CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 settembre 2017
880.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 150

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 21 settembre 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 13.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2016.
C. 4638 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017.
C. 4639 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2017 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2017 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

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  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge di Rendiconto per l'esercizio 2016 e il disegno di legge di assestamento per l'esercizio 2017, limitatamente alle parti di competenza della Commissione. L'esame si concluderà con la votazione, per ciascuno dei due disegni di legge, di una relazione su ogni stato di previsione di competenza da trasmettere alla V Commissione Bilancio.

  Anna Maria CARLONI (PD), relatrice, al fine di disegnare un quadro sintetico di carattere macroeconomico segnala che la gestione di competenza ha fatto conseguire nel 2016 un miglioramento dei saldi rispetto alle previsioni definitive. In particolare l'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni è stato pari, in valore assoluto, a 40.809 milioni, corrispondente al 2,4 per cento del PIL. Il dato indica un miglioramento rispetto all'anno 2015, in cui l'indebitamento era pari a 44.197 milioni, pari al 2,7 per cento del PIL, e che a sua volta migliorava consistentemente il risultato 2014, in cui si era registrato un disavanzo pari a 48.999 milioni.
  Concorrono al miglioramento del saldo – limitando l'analisi ai principali aggregati del conto economico della P.A. – sia un decremento delle spese (per circa 0,8 miliardi), sia un incremento delle entrate (per circa 2,6 miliardi): tali componenti si riflettono in un miglioramento sia del saldo primario (+1,6 miliardi) sia della spesa per interessi (-1,8 miliardi).
  L'avanzo primario, dopo aver raggiunto l'1,6 per cento del PIL nel 2014 (25,4 miliardi), rimane costante all'1,5 per cento nel 2015 e nel 2016, sia pur con un miglioramento in valore assoluto (passando da 23,9 miliardi a 25,5 miliardi).
  La spesa per interessi si riduce ulteriormente. Infatti, si attesta al 4 per cento del PIL (66,3 miliardi), in diminuzione rispetto al livello del 2015 (68,1 miliardi pari al 4,1 per cento del PIL) e del 2014 (74,4 miliardi pari al 4,6 per cento del PIL). Rispetto al picco del 2012 la spesa in questione è diminuita di circa 17,2 miliardi.
  Per quanto riguarda infine il debito pubblico, questo ha raggiunto nel 2016 in valore assoluto la cifra di 2.217.909 milioni di euro (in aumento di 45.059 milioni rispetto all'anno precedente), con una incidenza sul PIL che viene ad attestarsi sui 132,6 punti percentuali rispetto ai 132,1 punti dell'anno precedente.
  Pur non ancora interrotto, il percorso di crescita del rapporto in questione sembra comunque registrare nell'ultimo triennio una sostanziale stabilizzazione – con una crescita media di circa 1,3 punti percentuali annui – rispetto alla ripida crescita verificatasi nel periodo 2008-2013, durante il quale il debito è passato dal 99,8 al 129,0 per cento del PIL, con una crescita media annua di circa 4,2 punti percentuali.
  Si sofferma quindi sui dati di competenza della IX Commissione Trasporti. Al riguardo, risulta d'interesse per la Commissione lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella n. 10) relativo: alla missione 13 diritto alla mobilità; alla missione 7 Ordine pubblico e sicurezza – programma 7.7 sicurezza e controllo dei mari; alla missione 17 Ricerca e innovazione, programma 17.6 ricerca nel settore dei trasporti.
  Per quanto riguarda lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (Tabella n. 3) sono di competenza della IX Commissione: la missione 15 Comunicazioni», programma 15.5 ora denominato pianificazione, regolamentazione, vigilanza e controllo delle comunicazioni elettroniche e radiodiffusione, riduzione dell'inquinamento elettromagnetico», e programma 15.9 Attività territoriali in materia di comunicazioni e di vigilanza sui mercati e sui prodotti; il programma 17.18 innovazione tecnologica e ricerca per lo sviluppo delle comunicazioni.
  Infine, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze Pag. 152(Tabella II), risultano d'interesse: il programma 13.8 sostegno e sviluppo del trasporto», riferito principalmente al trasporto ferroviario; il programma 15.3 servizi postali e radiofonici.
  Venendo al contenuto dei disegni di legge, ricorda che il rendiconto comprende il conto consuntivo del bilancio ed il conto consuntivo generale del patrimonio a valore, nonché i conti consuntivi allegati di alcune amministrazioni statali dotate di autonomia.
  Per quanto di interesse della Commissione, rileva che il rendiconto 2016 segnala un incremento degli stanziamenti per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, rispetto alle previsioni assestate per il 2016, pari a 14.559,73 a fronte di previsioni assestate per 14.103,9 milioni di euro.
  Nella sua relazione sul rendiconto la Corte dei conti ha registrato, a fronte delle citate previsioni definitive, impegni lordi per 12,7 miliardi. I pagamenti totali risultano pari a 9,3 miliardi di euro. La capacità di pagamento del 73 per cento, è quindi leggermente inferiore a quella riscontrata nel 2015 pari al 76,8 per cento. La tipologia di spesa con la capacità di pagamento maggiormente ridotta è quella in conto capitale.
  Sotto il profilo contabile la Corte rileva la crescita dei residui passivi di nuova formazione (il dato complessivo dei residui è pari a 5,2 miliardi a consuntivo), una sostanziale stabilità dei debiti fuori bilancio (481 milioni di euro contro i 488 milioni di euro nell'esercizio precedente) sottolineando la riduzione delle passività connesse a contenziosi di cui l'amministrazione è parte soccombente (da 10,9 a 2,59 milioni di euro).
  Passando all'esame delle missioni e dei programmi di competenza della Commissione, per quel che riguarda gli stanziamenti della missione 13, diritto alla mobilità, iscritti nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, questi registrano una leggera contrazione rispetto al 2015 attestandosi a circa 8 miliardi di euro rispetto al dato dell'anno precedente che risultava pari a 8,117 miliardi di euro. Tuttavia, considerato il notevole incremento che si registrava nel rendiconto 2015 rispetto a quello dell'anno precedente (oltre il 10 per cento) il dato di spesa può considerarsi sostanzialmente consolidato su livelli superiori rispetto agli esercizi precedenti.
  Si sofferma, quindi, sulle variazioni relative ai programmi afferenti alla missione 13. Il programma 13.1 Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale indica per il 2016 una spesa di circa 324,93 milioni di euro, superiore rispetto alle previsioni assestate pari a 279,32 milioni di euro (263,56 milioni di euro come previsione iniziale). Rispetto alla previsione definitiva si rileva a consuntivo un'economia di 13,239 milioni di euro.
  Con riferimento al programma 13.4 Sviluppo e sicurezza del trasporto aereo, non ci sono significativi scostamenti rispetto alla previsione iniziale pari a 101,74 milioni e a quella assestata (98,52 milioni) essendo la previsione definitiva fissata a 100,77 milioni di euro.
  Con riferimento al programma 13.2 Autotrasporto e intermodalità, invece, rispetto alla previsione iniziale pari a 330,010 milioni di euro, sostanzialmente confermata in sede di assestamento, la previsione definitiva registra una riduzione di 62,103 milioni di euro.
  Il programma 13.5 Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario che aveva uno stanziamento iniziale, sostanzialmente confermato in sede di assestamento, pari a circa 614 milioni di euro, registra in sede di previsione definitiva a consuntivo un aumento di circa 100 milioni di euro.
  Anche il programma 13.9 Sviluppo e sicurezza della navigazione, reca un aumento degli stanziamenti sia rispetto alla previsione originaria (707,53 milioni di euro) sia rispetto a quella assestata (731,11 milioni di euro) per attestarsi a 794,44 milioni di euro.
  Sostanzialmente in linea con la previsione assestata per il 2016 (5.790,53 milioni di euro) è infine lo stanziamento definitivo per il programma 13.6 che da una previsione iniziale di 5.777,51 milioni Pag. 153di euro si attesta a consuntivo a 5.799, 46 milioni di euro di cui 6,79 milioni di euro costituiscono un'economia.
  Con riferimento al programma 7.7, il Rendiconto 2016 registra uno stanziamento di 849,007 milioni di euro, in crescita di circa 100 milioni di euro rispetto alla previsione iniziale (748,72) e assestata (752,41).
  Per quanto concerne infine il programma 17.6 ricerca nel settore dei trasporti, il Rendiconto 2016 registra uno stanziamento di 4,15 milioni di euro confermato dalla legge di bilancio 2017.
  Passando allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, il programma 15.5 pianificazione, regolamentazione, vigilanza e controllo delle comunicazioni elettroniche e radiodiffusione, riduzione dell'inquinamento elettromagnetico prevede un dato di rendiconto 2016 di 13,06 milioni di euro, con un incremento rispetto alla previsione iniziale di 11,11 milioni di euro, e alla previsione assestata di 11,53 milioni di euro.
  Con riferimento al programma 15.8, anch'esso rinominato come servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione e postali, il dato di rendiconto 2016 è pari a 143,69 milioni di euro. Rispetto a tale dato, lo stanziamento della legge di bilancio 2016 (70,95 milioni di euro) risulta sensibilmente inferiore così come la previsione assestata (72,12 milioni di euro).
  Per quel che riguarda infine il programma 15.9 Attività territoriali in materia di comunicazioni e di vigilanza sui mercati e sui prodotti, il rendiconto per il 2016 prevede una spesa di 47,73 milioni di euro superiore sia alla previsione iniziale della legge di bilancio (39,53 milioni di euro) che alla previsione assestata (41,43 milioni di euro).
  Per quanto concerne il programma 17.18 Innovazione tecnologica e ricerca per sviluppo comunicazioni il dato di rendiconto 2016 è pari a 10,37 milioni di euro, ancora una volta superiore rispetto alla previsione della legge di bilancio 2016 (8,48 milioni di euro) e a quella dell'assestamento 2016 (8,87 milioni di euro).
  Analizzando infine i programmi del Ministero dell'economia e delle finanze di interesse della Commissione, segnala che il programma 13.8 Sostegno allo sviluppo del trasporto, registra a consuntivo stanziamenti per 3.657,77 milioni di euro con un incremento pari a 452,18 milioni di euro riguardo alla previsione iniziale di bilancio 2016, pari a 3.205,58 milioni di euro non modificata in maniera significativa in sede di assestamento 2016 (3.222,24 milioni di euro).
  Infine, il programma 15.3 Servizi postali e telefonici evidenzia uno stanziamento definitivo in sede di rendiconto 2016 pari a 327,07 milioni di euro identico allo stanziamento di bilancio 2016 confermato in sede di assestamento che non reca variazioni.
  Passando all'esame del disegno di legge di assestamento, A.C. 4639, segnala che le modifiche proposte nel disegno di legge sono di modestissimo importo in quanto la maggior parte delle differenze tra le previsioni di bilancio originarie e le previsioni assestate dipendono da modifiche derivanti da atti amministrativi, di cui la Commissione prende atto, senza poteri deliberativi.
  Con riferimento alle previsioni relative al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la legge di bilancio 2017 ha previsto uno stanziamento di 13,449 miliardi di euro che il disegno di legge di assestamento propone ora di aumentare a 13,581 miliardi di euro.
  Anche facendo riferimento alle missioni e ai programmi di spesa dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di interesse della IX Commissione si registra un leggero incremento da 8.230,8 milioni di euro a 8.328 milioni di euro.
  Tale incremento è tuttavia dovuto in massima parte a variazioni in dipendenza di atti amministrativi.
  Per la Missione 13 Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto l'assestamento propone infatti una lieve variazione in aumento, complessivamente pari a + 77,31 milioni di euro, dai 7.502 milioni Pag. 154di euro del bilancio iniziale 2017 ai 7.579 milioni di euro proposti dall'Assestamento.
  Di questo aumento la quasi totalità deriva, come anticipato, da variazioni in dipendenza di atti amministrativi. In particolare: con riferimento al programma 13.8 Sviluppo e sicurezza della mobilità locale l'aumento è di 42,3 milioni di euro; per il programma 13.9 Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne di 12,353 milioni di euro (si tratta di investimenti per opere relative ai porti e per le opere marittime); per il programma 13.1 Sicurezza della mobilità stradale per circa 5 milioni di euro.
  Per quanto riguarda le sole variazioni proposte ai singoli programmi dal disegno di legge di assestamento, oggetto di deliberazione parlamentare, non si registrano interventi significativi con riferimento al bilancio di competenza (nel complesso la somma di tutte le variazioni su cui il Parlamento è chiamato a deliberare si attesta a poco più di 5 milioni di euro).
  La principale variazione, in aumento, si registra, con riferimento alla missione 13, in relazione al programma 13.9 Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acque interne che comunque prevede una variazione in aumento di circa 1 milione e mezzo di euro, mentre le altre variazioni sono (talora di gran lunga) inferiori al milione di euro.
  Per il programma 7.7 Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste il disegno di legge di assestamento 2017 propone una variazione di +2,69 milioni di euro relativa al funzionamento delle Capitanerie di porto che appare di modesto importo anche raffrontata con le modifiche derivanti da atti amministrativi (pari a 17,797 milioni di euro).
  Anche con riguardo ai dati concernenti il Ministero dello sviluppo economico il disegno di legge di assestamento prevede un lievissimo incremento degli stanziamenti relativi alle missioni e ai programmi di spesa di interesse della IX Commissione, che da 73,24 milioni di euro passano a 74,72 milioni di euro. La modestissima differenza nelle previsioni è peraltro integralmente riconducibile ad atti amministrativi.
  Con riferimento infine allo stato di previsione del Ministero dell'economia, la previsione assestata del programma 13.8 Sostegno e sviluppo del trasporto è complessivamente di 3.771,066 milioni di euro, con un lieve aumento rispetto a previsioni iniziali di bilancio 2016 che erano pari a 3.747,176 milioni di euro: l'aumento di 23,889 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali 2016 si verifica in conseguenza di atti amministrativi.
  Nel medesimo stato di previsione, per il programma 15.3 Servizi postali e telefonici è confermato lo stanziamento iniziale della legge di bilancio 2016, pari a 448,455 milioni di euro.
  In conclusione, sulla base dei dati sopra riportati, propone, per quanto concerne le parti di competenza della Commissione, di riferire alla Commissione Bilancio in senso favorevole sul disegno di legge di Rendiconto 2016 e sul disegno di legge di assestamento 2017.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) crede che quanto riferito dalla relatrice, per la complessità della materia, richieda di poter disporre di tempo per le necessarie riflessioni. Invita pertanto a rinviare ad una successiva seduta il prosieguo dell'esame.

  Michele Pompeo META, presidente, prende atto che i Gruppi concordano nel fissare il termine per la presentazione presso la Commissione degli emendamenti al disegno di legge di assestamento è fissato per le ore 18 di lunedì 25 settembre.
  In ogni caso, ricorda che il disegno di legge di approvazione del rendiconto è sostanzialmente inemendabile, essendo ammissibili soltanto gli emendamenti volti ad apportare modifiche di carattere meramente tecnico o formale. Per quanto concerne gli emendamenti al disegno di legge di assestamento, devono ritenersi ammissibili esclusivamente gli emendamenti alle voci di spesa oggetto di votazione parlamentare, vale a dire ai programmi Pag. 155di spesa, che contengono al loro interno capitoli rimodulabili. Gli emendamenti che comportano una maggiore spesa devono essere compensati da corrispondenti diminuzioni di spesa.
  Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia, quindi, il seguito dell'esame congiunto ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 21 settembre 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica.
C. 2305-73-111-2566-2827-3166/A.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 marzo 2017.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che nell'ultima seduta si è concluso l'esame delle proposte emendative presentate e si è proceduto alla trasmissione del provvedimento alle Commissioni competenti per il parere.
  Avverte che sono pervenuti i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva, tranne quello della XII Commissione – che ha ritenuto di non esprimersi sul nuovo testo – e della V Commissione Bilancio.
  Quanto ai pareri espressi, sono tutti di segno favorevole, con una sola osservazione formulata dalla VIII Commissione Ambiente.

  Paolo GANDOLFI (PD), relatore, ricorda che, a seguito del rinvio in Commissione, è stato svolto in questa sede un ulteriore sforzo di miglioramento del testo, che ha completato la già sostanziosa attività istruttoria svolta in quasi due anni.
  Ritiene dunque opportuno non disperderne gli esiti, pur in assenza del parere della V Commissione bilancio. Ciò anche tenuto conto degli elementi sopravvenuti. In primo luogo, occorre considerare che gli interventi modificativi dell'originaria versione del provvedimento sono conseguenti ad una interlocuzione con il Governo e, segnatamente, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. In secondo luogo, sono maturate le condizioni per pervenire, attraverso un'idonea attività emendativa in Assemblea che la Commissione potrebbe intraprendere in prima persona, per rispondere a una esigenza – manifestata dalle diverse forze politiche – di includere i principali contenuti della proposta di legge concernente la mobilità dolce, auspicabilmente senza ulteriori intoppi relativi ai profili finanziari.
  A suo avviso, quindi, sembrano esservi le condizioni necessarie per concludere l'esame referente e consentire di passare alla fase di esame in Assemblea, sul presupposto che, medio tempore, pervenga il prescritto parere della V Commissione Bilancio.

  Michele Pompeo META, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, ricorda preliminarmente che l'esame in Assemblea è fissato a partire da martedì 26 settembre. Osserva, pertanto, che la Commissione è legittimata a concluderne doverosamente l'esame, con il conferimento del Pag. 156mandato al relatore, anche se non è stato acquisito il parere della V Commissione Bilancio.

  La Commissione, all'unanimità, delibera di conferire il mandato al relatore a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Michele Pompeo META, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.10.