CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 marzo 2017
776.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e II)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 2 marzo 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.10 alle 12.45.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 2 marzo 2017. — Presidenza del presidente della I Commissione Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. – Interviene il viceministro dell'interno, Filippo Bubbico.

  La seduta comincia alle 12.45.

DL 14/2017: Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
C. 4310 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio)

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o marzo 2017.

  Roberta LOMBARDI (M5S) osserva che il suo intervento riguarderà la prima parte del decreto-legge. Nota con favore che viene introdotto in modo innovativo il concetto di sicurezza preventiva, attraverso la previsione di un'azione sinergica di tutti gli enti pubblici. Il problema è che non vengono stanziate risorse, aspetto a suo avviso cruciale per dare effettività alla norma.
  Quanto alla rimodulazione dei presidi di sicurezza territoriale, rileva che questa è demandata a un decreto del Ministro dell'interno con criteri che dovrebbero essere meno vaghi, anche per accrescere la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
  Chiede chiarimenti al rappresentante del Governo sul coinvolgimento di soggetti privati nella realizzazione degli obiettivi per l'attuazione di iniziative congiunte previsto dall'articolo 7 del decreto-legge.
  Riguardo all'articolo 11, che detta disposizioni in materia di occupazioni arbitrarie di immobili, ritiene positivo il programma di interventi affidato al prefetto, in quanto teso a riconoscere la specificità delle diverse situazioni sul territorio.Pag. 4
  Per quanto concerne il coinvolgimento della polizia locale, ricorda che sono all'esame della I Commissione numerose proposte di legge sulla materia e, a suo avviso, molte disposizioni potrebbero essere inserite nel decreto-legge attraverso la presentazione di appositi emendamenti.
  Con riferimento al numero unico europeo, di cui tratta l'articolo 14, ricorda come sia stato introdotto con l'approvazione di un emendamento del suo gruppo in occasione dell'esame di un precedente provvedimento. Purtroppo questo servizio è stato attuato solo in poche realtà, con un abbattimento del 60 per cento delle telefonate ricevute dai vari servizi di utilità pubblica. È un servizio che va quindi potenziato, ma è necessario uno stanziamento di risorse adeguato.

  Alessandro NACCARATO (PD), nel rilevare che il provvedimento reca interessanti elementi innovativi in materia di prevenzione, ritiene tuttavia che il testo possa essere migliorato per quanto attiene a taluni aspetti di regolamentazione della polizia locale. Occorre, in proposito, a suo avviso, riprendere taluni elementi di riforma, anche per quanto riguarda lo stato giuridico degli appartenenti ai corpi e ai servizi di polizia locale, sviluppati nelle ultime legislature e previsti, da ultimo, in questa legislatura, da diverse proposte di legge incardinate presso la Commissione. Fa notare, al riguardo, che il provvedimento in esame, nel prevedere un ampliamento dei poteri esecutivi dei sindaci, rischia di rimanere inapplicato, in assenza di un contestuale miglioramento della funzionalità della polizia locale, di cui i medesimi sindaci possano avvalersi. Giudicando poi favorevolmente le norme del provvedimento che estendono ad altri campi talune misure di contrasto già introdotte per le manifestazioni sportive, ritiene opportuno coinvolgere la polizia locale nello svolgimento dei compiti connessi a tale aspetto, per garantire una corretta attuazione di tali disposizioni e assicurare la realizzazione di una politica integrata per la sicurezza. Rilevata poi l'esigenza di prevedere un equo indennizzo per gli agenti di polizia locale, richiama poi la necessità di prevedere nel testo disposizioni in materia di accesso alle banche dati pubbliche da parte della polizia locale, nel segno di un maggiore coordinamento tra i soggetti competenti in materia di sicurezza. Preannuncia che, al fine di apportare le opportune modifiche al testo, presenterà proposte emendative sugli aspetti da lui richiamati, in vista di un miglioramento del testo.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente della I Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare del provvedimento. Ricorda che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite ha convenuto di svolgere, previa autorizzazione della Presidente della Camera, audizioni informali nella giornata di lunedì 6 marzo e ha stabilito che il termine per la presentazione di proposte emendative è fissato a mercoledì 8 marzo, alle ore 9.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 2 marzo 2017. — Presidenza del presidente della I Commissione Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. — Interviene il viceministro dell'interno, Filippo Bubbico.

  La seduta comincia alle 13.

Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo e al Consiglio – Attuare l'Agenda europea sulla sicurezza per combattere il terrorismo e preparare il terreno per l'Unione della sicurezza.
COM(2016) 230 final.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento da ultimo rinviato nella seduta del 14 luglio 2016.

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  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente della I Commissione, fa presente che, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul provvedimento in oggetto, sono state svolte le seguenti audizioni previste dal programma: Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza; Marco Minniti, in qualità di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica; Franco Roberti, Procuratore nazionale antimafia; Antonello Soro, Presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali.
  Secondo quanto convenuto dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite dello scorso 28 febbraio, l'audizione del Ministro dell'interno, prevista anch'essa dal programma dell'indagine conoscitiva, non avrà luogo, in quanto è stata ritenuta esaustiva l'audizione del Ministro Minniti, svoltasi il 9 novembre 2016 nella sua qualità di sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.

  Stefano DAMBRUOSO (CI), relatore per la II Commissione, anche a nome della relatrice per la I Commissione, Roberta Agostini, ritiene necessario disporre di ulteriore tempo per l'elaborazione di una proposta di parere, che i relatori intenderebbero presentare nella prossima seduta.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente della I Commissione, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.05.