CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 ottobre 2017
892.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 102

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 12 ottobre 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 12.40.

Sull'ordine di lavori.

  Maurizio BERNARDO, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere a un'inversione nell'ordine dei lavori della seduta odierna, nel senso di procedere, prima, allo svolgimento delle interrogazioni ai risposta immediata in Commissione e, successivamente, all'esame, in sede referente, della proposta di legge C. 3411 Cancelleri, recante introduzione dell'articolo 28-sexies del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, in materia di compensazione e di certificazione dei crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, cui è abbinata la proposta di legge e C. 4231 Mucci.Pag. 103
  Ricorda quindi che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-12428 Sibilia: Problematiche relative alla vigilanza della Banca d'Italia su operazioni finanziarie poste in essere dalla Banca popolare di Vicenza.

  Federico D'INCÀ (M5S) rinuncia a illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Federico D'INCÀ (M5S) si dichiara insoddisfatto della risposta, sottolineando come essa riporti esclusivamente le dichiarazioni rese dalla Banca d'Italia in merito alla questione posta dalla sua interrogazione, senza fornire alcun elemento utile a chiarire la vicenda.
  Al riguardo rammenta che l'interrogazione prende avvio dai gravi indizi emersi dalle conversazioni tra l'avvocato Massimo Malvestio e Massimo Lembo, dirigente di Veneto Banca, in relazione a un'operazione finanziaria di 400 milioni di euro posta in essere dalla Banca popolare di Vicenza, che ha finanziato la società di diritto lussemburghese Optimum, affinché questa sottoscrivesse azioni della medesima banca. Ricorda inoltre che, in base alle medesime conversazioni, il citato avvocato Malvestio avrebbe riferito, con riferimento a un'analoga operazione proposta anche a Veneto Banca, di improprie interferenze che sarebbero state poste in essere dal dottor Carmelo Barbagallo, Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia, in violazione dei propri doveri istituzionali e con negative conseguenze sulla stabilità del sistema bancario.
  Posto che, di tale questione è stata investita la Magistratura, la quale, come auspica, provvederà a sanzionare severamente le responsabilità dei soggetti coinvolti e, in primis, quelle facenti capo all'organo di vigilanza, evidenzia come le richiamate vicende coinvolgano il territorio del Veneto, il cui tessuto produttivo è stato già duramente colpito, risultando ormai «mutilato» a causa delle gravi truffe realizzate dagli istituti bancari in danno dei risparmi di oltre 220 mila famiglie. Nel sottolineare come la responsabilità di tale gravissima situazione ricada anche sulla Banca d'Italia, la quale è risultata del tutto carente nello svolgimento del suo ruolo di Autorità di vigilanza, auspica che, oltre all'accertamento delle responsabilità dei soggetti coinvolti, il Governo intenda intervenire attraverso una forma di ristoro a favore dei risparmiatori truffati, sottolineando altresì come tale forma di ristoro non dovrebbe essere posta a carico della collettività, bensì a carico del sistema bancario, eventualmente anche attraverso l'utilizzo del Fondo interbancario,
  Ribadisce quindi come la risposta del rappresentante del Governo sia del tutto insufficiente, sebbene la sua interrogazione riproponga una questione già sottoposta all'Esecutivo con l'interrogazione 5-12179 Sibilia, di cui è cofirmatario, svolta presso la Commissione Finanze lo scorso 28 settembre, rispetto alla quale il Governo non aveva, neanche nella precedente occasione, fornito alcun elemento utile.

5-12429 Menorello: Questioni relative alla gestione dei crediti deteriorati di Veneto Banca e della Banca popolare di Vicenza ceduti alla Società di gestione delle attività SpA (SGA).

  Domenico MENORELLO (Misto-CIpI) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Pag. 104

  Domenico MENORELLO (Misto-CIpI) rileva innanzitutto come, dalla risposta del Sottosegretario, si possa evincere che SGA non dispone delle autorizzazioni bancarie necessarie per procedere nella rinegoziazione dei crediti deteriorati ad essa ceduti, così come prospettato dall'interrogazione.
  In tale quadro ricorda che i crediti deteriorati della Banca popolare di Vicenza e di Veneto Banca, poste in liquidazione coatta amministrativa, ammontano a circa 17 miliardi di euro, rispetto ai quali, sia la Banca d'Italia, sia il Governo, avevano segnalato la necessità di una gestione molto attenta e prudente, volta a ottenere la migliore percentuale possibile nell'ambito dell'attività di recupero dei crediti e a preservare al tempo stesso il sistema produttivo della Regione Veneto da ulteriori gravi danni. Al riguardo rileva inoltre come a tali fini sia certamente necessario porre in essere operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione dei crediti stessi, per le quali è indispensabile il possesso della licenza bancaria.
  Invita quindi l'Esecutivo a definire, entro tempi brevi, il quadro degli strumenti tecnico-giuridici, richiamati anche nella risposta del Governo, che consentano di gestire i crediti deteriorati delle predette banche venete, facendo tornare in bonis i predetti crediti e permettendo a numerose imprese di quella Regione, tuttora escluse dal circuito del credito e quindi fortemente limitate nella loro operatività, di riprendere appieno la loro attività.

5-12430 Paglia: Iniziative del Governo in merito alle linee guida della Banca centrale europea sulla gestione da parte delle banche dei crediti in sofferenza (NPL).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS) rileva in primo luogo come la questione oggetto della sua interrogazione stia procedendo su un doppio binario: uno, istituzionale, relativo alla definizione di eventuali regolamenti o direttive europee in materia, rispetto al quale la posizione del Governo risulta chiara e condivisa sostanzialmente da tutte le forze politiche italiane, e l'altro, legato alle decisioni che la Banca centrale europea porta avanti autonomamente, attraverso le nuove linee guida emanate in materia di gestione de crediti in sofferenza detenuti dalle banche, rispetto alle quali la stessa BCE ha precisato che si tratta di indicazioni non vincolanti, ma rispetto alle quali il mancato adeguamento delle banche potrebbe comportare l'applicazione di sanzioni.
  In tale quadro, se da una parte confida nella volontà del Governo di tutelare in sede europea gli interessi del Paese attraverso un'azione politica coerente in materia di non performing loans, evidenzia come il secondo livelli della questione, sopra richiamato, presenti profili piuttosto critici, e ne è testimonianza la reazione dei mercati finanziari, i quali, alla notizia dell'emanazione delle predette linee guida, hanno reagito negativamente, determinando una forte svalutazione dei titoli bancari.
  Chiede quindi al rappresentante del Governo come si intenda intervenire al fine di minimizzare il rischio che, in un momento in cui il sistema sta finalmente riacquistando stabilità, si adottino misure restrittive, anche con effetto retroattivo, le quali avrebbero conseguenze disastrose per l'economia del Paese.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA, con riferimento alle considerazioni espresse dal deputato Paglia, nel condividere la rilevanza delle questioni poste dall'interrogazione, rileva come possa essere individuato, oltre ai due livelli illustrati, un terzo ambito di intervento, prettamente politico, il quale è del resto prefigurato, sia pure in termini diplomatici, dalla risposta all'interrogazione.
  Al riguardo evidenzia come, nell'ambito del dibattito su tali tematiche, nel quale il Governo italiano è fortemente impegnato, Pag. 105l'Esecutivo stesso abbia avanzato, oltre a rilevi di merito, anche rilievi di legittimità, in particolare al fine di verificare se le iniziative adottate in materia dalla BCE siano conformi alla normativa dei Trattati UE relativamente alle competenze dell'Ecofin e della Commissione europea.

5-12431 Sottanelli: Verifica circa la quantificazione del maggior gettito derivante dall'introduzione dell'obbligo di trasmissione in via telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute ai fini IVA.

  Enrico ZANETTI (SC-ALA CLP-MAIE) rinuncia a illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Enrico ZANETTI (SC-ALA CLP-MAIE), nel ringraziare il Sottosegretario per la risposta, sottolinea tuttavia come essa contenga un'inesattezza di carattere tecnico: la questione posta dall'interrogazione, infatti, riguarda lo slittamento dei termini, inizialmente previsti su base trimestrale e non semestrale, dalla disciplina del nuovo spesometro, che stabilisce la trasmissione periodica dei dati IVA, fissando le prime due scadenze, per il 2017, al 31 maggio e al 16 settembre, entrambe successivamente posticipate al 16 ottobre.
  Al riguardo ricorda che il Governo, in occasione dell'esame del decreto-legge n. 193 del 2016, che ha introdotto il predetto obbligo di trasmissione dei dati delle fatture su base trimestrale, ha prodotto una relazione tecnica nella quale si stimava un maggiore incasso di 1,32 miliardi di euro nel 2017, grazie ai maggiori introiti derivanti dalla lotta all'evasione IVA, attribuendo tali risultati all'effetto deterrente che si sarebbe verificato per i primi due trimestri del 2017.
  Anche alla luce del gravissimo disservizio verificatosi nel sistema telematico di trasmissione dei dati IVA, che ha determinato la necessità di far slittare il termine utile per la trasmissione dei dati medesimi, l'interrogazione chiede dunque al Governo di verificare quale possa essere il minore incasso derivante dallo slittamento delle predette scadenze dal 31 maggio al 16 ottobre 2017, applicando a tal fine lo stesso modello di quantificazione inizialmente utilizzato.
  Nel prendere atto della mancata risposta del Governo rispetto a tale questione, si riserva ulteriori iniziative per richiedere un aggiornamento di tale quantificazione, che tenga conto del richiamato slittamento al 16 ottobre prossimo dei termini di scadenza degli obblighi di trasmissione dei dati IVA.

5-12432 Moretto: Coinvolgimento delle associazioni del settore del noleggio autobus con conducente sulle tematiche relative all'applicazione del regime di accisa ridotta sul gasolio per autotrazione a uso commerciale.

  Sara MORETTO (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Sara MORETTO (PD), nel ringraziare il Sottosegretario per la risposta, ampia e dettagliata, si dichiara tuttavia parzialmente soddisfatta: il Governo ha infatti sostanzialmente ribadito la scelta di escludere, dal novero dei beneficiari di un'aliquota di accisa ridotta per il gasolio commerciale, le imprese del settore del noleggio autobus con conducente per il trasporto passeggeri.
  Nel rammentare come tale comparto conti circa 40 mila imprese e abbia altresì ricadute positive in termini di sicurezza stradale e di tutela dell'ambiente, sottolinea come il Governo non abbia dato risposta all'ulteriore questione posta dall'interrogazione, in relazione alla possibilità di avviare una consultazione con le associazioni del settore, per concertare una soluzione del caso.
  Nel prendere atto che l'ultima parte della risposta prefigura la necessità di un Pag. 106coordinamento della normativa nazionale in materia di trasporto occasionale di passeggeri con la normativa europea, auspica che l'armonizzazione della normativa possa costituire l'occasione per coinvolgere le associazioni interessate e per trovare una soluzione concertata, che non penalizzi le imprese del settore, oltre ad essere rispettosa dei limiti imposti dall'Unione europea e dei vincoli di finanza pubblica.

  La seduta termina alle 13.15.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 12 ottobre 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 13.15.

Introduzione dell'articolo 28-sexies del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, in materia di compensazione e di certificazione dei crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni.
C. 3411 Cancelleri e C. 4231 Mucci.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 ottobre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, informa che anche la Commissione Attività produttive ha espresso il proprio parere sul provvedimento, e che nella mattinata odierna il Governo ha trasmesso la relazione tecnica richiesta dalla Commissione Bilancio.
  In tale contesto propone di chiedere un ulteriore, congruo rinvio dell'avvio della discussione in Assemblea sul provvedimento, attualmente previsto per lunedì 16 ottobre prossimo, al fine di consentire alla Commissione Finanze di disporre di un tempo adeguato per affrontare in modo approfondito gli elementi di criticità circa i profili finanziari del provvedimento emersi nel corso dell'esame in sede consultiva presso la V Commissione.

  Carlo SIBILIA (M5S), relatore, condivide, anche a nome del gruppo M5S, la proposta del Presidente.

  Michele PELILLO (PD) concorda con la proposta del Presidente.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.20.

Pag. 107