CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 ottobre 2017
900.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 26 ottobre 2017. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante modifiche e integrazioni al codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
Atto n. 452.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 18 ottobre 2017.

  Paolo COPPOLA (PD), relatore, deposita una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1). Segnala che dallo stesso procedimento di elaborazione e trasmissione dello schema in esame traspare una non corretta applicazione dell'articolo 40 del CAD in ordine alla formazione dei documenti informatici.

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  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, di attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nonché della direttiva 2013/32/UE recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.
Atto n. 464.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 24 ottobre 2017.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che, in data 25 ottobre, la Commissione bilancio ha espresso una valutazione favorevole sullo schema di decreto in esame. Segnala altresì che, nella medesima data, l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza ha trasmesso il proprio parere. Avverte che la II Commissione ha chiesto di esprimere i rilievi sullo schema di decreto in esame.

  Celeste COSTANTINO (SI-SEL-POS) desidera sottolineare taluni elementi critici in ordine al provvedimento in esame, auspicando che il relatore possa tenerne conto. Fa notare, in proposito, che lo schema in esame appare carente sotto diversi profili che attengono alla tutela dei minori non accompagnati per quanto concerne la fase di ascolto, la definizione del concetto di rischio di fuga, la durata del trattenimento, la definizione dei soggetti vulnerabili, la natura dei centri di soccorso e di prima accoglienza, l'assenza di un obbligo di informazione circa le possibilità di richiesta dell'asilo, le forme di accoglienza presso i CAS.

  Fabiana DADONE (M5S), associandosi alle considerazioni svolte dalla deputata Costantino, esprime diverse perplessità sul provvedimento in esame. Ritiene che lo stesso sia carente dal punto di vista dell'informazione circa la possibilità di richiedere asilo, dell'accoglienza dei minori non accompagnati, della regolamentazione degli standard minimi presso i CAS. Giudica altresì opportuno prevedere forme di accesso al lavoro ai fini di una maggiore integrazione sociale, ritenendo insufficiente prevedere esclusivamente forme di volontariato.
  Ritiene, più in generale, che il sistema di protezione internazionale dovrebbe assumere carattere ordinario, mentre al momento riceve un'applicazione esigua e non efficace.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 26 ottobre 2017. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione.

  La seduta comincia alle 14.35.

Distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia.
C. 4653, approvata, in un testo unificato, dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 25 ottobre 2017.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, fa presente che nella seduta odierna proseguirà l'esame preliminare del provvedimento avviato nella giornata di ieri.

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  Roger DE MENECH (PD) nel dare seguito all'intervento svolto nella seduta di ieri, sottolinea di non aver mai fatto riferimento al Comune di Sappada e che non desidera mettersi in contrasto con la volontà popolare. Ribadisce però l'esistenza di questioni assolutamente non marginali, come la mancanza di una risposta politica alle esigenze dei comuni che hanno chiesto l'aggregazione a una regione a statuto speciale. Ad esempio si poteva porre un argine alle richieste di distacco con l'istituzione di un fondo di riequilibrio che azzerasse le motivazioni alla base della volontà popolare. Esprime, quindi, il suo rammarico per la mancanza di una strategia complessiva per l'intero territorio e osserva, nel contempo, che i problemi non si risolvono con un intervento mirato su un piccolo comune. Per tali motivi ribadisce la richiesta di audizione del Presidente della Regione Veneto o, in alternativa, del Presidente del Consiglio regionale del Veneto, oltre a quella del Presidente della provincia di Belluno. Ricorda al proposito che l'intera provincia di Belluno nel 2011 ha chiesto di svolgere un referendum per passare alla Regione Trentino Alto Adige, richiesta che non è stata considerata ammissibile dall'Ufficio centrale per il referendum. Ritiene, quindi, che lo Stato debba avere maggiore attenzione per le periferie, oltre che per le aree metropolitane e osserva come sarebbe utile, ad esempio, l'istituzione di un comitato paritetico per la provincia di Belluno, che rischia la disgregazione per lo spopolamento del suo territorio. C’è bisogno, a suo avviso, di una risposta che risolva le questioni legate alle zone montane dell'intero arco alpino.

  Federico D'INCÀ (M5S) nel dare seguito all'intervento svolto nella seduta di ieri, osserva come l'approvazione del provvedimento sul distacco del comune di Sappada, su cui il suo gruppo è favorevole, darà vita positivamente a una valanga di altre richieste di referendum, oltre a quelle già in atto. Sottolinea che in questa fase si metterà completamente a disposizione dei cittadini che si muoveranno in tal senso e si augura il passaggio dell'intera Regione Veneto al Friuli Venezia Giulia, al fine di evidenziare il problema istituzionale di fondo. Il risultato sarà che un angolo remoto del territorio italiano cambierà l'assetto istituzionale dell'intero Stato. Condivide nel contempo l'analisi del deputato De Menech e quindi la necessità di un fondo per i comuni veneti confinanti con il Friuli. Bisogna porre fine sia allo spopolamento di comuni come, ad esempio, quello di Lamon, passato in pochi anni da 9.200 abitanti a 2.900 sia al tasso di decrescita del territorio di Belluno che è di 1.000 abitanti in meno ogni anno. Il problema, a suo avviso, è rappresentato dalla mancanza di politiche adeguate, a cui hanno dato risposta milioni di cittadini della Regione Veneto e della Provincia di Belluno con la partecipazione ai referendum di domenica 22 ottobre.

  Emanuele FIANO (PD) giudica un dato democratico positivo le posizioni differenziate espresse da deputati del suo gruppo. Infatti nel dichiarare la posizione favorevole del Partito Democratico sul provvedimento in esame, esprime apprezzamento per le differenti argomentazioni del deputato De Menech. A titolo personale, poi, auspica che nella prossima legislatura si possa modificare il procedimento di richiesta di distacco di comuni da una Regione, sottraendolo all'esame finale del Parlamento per evitare inutili divisioni. Ad esempio si potrebbe valutare l'effetto decisivo definitorio del referendum, o affidare la procedura ad un altro organo.

  Paolo COPPOLA (PD), nel dare seguito all'intervento svolto nella seduta di ieri, sottolinea come siano stati toccati dai deputati intervenuti temi condivisibili, quali lo spopolamento dei territori di montagna o la modifica dei confini delle regioni, ma osserva che qui il punto risiede nel rispetto dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione che sancisce il diritto dei cittadini a richiedere il distacco da una regione e l'aggregazione ad un'altra. Se non si è d'accordo con quella disposizione, la posizione coerente sarebbe Pag. 17quella di proporre di modificarla. L'attenzione va concentrata quindi sul provvedimento in esame, che prevede il distacco di Sappada, già comune friulano, dalla Regione Veneto in ragione della sua specificità, evidenziata anche dal presidente nella sua relazione. Esistono, infatti, anche ragioni storiche e identitarie alla base delle richieste di distacco e non solo quelle economiche. Concorda con le affermazioni del deputato Fiano sul ruolo del Parlamento. Osserva, infine, che l'esame del provvedimento non è stato certo frettoloso, visto che si tratta di una procedura avviata da circa dieci anni e su cui si sono espressi positivamente i due consigli regionali. Invita, in conclusione, la Commissione a procedere senza soffermarsi su altri temi.

  Andrea CECCONI (M5S) fa notare che la proposta in esame incarna – più che un sentimento di appartenenza – un forte disagio sociale avvertito dalle comunità coinvolte. Ritiene opportuno che il Parlamento non ostacoli tale volontà manifestata dai cittadini, dando seguito al provvedimento in esame, senza tuttavia esimersi dal compiere una riflessione più complessiva che riguarda le istanze di autonomia di quelle aree. Si tratta, a suo avviso, di avviare dunque un ragionamento serio sull'attuale assetto geografico, istituzionale ed economico delle regioni, valutando l'opportunità di eventuali revisioni delle forme di autonomia, così come attualmente previste dalla Costituzione.

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) ritiene che il procedimento di richieste di distacco vada analizzato secondo il dettato del secondo comma dell'articolo 132 della Costituzione e alla luce della sentenza n. 246 del 2010 della Corte costituzionale che ne ha delineato il carattere speciale e plurifasico. In questa chiave il ruolo del Parlamento è quello di verificare che non ci siano stati abusi nel procedimento, cosa non avvenuta nel caso di specie. Annuncia la posizione favorevole del suo gruppo sul provvedimento.

  Simonetta RUBINATO (PD) ritiene che il ruolo del Parlamento non sia solo quello di effettuare una mera verifica della sussistenza dei requisiti previsti dall'articolo 132 della Costituzione e sottolinea la rilevanza della questione politica, anche alla luce del referendum svoltosi in Veneto domenica 22 ottobre. La questione, a suo avviso, risiede nel fallimento della politica che non ha dato adeguate risposte ai disagi manifestati, ad esempio con l'attuazione del regionalismo differenziato, che la Costituzione prevede dal 2001, e con l'istituzione di macroregioni. Osserva che Sappada è solo uno dei 33 comuni veneti che hanno chiesto di passare a una Regione a statuto speciale, ma trova incredibile che sia l'unico a ricevere una risposta positiva. Ricorda come in altri casi si sia prospettata la necessità di una legge costituzionale. Ritiene che il rispetto della volontà popolare valga in tutti i casi, e non solo in quello di specie. Evidenzia, poi, come la questione vada affrontata alla luce del fatto nuovo costituito dal voto veneto del 22 ottobre per la richiesta di autonomia. Nel comune di Sappada è vero che ha votato affermativamente un numero di cittadini inferiore alla maggioranza degli aventi diritto, ma questo dato cambia se si scorporano i voti degli iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE) e si considerano solo quelli dei cittadini effettivamente residenti. Il risultato è una volontà popolare attuale che pare in contrasto con il risultato del referendum del 2008.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, nessuno altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni e sugli investimenti complessivi riguardanti il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Doc XXII, n. 81 Coppola.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 ottobre 2017.

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  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che, in data 24 ottobre, la Commissione bilancio ha espresso un parere di nulla osta sulla proroga del termine in esame.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, deputato Paolo Coppola, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Testo unificato C. 184 Pisicchio, C. 230 Peluffo, C. 666 Oliverio, C. 742 Francesco Sanna, C. 1029 Rigoni, C. 1200 Caon, C. 2289 Laffranco, C. 4002 Parisi e C. 4188 Menorello.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 luglio 2017.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ricorda che il termine di presentazione di proposte emendative al testo unificato delle proposte di legge C. 184 ed abb., adottato come testo base per il prosieguo dell'esame, è scaduto il 2 ottobre scorso. Avverte che sono state presentate proposte emendative (vedi allegato 2). Avverte, altresì, che sono da considerarsi inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative: l'articolo aggiuntivo Catalano 2.01, che reca disposizioni in materia di condivisione di risorse economiche e strumentali tra enti locali; l'articolo aggiuntivo Catalano 2.02, che reca disposizioni in materia di bilancio degli enti locali; l'articolo aggiuntivo Marcon 6.01, che reca disposizioni in materia di elezione diretta e di indennità degli organi delle province e delle città metropolitane.

  Massimo PARISI (SC-ALA CLP-MAIE), relatore, nel dichiararsi pronto a fornire i pareri sulle proposte emendative presentate, ritiene però che l'esame delle medesime potrebbe essere rinviato ad una prossima seduta, anche al fine di permettere a tutti i componenti della Commissione e al Governo di svolgere i necessari approfondimenti sulle questioni sottese alle medesime proposte emendative.

  Emanuele FIANO (PD) concorda con la proposta del relatore.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.45.

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