CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 giugno 2017
838.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 14 giugno 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo, Ilaria Borletti Dell'Acqua Buitoni.

  La seduta comincia alle 14.40.

Delega al Governo per la riforma della disciplina sanzionatoria in materia di reati contro il patrimonio culturale.
C. 4220 Governo.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito esame e rinvio).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso.
  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 13 giugno 2017.

  Irene MANZI (PD), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole.

  Chiara DI BENEDETTO (M5S) osserva che nella proposta non è traccia delle considerazioni emerse nel corso del dibattito di ieri. Pur comprendendo le ragioni della maggioranza, rileva che sarebbe opportuno che il parere contenga osservazioni, anche se non vincolanti, che rendano in modo più incisivo il punto di vista della Commissione.

  Gianna MALISANI (PD) si dichiara d'accordo sul contenuto del provvedimento. Tuttavia, alla luce della disposta abrogazione di alcuni articoli del codice dei beni culturali, reputa necessario che Pag. 24venga chiarito in modo più puntuale il passaggio di regime, con specifico riferimento agli effetti del potere discrezionale delle soprintendenze di apporre i vincoli culturali, architettonici e paesaggistici.

  La sottosegretaria Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA condivide il rilievo della deputata Malisani e afferma che l'accresciuto ruolo della magistratura è stato determinato dall'esigenza di mettere al centro del provvedimento la gravità di questa tipologia di reati. Torna ad auspicare che la Commissione lasci inalterati sia l'obiettivo del provvedimento sia il suo impianto.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 14 giugno 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 14.50.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1261 dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno 2017, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 422.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Maria Grazia ROCCHI (PD), relatrice, ricorda che lo schema in esame reca la ripartizione dell'importo disponibile per il 2017 fra diversi enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, sul capitolo 1261 dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
  Lo stanziamento disponibile per il 2017, pari euro 1.006.160, conferma quanto previsto a legislazione vigente (legge di bilancio n. 232 del 2016). Sottolinea, inoltre, che si tratta della stessa somma disponibile per l'anno 2016. Ricorda che lo stanziamento per il 2016 aveva già subito una riduzione di euro 300.000, rispetto alle risorse disponibili nel 2015 per effetto di una riduzione introdotta dalla Tabella C della legge di stabilità per il 2016 (legge n. 208 del 2015) e che lo stanziamento per il 2015 (euro 1.306.160) era già stato ridotto nella misura di circa il 15,1 per cento rispetto a quello disponibile per il 2014. La relazione illustrativa dello schema di riparto in esame evidenzia che per l'anno 2017 sono stati seguiti criteri identici a quelli utilizzati per il riparto 2016: i finanziamenti per tutti gli enti beneficiari stati ridotti del 40 per cento rispetto alla somma spettante a ciascun ente per legge. Tale riduzione risulta essere sostanzialmente pari alla riduzione delle risorse complessive da ripartire. Ricorda che già in occasione dell'esame sull'atto del Governo n. 80, relativo al 2013, la Commissione aveva chiesto al Governo di predisporre lo schema all'inizio dell'esercizio finanziario di riferimento, nonché di trasmettere i criteri di assegnazione dei contributi e i rendiconti dell'attività svolta dai beneficiari. Le medesime condizioni erano state formulate nel parere espresso in data 27 gennaio 2015 e 28 novembre 2016, in occasione dell'esame del decreto per la ripartizione dei contributi relativi agli anni successivi. Rileva, inoltre, che nella relazione illustrativa al decreto in esame si afferma che non si può procedere alla ripartizione dello stanziamento rispettando il termine del 31 gennaio previsto dall'articolo 1 della legge n. 549 del 1995, in quanto, i bilanci consuntivi degli enti stessi, documentazione essenziale e necessaria per il provvedimento di liquidazione del contributo, pervengono al MIUR non prima del mese di maggio. Inoltre, con riferimento ai criteri Pag. 25di assegnazione, la relazione illustrativa evidenzia soltanto che «considerato che lo stanziamento per l'anno 2017 risulta invariato rispetto all'esercizio finanziario 2016, si è provveduto, così come per l'anno precedente, a confermare nel riparto proposto la riduzione del 40 per cento rispetto alla cifra spettante a ciascuno per legge, seguendo un principio di equità». Riferisce, infine, che la relazione illustrativa specifica che, come per i passati esercizi finanziari, si propone un importo complessivo per le istituzioni non statali per ciechi, sordomuti e la Federazione nazionale delle Istituzioni pro ciechi, che sarà ripartito sulla base delle spese sostenute ed opportunamente documentate e in relazione al numero di alunni disabili, come previsto dal decreto ministeriale n. 1 del 2 gennaio 1997. I beneficiari, oltre alla Federazione Nazionale pro-ciechi a cui viene assegnato il 50 per cento della somma disponibile, considerata la complessità della struttura e l'elevato numero di alunni disabili iscritti, sono gli Enti che hanno proposto domanda ai sensi del citato decreto. Considerato che il parere dovrebbe contenere per la quarta volta consecutiva le stesse osservazioni e condizioni già espresse in relazione agli scorsi esercizi, si riserva di formulare una proposta a seguito delle indicazioni che emergeranno nel dibattito.

  Luisa BOSSA (MDP) dopo aver ricordato che repetita iuvant, chiede che nel parere venga raccomandato con esattezza come debba avvenire la scelta di erogare risorse a certi organismi piuttosto che ad altri.

  Gianluca VACCA (M5S) reputa superfluo ribadire quanto viene osservato ormai da anni in occasione dell'esame dei diversi decreti di ripartizione di contributi a vario titolo erogati. In particolare, con riferimento al decreto in esame, si chiede le ragioni che presiedono all'elargizione di risorse ad enti di cui non sono chiare né l'attività né l'utilità, quale, ad esempio, l'Unione per la lotta all'analfabetismo (essendo forse oggi più proficuo un ente contro l'alfabetismo di ritorno). Peraltro, poiché la relazione illustrativa afferma che il Ministero non ha ancora ricevuto i rendiconti relativi all'anno finanziario trascorso, è lecito domandarsi su che cosa sia basata la scelta di confermare l'erogazione di tali contributi. Ritiene che questo sia un modo di procedere alquanto superficiale, senza un quadro preciso degli obiettivi da raggiungere.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENTE

  Mercoledì 14 giugno 2017.

Seguito delle comunicazioni della Presidente sulla missione svolta in Campania il 25 e 26 maggio 2017.

  La seduta comincia alle 14.55.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri sono state proposte ulteriori integrazioni alla relazione, che è in distribuzione (vedi allegato), sulla missione svolta in Campania il 25 e 26 maggio scorsi. Se non vi sono nuovi suggerimenti, ritiene che la relazione possa considerarsi adottata.
  (Così rimane stabilito).

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.10.

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