CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 giugno 2017
837.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Martedì 13 giugno 2017.

Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario.
Esame emendamenti C. 4368 approvato in un testo unificato dal Senato.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.05 alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Martedì 13 giugno 2017.– Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.15.

Introduzione del delitto di tortura nell'ordinamento italiano.
C. 2168-B, approvata, in un testo unificato, dal Senato, modificata dalla Camera e nuovamente modificata dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'8 giugno 2017.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che sono stati presentati alcuni emendamenti al provvedimento in esame, approvato dal Senato, modificato dalla Camera e nuovamente modificato dal Senato (vedi allegato). Comunica che sono stati considerati ricevibili gli emendamenti riferiti a parti del testo che formalmente non sono stati modificati dal Senato rispetto al testo approvato dalla Camera, in quanto tali emendamenti sono comunque connessi ad altre parti del testo, come ad esempio quelle relative alle condotte del Pag. 5reato di tortura, sulle quali non si è registrata una doppia lettura conforme dai due lati del Parlamento.

  Franco VAZIO (PD), relatore, invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, formulando, altrimenti, parere contrario.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Donatella FERRANTI, presidente, costatata l'assenza del presentatore dell'emendamento 1.30, avverte che si intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Sannicandro 1.5 e Farina 1.13, nonché le proposte emendative Ferraresi 1.6 e 1.7.

  Vittorio FERRARESI (M5S), nell'illustrare l'emendamento a sua firma 1.8, volto a sopprimere l'aggettivo «acute» in riferimento alle sofferenze costituenti l'evento del delitto di tortura, rileva che, a suo avviso, il testo del provvedimento, come risultante dalle modifiche approvate dall'altro ramo del Parlamento, sia, di fatto, in contrasto con le finalità per le quali lo stesso era stato presentato, dal momento che il delitto di tortura risulta di quanto mai difficile accertamento.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Ferraresi 1.8, gli identici emendamenti Ferraresi 1.9 e Leva 1.3, nonché l'emendamento Leva 1.4.

  Vittorio FERRARESI (M5S) illustra e raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua firma 1.10, volto a sopprimere l'inciso finale del comma 1 dell'articolo 613-bis del codice penale, specificando che il reato è integrato alternativamente solo se il fatto consiste in condotte plurime ovvero se il fatto abbia come effetto la sottoposizione a un trattamento che sia inumano e degradante.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ferraresi 1.10, Sannicandro 1.1 e Andrea Maestri 1.14.

  Daniele FARINA (SI-SEL) illustra l'emendamento a sua firma 1.15, volto ad aumentare a 15 anni la pena massima per il delitto di tortura. Al riguardo, fa notare come quello delineato dal provvedimento all'esame della Commissione sia un delitto «impossibile», come tale di difficilissimo accertamento e destinato a non essere perseguito. A suo giudizio, inoltre, l'attuale formulazione del delitto di tortura è in assoluta controtendenza rispetto ai generali obiettivi di politica criminale perseguiti nel corso di questa legislatura, anche con riferimento alla fissazione del minimo e del massimo edittale considerato che i provvedimenti finora approvati hanno ampliato la forbice tra il minimo ed il massimo, ampliando di conseguenza la discrezionalità del giudice, mentre per il reato di tortura il testo del Senato ha ridotto la forbice che aveva previsto la Camera.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Daniele Farina 1.15, Ferraresi 1.11, Rostan 1.2, gli identici emendamenti Daniele Farina 1.16 e Ferraresi 1.12, nonché l'emendamento Andrea Maestri 1.17.

  Giuditta PINI (PD) osserva che il provvedimento in titolo, che verte su una materia sulla quale da molto tempo si attende un intervento legislativo, ha subito delle modifiche, nel corso dell'esame da parte dell'altro ramo del Parlamento, che lo hanno reso sensibilmente diverso, in senso peggiorativo rispetto a quello iniziale. Ciò nonostante, comprendendo che ulteriori modifiche del provvedimento potrebbero precluderne l'approvazione definitiva, ritira le proposte emendative a sua firma, che, comunque, si riserva di ripresentare nel corso dell'esame in Assemblea.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Ferraresi 2.02 e Daniele Farina 2.01.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che, essendosi testé concluse le votazioni Pag. 6relative alle proposte emendative presentate, il testo del provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del relativo parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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