CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 settembre 2017
881.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e XII)
COMUNICATO
Pag. 4

SEDE REFERENTE

  Martedì 26 settembre 2017. — Presidenza del presidente della XII Commissione, Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Gennaro Migliore.

  La seduta comincia alle 11.15.

Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati.
C. 76 Realacci, C. 971 Gozi, C. 972 Gozi, C. 1203 Daniele Farina, C. 1286 Gozi, C. 2015 Civati, C. 2022 Ermini, C. 2611 Ferraresi, C. 2982 Daniele Farina, C. 3048 Turco, C. 3229 Nicchi, C. 3235 Giachetti, C. 3328 Turco, C. 3447 Bruno Bossio, C. 3993 Amato, C. 4009 Civati, C. 4020 Gigli e C. 4145 d'iniziativa popolare.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 settembre 2017.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda preliminarmente che il provvedimento in oggetto è calendarizzato in Assemblea per il seguito dell'esame a partire da giovedì 28 settembre, a seguito della richiesta avanzata in tal senso dai presidenti delle Commissioni Giustizia e Affari sociali. Pertanto, nella seduta antimeridiana odierna, con eventuale prosecuzione in una successiva seduta al termine della seduta pomeridiana dell'Assemblea, avranno luogo le votazioni delle proposte emendative presentate. Precisa, quindi, che il testo risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri, che dovranno pervenire in tempi tali da consentire alle due Commissioni di conferire il mandato ai relatori nella giornata di domani, mercoledì 27 settembre, alle ore 15.30.
  Avverte che prima della seduta è stato ritirato l'emendamento Patriarca 1.13.
  Ricorda, altresì, che nella seduta di martedì 19 settembre i due relatori, on. Daniele Farina per la II Commissione e on. Miotto per la XII Commissione, Pag. 5hanno espresso, insieme al rappresentante del Governo, i propri pareri sulle proposte emendative presentate al testo unificato in esame.
  Al riguardo, ricorda che la relatrice per la XII Commissione si era riservata di predisporre una riformulazione parziale del suo emendamento 6.21, presentato insieme agli altri emendamenti pubblicati nel fascicolo. Pertanto, nella seduta precedente non sono stati espressi, da parte di entrambi i relatori, i pareri sugli emendamenti concernenti materia analoga a quella oggetto del predetto emendamento 6.21.
  Da, quindi, la parola ai relatori e al rappresentante del Governo per l'espressione dei rispettivi pareri su tali proposte emendative.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatrice per la XII Commissione, illustra il proprio emendamento 6.21, come riformulato (vedi allegato), precisando che la riformulazione proposta tiene conto di ampi approfondimenti svolti anche alla luce dei contenuti delle ulteriori proposte emendative riferite all'articolo 6 del testo unificato in discussione.
  Fa presente che la predetta riformulazione è volta a prevedere, in particolare, che un apposito decreto del Ministro della salute possa autorizzare uno o più enti o imprese, oltre che alla coltivazione, anche alla trasformazione della cannabis, concetto quest'ultimo peraltro implicito in quello di coltivazione, dal momento che, nel caso specifico della cannabis ad uso medico, tale previsione risulta peraltro più aderente alle attività poste in essere dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.
  Osserva d'altronde che la possibilità di ricorrere ai suddetti enti od imprese è connessa alla esigenza di sopperire eventualmente ad una insufficiente produzione di cannabis da parte del citato Stabilimento. Nel raccomandare pertanto l'approvazione del suo emendamento 6.21, così come riformulato, formula un invito al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori degli emendamenti Binetti 6.5, Fossati 6.20, Paglia 6.12, Marcon 6.15, Andrea Maestri 6.13 e Binetti 6.10, 6.6, 6.7, 6.8 e 6.9.
  In particolare, con riferimento agli emendamenti Binetti 6.8 e 6.9, riguardanti le modalità di registrazione delle ricette digitali, ritiene che la tematica dagli stessi affrontata possa più opportunamente costituire oggetto di uno specifico ordine del giorno da presentare nel corso del successivo esame in Assemblea.
  Ritiene, infine, opportuno modificare il parere in precedenza espresso sugli identici emendamenti Civati 9.2 e Mantero 9.3, sui quali aveva formulato nella seduta del 19 settembre scorso un invito al ritiro, esprimendo ora sugli stessi un parere favorevole, giacché a seguito di uno specifico approfondimento appare a suo avviso condivisibile la soppressione dell'espressione «trattamento sintomatico di supporto ai trattamenti standard», di cui al comma 4 dell'articolo 9, che fa essenzialmente riferimento alle modalità di somministrazione dei principi attivi e, pertanto, non ha senso riportarla nella tabella allegata al decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990.

  Daniele FARINA (SI-SEL-POS), relatore per la II Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento 6.21 della relatrice per la XII Commissione, così come riformulato, che a suo giudizio modifica significativamente lo spirito dell'articolato in esame, eliminando quella sorta di monopolio farmaceutico che rappresenta nel nostro ordinamento un unicum assoluto quanto al distorsivo effetto in termini di eccessiva restrizione, che non trova riscontro neppure nell'ambito della produzione di altri prodotti farmaceutici con maggiore effetto psicotropo né in quella degli armamenti, con l'eccezione degli esplosivi al plastico. Sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 6, si rimette invece alla valutazione delle Commissioni, dal momento che gli stessi meriterebbero una nuova valutazione, anche al fine di verificare se Pag. 6essi hanno ancora ragione di esistere alla luce della nuova formulazione dell'emendamento 6.21 della relatrice per la XII Commissione.

  Il sottosegretario Gennaro MIGLIORE esprime parere conforme a quello della relatrice per la XII Commissione con riferimento sia alla nuova formulazione dell'emendamento 6.21 sia alla modifica, nei termini dianzi illustrati, del parere precedentemente espresso sugli identici emendamenti Civati 9.2 e Mantero 9.3.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che si procederà all'esame delle proposte emendative presentate, ribadendo l'esigenza di concluderlo in tempi tali da consentire alle Commissioni competenti in sede consultiva di potersi esprimere compiutamente sul testo risultante dall'approvazione degli emendamenti.

  Vittorio FERRARESI (M5S) illustra le finalità dell'articolo premissivo a sua prima firma 01.01, sostanzialmente volto a ripristinare i contenuti di talune proposte di legge oggetto di esame da parte delle Commissioni prima dell'adozione del testo unificato in discussione e a consentire, al verificarsi di determinate condizioni, la coltivazione in forma personale e associata di cannabis, da cui potrebbero a suo avviso trarre indubbio giovamento i pazienti inseriti nei percorsi terapeutici. Ricorda che le disposizioni di cui alla proposta emendativa in oggetto sono state stralciate nel corso dell'esame presso le Commissioni, impedendo in tal modo di affrontare in maniera approfondita le tematiche di maggiore interesse, con riferimento tanto alla tutela della salute quanto al contrasto della criminalità organizzata e alla riduzione della popolazione carceraria, come invece avvenuto in altri Stati non solo europei, che da una diversa regolamentazione della materia hanno tratto benefici sia sul versante della realizzazione di maggiori introiti fiscali, sia su quello del conseguimento di un più elevato livello di sicurezza.
  Auspica pertanto che il Parlamento possa quanto prima, se non già nella corrente legislatura, discutere con la dovuta consapevolezza ed attenzione le questioni sopra evidenziate.

  Daniele FARINA (SI-SEL-POS), relatore per la II Commissione, ribadisce il parere favorevole già espresso sull'articolo premissivo Ferraresi 0.1.01 nonché sui successivi articoli premissivi Ferraresi 01.02, Marcon 01.03 e Andrea Maestri 0.1.04, in quanto sostanzialmente riproduttivo di un ampio dibattito pubblico che si è svolto nel corso della presente legislatura e che ha avuto modo di concretizzarsi in un testo adottato da un intergruppo parlamentare, sostenuto dalle firme di molti colleghi. A suo avviso, tale vasta adesione è da ricondurre proprio al fallimento delle politiche sin qui condotte in materia di traffico e consumo di sostanze stupefacenti, come peraltro evidenziato sin dal 1998 dall'Assemblea generale dell'ONU. Ricorda altresì che la considerevole crescita nel corso degli ultimi decenni delle organizzazioni criminali deriva appunto da una situazione di fatto che vede la permanenza di un monopolio statale nella produzione e nel traffico delle sostanze stupefacenti, con la colpevole inconsapevolezza da parte delle pubbliche autorità in merito alle pesanti ricadute che tale situazione determina in termini di infiltrazione nelle economie legali e di condizionamento della corretta dinamica democratica, come purtroppo ancora avviene in taluni Paesi del mondo.
  Rammenta inoltre che anche in Stati storicamente orientati verso politiche di tipo proibizionista, le scelte adottate in materia di consumo delle sostanze stupefacenti stanno sempre più lasciando il passo a nuove strategie. In tale quadro, ritiene comunque essenziale mantenere aperta, nell'ambito della presente discussione, un'interlocuzione anche con i colleghi animati da una visione di segno diverso, i quali potrebbero risultare in parte condizionati ed influenzati da dati ed affermazioni, spesso ripetuti anche nel corso di audizioni parlamentari tenute da Pag. 7autorevoli esponenti di autorità pubbliche, che non sempre sembrano fondarsi su una base tecnico-scientifica attendibile.
  Osserva, infine, che l'inefficacia delle politiche sin qui adottate, che non tengono in debito conto neanche l'evoluzione culturale del dibattito in corso, appare confermata dall'incremento della popolazione carceraria per reati legati al consumo delle sostanze stupefacenti.

  Marco RONDINI (LNA) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta emendativa Ferraresi 01.01 nonché sulle altre proposte emendative volte a reintrodurre le tematiche affrontate nel cosiddetto «testo Giachetti».
  Nel far presente di condividere l'impostazione del nuovo testo adottato dalla Commissione come testo base, volto esclusivamente a prevedere l'utilizzo di cannabis per scopi terapeutici, evidenzia che il cosiddetto «testo Giachetti» rappresenta la giusta conseguenza della trovata che ha permesso che venisse riproposta la differenza tra droghe leggeri e droghe pesanti, che per il suo gruppo costituisce esclusivamente un'invenzione giornalistica.

  Giorgia MELONI (FDI), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo sull'articolo premissivo Ferraresi 01.01 e su tutte le proposte emendative volte a introdurre elementi estranei al testo in esame, fa presente, in particolare, la necessità di non confondere la coltivazione e la somministrazione della cannabis ad uso terapeutico con la possibilità di riconoscere la coltivazione domestica della cannabis.

  Le Commissioni respingono l'articolo premissivo Ferraresi 01.01.

  Matteo MANTERO (M5S), intervenendo sull'articolo premissivo Ferraresi 01.02, evidenzia che affrontare il problema nella sua completezza, senza limitarsi all'uso terapeutico della cannabis, consentirebbe di sottrarre tale business alla criminalità organizzata e al mercato nero e di salvaguardare la salute dei cittadini che si rivolgono ad esso e che acquistano prodotti spesso tagliati con sostanze che ne aumentano l'effetto psicotropo e generano dipendenza. Invita, pertanto, le Commissioni ad una riflessione politica su tali argomentazioni.

  Le Commissioni respingono l'articolo premissivo Ferraresi 01.02.

  Daniele FARINA (SI-SEL-POS) illustra le finalità dell'articolo premissivo Marcon 01.03, volto a prevedere la coltivazione personale di piante di cannabis, non per uso medico ed entro i limiti stabiliti, e ad istituire un monopolio di Stato sulla coltivazione e la preparazione dei prodotti da essa derivati per tutti gli usi diversi da quello medico. Nel far presente che si tratterebbe di un monopolio di Stato «attenuato», sottolinea che le risorse finanziarie derivanti dall'attuazione del suddetto monopolio verrebbero destinate al Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, oltre che ad iniziative informative, educative, preventive, curative e riabilitative.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli premissivi Marcon 01.03 e Andrea Maestri 01.04.

  Giuseppe CIVATI (SI-SEL-POS) sottoscrive l'articolo premissivo Sannicandro 01.06.

  Le Commissioni respingono l'articolo premissivo Sannicandro 01.06, fatto proprio dal deputato Civati.

  Andrea MAESTRI (SI-SEL-POS) sottoscrive l'articolo premissivo Fossati 01.07.

  Matteo MANTERO (M5S), nel sottoscrivere l'articolo premissivo Fossati 01.07, fa presente che l'introduzione della coltivazione per uso personale terapeutico di cannabis in forma associata (social club), con determinati con standard di produzione, consentirebbe alle persone malate di rivolgersi ad essi piuttosto che al mercato nero, ottenere un prodotto terapeutico Pag. 8di qualità standardizzata e con livelli di THC vicini a quelli dei medicinali in commercio.

  Le Commissioni respingono l'articolo premissivo Fossati 01.07, sottoscritto dai deputati Mantero e Andrea Maestri.

  Daniele FARINA (SI-SEL-POS), relatore per la II Commissione, preso atto che, a seguito delle votazioni effettuate dalle Commissioni nella seduta odierna, sono state respinte tutte le proposte emendative volte ad introdurre articoli premissivi all'articolo 1, con i quali si tendeva a reintrodurre nel testo unificato in titolo le disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati, ritiene che non sussistano ulteriormente le condizioni affinché egli possa continuare a svolgere il proprio ruolo di relatore per la II Commissione, dichiarando, pertanto, di rinunciare a tale incarico.

  Walter VERINI (PD), nel prendere atto delle ragioni di natura politica che hanno indotto il collega Farina a rinunciare a all'incarico di relatore per la II Commissione sul provvedimento in titolo, desidera, comunque, evidenziare come lo stesso abbia costruttivamente contribuito, seppure non condividendone i contenuti, alla predisposizione del testo all'esame delle Commissioni. Auspica, pertanto, che l'approvazione definitiva del provvedimento in esame possa essere comunque rapido ed efficace.

  Donatella FERRANTI, presidente della II Commissione, nel prendere atto della rinuncia, all'incarico di relatore da parte del deputato Farina, motivata da ragioni di carattere politico, designa quale relatore per la II Commissione, per il prosieguo dei lavori, l'onorevole Bazoli.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore per la II Commissione, esprime parere conforme a quello formulato dalla relatrice per la XII Commissione su tutte le proposte emendative ancora all'esame delle Commissioni.

  Marco RONDINI (LNA) illustra e raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua firma 1.1, volto a sostituire l'articolo 1 del testo unificato all'esame delle Commissione, nel quale si precisa ulteriormente che l'utilizzo della cannabis deve essere consentito esclusivamente per terapie consigliate dal medico e non per altre finalità.

  Giorgia MELONI (FDI-AN), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Rondini 1.1, osserva che lo stesso, come il successivo emendamento 1.3 a sua firma, è volto a scongiurare che l'uso terapeutico della cannabis venga a confondersi con quello ricreativo. Considerando tali proposte emendative di assoluto buonsenso, non comprende le ragioni in base alle quali i relatori e il rappresentante del Governo abbiano espresso sulle stesse parere contrario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rondini 1.1.

  Marco RONDINI (LNA) sottoscrive l'emendamento Fabrizio Di Stefano 1.2.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Fabrizio Di Stefano 1.2 e Giorgia Meloni 1.3.

  Mario MARAZZITI, presidente, rammenta che l'emendamento Patriarca 1.13 è stato ritirato.

  Le Commissioni approvano l'emendamento D'Incecco 1.16 (vedi allegato).

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento D'Incecco 1.16, l'emendamento Binetti 1.4 non sarà posto in votazione in quanto precluso.

  Daniele FARINA (SI-SEL-POS) sottoscrive l'emendamento Fossati 1.5.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Fossati 1.5, fatto proprio dal deputato Daniele Farina.

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  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Sisto 1.6: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra e raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 1.7, precisando che la scelta di fissare criteri uniformi sul territorio nazionale serve a garantire, sin dall'entrata in vigore della legge, il solo ricorso per fini terapeutici all'utilizzo della cannabis, scongiurando la formazione di «nicchie» compiacenti.

  Donata LENZI (PD), alla luce di quanto testé espresso dalla collega Binetti, chiede alla stessa di meglio precisare il contenuto della proposta emendativa a sua firma, in quanto, a suo avviso, lo stesso appare volto, al contrario di quanto testé illustrato, a escludere la fissazione di criteri uniformi sul territorio nazionale.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) evidenzia come il suo emendamento 1.7 miri a prevedere la necessità di regolare prescrizione medica per l'accesso ai medicinali a base di cannabis.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Binetti 1.7 e Gigli 1.8.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) ritira l'emendamento a sua prima firma 1.12.

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Palmieri 1.9: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Gigli 1.10 e Binetti 1.11, nonché la proposta emendativa Ferraresi 1.20.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra e raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 1.14, volta ad escludere espressamente la previsione di alcuna forma di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati, al di fuori dell'uso medico, precisando come tale previsione non debba ritenersi pleonastica, ma sia volta a garantire la trasparenza del provvedimento, scongiurando la formazione di eventuali «nicchie» atte a consentire un uso improprio dei prodotti terapeutici.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Binetti 1.14 e 1.15.
  Procedono, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra la proposta emendativa a sua firma 2.1, che è volta a prevedere che solo un medico specialista possa essere abilitato a prescrivere l'assunzione di medicinali a base di cannabis, evidenziando che si debba far riferimento, nello specifico, non, ad esempio ad un neurologo, bensì al medico specialista della patologia per la quale il paziente è in cura. In particolare, nel raccomandare l'approvazione della proposta emendativa in discussione, precisa che la sua scelta non deve intendersi dettata da una sorta di «sfiducia» nei confronti del medico generico, bensì dalla consapevolezza che su certe patologie possa essere competente esclusivamente uno specialista.

  Maria AMATO (PD), nel replicare alla collega Binetti, fa presente che anche i medici di medicina generale possono prescrivere farmaci che sortiscono effetti di rilevante impatto sulla salute del paziente. Rammenta, inoltre, che tutti i medici, a seguito dell'entrata in vigore della «legge sul dolore», hanno un approccio antalgico nei confronti dei pazienti.

  Daniele FARINA (SI-SEL-POS) nel concordare con quanto testé espresso dalla collega Amato, rammenta che il legislatore, se non nel caso dell'assunzione di alcol, non ha ancora risolto il problema delle rilevazioni delle sostanze in grado di determinare una alterazione psico-fisica Pag. 10dei soggetti che le assumono. A tal proposito, pur evidenziando di non essere nella sede opportuna per rilevare la questione, osserva come, a suo avviso, si sarebbe potuto risolvere tale problematica nel corso dell'esame in IX Commissione del nuovo testo unificato della proposta di legge C. 423 in materia di modifiche al Codice della strada. Rileva, inoltre, che studi scientifici hanno evidenziato come non sia riscontrabile un aumento dell'incidentalità legato all'utilizzo di cannabinoidi.

  Matteo MANTERO (M5S), nel rilevare come numerosi studi scientifici hanno evidenziato la mancanza di correlazione tra l'utilizzo della cannabis e la dipendenza dalla stessa, a differenza di quanto avviene per altre sostanze il cui utilizzo è consentito dalla legge, quali, ad esempio la nicotina e l'alcol, preannuncia il voto contrario dei deputati del suo gruppo all'emendamento Binetti 2.1.

  Vittoria D'INCECCO (PD) ribadisce che ogni medico è abilitato a prescrivere qualsiasi tipo di farmaco, precisando, che, qualora non le ritenga confacenti al paziente, può disattendere le prescrizioni del medico specialista.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 2.1.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua firma 2.2 con il quale si precisa che il medico curante possa prescrivere l'assunzione di medicinali a base di cannabis esclusivamente in mancanza di altre possibili scelte terapeutiche.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 2.2.

  Maria AMATO (PD) sottoscrive l'emendamento Sisto 2.3.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Sisto 2.3, fatto proprio dalla deputata Amato (vedi allegato).

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra e raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua firma 2.4, con il quale si prevede che il paziente a cui viene prescritta l'assunzione di medicinali a base di cannabis sia preventivamente sottoposto a valutazione medica interdisciplinare.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Binetti 2.4 e 2.5 ed approvano l'emendamento Binetti 2.6 (vedi allegato).
  Procedono, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Mucci 3.1: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Mario MARAZZITI, presidente, avendo il deputato Gigli chiesto di intervenire sull'emendamento a sua firma 3.2, precisa che tale richiesta non potrebbe essere accolta essendo le Commissioni nella fase delle dichiarazioni di voto nella quale, per ragioni logico-giuridiche, gli interventi sono riservati ai soli deputati membri delle Commissioni o formalmente designati in sostituzione di essi. Ciò premesso, ritiene comunque di poter autorizzare il predetto deputato a svolgere un breve intervento.

  Gian Luigi GIGLI (DeS-CD), dopo aver ringraziato il presidente per la facoltà accordatagli, illustra l'emendamento a sua firma 3.2, ritenendolo particolarmente significativo.
  Fa presente, quindi, che tale proposta emendativa prevede che le patologie per le quali, sulla base delle evidenze scientifiche, sono consentiti l'indicazione e l'uso terapeutico della cannabis e dei suoi derivati vegetali, debbano essere individuate con decreto del Ministro della salute. A suo avviso, l'emendamento, ove approvato, concorrerebbe a rafforzare il complessivo impianto del provvedimento in discussione.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Gigli 3.2 e 3.3.

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  Vittoria D'INCECCO (PD) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice per la XII Commissione della sua proposta emendativa 3.21.

  Le Commissioni approvano l'emendamento D'Incecco 3.21 (Nuova formulazione) (vedi allegato).

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) sottoscrive l'emendamento Gigli 3.4, di contenuto analogo alla proposta emendativa a sua prima firma 3.5, nella quale si precisa ulteriormente che gli altri impieghi per i quali il medico può prescrivere le preparazioni magistrali a base di cannabis devono essere, comunque, sempre e solo di natura medica.

  Marco RONDINI (LNA) sottoscrive l'emendamento Palmieri 3.6.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, l'emendamento Gigli 3.4, fatto proprio dalla deputata Binetti, e gli identici emendamenti Binetti 3.5 e Palmieri 3.6.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra e raccomanda l'approvazione degli emendamenti a sua firma 3.7 e 3.8, aventi entrambi la finalità di interpretare dettagliatamente gli «altri usi» medici della cannabis, non previsti dal provvedimento in esame.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Binetti 3.7 e 3.8.

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Mucci 3.9: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Gigli 3.10 ed approvano l'emendamento D'Incecco 3.11 (vedi allegato).

  Matteo MANTERO (M5S) invita a rivedere in senso favorevole il parere espresso in relazione all'emendamento Nesci 3.13, di cui è cofirmatario, ravvisando l'opportunità di estendere da tre a sei mesi la durata massima del trattamento da indicare nelle prescrizioni mediche, al fine di rendere più agevole il reperimento dei farmaci a base di cannabis da parte dei malati.

  Giuditta PINI (PD) preannuncia la presentazione di un emendamento in Assemblea volto a precisare che il limite temporale di tre mesi si applica in relazione ad ogni singolo trattamento.

  Maria AMATO (PD) osserva che è sempre auspicabile che i pazienti siano monitorati costantemente come accade, ad esempio nel caso di impiego di farmaci antianoressici o antalgici.
  In questo contesto, il limite temporale di tre mesi appare assolutamente ragionevole.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Fratoianni 3.12, Nesci 3.13 e Murer 3.14.

  Matteo MANTERO (M5S), in relazione all'intervento svolto dalla collega Amato sui precedenti emendamenti, rileva che, anche in assenza di un limite massimo temporale della durata dei trattamenti previsto per legge, rimane ferma la facoltà per ogni medico di stabilire una tempistica più serrata per la valutazione degli effetti delle terapie.
  Passando ad illustrare l'emendamento a sua firma 3.15 e riallacciandosi ad un precedente intervento del collega Farina, ne illustra la finalità, ravvisabili nel fatto di consentire al medico di valutare l'idoneità del paziente a guidare veicoli.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Mantero 3.15.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 3.16 teso a valutare, attraverso la comunicazione dei dati relativi all'Istituto superiore di sanità, Pag. 12l'eventuale rischio di una dipendenza causata dall'uso della cannabis ad uso terapeutico sulla base di elementi oggettivi, sottolineando che si è in presenza di una terapia sperimentale.

  Maria AMATO (PD) ricorda che è già prevista la comunicazione all'Istituto superiore di sanità dei dati relati all'utilizzo di tutti i farmaci contenenti sostanze stupefacenti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Binetti 3.16 e 3.17.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) sottoscrive l'emendamento Gigli 3.18.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gigli 3.18, fatto proprio dalla deputata Binetti.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) sottoscrive l'emendamento Gigli 3.19, raccomandandone l'approvazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gigli 3.19, fatto proprio dalla deputata Binetti.

  Filippo FOSSATI (MDP) ritira l'emendamento a sua prima firma 3.20.

  Le Commissioni, procedendo all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4, approvano l'emendamento Colonnese 4.1 (vedi allegato).

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 4.2.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Binetti 4. 2 ed approvano l'emendamento Binetti 4.3 (vedi allegato).

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 4.4 che, analogamente al precedente 4.2 ma investendo altri soggetti, consentirebbe di effettuare un attento monitoraggio su eventuali casi di dipendenza provocata dall'uso di farmaci a base di cannabis.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Binetti 4.4 e 4.5.

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Gigli 4.6: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 4.7.
  Procedono, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 5.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) sottoscrive l'emendamento Gigli 5.1.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gigli 5.1 e Brignone 5.2, approvano l'emendamento D'Incecco 5.3 (vedi allegato) e respingono l'emendamento Murer 5.4.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra le finalità degli emendamenti a sua prima firma 5.5, 5.6 e 5.7, aventi la stessa ratio, essendo volti ad assicurare il monitoraggio puntuale della produzione di sostanza attiva di origine vegetale a base di cannabis da parte dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.

  Maria AMATO (PD), al fine di tranquillizzare la collega Binetti, segnala che, come emerso nel corso delle audizioni svolte presso le Commissioni riunite, la produzione presso il predetto Stabilimento avviene già con modalità tali da garantire la più completa tracciabilità.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA), nel ricordare che la relatrice per la XII Commissione ha appena illustrato una riformulazione di un proprio emendamento che permetterebbe anche ad altre strutture la produzione di sostanza attiva di origine vegetale a base di cannabis, insiste sull'opportunità di assicurare il più ampio controllo nella fase della produzione.

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  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 5.5.

  Dalila NESCI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Mario MARAZZITI, presidente, in assenza di obiezioni, dispone l'attivazione dell'impianto.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Binetti 5.6 e 5.7.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che gli emendamenti Plangger 5.8 e 5.9 sono stati ritirati dal presentatore.

  Le Commissioni procedono all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 6.

  Matteo MANTERO (M5S) sottoscrive l'emendamento Cristian Iannuzzi 6.1.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Cristian Iannuzzi 6.1, fatto proprio dal deputato Mantero.

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Mucci 6.19: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 6.2, finalizzato a di scongiurare il rischio che vi sia una sovrapproduzione di sostanza attiva di origine vegetale a base di cannabis.

  Daniele FARINA (SI-SEL-POS) rileva preliminarmente che l'articolo 6, anche grazie alla nuova formulazione dell'emendamento 6.21 della relatrice per la XII Commissione, che consente una «riduzione del danno», consentendo la produzione di medicinali a base di cannabis anche in strutture diverse dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, rappresenta il cuore del provvedimento. In merito all'emendamento 6.2, segnala alla collega Binetti che l'attuale importazione di cannabis ad uso terapeutico non supera i trecento chilogrammi annui a fronte di un consumo complessivo totale di cannabis stimato in cinquecento tonnellate, rilevando quindi che ipotizzare il possibile rischio di una sovrapproduzione da parte dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze può essere motivato da ragioni ideologiche, ma non da considerazioni di ordine pratico.

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Palmieri 6.11: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 6.2.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra gli emendamenti a sua prima firma 6.3 e 6.4, aventi finalità analoghe a quelle dell'emendamento 6.2, precedentemente illustrato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Binetti 6.3 e 6.4 ed approvano l'emendamento 6.21 della relatrice per la XII Commissione (Nuova formulazione) (vedi allegato).

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che in seguito all'approvazione dell'emendamento 6.21 della relatrice per la XII Commissione (Nuova formulazione) risultano preclusi o assorbiti gli emendamenti Binetti 6.5, Fossati 6.20, Paglia 6.12, Marcon 6.15 e Andrea Maestri 6.13, che pertanto non saranno posti in votazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 6.10.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra le finalità degli analoghi emendamenti a sua prima firma 6.6 e 6.7, sottolineando l'opportunità di un puntuale monitoraggio sulle quantità di cannabis ad uso medico Pag. 14effettivamente assunte, al fine di valutare l'insorgere di fenomeni di dipendenza.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Binetti 6.6 e 6.7.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra le finalità degli emendamenti a sua prima firma 6.8 e 6.9, volti a contrastare il rischio di cessione illecita di ricette mediche o della loro falsificazione.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Binetti 6.8 e 6.9.
  Procedendo, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 7 approvano, con distinte votazioni, gli emendamenti D'Incecco 7.10 e Patriarca 7.9 (vedi allegato).

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 7.2, al fine di incentivare la comunicazione anche degli eventuali risultati negativi connessi all'uso terapeutico della cannabis.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Binetti 7.2 e 7.3.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra l'emendamento a sua prima firma 7.4, con il quale si intende affidare al Ministero della salute compiti in materia di comunicazione ai giovani sugli effetti negativi della cannabis non utilizzata per scopi terapeutici.

  Matteo MANTERO (M5S) preannuncia un voto contrario sull'emendamento Binetti 7.4 ricordando le difficoltà del Ministero della salute ad effettuare campagne di comunicazione corrette, come testimoniato da quella relativa al «fertility day».

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 7.4.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra l'emendamento a sua prima firma 7.5, sottolineando l'importanza di un coinvolgimento delle famiglie e del mondo della scuola nelle campagne di comunicazione rivolte ai giovani.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 7.5.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 7.6, volto a garantire l'adozione di un linguaggio appropriato nelle campagne informative destinate ai giovani.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 7.6.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) sottoscrive l'emendamento Gigli 7.1.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gigli 7.1, fatto proprio dalla deputata Binetti.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) segnala la rilevanza dell'emendamento a sua prima firma 7.7, la cui finalità è quella di evitare che l'approvazione del testo in discussione possa agevolare campagne pubblicitarie finalizzare ad incrementare la diffusione dell'uso di droghe.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 7.7.

  Marialucia LOREFICE (M5S) accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 7.8, avanzata dalla relatrice per la XII Commissione nella seduta precedente.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che, a seguito della riformulazione, l'emendamento Lorefice 7.8, in quanto articolo aggiuntivo, viene rinumerato come 7.01.

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  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Lorefice 7.01 (Nuova formulazione) (ex 7.8) (vedi allegato).
  Procedono, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 8.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) illustra l'emendamento a sua prima firma 8.2, volto a sottolineare il ruolo del paziente come soggetto attivo nell'ambito della sperimentazione, ricordando che l'uso terapeutico della cannabis costituisce una pratica innovativa.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Binetti 8.2 e approvano l'emendamento D'Incecco 8.4 (vedi allegato).

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) sottoscrive l'emendamento Gigli 8.1.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gigli 8.1, fatto proprio dalla deputata Binetti.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 8.3 che, analogamente all'emendamento Gigli 8.1, appena respinto, pone in evidenza l'opportunità di condurre studi osservazionali sul comportamento dei pazienti che utilizzano la cannabis terapeutica.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 8.3.
  Procedono, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 9.

  Marco RONDINI (LNA) sottoscrive l'emendamento Giorgia Meloni 9.4.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Giorgia Meloni 9.4, fatto proprio dal deputato Rondini.

  Matteo MANTERO (M5S) sottoscrive l'emendamento Cristian Iannuzzi 9.1.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Cristian Iannuzzi 9.1, fatto proprio dal deputato Mantero.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 9.50 e 9.7 (Nuova formulazione) della relatrice per la XII Commissione nonché gli identici emendamenti Civati 9.2 e Mantero 9.3 (vedi allegato).

  Filippo FOSSATI (MDP) ritira l'emendamento a sua prima firma 9.5.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che, essendosi concluso l'esame di tutte le proposte emendative, il testo unificato delle proposte di legge C. 76 Realacci e abbinate, risultante dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri, che dovranno pervenire entro la giornata di domani, mercoledì 27 settembre, essendo le Commissioni riunite convocate per il conferimento del mandato ai relatori alle ore 15.30 di domani.

  La seduta termina alle 13.30.

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