CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 giugno 2017
830.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 21

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 1o giugno 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2017.
C. 4505 Governo.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che il disegno di legge europea viene assegnato alla Commissione Politiche dell'Unione europea per l'esame generale in sede referente, mentre le altre esaminano, in sede consultiva, le parti di propria competenza, trasmettendo infine alla XIV Commissione una relazione su tali parti, accompagnata dagli emendamenti eventualmente approvati.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, ricorda che il disegno di legge europea per il 2017 è stato presentato dal Governo in attuazione delle disposizioni di cui alla legge sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea (legge n. 234 del 2012). Rammenta, quindi, che quest'ultima prevede la legge europea e la legge di delegazione europea come strumenti giuridici annuali attraverso i quali adeguare periodicamente l'ordinamento Pag. 22nazionale a quello dell'Unione europea. In particolare, con la legge europea vengono periodicamente adottate le disposizioni normative occorrenti per prevenire l'apertura o consentire la chiusura di procedure di infrazione, nonché, in base ad una interpretazione estensiva del disposto legislativo, a permettere l'archiviazione dei casi di pre-contenzioso.
  Ciò premesso in via generale, richiama l'attenzione, per quanto concerne le parti di competenza della Commissione Difesa, sull'articolo 13 del disegno di legge, che disciplina il trattamento economico del personale esterno estraneo alla pubblica amministrazione che partecipa ad iniziative e missioni del Servizio di azione esterna dell'Unione europea (SEAE), come le missioni istituite nell'ambito della Politica di sicurezza e difesa comune o gli uffici dei Rappresentanti speciali dell'UE.
  Rileva poi che – come precisato dal Governo nella relazione illustrativa allegata al disegno di legge – la disposizione in esame è funzionale alla realizzazione di due obiettivi. Il primo è rappresentato dall'esigenza di dare attuazione a talune decisioni del Consiglio dell'Unione europea adottate a norma del paragrafo 3 del titolo V del Trattato sull'Unione europea, in base al quale gli Stati membri mettono a disposizione dell'Unione, per l'attuazione della Politica di sicurezza e difesa comune, capacità civili e militari per contribuire al conseguimento degli obiettivi definiti dal Consiglio. Il secondo obiettivo è rappresentato dalla necessità di prevedere una disciplina permanente del trattamento economico del personale estraneo alla pubblica amministrazione che partecipa alle missioni, in linea con lo spirito della recente legge «quadro» sulle missioni internazionali (n. 145 del 2016), che ha previsto una normativa di carattere generale sulle missioni internazionali, con particolare riferimento ai profili concernenti il trattamento economico e normativo del personale impegnato in tali missioni e ai molteplici e peculiari profili amministrativi che caratterizzano le missioni stesse. In particolare, il comma 1 dell'articolo 13 del provvedimento in esame prevede che l'indennità di missione corrisposta al personale estraneo alla pubblica amministrazione selezionato per partecipare a iniziative e missioni del Servizio europeo di azione esterna venga calcolata in conformità alle disposizioni di cui ai commi 2, 3, 4 e 6 dell'articolo 5 della citata legge «quadro».
  Ricorda brevemente che, ai sensi del comma 2 dell'articolo 5, della legge n. 145 del 2016, l'indennità di missione è calcolata sulla diaria giornaliera prevista per la località di destinazione, nella misura del 98 per cento o nella misura intera, incrementata del 30 per cento se il personale non usufruisce a qualsiasi titolo di vitto e alloggio gratuiti. A sua volta, il comma 3 dell'articolo 5 della legge «quadro» prevede che in relazione a taluni teatri operativi di particolare disagio ambientale, l'indennità sulla diaria giornaliera venga calcolata con riferimento ad una località diversa da quella di destinazione, tuttavia situata nel medesimo continente. Ai sensi del comma 4 dell'articolo 5 della legge «quadro», durante i periodi di riposo o di recupero fruiti in costanza di missione, ma al di fuori del teatro operativo, al personale interessato è corrisposta un'indennità giornaliera pari alla diaria di missione estera percepita. Infine, il comma 6 dell'articolo 5 della legge «quadro» prevede la non applicazione del primo comma dell'articolo 28 del decreto-legge n. 223 del 2006 così da sottrarre alla riduzione del 20 per cento il trattamento economico del personale estraneo alla pubblica amministrazione impegnato in missione nel Servizio europeo per l'azione esterna.
  Si sofferma, da ultimo, sul comma 2 dell'articolo 13 del disegno di legge in esame, che subordina la corresponsione del trattamento di missione previsto dal precedente comma 1 all'autorizzazione effettiva, da parte dell'Italia, della partecipazione a iniziative e missioni del Servizio europeo per l'azione esterna: tale autorizzazione, sulla scorta degli articoli 2 e 3 della legge 145 del 2016, è disposta con Pag. 23deliberazione del Consiglio dei ministri e autorizzazione delle Camere mediante appositi atti di indirizzo.
  Conclusivamente, nell'esprimere una valutazione positiva in merito alle parti del disegno di legge europea di competenza della Commissione, esprime l'avviso che, da un punto di vista meramente formale, si potrebbe formulare la disposizione di cui all'articolo 13 in termini di novella alla legge n. 145 del 2016.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Giovedì 1o giugno 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI.

  La seduta comincia alle 14.50.

Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo di esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, riferita all'anno 2016.
Doc. LXVII, n. 5.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 23 maggio 2017.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, deputato Galperti, ha svolto la relazione introduttiva, soffermandosi sulla parte del documento riguardante gli aspetti che investono le competenze della Commissione difesa.
  Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.