CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 marzo 2017
776.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 93

SEDE REFERENTE

  Giovedì 2 marzo 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 9.05.

Disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi di imprese in crisi.
C. 3671-ter Governo e C. 865 Abrignani.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 febbraio 2017.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara ammissibili tutte le proposte emendative presentate (vedi allegato 1). Avverte altresì che il relatore ha presentato due ulteriori emendamenti che sono in distribuzione (vedi allegato 2). Prima di dare la parola al relatore per l'illustrazione dei suoi emendamenti 15.100 e 15.200, comunica che nella seduta di ieri il Comitato per la legislazione ha espresso il parere ai sensi dell'articolo 16-bis, comma 6-bis, del Regolamento.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, osserva che nella formulazione degli emendamenti 15.100 e 15.200 ha tenuto conto del parere espresso dal Comitato per la legislazione. Aggiunge che l'emendamento Pag. 9415.100 affronta il tema della contestuale presenza di due figure all'inizio della procedura, una nominata dal tribunale, l'altra dal Ministero dello sviluppo economico. Osserva che l'emendamento 15.100 ha lo scopo di contenere i tempi per l'avvio della procedura in modo tale che il tribunale entro 45 giorni valuti, sulla base della relazione fornita dal Ministero dello sviluppo economico, l'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria o l'apertura della procedura di liquidazione giudiziale. Il presidente del tribunale si può riservare la facoltà di eseguire una verifica sulla relazione del commissario straordinario nominato dal Ministero conferendo l'incarico di attestare ad un professionista da lui nominato la verifica dei presupposti per il recupero del riequilibrio economico delle attività imprenditoriali. Sottolinea che questa procedura in base all'impostazione data può durare al massimo 75 giorni. Ritiene che la formulazione dell'emendamento 15.100 consenta di evitare conflittualità tra le due figure che lavorano in parallelo, responsabilizzando il tecnico nominato dal Ministero consapevole del fatto che la sua relazione può essere sottoposta a verifica di un altro professionista nominato dal magistrato. Ritiene altresì che nella maggioranza dei casi, considerata anche la struttura delle aziende ammesse a procedura, questa impostazione possa comportare una riduzione notevole dei tempi per l'ammissione all'amministrazione straordinaria.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti del relatore testé illustrati alle ore 10 della giornata odierna.

  Andrea VALLASCAS (M5S) chiede di poter disporre di un termine più ampio per la presentazione dei subemendamenti.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, in considerazione del fatto che la seduta prevista per l'esame e la votazione degli emendamenti è fissata alle ore 13.30 di oggi, fissa il termine per la presentazione dei subemendamenti alle ore 11 della giornata odierna.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.15

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 2 marzo 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 9.15.

Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
C. 4135 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 1o marzo 2017.

  Daniele MONTRONI (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con un'osservazione volta ad escludere dal versamento della aliquota contributiva pari allo 0,51 per cento prevista all'articolo 6-bis per il finanziamento della DIS-COLL gli amministratori e i sindaci di società, allineando i soggetti che godono della indennità con quelli che la finanziano (vedi allegato 5).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.25.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 2 marzo 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI. — Interviene Pag. 95la viceministra dello sviluppo economico Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 13.50.

Disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi di imprese in crisi.
C. 3671-ter Governo e C. 865 Abrignani.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di questa mattina.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che sono stati presentati due subemendamenti agli emendamento 15.100 e 15.200 del relatore (vedi allegato 3).

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, sottolinea che ha tenuto conto dei rilievi del Comitato esprime parere favorevole sull'articolo premissivo Vallascas 01.15.01 a condizione che venga riformulato nei seguenti termini: «All'articolo 15, premettere il seguente:

ART. 14.

  1. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con l'osservanza dei princìpi e criteri direttivi di cui alla medesima legge, un decreti legislativo per la riforma organica della disciplina della amministrazione straordinaria, di cui al decreto legislativo 8 luglio 1999 n. 270 e al decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39 e successive modificazioni.
  2. Il decreto legislativo di cui al comma 1 è adottato su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro della giustizia, sentito il Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Esso è successivamente trasmesso alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, entro il sessantesimo giorno antecedente la scadenza del termine per l'esercizio della delega, per l'espressione dei pareri delle rispettive Commissioni parlamentari competenti per materia e per gli aspetti finanziari, da rendere entro il termine di trenta giorni, decorso inutilmente il quale il decreto può essere comunque emanato 3.Il termine per l'esercizio della delega è prorogato di sessanta giorni quando il termine per l'espressione del parere delle Commissioni parlamentari scade nei trenta giorni antecedenti la scadenza del termine di cui al comma 1 o successivamente».

  Invita al ritiro ovvero esprime parere contrario sugli emendamenti Allasia 15.3 e Vallascas 15.4. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Ricciatti 15.1 e Allasia 15.6, a condizione che siano riformulati nei seguenti termini: «Al comma 1, lettera b), numero 3, sostituire le parole: 400 unità con le seguenti: 250 unità». Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sull'emendamento Senaldi 15.5. Esprime parere favorevole sull'emendamento Ricciatti 15.2, a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «Al comma 1, lettera b), numero 4, dopo le parole: attività imprenditoriali, aggiungere le seguenti: e della salvaguardia della continuità produttiva e dell'occupazione diretta e indiretta». Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario sull'emendamento Vallascas 15.7.
  Esprime quindi parere favorevole sul subemendamento Da Villa 0.15.100.1, mentre invita al ritiro ovvero esprime parere contrario sul subemendamento Businarolo 0.15.100.2.
  Raccomanda quindi l'approvazione dell'emendamento a sua firma 15.100.
  Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sull'emendamento Allasia 15.8, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Ricciatti 15.9, nonché sull'emendamento Vallascas 15.10, a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «Al comma 1, lettera f), dopo la parola: trasparenza inserire le seguenti: in particolare si dovrà prevedere che i medesimi soggetti non possano essere investiti della funzione commissariale con riferimento a più imprese contemporaneamente, Pag. 96salvo che si tratti di imprese appartenenti al medesimo gruppo, ovvero in casi eccezionali e motivati; prevedere altresì il divieto per il commissario, sanzionabile con la revoca dall'incarico, di ricevere o conferire incarichi professionali a professionisti incaricati della medesima funzione». Esprime parere favorevole sull'emendamento Senaldi 15.11, a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «Al comma 1, lettera f), aggiungere in fine le seguenti parole: Rientra tra i requisiti per la nomina a commissario straordinario l'aver svolto funzioni di amministrazione o funzioni direttive nell'ambito di imprese di notevoli dimensioni o nell'ambito di procedure concorsuali di natura conservativa e l'aver maturato una specifica esperienza e professionalità nel campo della ristrutturazione delle imprese in crisi;».
  Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Ricciatti 15.12, a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «Al comma 1, dopo la lettera f), inserire la seguente: f-bis) stabilire che gli ammortizzatori sociali per i lavoratori coinvolti nelle imprese in amministrazione straordinaria decorrano dal momento dell'apertura della procedura per l'ammissione e si preveda il loro utilizzo fino all'esecuzione del programma nonché dell'esecuzione degli obblighi occupazionali correlati alla vendita dei complessi aziendali».
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Vallascas 15.13, a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «Al comma 1, dopo la lettera f), inserire la seguente: f-bis) stabilire criteri e modalità di remunerazione del commissario che tengano conto della efficienza ed efficacia dell'opera prestata e siano parametrati, secondo fasce coerenti alle dimensioni dell'impresa all'attivo realizzato; al passivo accertato; al fatturato realizzato durante l'esercizio d'impresa, nel rispetto dei tetti stabiliti per le altre procedure concorsuali e, quanto al compenso di cui alla lettera c), nel rispetto dei tetti stabiliti dalla legge per gli amministratori delle società pubbliche non quotate;».
  Invita al ritiro, ovvero esprime parere contrario, sull'emendamento Senaldi 15.14 nonché sull'emendamento Vallascas 15.16; esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Ricciatti 15.15. Raccomanda infine l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 15.200.

  La viceministra Teresa BELLANOVA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Andrea VALLASCAS (M5S) accetta la riformulazione dell'articolo premissivo 0.15.01.

  La Commissione approva l'emendamento Vallascas 0.15.01.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, constata l'assenza del deputato Allasia: si intende che abbia rinunciato al proprio emendamento 15.3.

  Andrea VALLASCAS (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 15.4.

  Guglielmo EPIFANI, presidente constata l'assenza della deputata Ricciatti: si intende che abbia rinunciato al proprio emendamento 15.1.

  Ignazio ABRIGNANI (SC-ALA CLP-MAIE) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Allasia 15.6 accettando la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Allasia 15.6, come riformulato (vedi allegato 4).

  Angelo SENALDI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 15.5.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ricciatti 15.2 accettando al riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Ricciatti 15.2, come riformulato (vedi allegato 4).

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  Andrea VALLASCAS (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 15.7, nonché il subemendamento Businarolo 0.15.100.2.

  La Commissione con distinte votazioni, approva il subemendamento Da Villa 0.15.100.1 e l'emendamento 15.100 del Relatore come subemendato (vedi allegato 4).

  Guglielmo EPIFANI, presidente, constata l'assenza del deputato Allasia: si intende abbia rinunciato al proprio emendamento 15.8. Dichiara inoltre di sottoscrivere l'emendamento Ricciatti 15.9 accettando la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Ricciatti 15.9, come riformulato (vedi allegato 4).

  Andrea VALLASCAS (M5S) accetta la riformulazione del proprio emendamento 15.10.

  La Commissione approva l'emendamento Vallascas 15.10, come riformulato (vedi allegato 4).

  Angelo SENALDI (PD) accetta la riformulazione del proprio emendamento 15.11.

  La Commissione approva l'emendamento Senaldi 15.11, come riformulato (vedi allegato 4).

  Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ricciatti 15.12 accettando la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Ricciatti 15.12, come riformulato (vedi allegato 4).

  Andrea VALLASCAS (M5S) accetta la riformulazione del proprio emendamento 15.13.

  La Commissione approva l'emendamento Vallascas 15.13, come riformulato (vedi allegato 4).

  Angelo SENALDI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 15.14.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ricciatti 15.15 accettando la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Ricciatti 15.15, come riformulato (vedi allegato 4).

  Andrea VALLASCAS (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 15.16.

  La Commissione approva quindi l'emendamento 15.200 del Relatore (vedi allegato 4).

  Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che il testo come risultante dagli emendamenti approvati sarà inviato alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione del prescritto parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

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