CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 aprile 2017
801.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 11 aprile 2017. — Presidenza della presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 18.45.

Disposizioni in materia di legittima difesa.
C. 3785 Ermini, C. 2892-A, C. 3380 La Russa, C. 3384 Marotta, C. 3419 Molteni, C. 3424 Faenzi, C. 3427 Gelmini, C. 3434 Gregorio Fontana, C. 3774 Formisano e C. 3777 Molteni.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 30 marzo 2017.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che sono stati presentati circa 60 emendamenti (vedi allegato) al testo base in discussione. Rammenta, inoltre, che, secondo quanto stabilito dalla Conferenza dei presidenti di gruppo, la discussione, con votazioni, del provvedimento in titolo, inizierà in Assemblea mercoledì 19 aprile prossimo, successivamente alla conclusione di quella relativa alle proposte di legge C. 1142 e abbinate, in materia di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari. Ricorda, infine, che il provvedimento in titolo è stato calendarizzato in «quota opposizione», su richiesta dei gruppi Lega Nord e Forza Italia.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI chiede di disporre di tempo ulteriore, pari a circa una settimana, per approfondire il contenuto delle proposte emendative presentate, su alcune delle quali il Governo ritiene opportuno avviare una riflessione. Auspica, infatti, che, trattandosi di una problematica delicata e complessa, si possa trovare un punto di sintesi e di equilibrio.

  Donatella FERRANTI, presidente, fa presente che la richiesta del rappresentante del Governo può essere accolta solo nel caso in cui si dovesse rinviare l'esame del provvedimento da parte dell'Assemblea, considerato che per rispettare il calendario vigente occorrerebbe concludere l'esame in sede referente entro la settimana corrente. Considerato che si tratta di un provvedimento esaminato in quota opposizione, chiede se vi sia l'accordo al rinvio da parte dei gruppi ed, in Pag. 5particolare, dei gruppi di opposizione che hanno chiesto l'inserimento del provvedimento nel calendario dell'Assemblea.

  Nicola MOLTENI (LNA), nel prendere atto di quanto testé dichiarato dal sottosegretario Ferri, ritiene la posizione del Governo vergognosa e inaccettabile. Ricorda, infatti, che la sua proposta di legge C. 2892 è stata presentata ben due anni fa e che il provvedimento in materia di legittima difesa, su richiesta del suo gruppo parlamentare, è stato calendarizzato in «quota opposizione». Nell'evidenziare come la proposta di legge C. 2892 a sua firma sia stata «scippata» all'opposizione e, di fatto, già una volta «insabbiata», fa notare come gli emendamenti presentati al testo base in discussione siano appena sessanta e come sugli stessi il Governo avrebbe dovuto già, pertanto, essere in grado di esprimere il parere di competenza. A suo avviso, le dichiarazioni del sottosegretario fanno emergere una sostanziale frattura all'interno dell'Esecutivo e, probabilmente, della stessa maggioranza, nell'ambito della quale esistono sull'argomento sensibilità del tutto diverse. Ciò premesso, nel ribadire come l'atteggiamento del Governo sia del tutto vergognoso, poiché irrispettoso delle prerogative dei gruppi di opposizione, si dichiara contrario all'eventuale differimento, anche di una sola settimana, del provvedimento in Assemblea.

  Antonio MAROTTA (AP) concorda sull'opportunità che il Governo disponga di tempo ulteriore per esaminare più approfonditamente il contenuto degli emendamenti presentati, a prescindere dal loro numero, intervenendo il testo base in discussione su una materia delicata e complessa. Richiama, peraltro, l'attenzione sulla circostanza che la discussione sul provvedimento in titolo avrebbe inizio, in ogni caso, non prima della conclusione di quella relativa alle proposte di legge in materia di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari, e, quindi, verosimilmente, non prima di mercoledì 26 aprile prossimo. Ciò premesso, auspica che si possa pervenire all'approvazione di un testo condiviso, che rappresenti un punto di equilibrio e di sintesi tra le posizioni dei diversi gruppi parlamentari.

  Carlo SARRO (FI-PdL), nell'associarsi alle considerazioni del collega Molteni, osserva come sia del tutto evidente l'atteggiamento elusivo del Governo rispetto alla questione della legittima difesa, lasciando intendere la volontà di non pervenire all'approvazione del provvedimento. Ove la Commissione ritenesse di richiedere il differimento dell'esame del provvedimento in Assemblea, chiede, quindi, che tale richiesta sia esplicitata in modo formale ed in riferimento ad una data certa.

  Donatella FERRANTI, presidente, evidenziando come un'eventuale richiesta della Commissione in tal senso non avrebbe alcuna finalità elusiva, fa presente come la stessa sarebbe, comunque, formalizzata precisando che il rinvio si limiterebbe ad una sola settimana rispetto al calendario dell'Assemblea.

  Gianfranco Giovanni CHIARELLI (Misto-CR), sottolineando come la discussione del provvedimento in titolo non potrebbe, di fatto, avere inizio in Assemblea prima di mercoledì 26 aprile prossimo, non ravvisa elementi ostativi a che la Commissione richieda un breve differimento della stessa, purché si individui una data certa per l'inizio dell'esame da parte dell'Aula.

  Arcangelo SANNICANDRO (MDP), a nome dei suo gruppo parlamentare, dichiara di non opporsi all'eventuale differimento della discussione del provvedimento in Assemblea. Ritiene, infatti, che tale questione rappresenti, di fatto, un falso problema, dal momento che l'Assemblea, nel corso della prossima settimana, sarà interamente impegnata nella discussione delle proposte di legge relative alle dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.

  Daniele FARINA (SI-SEL), evidenziando come quello in discussione sia un provvedimento Pag. 6che interviene su una questione assai complessa, e come siano stati presentati numerosi emendamenti dei quali è necessario approfondire il contenuto, ritiene quanto mai opportuna una «pausa di riflessione», anche di qualche mese.

  Vittorio FERRARESI (M5S) si dichiara contrario, a nome del suo gruppo parlamentare, ad un eventuale differimento dell'inizio della discussione del provvedimento in Assemblea, salvo diversa decisione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

  Donatella FERRANTI, presidente, fa notare al collega Ferraresi, che la questione la lei sottoposta ai gruppi è quella di valutare se la Commissione, nel prendere atto della richiesta del Governo di disporre di tempo ulteriore per approfondire il contenuto degli emendamenti presentati, debba o meno richiedere il differimento, di una sola settimana, della discussione del provvedimento in Assemblea.

  Vittorio FERRARESI (M5S) sottolinea come, trattandosi di un provvedimento in «quota opposizione», vadano necessariamente rispettati i tempi di calendarizzazione dello stesso in Assemblea nel caso in cui, come quello in esame, non vi sia il consenso del gruppo di opposizione interessato.
  Per tali ragioni, dichiara che il suo gruppo parlamentare è contrario ad una eventuale richiesta di rinvio.

  Walter VERINI (PD) ritiene che la questione relativa all'eventuale differimento della calendarizzazione del provvedimento in Assemblea non vada in alcun modo drammatizzata, dal momento che, di fatto, l'Aula, nel corso della prossima settimana, non potrà procedere al suo esame. In tale situazione, quindi, pur sottolineando come il suo gruppo parlamentare sia pronto ad affrontare l'esame delle proposte emendative presentate, non ravvisa particolari elementi ostativi a che sia differito l'inizio dell'esame del provvedimento in Assemblea, alla luce della esigenza di ulteriori approfondimenti istruttori manifestata dal rappresentante del Governo.

  Stefano DAMBRUOSO (SCpI) concorda con il collega Verini.

  Donatella FERRANTI, presidente, rammenta che il provvedimento in discussione è stato posto all'ordine del giorno della Commissione anche nella giornata di domani, per cui, preso atto che in assenza del parere del Governo non si potrà procedere nella seduta odierna alla votazione degli emendamenti, non rimane che rinviare il seguito dell'esame alla seduta di domani.

  Piero LONGO (FI-PdL) fa notare come, a suo avviso, il rinvio alla giornata di domani sia funzionale unicamente a formalizzare la richiesta di rinvio dell'esame del provvedimento da parte dell'Assemblea. Si tratterebbe di un rinvio del rinvio.

  Donatella FERRANTI, presidente, invita il deputato Longo a non fare delle inutili ironie.

  Piero LONGO (FI-PdL) stigmatizza con forza il richiamo della Presidente Ferranti, rilevando come il suo intervento abbia in realtà una valenza politica di critica al Governo ed alla maggioranza per l'atteggiamento dilatorio tenuto. Invita, quindi, la presidenza della Commissione a non censurare i suoi interventi.

  Nicola MOLTENI (LNA) ribadisce la necessità che la Commissione proceda immediatamente alla votazione delle proposte emendative presentate. Nel prendere atto della richiesta del Governo di differire l'esame del provvedimento in Assemblea, chiede quindi che sulla stessa la Commissione si esprima con un voto.

  Walter VERINI (PD) richiama l'attenzione sulla circostanza che la maggioranza dei gruppi parlamentari ha manifestato disponibilità a che la Commissione richieda un breve differimento dell'inizio della discussione del provvedimento da parte dell'Assemblea. Al riguardo, sottolineando che si tratterebbe, comunque, di un rinvio di scarsa rilevanza, fa notare come la Commissione Pag. 7potrà adottare le sue determinazioni nella seduta di domani.

  Nicola MOLTENI (LNA), rammentando come la Commissione nella giornata odierna sia stata convocata per procedere alle votazioni sugli emendamenti presentati al provvedimento, ribadisce, quindi, la necessità che la stessa proceda al voto sulla richiesta di rinvio formulata dal rappresentante del Governo.

  Donatella FERRANTI, presidente, evidenzia come, sul piano regolamentare, non sia possibile procedere alle votazioni delle proposte emendative, in assenza dell'espressione dei pareri da parte del rappresentante del Governo. Sottolinea, inoltre, come, sempre sul piano procedurale, la Commissione non possa esprimere un voto su eventuali richieste di rinvio formulate dal Governo, considerato che si può chiedere il rinvio solo nel caso in cui vi sia il consenso di tutti i gruppi parlamentari di opposizione che hanno chiesto l'inserimento del provvedimento nel calendario dell'Assemblea, trattandosi di un provvedimento in «quota opposizione». Al riguardo, rammenta che il rappresentante del Governo si è limitato a chiedere di disporre di un ulteriore lasso di tempo per i necessari approfondimenti istruttori delle proposte emendative presentate, in vista dell'espressione del parere di competenza.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI, nell'associarsi alle considerazioni della presidente, precisa di non aver formulato una richiesta di rinvio della calendarizzazione del provvedimento in Assemblea, ma di essersi limitato a richiedere ai gruppi parlamentari una semplice «cortesia istituzionale», al fine di poter meglio approfondire il contenuto degli emendamenti presentati.

  Andrea COLLETTI (M5S) chiede se, in assenza dei pareri espressi da parte del rappresentante del Governo, la Commissione possa comunque procedere alla votazione delle proposte emendative.

  Donatella FERRANTI, presidente, precisa che, ove non siano espressi i pareri del Governo, la Commissione non potrebbe procedere all'esame degli emendamenti.

  Arcangelo SANNICANDRO (SI-SEL) richiama l'attenzione sul fatto che la maggioranza dei gruppi parlamentari abbia manifestato un orientamento favorevole ad un eventuale rinvio della calendarizzazione del provvedimento in Assemblea e che, pertanto, la Commissione sia, già nella seduta odierna, nelle condizioni di decidere su un'eventuale richiesta in tale senso.

  Donatella FERRANTI, presidente, ribadisce come, trattandosi di un provvedimento in «quota opposizione» sia necessario il consenso dei gruppi di opposizione interessati, tra i quali vi è la Lega, il cui rappresentante ha dichiarato di essere contrario al rinvio.

  David ERMINI (PD), relatore, rileva come il prioritario interesse di tutti i gruppi parlamentari dovrebbe essere quello di approvare una «buona legge», non potendo la questione della legittima difesa essere utilizzata a scopi di pura propaganda elettorale. Ciò premesso, nel dichiararsi pronto ad esprimere i pareri di competenza già nella seduta odierna, evidenzia come, ove il Governo non dovesse essere in grado di esprimere il parere sulle proposte emendative presentate, il suo gruppo parlamentare sarebbe pronto a sottoporre direttamente alla discussione dell'Assemblea il testo base in titolo, senza procedere all'esame degli emendamenti. A suo avviso, quindi, non sarebbe scandaloso rinviare l'esame del provvedimento alla seduta programmata per la giornata di domani.

  Donatella FERRANTI, presidente, richiamando l'attenzione sul fatto che la Commissione potrà comunque adottare le sue determinazioni nella seduta programmata per la giornata di domani, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.30.

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