli.
  L'articolo 1 esplicita la finalità della legge, prevedendo che la Repubblica, in attuazione degli articoli 2 e 3 della Costituzione e degli articoli 21 (Non discriminazione) e 26 (Inserimento delle persone con disabilità) della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, in raccordo con la legge n. 104 del 1992 (Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), e con il decreto legislativo n. 66 del 2017 (Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107), nonché in armonia con i princìpi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e ratificata dalla legge n. 18 del 2009, riconosca i diritti delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, promuovendo la rimozione delle barriere alla comprensione ed alla comunicazione che limitano il pieno sviluppo della persona e l'effettiva partecipazione alla vita collettiva. Viene anche assicurata la tutela, il sostegno e la promozione di tutti gli strumenti finalizzati alla prevenzione ed alla cura della sordità e sordocecità, nonché gli strumenti tecnologici per il superamento o la riduzione delle condizioni di svantaggio. Inoltre, fermo restando l'insegnamento della lingua italiana parlata e scritta, viene riconosciuta, promossa e tutelata la lingua dei segni italiana in un'ottica di bilinguismo tra la lingua italiana parlata e scritta e la LIS, e la LIS tattile. Vengono poi promossi la diffusione e la piena accessibilità di tutti gli strumenti tecnologici, dei servizi e delle risorse finalizzati Pag. 30ad assicurare l'inclusione sociale e l'accesso all'informazione per i soggetti citati, promuovendo sistemi di sottotitolazione, servizi di interpretariato in LIS e LIS tattile. Infine viene valorizzata la promozione della ricerca scientifica e tecnologia su sordità e sordocecità in ambito linguistico, pedagogico, didattico, psicologico e neuropsicologico. Per le finalità della legge nella provincia autonoma di Bolzano la lingua dei segni tedesca e la lingua dei segni tattile tedesca sono equiparate alla LIS e alla LIS tattile.
  L'articolo 2 attribuisce in capo alla Repubblica il compito di riconoscere il diritto di libera scelta delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche e delle loro famiglie in merito alle modalità comunicative, ai percorsi educativi ed agli ausili utilizzati per il raggiungimento del pieno sviluppo della persona e della sua piena inclusione sociale, provvedendo alle garanzie necessarie perché i soggetti sopracitati possano fare liberamente uso della LIS, della LIS tattile e dei mezzi di sostegno alla comunicazione in tutti gli ambiti pubblici e privati. Viene poi affermato il divieto di discriminazione di qualsiasi persona per l'esercizio del suo diritto di opzione alla LIS o alla LIS tattile e di mezzi di sostegno alla comunicazione in qualsiasi ambito pubblico o privato.
  L'articolo 3 prevede che la Repubblica promuova l'uso di strumenti idonei a prevenire ed identificare precocemente la sordità e la sordo cecità, quali le indagini preventive in gravidanza, lo screening neonatale universale, la diagnosi audiologica e oculistica pediatrica e, più in generale, ogni intervento diagnostico precoce, abilitativo e riabilitativo per tutti i bambini nati o divenuti sordi o sordociechi, ai fini degli appropriati interventi di protesizzazione, implantologia e logopedici, quali livelli essenziali delle prestazioni, di cui all'articolo 117, comma 2, lettera l) della Costituzione. Vengono anche promossi, quali livelli essenziali di assistenza, gli interventi di sostegno psicologico per tutti i bambini nati o divenuti sordi o sordociechi, nonché interventi informativi e di sostegno pedagogico e psicologico per le rispettive famiglie, da attivare contestualmente alla diagnosi di sordità e sordocecità. Viene poi promossa la costituzione, nelle Regioni e nelle province autonome, di centri specializzati idonei a rendere effettive le misure previste dall'articolo in esame, da qualificare come livelli essenziali di assistenza.
   L'articolo 4 sancisce la promozione, da parte della Repubblica, dei seguenti principi: accessibilità universale degli ambienti, dei processi, dei beni, dei prodotti e dei servizi, ivi compresi oggetti, strumenti, utensili e dispositivi, al fine di garantirne la comprensibilità, l'utilizzabilità e la praticabilità da parte di tutte le persone in condizioni di sicurezza e nella maniera più autonoma e naturale possibile (comma 1); accessibilità degli edifici e degli ambienti circostanti, con particolare attenzione all'eliminazione di barriere alla comprensione e alla comunicazione e all'adattamento di apparati e strumenti. Si prevede, a questo scopo, la promozione dell'implementazione negli edifici sia di soluzioni costruttive e tecnologiche che facilitino l'accesso agli spazi interni ed esterni e il loro utilizzo, sia di sistemi di automazione e domotica (comma 2); diffusione e utilizzo di qualsiasi forma di comunicazione alternativa alla lingua parlata, quali la LIS e le tecnologie per la sottotitolazione, per favorire il pieno accesso all'informazione e alla comunicazione, con particolare riferimento ai programmi di informazione ed attualità, a film, fiction e documentari, ai messaggi promozionali e ad ogni altro contenuto trasmesso dalle emittenti televisive pubblica e private (comma 3); accessibilità alle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, di campagne pubblicitarie istituzionali, pagine e portali internet di pubblica utilità o finanziati con fondi pubblici, mediante sistemi integrati di sottotitolazione e interpretariato in LIS e ogni altro metodo inclusivo. In particolare, si prevede che le amministrazioni pubbliche, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, nel caso in cui promuovano o sovvenzionino Pag. 31congressi, giornate di studio, simposi e seminari ai quali partecipano persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche sono tenute a facilitare la loro accessibilità (comma 4); accesso delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche a tutti i servizi di emergenza e pronto intervento mediante l'utilizzo delle nuove tecnologie, comprese le applicazioni mobili, ed accesso ai messaggi rivolti ai cittadini, relativi a eventuali dichiarazioni di stato di emergenza e di allarme per eventi eccezionali (comma 5); l'uso di ogni metodologia comunicativa accessibile e inclusiva, quali la LIS e la LIS tattile, nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, e di ogni strumento tecnico o informatico, accessibile ed inclusivo, idoneo a favorire la comunicazione delle e con le persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, ivi inclusi smartphone, tablet e analoghi dispositivi; viene altresì sancito il principio della promozione della prestazione di servizi di interpretariato in LIS e LIS tattile e la disponibilità di tutti i canali comunicativi e degli strumenti che favoriscano per tutte le persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche la piena fruizione dei servizi e delle risorse offerti alla generalità dei cittadini (comma 6); la creazione e la disponibilità di servizi di interpretariato in LIS e LIS tattile nei confronti delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, nei procedimenti giudiziari, in applicazione dell'articolo 143 del codice di procedura penale che sancisce il diritto di farsi assistere gratuitamente da un interprete di lingua italiana, e nell'ambito dell'amministrazione penitenziaria.
  L'articolo 5 definisce le norme per l'inclusione scolastica, nella cornice dei principi e delle finalità sanciti dal recente decreto legislativo n. 66 del 2017 (qui un approfondimento dell'esame parlamentare dello schema di decreto). In particolare, nell'ambito dei principi e delle finalità indicate all'articolo 1 del predetto decreto legislativo, il comma 1 prevede che lo Stato, le regioni e gli enti locali perseguono l'obiettivo di garantire, ognuno in base alle prestazioni, alle competenze e ai limiti di applicazione stabiliti dall'articolo 3 del medesimo decreto, i servizi volti al sostegno e all'inclusione dell'alunno sordo, con disabilità uditiva in genere e sordocieco, tra cui la presenza, a seconda delle necessità di ciascun alunno, dell'insegnante di sostegno, dell'assistente alla comunicazione nel caso di alunni sordi e dell'assistente all'autonomia e alla comunicazione nel caso di alunni sordociechi, dell'interprete in LIS e LIS tattile, di ausili tecnologici e di altre risorse e operatori che assicurino la piena partecipazione e l'accessibilità alle attività scolastiche ed extrascolastiche. Il comma 2 stabilisce inoltre che le amministrazioni (dello Stato, regionali e locali) tengano conto delle esigenze d'insegnamento della LIS e della LIS tattile agli studenti sordi, con disabilità uditiva in genere e sordociechi che abbiano optato per queste lingue, prevedendo azioni nell'ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente. Con decreto del MIUR, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, si prevede la determinazione di standard nazionali dei percorsi formativi per l'accesso alle professionalità di assistente alla comunicazione, di assistente all'autonomia e alla comunicazione e di interprete in LIS e LIS tattile, al fine di disporre di professionisti debitamente qualificati per l'insegnamento della LIS e della LIS tattile e per i differenti ruoli, tenuto anche conto delle competenze definite dall'articolo 13, comma 3, della legge n. 104 del 1992 (comma 3). Con l'emanando decreto del MIUR dovranno inoltre essere definite le norme transitorie per chi già esercita, alla data di entrata in vigore della presente legge, le medesime professioni sopraindicate. Ai fini dell'adozione del decreto dovrà essere sentito un gruppo di esperti nominati dal Ministro dell'istruzione, che ricomprenda anche rappresentanti delle associazioni operanti nel settore della sordità e della sordocecità. In proposito viene stabilita una clausola di invarianza degli oneri per la finanza pubblica, in quanto, ai componenti del suddetto Pag. 32gruppo di esperti, si prevede non spetti alcuna indennità, rimborso spese, gettone di presenza o altro emolumento comunque denominato.
  L'articolo 6 detta disposizioni di principio in materia di formazione universitaria e post-universitaria e, in particolare, la promozione da parte della Repubblica: dell'accesso all'istruzione universitaria e post-universitaria per gli studenti sordi, con disabilità uditiva in genere e sordociechi, mediante tutti gli strumenti e servizi volti all'abbattimento delle barriere alla comprensione e alla comunicazione, anche mettendo a disposizione misure inclusive e strumenti, quali la stenotipia (tecnica per scrivere in stenografia – scrittura manuale più rapida della grafia alfabetica –, ma con l'ausilio di una macchina), il respeakeraggio (tecnica per il riconoscimento del parlato che produce testi in trascrizione, resocontazione o sottotitoli per le persone sorde) la LIS, la LIS tattile ed ogni altra metodologia, idonea ad assicurare pari opportunità ed autonomia, in base alle necessità personali e alle opzioni indicate (comma 1); l'insegnamento e l'uso, da parte degli studenti, della LIS e della LIS tattile nonché di tecniche, metodologie e risorse, anche informatiche, idonee a favorire la comunicazione delle e con le persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, nel rispetto dell'autonomia universitaria, sia nell'ambito dei corsi di laurea sia nella formazione post lauream (comma 2).
  L'articolo 7, in tema di inclusione lavorativa delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche nei luoghi di lavoro e di formazione permanente, detta il principio della promozione, da parte della Repubblica, delle pari opportunità e accessibilità a ambienti, postazioni di lavoro, risorse, corsi di formazione e aggiornamento, colloqui, riunioni, interazioni con la dirigenza e i colleghi e per tutto ciò che riguarda la vita lavorativa, mediante l'utilizzo della LIS e della LIS tattile e di tutti gli strumenti e ausili idonei nonché delle nuove tecnologie, ivi comprese applicazioni, chat, e-mail e videoconferenze.
  L'articolo 8, in materia di tutela della salute, definisce il principio di promozione, da parte della Repubblica, dell'accesso alle strutture preposte alla salute del cittadino e ai servizi sanitari e informativi, di pronto soccorso e cura, mediante servizi di interpretariato in LIS e LIS tattile, oltre che attraverso l'utilizzo di tutti i canali comunicativi e linguistici e delle tecnologie volti a favorire l'accesso alla comunicazione e all'informazione da parte delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche (comma 1). In proposito si deve ricordare che tra i principi indicati dall'Intesa tra Stato e regioni del 10 luglio 2014 che ha definito il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016, l'accesso ai servizi ed alle prestazioni deve essere caratterizzato da equità ed universalismo. Inoltre, le amministrazioni pubbliche competenti, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, sono chiamate ad adottare le misure necessarie per garantire l'accesso alle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, alle campagne informative e preventive in materia di salute attraverso sistemi innovativi e pienamente inclusivi, quali la LIS, la LIS tattile, i sistemi di sottotitolazione ed ogni altro supporto idoneo a tal fine (comma 2).
  L'articolo 9, in materia di arte, cultura e tempo libero, definisce il principio della promozione, da parte della Repubblica, della piena accessibilità del patrimonio storico, artistico e culturale italiano, del turismo accessibile e la fruizione di eventi culturali, della pratica sportiva, di manifestazioni e di eventi ricreativi, attraverso la realizzazione di servizi di interpretariato in LIS e LIS tattile, sistemi di sottotitolazione e altri mezzi di sostegno alla comunicazione (comma 1).
  L'articolo 10 impegna la Repubblica a promuovere le misure per garantire l'accessibilità e la fruibilità di normative, campagne di informazione, tribune e elettorali e programmi concernenti eventi elettorali, veicolando l'uniformazione attraverso la LIS, la LIS tattile, sistemi di sottotitolazione e altri mezzi di sostegno alla comunicazione. Spetta alla Camera Pag. 33dei deputati ed al Senato della Repubblica, alle Regioni e agli enti locali, il compito di promuovere servizi di interpretariato in LIS e in LIS tattile e di sottotitolazione in occasione di riunioni plenarie di carattere pubblico e di qualsiasi altro evento di interesse generale.
  L'articolo 11 prevede che entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, con uno o più regolamenti attuativi – da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera b) della legge n. 400 del 1988, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con gli altri ministri interessati per quanto di rispettiva competenza, previa intesa in sede di Conferenza unificata, sentiti le università, gli enti di ricerca, le associazioni di rilevanza nazionale maggiormente rappresentative per la tutela e la promozione dei diritti delle persone sorde e sordocieche, nonché le associazioni professionali operanti nel settore – quali associazioni professionali delle professioni non organizzate, di cui all'articolo 2 della legge n. 4 del 2013 – sono adottate le norme di attuazione delle disposizioni di cui agli articoli da 3 a 10 della legge. Viene poi stabilito che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, con regolamento – da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della citata legge n. 400 del 1988 –, sono adottate le disposizioni di riordino degli istituti atipici di cui all'articolo 67 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994.
  L'articolo 12 attribuisce all'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (di cui all'articolo 3 della legge n. 18 del 2009), nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente, il compito di provvedere al monitoraggio della condizione delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, anche con riferimento alle diverse situazioni territoriali, e di predisporre una relazione sullo stato di attuazione della legge, con particolare riferimento agli interventi di cui all'articolo 3. Per lo svolgimento delle citate funzioni l'Osservatorio costituisce al proprio interno un apposito gruppo di lavoro, i cui membri sono scelti tra esperti di comprovata esperienza scientifica nel campo della sordità e sordocecità. Il gruppo di lavoro svolge le seguenti funzioni: predispone un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'incisione delle persone sorde, con disabilità uditiva e sordocieche; promuove la raccolta di dati statistici che illustrino la condizione dei soggetti indicati anche con riferimento alle diverse situazioni territoriali; predispone la relazione sullo stato di attuazione della legge; promuove la realizzazione di studi e ricerche per individuare aree prioritarie verso cui indirizzare azioni ed interventi per la promozione dei diritti dei soggetti indicati.
  L'articolo 13 attribuisce al Governo il compito di provvedere al monitoraggio dell'attuazione della legge – mediante le amministrazioni competenti secondo le rispettive responsabilità – e di trasmettere ogni due anni una relazione alle Camere.
  L'articolo 14 contiene la clausola di invarianza degli oneri finanziari.
  Quanto al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, il provvedimento reca disposizioni dirette a promuovere la piena partecipazione alla vita collettiva delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, sostenendo e promuovendo gli strumenti finalizzati alla prevenzione e alla cura della sordità e sordocecità e, fermo restando l'insegnamento della lingua italiana parlata e scritta, riconoscendo e tutelando la lingua dei segni italiana (LIS), anche nella forma della LIS tattile, e riguarda diversi ambiti di competenza legislativa. Esso, ponendosi in attuazione dei principi costituzionali di cui agli articoli 2 e 3, nonché di norme della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, sembra investire, innanzi tutto, la materia della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, Pag. 34lettera m), della Costituzione. Per quanto attiene alle norme sull'inclusione scolastica e a quelle sulla formazione universitaria e post-universitaria può essere richiamato l'articolo 117, secondo comma, lettera n), della Costituzione, che riserva alla potestà legislativa esclusiva dello Stato le norme generali sull'istruzione, nonché il terzo comma dello stesso articolo 117, che attribuisce alla potestà legislativa concorrente la materia dell'istruzione. Per quanto attiene poi ai profili relativi all'uso della LIS e della LIS tattile, nonché di ogni strumento idoneo a favorire la comunicazione delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e nei giudizi civili e penali, possono essere richiamate le materie di cui al citato articolo 117, secondo comma, lettera g) e l) (rispettivamente ordinamento ed organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici e giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale), riservate alla potestà legislativa esclusiva dello Stato. Infine, per quanto attiene al profilo della prevenzione e identificazione precoce della sordità e sordocecità, nonché dell'adozione di strumenti idonei ad attenuare o correggere il deficit uditivo e visivo, può essere richiamata la materia della tutela della salute, oggetto di potestà legislativa concorrente ai sensi dell'articolo 117, comma terzo, della Costituzione.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 12).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 16.20.

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