CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 luglio 2017
850.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 85

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 6 luglio 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 13.35.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo complementare del Trattato di cooperazione generale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Colombia relativo alla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 29 luglio 2010 e a Bogotà il 5 agosto 2010.
C. 4461 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 5 luglio 2017.

  Vanessa CAMANI (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla cooperazione militare e di difesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica gabonese, fatto a Roma il 19 maggio 2011.
C. 4464 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 5 luglio 2017.

  Vanessa CAMANI (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

DL 99/2017: Disposizioni urgenti per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza SpA e di Veneto Banca SpA.
C. 4565 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 5 luglio 2017.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Marco DA VILLA (M5S), nel rinviare all'intervento svolto nella seduta di ieri, ribadisce un giudizio decisamente contrario sul provvedimento in esame. In particolare, rispetto alle criticità già evidenziate, segnala la questione della responsabilità degli amministratori delle due banche venete che, in seguito alla procedura di liquidazione amministrativa coatta non sarebbero perseguibili per il reato di bancarotta fraudolenta. Richiama al riguardo, le dichiarazioni del capogruppo del Partito democratico, Ettore Rosato, il quale ha sottolineato l'importanza di garantire «un discrimine più chiaro tra gli amministratori che hanno portato avanti il tentativo di salvataggio e quelli che hanno consapevolmente portato le banche al dissesto». Nel constatare l'assenza di un esplicito riferimento a tale profilo nella proposta di parere del relatore, dichiara il voto contrario del proprio gruppo.

  Adriana GALGANO (CI), consapevole che il provvedimento in esame sia caratterizzato da una forte ragione di Stato, ma evidenziando come non siano giunti dal Governo i chiarimenti richiesti dal suo gruppo e rilevata la evidente violazione della normativa antitrust, dichiara il voto di astensione a nome del suo gruppo sulla proposta di parere elaborata dal relatore.

  Gianluca BENAMATI (PD), nell'esprimere apprezzamento per il lavoro di approfondimento svolto dal relatore e riservandosi la presentazione di ordini del giorno in Assemblea su determinate questioni critiche di indubbia rilevanza, sottolinea l'importanza dell'operazione di salvataggio di due importanti istituti di credito prevista dal provvedimento in esame volto a garantire il credito alle imprese, la continuità aziendale nonché la salvaguardia di molti posti di lavoro. Sottolinea infine la necessità che siano tempestivamente accertate le responsabilità penali degli amministratori. Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, con riferimento alle questioni poste dal collega Da Villa, segnala che la X Commissione, Pag. 87come evidenziato nel primo capoverso della proposta di parere, è chiamata ad esprimersi sui profili di competenza. Ha ritenuto pertanto che le eventuali responsabilità penale degli amministratori siano di competenza della Commissione Giustizia.
  Per quanto riguarda la questione che l'apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa possa inibire la possibilità di procedere per eventuali reati di bancarotta fraudolenta, in seguito agli approfondimenti effettuati, osserva che le disposizioni delle leggi fallimentari non escludono la possibilità di procedere laddove, in via di fatto, vi siano elementi che integrano questa fattispecie di reato.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 6 luglio 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI. — Interviene la viceministra dello sviluppo economico, Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, comunica che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-11645 Benamati: Sospensione delle procedure di recupero crediti coattive nei confronti di imprese in crisi.

  Tino IANNUZZI (PD), cofirmatario, sottolinea che l'interrogazione in titolo affronta la complicata situazione che si è creata in merito ai mutui a tasso agevolato erogati, ai sensi della legge n. 44 del 1986 ed ai decreti legislativi n. 95 del 1999 e n. 185 del 2000, a piccole imprese e giovani operatori economici per sostenere nuove iniziative imprenditoriali nel Mezzogiorno.
  Osserva che il sistema legislativo prevede condizioni particolarmente severe e rigide in ordine agli oneri gravanti sulle imprese beneficiarie di tali finanziamenti. La situazione si è molto aggravata con la pesantissima e lunga crisi economica che ha investito il nostro Paese ed ancor di più il Sud, con tante imprese che sono nell'impossibilità di pagare nei tempi fissati le rate legate al recupero del credito concesso con mutui a tasso agevolato. Sottolinea che le procedure di recupero coattivo attivate da Invitalia sovente, proprio per tale situazione complessiva, si sono rivelate infruttuose e senza esito. In tale contesto, il pericolo assai grave è che con tali procedure, comunque, si venga a causare la chiusura e la cessazione delle attività di tante piccole imprese meridionali, colpite duramente dalla crisi economico-finanziaria ed impossibilitate ad assolvere alle procedure di recupero del credito poste in essere da Invitalia. Sottolinea quindi la necessità di un rapido intervento normativo con le modifiche delle Linee guida di Invitalia.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Tino IANNUZZI (PD), replicando, ringrazia la Viceministra Bellanova per la articolata risposta, nella quale è indicato un recentissimo aggiornamento delle Linee Guida di Invitalia per la gestione dei crediti in sofferenza ed in contenzioso, proprio al fine di contemperare – ed è questo l'obiettivo prioritario evidenziato nella interrogazione in oggetto – le esigenze di recupero dei crediti legittimamente vantati da Invitalia medesima con quelle di salvaguardare la continuità operativa ed evitare così la chiusura per tante piccole imprese meridionali finanziate con tali mutui a tasso agevolato e Pag. 88che in questi anni e fra molteplici difficoltà sono comunque riuscite a reggere la durissima crisi economica. Ritiene che tali modifiche delle Linee guida debbano essere approfonditamente e specificamente valutate. In ogni caso, prende atto del prolungamento del periodo di rateizzazione per il pagamento degli oneri legati ai mutui scaduti, della possibilità per le aziende di avanzare proposte transattive nella fase precontenziosa ed in quella contenziosa ed in caso di revoca del finanziamento concesso o di avvio del recupero coattivo. Sottolinea fin d'ora la necessità e l'urgenza di prevedere e riconoscere nelle Linee guida una generale facoltà per Invitalia di proporre e definire transazioni, sulla base della preventiva accurata e specifica verifica delle singole posizioni debitorie, e quindi fattispecie per fattispecie, proprio per tutelare il recupero dei crediti ma anche la sopravvivenza e le prospettive delle piccole imprese interessate, al fine di scongiurare le pesantissime conseguenze negative sul piano economico, sociale ed occupazionale, che deriverebbero dalla cessazione di tali attività imprenditoriali.

5-11646 Alfreider: Impatto del piano industriale 2015-2019 di Leonardo sulle aziende pugliesi del settore aerospaziale.

  Nicola CIRACÌ (Misto-DI), cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Nicola CIRACÌ (Misto-DI), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta stigmatizzando le politiche industriali del Governo del tutto inefficaci in territori problematici quali il brindisino.

5-11647 Crippa: Contenuti dell'accordo di cessione degli impianti del gruppo Ilva.

  Davide CRIPPA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo chiedendo per quale motivo il decreto ministeriale recante l'accordo di cessione degli impianti del Gruppo Ilva non sia stato ancora pubblicato ad oltre un mese dalla sua adozione.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Davide CRIPPA (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta in quanto sono stati aggiunti alcune informazioni a quelle finora conosciute dagli organi di stampa. Lamenta che finora non è stato possibile conoscere il testo del decreto 5 giugno 2017 perché, ad oltre un mese di distanza dalla sua adozione, non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ritiene che si tratti di un'informazione dovuta soprattutto per chi parteciperà ai tavoli delle trattative. Ricorda al riguardo l'articolo 1, comma 2, della legge n. 191 del 2015 che richiama tra, gli altri, il principio di trasparenza nelle procedure di trasferimento dei complessi aziendali. Sottolinea che non è dato conoscere quali immobili saranno trasferiti in quanto è evidente che alcuni altoforni, al momento chiusi, non saranno ceduti. Chiede pertanto chi si occuperà delle infrastrutture dismesse. Ritiene infine che non tutti i lavoratori potranno essere assunti dalla società in amministrazione straordinaria fino al 2023 perché non vi sono realisticamente le risorse finanziarie per affrontare una tale operazione.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, fa presente che il Ministro Calenda, in seguito alla sua richiesta formulata in seguito alla sollecitazione unanime di tutti i rappresentanti dei gruppi presenti in Commissione, gli ha trasmesso il decreto ministeriale 5 giugno 2017 che reca alcuni contenuti riservati soprattutto in riferimento al soggetto non aggiudicatario. Come comunicato per le vie brevi ai medesimi rappresentanti dei gruppi, fa presente che il decreto può essere consultato dai deputati che ne facciano richiesta presso la segreteria della Commissione.

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5-11648 Galgano: Funzionamento dell'impianto a ciclo combinato di Pietrafitta.

  Adriana GALGANO (CI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La Viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Adriana GALGANO (CI), replicando, prende atto della risposta. Dichiara di non comprendere appieno le ragioni della scelta di Enel di investire nello stabilimento di Montalto di Castro, impianto di fatto dismesso, non destinando invece alcuna risorsa all'impianto di Pietrafitta che non è stata chiusa per ragioni di sicurezza. Più in generale, segnala la grave crisi economica che ha colpito la regione Umbria, aggravata dalle conseguenze del terremoto del 2016, che richiederebbe interventi strutturali da parte del Governo nell'ambito di un piano di rilancio industriale ed economico a fronte delle difficoltà di aziende quali la ex Novelli, la ex Merloni e la Perugina, solo per citare le più note.

5-11759 Ricciatti: Continuità produttiva dello stabilimento CEME di Carugate.

  Lara RICCIATTI (MDP) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Lara RICCIATTI (MDP), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dalla rappresentante del Governo.

5-11760 Civati: Ripristino delle commissioni esaminatrici competenti per il rilascio dei certificati di abilitazione per l'esercizio della professione di manutentore di ascensori e montacarichi.

  Monica GREGORI (SI-SEL-POS), cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Monica GREGORI (SI-SEL-POS), replicando, si dichiara soddisfatta della assicura che continuerà a monitorare l'evolversi della vicenda fino alla sua auspicata definitiva conclusione.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 849 del 5 luglio 2017, a pagina 261, prima colonna, ventottesima riga, la parola «consentito» è sostituita dalla seguente «escluso»; nella medesima pagina, prima colonna, trentesima riga, dopo la parola «integrale», aggiungere le seguenti «non solo» e sostituire le parole «e di depositanti sotto» con le seguenti «, ma anche di depositanti sopra».

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