CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 aprile 2017
805.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 19 aprile 2017. — Presidenza della presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Gennaro Migliore.

  La seduta comincia alle 14.15.

Documento di economia e finanza 2017.
Doc. LVII, n. 5 e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Franco VAZIO (PD), relatore, fa presente che il Documento di economia e finanza (DEF) costituisce il principale documento di programmazione della politica economica e di bilancio, che traccia, in una prospettiva di medio-lungo termine, gli impegni, sul piano del consolidamento delle finanze pubbliche, e gli indirizzi, sul versante delle diverse politiche pubbliche, adottati dall'Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europeo e per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo, occupazione, riduzione del rapporto debito-PIL e per gli altri obiettivi programmatici Pag. 34prefigurati dal Governo per l'anno in corso e per il triennio successivo.
  Ricorda che il DEF viene trasmesso alle Camere affinché si esprimano su tali obiettivi e sulle conseguenti strategie di politica economica contenute nel Documento. Dopo il passaggio parlamentare, il Programma di Stabilità e il Programma nazionale di riforma saranno inviati al Consiglio dell'Unione europea e alla Commissione europea entro il 30 aprile.
  Relativamente ai profili di competenza della Commissione giustizia, rammenta che, tra le raccomandazioni del Consiglio europeo del 12 luglio 2016, sul programma nazionale di riforma 2016 dell'Italia, risaltava la n. 2, che invitava, tra l'altro, l'Italia a «potenziare la lotta contro la corruzione, anche riformando l'istituto della prescrizione entro fine 2016» e a «ridurre la durata dei procedimenti civili dando attuazione alle riforme e assicurando una gestione efficiente delle cause».
  Osserva che, nella Relazione relativa all'Italia, del 22 febbraio 2017, la Commissione analizza l'attuazione data alla raccomandazione dello scorso anno e afferma che «L'Italia ha compiuto progressi limitati». In particolare, sul fronte del sistema giudiziario, «sebbene si osservi qualche miglioramento per quanto riguarda l'efficacia del sistema giudiziario, la durata dei procedimenti costituisce tuttora un serio problema» mentre sul fronte della lotta alla corruzione «L'istituto della prescrizione ostacola la lotta alla corruzione».
  Fa presente che, in generale, il DEF 2017 afferma che è intenzione del Governo proseguire l'attuazione delle misure di riforma della giustizia già avviate, con particolare riguardo al processo penale, all'efficienza del processo civile e alla prescrizione. L'azione del Governo tenderà ad armonizzare l'esigenza di assicurare tempi congrui per l'accertamento dei fatti di reato con quella volta a garantire la ragionevole durata del processo. Verranno incrementate le risorse a disposizione dell'amministrazione giudiziaria. Si promuoverà ulteriormente l'adozione di best practices che consentano di armonizzare le performance dei tribunali in termini qualitativi e quantitativi. Il perfezionamento del quadro legislativo in materia di insolvenza renderà più efficace la gestione delle procedure concorsuali, anche al fine di stabilire una regolazione organica della materia e dare maggiore certezza alle imprese in crisi. Sul fronte della lotta alla corruzione, il Piano nazionale di riforma (PNR) si limita a ricordare le cose già fatte nel corso della legislatura, per poi concentrare l'attenzione sulla prossima approvazione della riforma dell'istituto della prescrizione. Il PNR prevede l'approvazione, entro il prossimo mese di giugno, del disegno di legge di riforma del processo penale, nel quale è confluito anche in disegno di legge di riforma dell'istituto della prescrizione. È dunque prevista l'approvazione entro giugno del progetto di legge C. 4368, che apporta rilevanti modifiche all'ordinamento penale, sia sostanziale sia processuale, nonché all'ordinamento penitenziario. In proposito, rammento che il provvedimento è attualmente all'esame della Commissione in sede referente ed è inserito nel programma dei lavori dell'Assemblea della Camera per il mese di maggio. Sul fronte della lotta alla corruzione il DEF non prevede specifiche misure di rafforzamento dei compiti e degli strumenti a disposizione dell'Autorità nazionale anticorruzione.
  Rileva che, per quanto riguarda i tempi della giustizia penale, il PNR evidenzia l'esigenza di sfruttare i benefici della digitalizzazione dando avvio al progetto del Processo Penale Telematico (PPT), attraverso la creazione del fascicolo penale digitale e la digitalizzazione di tutti gli atti del processo. Sono, infine, programmati o in corso di realizzazione altri interventi, tra i quali rientrano un maggior uso degli strumenti di videoconferenza, la realizzazione del dataware house penale e l'estensione del processo telematico ai procedimenti per il riconoscimento dello status di rifugiato e per quelli di convalida del trattenimento.
  Osserva che, sul punto della gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, dopo l'approvazione Pag. 35della legge di bilancio per il 2017 che ha previsto l'adozione di una «Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni e delle aziende confiscati alla criminalità organizzata» stanziando 5 milioni per il 2017 e il 2018, il PNR prevede nel cronoprogramma l'approvazione, entro il 2017, del disegno di legge A.S. 1687, di iniziativa governativa, che introduce rilevanti modifiche ai codici penale e di procedura penale, al codice civile e ad altri testi normativi per rafforzare l'azione di contrasto al fenomeno della illecita accumulazione di ricchezza e di capitali ad opera della criminalità organizzata, anche e soprattutto di natura mafiosa. Il provvedimento è tuttora in corso d'esame in sede referente presso la Commissione giustizia del Senato. Il PNR prevede inoltre, sempre entro l'anno, l'approvazione dell'A.S. 2134, già approvato dalla Camera, il quale reca ampie modifiche al cd. Codice antimafia, intervenendo, fra le altre, anche sulla disciplina della gestione dei beni sequestrati e confiscati e inserendo gli indiziati dei reati contro la pubblica amministrazione (dal peculato alla concussione, alle varie forme di corruzione) tra i soggetti destinatari delle misure di prevenzione. Anche questo provvedimento è tuttora all'esame della Commissione giustizia del Senato.
  Ricordo, inoltre, che il PNR prevede l'attuazione, entro il 2017, della delega introdotta dalla legge n. 149 del 2016 per la riforma del Libro XI del Codice di procedura penale, relativo alle disposizioni in materia di estradizione per l'estero. La delega al Governo per la riforma del libro XI del codice di procedura penale scade il 5 agosto 2017.
  In merito all'efficienza della giustizia civile e riduzione dei tempi dei processi, segnala che il DEF sottolinea i risultati positivi conseguiti dal Governo in termini di riduzione delle iscrizioni a ruolo e delle pendenze. In base al PNR risultati positivi in termini di efficienza della giustizia civile sono attesi dall'approvazione del disegno di legge di riforma del processo civile, già approvato dalla Camera e in corso di esame al Senato (S. 2284). In base al cronoprogramma, la riforma dovrebbe essere approvata entro il 2017. Nella direzione di una specializzazione del giudice civile e di una accelerazione delle decisioni vanno anche le misure introdotte dal recente decreto-legge n. 13 del 2017 (già convertito in legge dal Parlamento), volte a definire sempre più celermente i ricorsi giurisdizionali per il riconoscimento della protezione internazionale, attraverso l'istituzione di apposite sezioni specializzate presso i tribunali distrettuali. Il giudizio è deciso con rito camerale in primo grado e non è ammesso appello né altra forma di reclamo, ma esclusivamente ricorso per Cassazione.
  Fa presente che, per quanto riguarda il personale, tanto di magistratura quanto amministrativo, la cui carenza, come evidenziato dalla Commissione europea, incide sulla capacità del sistema giudiziario di risolvere nei tempi un gran numero di cause in entrata, il Governo ricorda nel PNR le misure già approvate e volte a favorire l'assunzione di nuovi magistrati e al rafforzamento dei tirocini formativi, ma anche al reclutamento di personale amministrativo, mediante l'assunzione di 1000 unità di personale non dirigenziale. È stato, inoltre, previsto che il Ministero della Giustizia, nel triennio 2016-2018, sia altresì autorizzato a procedere alle assunzioni del personale non dirigenziale dell'amministrazione giudiziaria non reclutato con le procedure di mobilità già previste dai precedenti procedimenti legislativi. Il Governo evidenzia che l'adozione di misure efficaci di reclutamento ha consentito «nel triennio 2014-2017 di arrivare all'assunzione di 1.729 unità, mentre dallo svolgimento delle procedure concorsuali già avviate per l'accesso di nuove professionalità dall'esterno, si arriverà a ridurre la carenza di copertura degli organici del personale amministrativo dal 21,44 per cento attuale al 19,23 per cento».
  Rammenta che ulteriori misure di razionalizzazione delle risorse sono previste dal Governo con l'attuazione della legge delega n. 57 del 2016 per la riforma della magistratura onoraria, prevista entro il prossimo mese di maggio 2017. Nell'ambito Pag. 36della tassazione, della revisione della spesa e della lotta alla evasione, il PNR inserisce come azione strategica la riduzione delle controversie tributarie. Nel PNR il Governo afferma che nel 2016 le controversie tributarie pendenti si sono ridotte di circa il 12 per cento rispetto al 2015, attestandosi per la prima volta sotto la soglia delle 500 mila unità. Il trend positivo, iniziato già dal 2012, ha consentito nel quadriennio 2013-2016 di ridurre le pendenze di circa il 26 per cento. Per ottenere ulteriori progressi il Governo intende, nel 2017, procedere all'estensione del processo tributario telematico su tutto il territorio nazionale. Attraverso il portale dedicato dovrà essere possibile effettuare il deposito telematico degli atti e dei documenti processuali già notificati alla controparte e tutti i soggetti coinvolti dovranno poter consultare on-line il fascicolo processuale. L'obiettivo di riduzione delle controversie tributarie pendenti dovrà essere raggiunto tra il 2017 e il 2018. Nell'ambito delle politiche relative a banche e credito, il Governo inserisce l'azione strategica volta alla riforma delle procedure d'insolvenza. Come è noto, infatti, la crisi economica degli ultimi anni ha determinato numerosi interventi del legislatore sulle procedure concorsuali, con la finalità di sostenere i tentativi delle aziende in difficoltà di rimanere operative sul mercato, evitando il fallimento.
  In questa ottica, la Camera ha approvato, il 1o febbraio 2017, un disegno di legge che delega il Governo a operare un'ampia riforma della disciplina delle crisi di impresa e dell'insolvenza (A.S. 2681) del quale il PNR prevede l'approvazione entro il 2017.
  Ricorda, infine, che è tuttora in corso di esame alla Camera il disegno di legge A.C. 3671-ter, che delega il Governo a riformare la disciplina in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. Il disegno di legge è frutto dello stralcio del complessivo disegno di legge del Governo (A.C. 3671), di riforma delle procedure di insolvenza, calendarizzato per l'esame da parte dell'Assemblea per la prossima settimana.

  Vittorio FERRARESI (M5S) preannuncia, per conto del suo gruppo parlamentare, l'invio di alcune osservazioni sul provvedimento in titolo.

  Donatella FERRANTI (PD), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Croazia sulla cooperazione transfrontaliera di polizia, fatto a Zagabria il 5 luglio 2011.
C. 4224 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 aprile scorso.

  Giuseppe GUERINI (PD), relatore, propone di esprimere sul provvedimento in titolo parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta del relatore.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo addizionale di Nagoya – Kuala Lumpur, in materia di responsabilità e risarcimenti, al Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza, fatto a Nagoya il 15 ottobre 2010.
C. 3916 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 aprile scorso.

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  Giuseppe GUERINI (PD), relatore, propone di esprimere sul provvedimento in titolo parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta del relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 aprile 2017. — Presidenza della presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Gennaro Migliore.

  La seduta comincia alle 14.30.

Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, a tutela dei Corpi politici, amministrativi o giudiziari e dei loro singoli componenti.
C. 3891, approvata dal Senato e C. 3174 Francesco Sanna.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 aprile 2017.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che sono state presentate 5 proposte emendative al provvedimento in titolo (vedi allegato 1).

  Davide MATTIELLO (PD), relatore, evidenzia che sulla proposta di legge in titolo l'altro ramo del Parlamento si è espresso, sostanzialmente, all'unanimità. Al fine di consentire, quindi, una rapida approvazione del provvedimento in via definitiva, invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Gennaro MIGLIORE esprime parere conforme a quello del relatore.

  Vittorio FERRARESI (M5S), intervenendo sul complesso delle proposte emendative presentate dal suo gruppo parlamentare, sottolinea come le stesse siano dirette a circoscrivere le misure di tutela specificamente previste dal provvedimento in titolo agli amministratori locali. Ritiene, infatti, del tutto ingiustificato l'ampliamento dell'oggetto della proposta di legge anche ai parlamentari, che, a suo giudizio sono già sufficientemente tutelati. Richiama l'attenzione, inoltre, sulla proposta emendativa Sarti 6.01, che mira ad estendere le disposizioni relative al Fondo di rotazione di cui all'articolo 2, comma 6-sexies, del decreto-legge n. 225 del 2010, agli amministratori locali vittime di atti intimidatori. Precisa, infine, che, nel corso dell'esame del provvedimento presso l'altro ramo del Parlamento, il suo gruppo parlamentare si è astenuto, e che quindi, la proposta di legge non è stata approvata all'unanimità. In proposito, rammenta che i motivi di tale astensione sono riconducibili, non ad una mancata condivisione dei principi ispiratori del provvedimento, quanto piuttosto, ribadisce, all'ingiustificato ampliamento, in un'ottica di «casta», anche ai parlamentari delle misure di tutela previste dal provvedimento stesso.

  Davide MATTIELLO (PD), relatore, nel replicare al collega Ferraresi, e nel ringraziarlo per la precisazione testé resa, rammenta che all'unanimità è stata, comunque, approvata la relazione conclusiva dell'attività della Commissioni, presieduta dalla senatrice Lo Moro, sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali. Ciò premesso, nel ritenere il provvedimento in discussione ragionevole ed equilibrato, osserva come sia necessario estendere le misure di tutela anche al legislatore nazionale, dal momento che anche quest'ultimo, al pari degli amministratori locali, è esposto al rischio di condotte intimidatorie. Nel rammentare come sia in corso il processo relativo alla Pag. 38cosiddetta «trattativa Stato-mafia», fa notare, infatti, come la criminalità organizzata tenti sovente di condizionare anche l'operato delle autorità nazionali, non solo di quelle locali. Quanto, infine, all'articolo aggiuntivo 6.01, della collega Sarti, evidenzia come, pur essendo condivisibile il principio di tale proposta emendativa, sarebbe comunque necessario individuare una idonea copertura finanziaria. In proposito, sottolinea che la questione è all'attenzione della Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.

  Donatella FERRANTI, presidente, in riferimento alle osservazioni del collega Ferraresi, rileva come il Parlamento sia il massimo organo di rappresentanza popolare e che, per tali ragioni, il suo ruolo e prestigio non vadano in alcun modo sminuiti. Evidenziando come il parlamentare non sia, nell'ordinamento democratico, un rappresentante «di serie B» rispetto all'amministratore locale e ricordando come le leggi debbano avere una portata di carattere generale, e non essere circoscritte ad una specifica e troppo ristretta platea di destinatari, auspica che il Parlamento, in futuro, possa acquisire una sempre maggiore autonomia, prestigio ed autorevolezza.

  Vittorio FERRARESI (M5S), ribadendo che il corpo parlamentare è già sufficientemente tutelato, precisa che non era sua intenzione mettere in discussione il prestigio e l'indipendenza del Parlamento. Fa notare, tuttavia, come tale indipendenza e prestigio siano stati troppo spesso calpestati e sviliti dall'Esecutivo, che ha, di fatto, imposto l'approvazione dei suoi provvedimenti, esautorando il Parlamento del suo ruolo, sia sul piano sostanziale sia su quello procedurale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge le proposte emendative Sarti 1.1, 3.2, 3.1, 5.1 e 6.01.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il testo del provvedimento in esame sarà trasmesso alle competenti Commissioni per l'espressione del relativo parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine del lavori.

  Vittorio FERRARESI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, sollecita che sia posta all'ordine del giorno delle Commissione riunite II e XII la risoluzione, di cui è prima firmataria la collega Businarolo, n. 7-00257, relativa al ruolo degli esperti di psicologia e criminologia clinica nell'ambito delle strutture penitenziare.

  La seduta termina alle 14.55.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 19 aprile 2017. — Presidenza del vicepresidente Franco VAZIO. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Gennaro Migliore.

  La seduta comincia alle 14.55.

5-11096 Villarosa: Sulla situazione del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Messina.

  Il sottosegretario Gennaro MIGLIORE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta testé resa, non si dichiara, tuttavia, soddisfatto della stessa. In proposito, precisa, infatti, che, da informazioni da lui personalmente acquisite, dei tredici giudici che compongono l'organico del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, cui ha fatto esplicito riferimento il rappresentante del Governo, due risultano attualmente in congedo di maternità, due, invece, entreranno in servizio, in qualità di magistrati in tirocinio, nel corso del mese di novembre prossimo. Ribadisce, quindi, l'assoluta necessità che il Governo adotti Pag. 39rapidamente misure per far fronte alle gravi carenze di organico del predetto tribunale, che insiste su un territorio ad altissima densità criminale.

  Franco VAZIO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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