CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 settembre 2017
879.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 settembre 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 13.30.

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Nuovo testo unificato C. 423-608-871-1085-1126-1177-1263-1386-1512-1537-1616-1632-1711-1719-2063-2353-2379-2662-2736-2913-3029/A, C. 2454 Consiglio regionale del Lazio, C. 3218 Schullian, C. 4019 Bechis, C. 4097 Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, C. 4555 Fauttilli e C. 4581 Bergamini.
(Parere alla IX Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 14 settembre 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso.

  Maria Grazia ROCCHI (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, la mette ai voti.

  La Commissione l'approva.

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Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017. C. 4620 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016.
Doc. LXXXVII, n. 5.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 126-ter del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che l'articolo 126-ter del Regolamento della Camera contempla una procedura non dissimile dall'esame della legge di bilancio, ai sensi della quale possono essere presentati in Commissione emendamenti al testo sugli aspetti di competenza. Ove tali emendamenti fossero fatti propri da tutta la Commissione perché approvati, questi sarebbero inviati alla XIV Commissione come emendamenti della Commissione cultura. Tutto ciò non pregiudica la facoltà di ciascun parlamentare di presentare emendamenti direttamente alla Commissione referente. Se non vi sono obiezioni, fisserebbe quindi il termine per gli emendamenti per venerdì 22 settembre alle ore 12.

  Luigi DALLAI (PD), relatore, ricorda che la legge di delegazione europea è uno dei due strumenti di adeguamento all'ordinamento dell'Unione europea introdotti dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234, che ha attuato una riforma organica delle norme che regolano la partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea. In base all'articolo 29 della legge n. 234 del 2012, infatti, la legge comunitaria annuale è stata sostituita da due distinti provvedimenti: la legge di delegazione europea, il cui contenuto è limitato alle disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell'Unione europea e la legge europea, che contiene norme di diretta attuazione volte a garantire l'adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento europeo, con particolare riguardo ai casi di non corretto recepimento della normativa europea. Segnala che, successivamente all'entrata in vigore della legge n. 234 del 2012, sono state approvate 4 leggi di delegazione europea, di cui 2 riferite all'anno 2013 e una rispettivamente agli anni 2014 e 2015. Ricorda che la Commissione è chiamata a formulare, per le parti di competenza, una relazione alla 14a Commissione sul disegno di legge di delegazione europea e a rendere un parere sul Documento contenente la relazione consuntiva. Fa presente che il 19 maggio 2017 il Governo ha presentato al Senato della Repubblica il disegno di legge A.S. 2834, recante Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2016. Nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento, è stato approvato un testo modificato; una delle modifiche approvate riguarda il titolo medesimo del provvedimento: «Legge di delegazione europea 2016-2017». Il testo del disegno di legge C 4620, approvato dal Senato, si compone di 15 articoli, che recano disposizioni di delega riguardanti il recepimento di 6 direttive europee nonché l'adeguamento della normativa nazionale a 8 regolamenti europei. L'Allegato A elenca invece 28 direttive, da recepire con decreto legislativo. Segnala che l'articolo 1 reca una delega al Governo per l'adozione di decreti legislativi attuativi delle direttive di cui al predetto allegato A e stabilisce espressamente che gli schemi di decreto legislativo in questione siano trasmessi alle Camere per l'acquisizione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari. Negli articoli da 2 a 15 non ci sono norme di interesse della VII Commissione, mentre nell'allegato A è menzionata la direttiva (UE) 2016/801, del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 maggio 2016, relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi per motivi di ricerca, Pag. 142studio, tirocinio, volontariato, programmi di scambio di alunni o progetti educativi, e collocamento alla pari. In particolare, la Direttiva (UE) 2016/801 stabilisce le condizioni di ingresso e di soggiorno, per un periodo superiore ai 90 giorni, applicabili ai cittadini di Paesi terzi e ai loro familiari che si recano nell'Ue per motivi di studio, ricerca, volontariato, programmi di scambio di alunni e progetti educativi, facilitando altresì la loro mobilità all'interno degli Stati membri. Per quanto riguarda l'ammissione, la direttiva definisce, tra l'altro, le condizioni generali (articolo 7), nonché i requisiti specifici per i ricercatori (articolo 8), gli studenti (articolo 11), gli alunni (articolo 12), i tirocinanti (articolo 13), i volontari (articolo 14) e le persone collocate alla pari (articolo 16). La direttiva stabilisce poi il regime delle autorizzazioni, rilasciate sotto forma di permesso di soggiorno, di visto a lunga durata o programma che prevede mobilità (articolo 17), e definisce la loro durata a seconda che si tratti di ricercatori, studenti o programma di scambio di alunni (articolo 19). Quanto ai diritti, la direttiva stabilisce che, nei rapporti di lavoro, i ricercatori, i tirocinanti, i volontari e le persone alla pari abbiano un trattamento pari a quello riservato ai cittadini dello Stato membro interessato, salvo alcuni casi particolari (articolo 22), e concede ai ricercatori il diritto ad insegnare, lasciando agli Stati membri la facoltà di fissare un numero di ore o di giorni prestabilito (articolo 23). I ricercatori, inoltre, avranno il diritto di farsi accompagnare dai familiari, ai quali è ugualmente riconosciuto il diritto di lavorare durante il soggiorno nell'Ue (articolo 26). Tra le novità introdotte dalla direttiva, quella di concedere agli studenti, durante la durata della loro attività di studio, la possibilità di lavorare per almeno 15 ore settimanali (articolo 24). Inoltre, studenti e ricercatori potranno risiedere nel territorio dell'Unione almeno 9 mesi dopo il completamento dei loro studi o del loro periodo di ricerca allo scopo di cercare un'occupazione o avviare un'impresa (articolo 25). Un'altra novità riguarda il diritto per studenti e ricercatori a muoversi tra i Paesi membri con maggiore facilità e a lavorare (o insegnare, se si tratta di ricercatori) contestualmente alle loro attività di studio o ricerca. Il termine fissato per il recepimento è il 23 maggio 2018.
  Quanto alla Relazione consuntiva, ricorda che essa reca il rendiconto dettagliato delle attività svolte e delle posizioni assunte dall'Italia nell'anno precedente, al fine di fornire alle Camere un quadro approfondito della partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione delle politiche dell'Unione europea e consentire, in tal modo, alle Camere di verificare l'adeguatezza e l'efficacia dell'azione negoziale italiana e la sua rispondenza rispetto agli indirizzi parlamentari. Il documento in esame è articolato in quattro parti. La parte prima è dedicata agli sviluppi del processo di integrazione europea e al nuovo quadro istituzionale; nella parte seconda, la Relazione illustra l'azione svolta dal Governo nell'ambito delle principali politiche orizzontali e settoriali dell'Unione; la parte terza è rivolta al tema delle politiche di coesione economica, sociale e territoriale, con particolare riguardo al valore europeo della politica di coesione. Infine, la parte quarta concerne il coordinamento nazionale delle politiche europee, con particolare riguardo al ruolo e alle attività del Comitato interministeriale per gli affari dell'UE (CIAE), alle misure poste in essere dal Parlamento e dal Governo per dare attuazione al diritto dell'UE nell'ordinamento italiano e per risolvere il contenzioso dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione europea. I contenuti di interesse della VII Commissione sono inclusi nella parte seconda, dedicata alle «Principali politiche orizzontali e settoriali». In particolare, il capitolo 5.4 concerne «Ricerca, sviluppo tecnologico e spazio» e dà conto delle iniziative messe in campo nel 2016, primo anno di attuazione del Programma nazionale della ricerca (PNR), tra cui le azioni di supporto all'internazionalizzazione della ricerca mediante la partecipazione a 10 bandi internazionali. Molta attenzione è dedicata alle infrastrutture di ricerca, che offrono Pag. 143servizi qualificati, attraggono talenti e creano attività di networking internazionale. Sono state avviate inoltre le azioni previste dal Programma operativo nazionale (PON) ricerca e innovazione, approvato dalla Commissione europea a luglio 2015 con una dotazione finanziaria di circa 1.300 milioni di euro e rivolto alle Regioni in ritardo di sviluppo e a quelle in transizione. Nel 2016 è stato emanato il bando «Dottorati innovativi con caratterizzazione industriale», a valere sul Fondo sociale europeo (FSE), con lo scopo di finanziarie borse di dottorato aggiuntive per il XXXII ciclo per 20 milioni di euro e contrastare così la fuga dei cervelli. Particolare attenzione è stata dedicata alla realizzazione di una sinergia tra Fondi Strutturali e di Investimento europei (FSIE) e «Horizon 2020», anche rendendo disponibili risorse FESR del PON RI per il cofinanziamento di progetti di ricerca da attivare con il Programma «Horizon 2020». Nel settore aerospaziale è continuata, anche nel 2016, la promozione di programmi di ricerca multidisciplinari in grado di coprire l'intera filiera cultura-ricerca e sviluppo-innovazione. Nell'ambito della Strategia per il Mercato Unico Digitale i cui obiettivi sono definiti dall'Agenda Digitale Europea, il Governo intende perseguire lo sviluppo di tecnologie e servizi al fine di migliorare l'efficienza dei processi interni e di assicurare risparmi di spesa. In questo quadro, nel corso del 2016, sono state implementate ulteriori funzionalità dei sistemi di fatturazione elettronica passiva e attiva presso le istituzioni scolastiche, consolidando la piattaforma e ampliandone la diffusione. Nel capitolo 6.3, «Istruzione, gioventù e sport», sono citate in primo luogo le politiche per l'istruzione e la formazione. Questi gli obiettivi del Governo: miglioramento della qualità del sistema di istruzione e formazione; riduzione dell'abbandono scolastico precoce; sostegno e sviluppo dell'istruzione degli adulti e promozione di strategie di integrazione dei migranti; rafforzamento dell'istruzione e formazione tecnico-scientifica non universitaria; valorizzazione dell'alternanza scuola-lavoro e dell'apprendistato; promozione della cittadinanza attiva e democratica; promozione dell'inclusione e della coesione sociale; innovazione nel settore scuola. Viene indicata come prioritaria la lotta all'abbandono scolastico che, nel 2016, ha registrato una riduzione percentuale pari al 14,7 per cento mentre, nel 2015, era del 17,7 per cento. Sono proseguite le iniziative e la collaborazione interistituzionale per il sostegno alle politiche di integrazione linguistica e sociale di immigrati e adulti detenuti oltre alla realizzazione di misure per lo sviluppo dell'istruzione degli adulti. Le opportunità di formazione offerte dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) hanno permesso di rispondere alla domanda delle imprese di livelli sempre più alti di specializzazione tecnologica e di migliorare il raccordo tra formazione e impresa come strumento di orientamento alla futura attività lavorativa. In particolare, per il raggiungimento di tale obiettivo, si è proceduto all'ampliamento delle esperienze di alternanza scuola-lavoro nella scuola secondaria di II grado. In merito al ruolo dell'istruzione nella prevenzione delle radicalizzazioni violente, viene segnalata la promozione, attraverso l'istruzione, dei valori fondamentali e delle competenze civiche e sociali per lo sviluppo di una cittadinanza attiva, nonché attraverso la definizione di strategie didattiche per la costruzione dell'identità e della cittadinanza europea e del senso di appartenenza all'Unione europea come spazio non solo fisico, ma anche storico-culturale e valoriale condiviso. Particolare attenzione è stata posta al contrasto del bullismo e del cyberbullismo anche in relazione ai social media e all'uso dei social networks: a tal fine è stato lanciato il Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola, per favorire la formazione di studenti, docenti e di tutto il personale della scuola sul contenuto della «Dichiarazione dei diritti e dei doveri in Internet» del 28 luglio 2015. Sono state utilizzate risorse nazionali e fondi strutturali europei per dar impulso al Piano nazionale scuola digitale attraverso varie azioni nelle tre Pag. 144aree degli strumenti, di competenze e contenuti e di formazione e accompagnamento. Nella Relazione consuntiva sono peraltro illustrati in dettaglio gli interventi sulle scuole dell'area convergenza, finanziati con i Fondi strutturali, e sono elencate le attività cui il Governo ha partecipato in sede europea nei settori dell'istruzione e della formazione. Si dà analiticamente conto, altresì, della partecipazione dell'Italia a tutte le azioni del Programma Erasmus+, per le quali sono stati utilizzati fondi comunitari per circa 95 milioni di euro. Con riferimento alla formazione superiore, fa presente che l'impegno del Governo si è focalizzato nel perseguimento delle seguenti finalità: monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi europei ed attuazione del programma Erasmus+; allineamento del fabbisogno dell'offerta formativa al mondo del lavoro; rafforzamento della partecipazione alla formazione superiore sia in termini di iscrizioni sia in termini di riduzione dei tempi di laurea; incentivazione del rientro delle alte professionalità scientifiche e tecnologiche dall'estero; completamento della riforma dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). In merito alle politiche per lo sport, viene evidenziata la partecipazione italiana ai lavori presso il Consiglio dell'Unione europea in materia di sport sul rafforzamento dell'integrità, della trasparenza e della gestione sana nei grandi eventi sportivi. In tema di integrità dello sport, viene dato particolare risalto alla firma da parte dell'Italia della Convenzione internazionale del Consiglio d'Europa contro la manipolazione dei risultati sportivi (match fixing), la cui procedura di ratifica è in corso. Sono in via di definizione anche i lavori relativi al documento europeo sulla diplomazia sportiva. Nel capitolo 6.4 «Cultura e turismo» viene data evidenza all'impegno del Governo per la promozione della cultura quale fattore di sviluppo sociale, di crescita economica e di integrazione comunitaria e al rafforzamento delle sinergie tra cultura e turismo. Si segnala, in primo luogo, il pieno sostegno del Governo alla Proposta di Decisione (UE) 2017/864 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, relativa all'istituzione dell'Anno europeo del patrimonio culturale, che si celebrerà nel 2018. Tale proposta prevede l'impegno degli Stati membri, delle autorità regionali e locali a proteggere, salvaguardare, riutilizzare, valorizzare e promuovere il ruolo del patrimonio culturale europeo quale componente essenziale della diversità culturale del dialogo interculturale, con iniziative, campagne di informazione, scambio di esperienze, attività di studio e di ricerca. Tra gli obiettivi condivisi della Proposta, rientra anche quello del rafforzamento del patrimonio culturale europeo come leva per l'economia, da raggiungere, in particolare, mediante il sostegno delle industrie culturali, creative e dell'innovazione. Il Governo si è inoltre fatto carico di promuovere ed alimentare il dibattito europeo legato alla crescita del settore cinematografico e audiovisivo nelle varie sedi istituzionali con l'intento di razionalizzare e potenziare gli incentivi pubblici per lo sviluppo delle imprese dell'intera filiera audiovisiva, tenendo conto della rilevanza di tutti i segmenti che la compongono a partire dalla componente creativa ed autoriale, fino alle piattaforme di distribuzione on line. Con riferimento al turismo, nel corso dell'anno il Governo, ispirandosi alla Relazione Programmatica del 2016, ha perseguito il rafforzamento delle sinergie tra cultura e turismo. E stato messo a punto ed elaborato il «Piano Strategico di sviluppo del Turismo 2017-2022 che promuove un processo continuo di condivisione per la realizzazione di obiettivi e linee di intervento delineati nelle politiche della Commissione. La struttura e i contenuti strategici del PST sono coerenti e fortemente connessi con le azioni previste dalla Comunicazione COM(2010)352 final del 30 giugno 2010 «L'Europa prima destinazione turistica mondiale – Un nuovo quadro politico per il turismo europeo», i cui elementi strategici sono lo stimolo alla competitività del settore e la promozione di un turismo sostenibile, responsabile e di qualità. Obiettivi del Piano sono: l'ampliamento e l'arricchimento delle destinazioni Pag. 145e dei prodotti e la distribuzione dei flussi; l'aumento della competitività del settore, con la creazione di condizioni favorevoli per il consolidamento e il rilancio della filiera allargata del turismo; lo sviluppo di un marketing efficace e innovativo, per il consolidamento e il rilancio della filiera allargata del turismo quale settore chiave per lo sviluppo sostenibile del sistema Paese e per la sua proiezione internazionale; la realizzazione di una governance efficiente e partecipata nel processo di elaborazione e definizione del Piano e delle politiche turistiche.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI avverte che la Ministra Fedeli ha dato la disponibilità, ai fini dell'audizione congiunta con l'omologa Commissione del Senato sull'avvio dell'anno scolastico, per martedì 10 ottobre 2017, alle ore 20. La conferma di tale audizione sarà comunicata domani in Ufficio di Presidenza.

  La seduta termina alle 13.50.

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 20 settembre 2017.

Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative.
C. 2950-A Ascani.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 13.50 alle 14.15.

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