CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 marzo 2017
780.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 232

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 8 marzo 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 marzo 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che entra a far parte della Commissione l'onorevole Florian KRONBICHLER, cui porge i migliori auguri di buon lavoro.

Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
C. 4130 Governo.

(Alle Commissioni I e II).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore, evidenziando come non siano pervenute proposte ed osservazioni da parte di colleghi in merito al provvedimento in esame, propone di esprimere sullo stesso parere favorevole.

Pag. 233

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 8 marzo 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.05.

Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette.
C. 4144, approvata in un testo unificato dal Senato, C. 2023 Mannino, C. 2058 Terzoni e C. 3480 Borghi.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o febbraio 2016.

  Ermete REALACCI, presidente, avvertendo che sono state presentate circa 700 proposte emendative al provvedimento in esame (vedi allegato 1), dichiara inammissibile per estraneità di materia l'articolo aggiuntivo Latronico 27.02, che prevede l'istituzione del parco archeologico della Magna Grecia.
  Segnala poi che il relatore ha presentato quattro proposte emendative: 5.125, 8.96, 12.12 e 18.19 (vedi allegato 2). Al riguardo comunica che il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle ore 18 della giornata odierna.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 1, esprime parere favorevole: sugli identici emendamenti Segoni 1.2 e Zaccagnini 1.1, segnalando che la loro eventuale approvazione comporterebbe l'assorbimento dell'emendamento Benedetti 1.19; sull'emendamento Laffranco 1.3; sugli identici emendamenti Zaccagnini 1.4, Terzoni 1.33, Zaratti 1.26 e Segoni 1.5, segnalando che la loro eventuale approvazione comporterebbe la preclusione degli emendamenti Castiello 1.34, Segoni 1.10 e Zaratti 1.29; sull'emendamento Mazzoli 1.13, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4), nonché sull'articolo aggiuntivo Realacci 1.01, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
  Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Mazzoli 0.1.01, segnalando che la relativa materia è oggetto dell'emendamento 5.125, che ha testé presentato, e di tutti i restanti emendamenti riferiti all'articolo 1.

  La sottosegretaria Silvia VELO concorda con il parere formulato dal relatore.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) propone che il relatore e la rappresentante del Governo esprimano i pareri di propria competenza su tutti gli emendamenti presentati prima di passare alle votazioni, in modo da consentire una riflessione prima della seduta convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.

  Ermete REALACCI, presidente, prendendo atto della proposta dell'onorevole De Rosa, propone comunque di passare alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 1 e di procedere nel senso richiesto per i restanti emendamenti.

  La Commissione consente.

  Alessandro MAZZOLI (PD) ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 0.1.01.

  La Commissione respinge l'emendamento Pellegrino 1.25.

  Chiara BRAGA (PD) sottoscrive gli emendamenti Sani 1.35 e 1.36 e li ritira.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Zaratti 1.24 e Benedetti 1.21; approva poi gli identici emendamenti Segoni 1.2 e Zaccagnini 1.1 (vedi allegato Pag. 2344), risultando così assorbito l'emendamento Benedetti 1.19; respinge poi l'emendamento Castiello 1.18.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli identici emendamenti Piso 1.37 e Abrignani 1.14 e dell'emendamento Martinelli 1.31: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Alessandro MAZZOLI (PD) sottoscrive l'emendamento Laffranco 1.3.

  La Commissione approva l'emendamento Laffranco 1.3 (vedi allegato 4); respinge, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Zaratti 1.23 e Benedetti 1.20, nonché l'emendamento Castiello 1.16.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), in considerazione del parere favorevole espresso dal relatore e dalla rappresentante del Governo sull'emendamento Terzoni 1.33, avente il medesimo oggetto dell'emendamento Terzoni 1.22, del quale è cofirmatario, ritira quest'ultimo.

  La Commissione respinge l'emendamento Castiello 1.17; approva gli identici emendamenti Zaccagnini 1.4, Terzoni 1.33, Zaratti 1.26 e Segoni 1.5 (vedi allegato 4), risultando così preclusi gli emendamenti Castiello 1.34, Segoni 1.10 e Zaratti 1.29

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza degli identici emendamenti Abrignani 1.40, Piso 1.38, Martinelli 1.28, nonché degli emendamenti Laffranco 1.6 e 1.7: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Castiello 1.15 e Laffranco 1.8.

  Ermete REALACCI, presidente, constatata l'assenza dei presentatori degli identici emendamenti Martinelli 1.27, Piso 1.39, Abrignani 1.41, nonché dell'emendamento Laffranco 1.9: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Alessandro MAZZOLI (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento a sua prima firma 1.13.

  La Commissione approva l'emendamento Mazzoli 1.13 (nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Plangger 1.11 e 1.12: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zaratti 1.30 e Terzoni 1.32.

  Ermete REALACCI, presidente, accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 1.01, invitando i colleghi che lo ritengano opportuno alla sottoscrizione dello stesso, il quale recepisce alcune segnalazioni emerse nel corso delle audizioni svolte. Segnala che l'articolo aggiuntivo disciplina il Piano nazionale triennale per le aree naturali protette, per il quale sono stanziate risorse certe, con vincolo di cofinanziamento a carico delle regioni.

  Diego ZARDINI (PD) chiede se la norma della quale si propone l'introduzione sarà applicabile a tutte le regioni, citando in particolare la regione Veneto.

  Ermete REALACCI, presidente, conferma l'applicabilità del Piano a tutte le regioni.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Realacci 1.01 (nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Enrico BORGHI (PD), relatore, fa presente che, come concordato, esprimerà ora parere su tutte le proposte emendative riferite agli articoli da 2 a 4.
  In particolare, passando all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2, esprime parere favorevole sull'emendamento Zaratti 2.2 e sull'articolo aggiuntivo Tino Iannuzzi 2.01, a condizione che sia riformulato Pag. 235nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Invita al ritiro di tutte le restanti proposte emendative riferite all'articolo 2, nonché di tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 3.
  Con riferimento all'articolo 4, esprime parere favorevole: sull'emendamento Terzoni 4.85, segnalando che la sua eventuale approvazione comporterebbe l'assorbimento dell'emendamento Zaratti 4.32; sull'emendamento Mazzoli 4.97; sugli identici emendamenti Realacci 4.88, Zaccagnini 4.12 e Segoni 4.11, osservando che la loro eventuale approvazione precluderebbe la votazione dell'emendamento Zaccagnini 4.13; sull'emendamento Realacci 4.102, segnalando che la proposta di modifica del testo della legge n. 394 del 1991 va incontro alle esigenze scaturite nel corso delle audizioni e del successivo dibattito di uniformare ad otto il numero dei componenti del Consiglio direttivo degli Enti parco, inserendo anche un rappresentante delle associazioni scientifiche o dell'ISPRA; sull'emendamento Mazzoli 4.98, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3); Zaratti 4.47; Segoni 4.30, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Avverte che l'eventuale approvazione dell'emendamento Realacci 4.102 precluderebbe la votazione degli emendamenti Laffranco 4.20, Cera 4.66 e 4.67 nonché degli identici emendamenti Terzoni 4.71 e Zaratti 4.42. Con riferimento all'emendamento Mazzoli 4.98, fa presente che il Senato ha fatto la scelta, peraltro condivisibile, di modificare il vigente meccanismo di nomina del direttore dell'ente parco, eliminando l'albo, e di prevedere una procedura di selezione pubblica. Rileva che la proposta emendativa del collega Mazzoli introduce per i candidati al ruolo di direttore un ulteriore requisito rappresentato dal diploma di laurea, mantiene il ruolo di vigilanza in capo al Ministero dell'ambiente ed attribuisce ad una commissione tecnica il compito di selezionare la terna dei candidati. Formula quindi un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, di tutte le altre proposte emendative riferite all'articolo 4.

  La sottosegretaria Silvia VELO esprime parere conforme al relatore, ad eccezione degli emendamenti Duranti 3.2 e Zaratti 3.1, di cui chiede l'accantonamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Zaratti 2.1 e approva l'emendamento Zaratti 2.2 (vedi allegato 4); respinge quindi l'emendamento Zaratti 2.3.

  Tino IANNUZZI (PD) accoglie la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 2.01 avanzata dal relatore.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Tino Iannuzzi 2.01 (nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore degli articoli aggiuntivi Venittelli 2.02 e 2.03: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi Zaratti 2.04 e Benedetti 2.05

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, gli emendamenti Duranti 3.2 e Zaratti 3.1 devono intendersi accantonati.

  La Commissione approva l'emendamento Terzoni 4.85 (vedi allegato 4), risultando pertanto preclusa la votazione dell'emendamento Zaratti 4.32 e Braga 4.70; respinge quindi l'emendamento Micillo 4.79.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, con riferimento agli identici emendamenti Sanna 4.62 e Pellegrino 4.33, osserva che i suddetti affrontano un tema rilevante e giusto: quello della parità di genere negli organi degli Enti parco. Al riguardo, pur affermando di condividere la finalità dei citati emendamenti, evidenzia come il Pag. 236principio della parità di genere sia di difficile applicazione in organi i cui componenti sono nominati in momenti diversi e per i quali sono richieste specifiche competenze. Ritiene quindi che l'approvazione di citati emendamenti potrebbe ridursi a una mera enunciazione di principio senza valore cogente.

  Filiberto ZARATTI (MDP) osserva che l'approvazione degli emendamenti in discussione, anche se priva di valore cogente, potrebbe avere un significativo valore in termini di principio.

  Ermete REALACCI, presidente, condividendo le osservazioni del relatore in merito alla difficoltà di applicare la norma della quale si propone l'introduzione, evidenzia che si potrebbe formulare diversamente la proposta emendativa, eventualmente sopprimendo la parola «corretta».

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL) chiede che l'emendamento 4.33 a sua prima firma venga accantonato, ai fini di un supplemento di istruttoria.

  Giovanna SANNA (PD), prendendo atto delle difficoltà applicative evidenziate dal relatore, chiede l'accantonamento dell'emendamento a sua firma 4.62, al fine di valutare l'ipotesi di una riformulazione.

  Simone VALIANTE (PD) osserva che l'approvazione degli identici emendamenti Sanna 4.62 e Pellegrino 4.33 nella loro attuale formulazione comporterebbe comunque un obbligo di parità di genere, comunque di difficile applicazione. Ne propone pertanto una riformulazione, ad esempio con un più generico riferimento alla rappresentanza di genere.

  Ermete REALACCI, presidente, in considerazione di quanto emerso dal dibattito svolto, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Sanna 4.62 e Pellegrino 4.33. Prende quindi atto che la Commissione concorda sulla sua proposta di accantonamento. Constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Vella 4.2: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Terrosi 4.1.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento Terrosi 4.1 e gli identici emendamenti Zaratti 4.34 e Terzoni 4.83.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli identici emendamenti De Menech 4.31, Castiello 4.89, Vella 4.3 e Carrescia 4.4: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Giovanna SANNA (PD), ritira l'emendamento a sua firma 4.63.

  La Commissione respinge l'emendamento Pellegrino 4.37.

  Giovanna SANNA (PD) ritira l'emendamento a sua firma 4.101.

  La Commissione respinge l'emendamento Zaratti 4.36.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Laffranco 4.6 e Castiello 4.90: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Zaratti 4.100.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Castiello 4.91 e 4.92: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Pellegrino 4.35.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Castiello 4.93: s'intende che vi abbia rinunciato.

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  Giovanna SANNA (PD) dichiara di sottoscrivere gli emendamenti a prima firma dell'onorevole Carrescia. Ritira quindi l'emendamento 4.7.

  Angelo CERA (Misto-UDC) illustra il suo emendamento 4.65, chiedendo al relatore di riconsiderare il parere espresso.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, esprimendo la sua comprensione per la grave situazione del Parco del Gargano, ribadisce il suo invito al ritiro dell'emendamento Cera 4.65, ricordando che la legge n. 394 del 1991 rende obbligatoria la figura del vicepresidente. Rileva pertanto che si andrebbe contro la legge se si considerasse, come nell'emendamento Cera 4.65, l'ipotesi dell'assenza della figura del vicepresidente.

  Angelo CERA (Misto-UDC) accoglie l'invito al ritiro del suo emendamento 4.65.

  La Commissione approva l'emendamento Mazzoli 4.97 (vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Vella 4.8: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Cristian IANNUZZI (Misto) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Segoni 4.9.

  La commissione respinge l'emendamento Segoni 4.9.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Vella 4.10: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento Terzoni 4.72, gli identici emendamenti Terzoni 4.84 e Zaratti 4.38. Approva gli identici emendamenti Realacci 4.88, Zaccagnini 4.12 e Segoni 4.11 (vedi allegato 4), risultando pertanto preclusa la votazione dell'emendamento Zaccagnini 4.13.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Terrosi 4.14.

  La Commissione respinge l'emendamento Terrosi 4.14.

  Cristian IANNUZZI (Misto) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Segoni 4.15.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Segoni 4.15, Pellegrino 4.41, Zaccagnini 4.16 e Zaratti 4.40.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Vella 4.17 e Castiello 4.94: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Cristian Iannuzzi 4.18, Zaratti 4.39 e Cristian Iannuzzi 4.19. Approva l'emendamento Realacci 4.102 (vedi allegato 4), risultando pertanto preclusa la votazione degli emendamenti Laffranco 4.20, Cera 4.66 e 4.67, nonché degli identici emendamenti Terzoni 4.71 e Zaratti 4.42.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli identici emendamenti Vella 4.99 e Castiello 4.95, nonché dell'emendamento Baradello 4.21: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Angelo CERA (Misto-UDC) ritiene che l'emendamento Mazzoli 4.98 assegni un eccessivo potere al presidente dell'Ente parco nella scelta del direttore, con il rischio di una gestione solitaria, anche alla luce delle vicende del Parco del Gargano.

  Ermete REALACCI, presidente, rispetto alle preoccupazioni del collega Cera, precisa che l'emendamento del collega Mazzoli presenta diversi elementi di garanzia, dal momento che il presidente della commissione tecnica è designato dal Ministro dell'ambiente e che il bando è approvato dal Ministero dell'ambiente.

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  Silvia BENEDETTI (M5S), con riferimento al testo dell'emendamento Mazzoli 4.98, chiede di valutare se per i dipendenti pubblici possa essere prevista, a norma di legge, la posizione di comando o di fuori ruolo. Ipotizza in particolare che la posizione di fuori ruolo sia consentita soltanto ai magistrati.

  Filiberto ZARATTI (MDP) chiede al relatore di considerare fra i requisiti dei candidati al ruolo di direttore dell'ente parco anche l'esperienza professionale nel settore ambientale.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, alla luce del dibattito, propone di riformulare ulteriormente l'emendamento 4.98, prevedendo il riferimento alla comprovata esperienza professionale «di tipo gestionale o ambientale» (vedi allegato 4).

  Claudia MANNINO (M5S) concorda con la richiesta avanzata dal collega Zaratti, ritenendo fondamentale la competenza ambientale dei candidati al ruolo di direttore degli Enti parco.

  Simone VALIANTE (PD) concorda con la proposta del relatore in considerazione del fatto che i direttori degli enti parco devono confrontarsi prevalentemente con politiche e problematiche di tipo gestionale.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), a sostegno delle valutazioni dei colleghi Zaratti e Mannino, ribadisce la richiesta che il candidato al ruolo di direttore abbia un titolo di studio nel settore ambientale o sia una persona di comprovata esperienza nel settore. Avanza inoltre la richiesta che l'esperto designato dal Ministro dell'ambiente, quale membro della commissione tecnica, sia un funzionario del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare o provenga in alternativa dalla Pubblica amministrazione, ritenendo tale scelta una forma di garanzia.

  Filiberto ZARATTI (MDP), in riferimento alle osservazioni del collega Valiante, precisa che il requisito della competenza nel settore ambientale non comporta necessariamente il conseguimento di un diploma di laurea specifico. Chiede pertanto al relatore che l'esperienza professionale di tipo gestionale e di tipo ambientale non siano considerate in alternativa, come invece risulta dalla formulazione proposta.

  Adriano ZACCAGNINI (MDP), concordando con le osservazioni del collega Zaratti, ritiene che in tal modo, incrementando i requisiti richiesti, si eleverebbe la qualità della procedura di selezione.

  Ermete REALACCI, presidente, nel ricordare che l'argomento è stato oggetto di dibattito nel corso delle audizioni svolte, segnala che gli enti parco hanno sperimentato nel corso degli anni problemi di carattere amministrativo e gestionale, che ne hanno compromesso la capacità di spesa. Segnala altresì che il Ministero dell'ambiente, chiamato a vidimare il bando di concorso, può comunque prevedere tra i requisiti richiesti anche altre competenze oltre a quelle specificate nel testo dell'emendamento in questione. Ritine inoltre che possa essere opportuno, in vista dell'esame del provvedimento da parte dell'Assemblea, un approfondimento sulla questione posta dalla collega Benedetti.

  Alessandro MAZZOLI (PD) accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 4.98, come da ultimo formulata dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Mazzoli 4.98 (ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato 4), risultando pertanto preclusa la votazione degli identici emendamenti Zaratti 4.43 e Terzoni 4.86, nonché degli identici emendamenti Morassut 4.61 e Micillo 4.81, degli emendamenti Segoni 4.22, Terrosi 4.23, Cera 4.69, degli identici emendamenti Morassut 4.52 e Terzoni 4.73, dell'emendamento Morassut 4.57, degli identici emendamenti Morassut 4.53 e Terzoni 4.74, degli identici Pag. 239emendamenti Morassut 4.54 e Terzoni 4.75, degli emendamenti Giovanna Sanna 4.64 e Zaratti 4.44, degli identici emendamenti Morassut 4.55 e Terzoni 4.76, nonché degli identici emendamenti Terzoni 4.77 e Morassut 4.56, degli emendamenti Castiello 4.96, Segoni 4.24, Cristian Iannuzzi 4.25, nonché degli identici emendamenti Micillo 4.78 e Morassut 4.58, dell'emendamento Morassut 4.59 e degli identici emendamenti Micillo 4.80 e Morassut 4.60.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Vella 4.26 e Terrosi 4.28; s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Terzoni 4.82, Pellegrino 4.45, Zaratti 4.46 e 4.49. Approva l'emendamento Zaratti 4.47 (vedi allegato 4).

  Adriano ZACCAGNINI (MDP) accoglie l'invito al ritiro dell'emendamento a sua firma 4.29 formulato dal relatore.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che i colleghi Pellegrino e Zaratti sottoscrivono l'emendamento Segoni 4.30 e accolgono la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Segoni 4.30 (nuova formulazione)(vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Laffranco 4.27: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Zaratti 4.48, gli identici emendamenti Pellegrino 4.50 e Terzoni 4.87, nonché l'emendamento Pellegrino 4.51.

  Ermete REALACCI, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.

  La seduta termina alle 16.05.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 779 del 7 marzo 2017:
  a pagina 210, prima colonna, sedicesima riga, le parole: «4130» devono intendersi sostituite dalle seguenti: «4310».

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