CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 maggio 2017
815.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 10 maggio 2017.

Disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi di imprese in crisi.
C. 3671-ter-865-A.

  Il Comitato si è riunito dalle 9.15 alle 9.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 10 maggio 2017. — L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 14.05.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 maggio 2017. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 16.

DL 50/2017 recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
C. 4444 Governo.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 maggio 2017.

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  Luigi TARANTO (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in titolo (vedi allegato 1).

  Marco DA VILLA (M5S), esaminata la proposta di parere elaborata dal relatore, esprime perplessità in particolare sull'osservazione di cui al punto 2 della lettera a) che prevede l'equiparazione delle locazioni brevi alle strutture ricettive ai fini di adempimenti quali l'applicazione della tassa di soggiorno, l'applicazione dell'imposta municipale unica e della tassa sui rifiuti, la comunicazione degli alloggiati e le rilevazioni statistiche, il canone speciale radiotelevisivo ed i compensi per diritti d'autore e connessi. Al riguardo, chiede come si possa dare concreta attuazione a tali adempimenti da parte di soggetti che svolgono attività di ospitalità a fini non imprenditoriali. Nel comprendere le finalità dell'osservazione proposta dal relatore, che richiama problematiche già affrontate dalla Commissione nell'esame delle proposte di legge C. 3258 e abbinate sull’home restaurant, ritiene tuttavia che non si debba penalizzare il settore emergente della cosiddetta new economy, salvaguardando nel contempo chi svolge attività di ricettività o di ristorazione a livello imprenditoriale, prevedendo una semplificazione degli adempimenti. Ribadisce infine una forte perplessità su questo punto del parere proposto dal relatore che comunque ringrazia per il lavoro svolto.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel sottolineare il prezioso lavoro di approfondimento svolto dal relatore che nella proposta di parere ha posto le questioni di grande rilevanza e interesse della Commissione, evidenzia come la specifica questione sollevata dal collega Da Villa richiami importanti tematiche relative all'economia della condivisione più volte affrontate soprattutto con riferimento al testo sull’home restaurant attualmente all'esame del Senato e alle proposta di legge C. 3564 in materia di sharing economy.
  Con riferimento al tema delle locazioni brevi e alle disposizioni recate dall'articolo 4 del provvedimento in esame, ritiene che il relatore abbia correttamente sottolineato alcuni profili di attività non imprenditoriali in materia di ospitalità. Al riguardo, ritiene che il Governo abbia finora perseguito le finalità di riduzione della tassazione e di semplificazione degli adempimenti burocratici a carico degli operatori del settore. Ciò nondimeno condivide le riflessioni svolte dal collega Da Villa e invita il relatore ad una riformulazione del richiamato numero 2 della lettera a), auspicando un intervento normativo più organico sulle attività dell'economia della condivisione.

  Veronica TENTORI (PD), sottolineato il carattere settoriale dell'intervento sulle locazioni recato dall'articolo 4 del provvedimento in esame, riterrebbe opportuno concludere rapidamente l'esame della proposta di legge C. 3564 di cui è prima firmataria in materia di sharing economy, che rappresenta un intervento organico su attività economiche introdotte dall'utilizzo delle piattaforme digitali che ancora sfuggono ad ogni regolamentazione e imposizione fiscale. Con riferimento all'osservazione di cui al numero 2 della lettera a) della proposta di parere, ritiene opportuna un'ulteriore riflessione che, a suo giudizio, deve estendersi anche alle strutture ricettive in senso ampio.
  Più in generale riguardo ritenuta di acconto prevista all'articolo 4, comma 5, del provvedimento in per esame, ritiene si debba prestare particolare attenzione ai soggetti rientranti nella cosiddetta no tax area per evitare di colpire soggetti che praticano attività di ospitalità per integrare redditi bassi.

  Adriana GALGANO (CI) condivide l'esigenza di trattare in maniera omogenea e organica le questioni attinenti le attività della cosiddetta economia della condivisione. Al fine di semplificare e rendere agevole l'esercizio delle attività imprenditoriali a qualsiasi titolo, riterrebbe opportuno espungere dalla proposta di parere la lettera a) o, in subordine, il numero 2) della medesima. Sottolinea che con il meccanismo Pag. 170dello split payment si procurano ulteriori complicazioni alle aziende e che sarebbe stato opportuno prevedere un'osservazione incisiva al riguardo nella proposta di parere. Esprime infine forti perplessità sul previsto progetto di integrazione tra Anas e Ferrovie dello Stato.

  Tiziano ARLOTTI (PD) sottolinea che piattaforme quali Airbnb hanno portato più di 6 milioni di turisti in Italia e hanno incrementato l'affluenza in città quali Milano, Torino e Bologna grazie ad un'offerta che fa perno sulla tassa di soggiorno che deve essere equamente applicata a tutte le strutture ricettive.

  Vanessa CAMANI (PD) sottolinea come l'articolo 4 del provvedimento in materia di riconoscimento della cedolare secca per le locazioni brevi rechi di fatto le norme di maggior interesse per la Commissione Attività produttive e che il tema dell'imposizione fiscale di determinate attività è stato già oggetto di ampio dibattito nell'esame dei provvedimenti sull'home restaurant e sulla sharing economy. Sottolinea la necessità di riuscire a trovare il giusto punto di equilibrio tra il carattere innovativo di questa nuova forma di economia e la necessità di tutelare i soggetti coinvolti all'interno di una legge organica. Osserva che l'articolo 4 prevede invece un intervento settoriale nell'ambito ricettizio con la finalità di ridurre l'evasione e l'elusione fiscale.
  Concorda con le considerazioni svolte dal collega Arlotti circa la rilevanza del tema dell'applicazione della tassa di soggiorno e, ringraziando il relatore per il prezioso lavoro svolto, auspica che la proposta di parere possa essere integrata con le osservazioni emerse nel dibattito fin qui svoltosi e riformulata nel senso indicato dal collega Benamati.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, sottolinea preliminarmente che l'articolo 4 disciplina le locazioni brevi, ossia i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non inferiore a trenta giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura della biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche al di fuori dell'esercizio dell'attività di impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online. Rileva che la Direttrice dell'Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, in sede di audizione sul provvedimento presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, lo scorso 4 maggio ha sottolineato che la presenza di questi elementi di servizio, quali la fornitura di biancheria e le pulizie, ha finora integrato per consolidato orientamento giurisprudenziale la definizione di un'attività di tipo alberghiero. Osserva che la Direttrice Orlandi ha altresì sottolineato l'importanza dell'inclusione di queste attività ai fini dell'emersione di base imponibile che finora, ove connotata dalla compresenza di elementi di servizio, veniva considerata come attività di tipo alberghiero. Su questo elemento strutturale della norma ha ritenuto di proporre alla Commissione la proposta di parere recante l'osservazione di cui alla lettera a), numero 2), al fine di invitare la Commissione Bilancio ad una riflessione sui profili di questa normativa tenendo conto non soltanto del sistema positivo della ritenuta d'acconto, ma degli altri elementi di natura tributaria e amministrativa che hanno finora connotato la prestazione di servizi alberghieri. Insiste sul fatto che, finora ove erano presenti servizi di fornitura di biancheria e di pulizia connessi a locazioni brevi erano considerati di natura alberghiera, mentre l'articolo 4 del decreto-legge in esame riconosce la possibilità di esercitare questa attività come non alberghiera con un'innovazione forte anche sul piano giurisprudenziale. Sottolinea che la norma implica altri importanti elementi quali la necessità di definire le caratteristiche imprenditoriali o meno dell'attività, di rafforzare misure di contrasto dell'evasione e dell'elusione con particolare attenzione nei confronti di soggetti non residenti in Italia, come evidenziato nell'audizione della Corte dei conti.

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  Gianluca BENAMATI (PD) concorda con le considerazioni svolte dai colleghi fin qui intervenuti circa l'opportunità di prevedere nella proposta di parere alcuni espliciti riferimenti all'applicazione della tassa di soggiorno anche alle locazioni brevi e di razionalizzare gli adempimenti amministrativi in materia di ricettività.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, richiamate le argomentazioni esposte nel suo precedente intervento, ritiene tuttavia di accedere alle richieste dei colleghi intervenuti al fine di assoggettare le attività di servizio svolte all'interno di immobili con contratti di locazione brevi all'imposta di soggiorno. Condivide altresì l'esigenza di procedere ad una razionalizzazione generale degli adempimenti amministrativi in materia di ricettività. Ricorda che anche la Corte dei conti ha suggerito in audizione una ricognizione sugli adempimenti amministrativi e la possibilità di attrarre nel nuovo regime anche la gestione dell'imposta di soggiorno.
  Propone pertanto di riformulare l'osservazione di cui alla lettera a), numero 2), nei seguenti termini: «prevedere l'applicazione della tassa di soggiorno alle locazioni brevi e di procedere ad una razionalizzazione del sistema degli adempimenti amministrativi in materia di ricettività» (vedi allegato 2).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.

  La seduta termina alle 16.30.

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