CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 febbraio 2017
759.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1o febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 13.35.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo euromediterraneo nel settore del trasporto aereo tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, e il Governo dello Stato d'Israele, dall'altro; b) Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione europea e i suoi Stati membri e la Repubblica moldova; c) Accordo sui trasporti aerei fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, gli Stati Pag. 101Uniti d'America, d'altro lato, l'Islanda, d'altro lato, e il Regno di Norvegia, d'altro lato, con Allegato e Accordo addizionale fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, l'Islanda, d'altro lato, e il Regno di Norvegia, d'altro lato, riguardante l'applicazione dell'Accordo sui trasporti aerei fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, gli Stati Uniti d'America, d'altro lato, l'Islanda, d'altro lato, e il Regno di Norvegia, d'altro lato.
C. 2714 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 gennaio scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Currò, nella precedente seduta di esame ha illustrato il provvedimento e ha successivamente formulato una proposta di parere favorevole con alcune premesse (vedi allegato), la quale è stata già trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nella mattinata odierna.

  Carlo SIBILIA (M5S) preannuncia l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore, sottolineando come gli Accordi di cui si propone la ratifica, sebbene contengano taluni elementi apprezzabili, presentino tuttavia rilevanti profili di criticità.
  In particolare rileva come si tratti di una serie di Accordi disomogenei, alcuni dei quali, e segnatamente quello con lo Stato di Israele, comporteranno notevoli difficoltà applicative, derivanti dalle stringenti norme in materia di sicurezza vigente in tali Stati. Ritiene inoltre che da tali Accordi deriveranno effetti negativi per le imprese italiane operanti nel settore del trasporto aereo, le quali, a causa dell'eccessiva liberalizzazione del settore, si troveranno a dover affrontare una situazione di svantaggio nella competizione con le imprese di molti degli altri Paesi coinvolti dagli Accordi.
  Nel sottolineare come il suo gruppo non intenda condividere misure le quali avranno effetti negativi per il sistema imprenditoriale del Paese, ribadisce il voto di astensione del Movimento 5 Stelle sul provvedimento in esame.

  Tommaso CURRÒ (PD), relatore, evidenzia in primo luogo come gli Accordi di cui si propone la ratifica costituiscano un'opportunità per le imprese operanti nel settore del trasporto aereo, le quali vedranno ampliate le proprie possibilità di operare in altri Paesi. In tale quadro, nel sottolineare come la Commissione sia chiamata ad esprimere il parere sul provvedimento di ratifica dei predetti Accordi solo per gli aspetti di competenza della Commissione stessa, attinenti sostanzialmente ai profili tributari, ribadisce la propria proposta di parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 13.40.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 1o febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 13.40.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante i criteri e le modalità di nomina degli arbitri, il supporto organizzativo alle procedure arbitrali e le modalità di funzionamento del collegio arbitrale per l'erogazione, da parte del Fondo di solidarietà, di prestazioni in favore degli investitori.
Atto n. 373.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 gennaio scorso.

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  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che nelle precedenti sedute di esame il relatore, Ginato, ha illustrato lo schema di DPCM, riservandosi di presentare una proposta di parere.
  Ricorda quindi di aver chiesto alla Presidente della Camera la proroga di 10 giorni del termine, scaduto il 30 gennaio scorso, per l'espressione del parere parlamentare sullo schema di DPCM in esame.

  Daniele PESCO (M5S) rileva innanzitutto come, prima di concludere l'esame dello schema di DPCM da parte della Commissione, sia opportuno attendere lo svolgimento delle audizioni previste dalla Commissione Finanze e tesoro del Senato sullo stesso schema di DPCM, ricordando, in particolare, che nella giornata odierna saranno ascoltati i rappresentanti delle associazioni dei risparmiatori vittime del decreto-legge, cosiddetto «salva-banche», che ha disposto la risoluzione di Banca Marche, Banca popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Chieti e Cassa di risparmio di Ferrara.
  Con riferimento al contenuto del provvedimento, evidenzia come esso presenti rilevanti criticità, prevedendo la possibilità di accedere alla procedura arbitrale per l'erogazione di prestazioni da parte del Fondo di solidarietà solo a favore di coloro che abbiano acquistato i titoli obbligazionari delle banche sottoposte a procedura di risoluzione direttamente dalle banche stesse. Al riguardo, sottolinea come tale limitazione soggettiva degli aventi diritto di accesso alla procedura arbitrale costituisca una soluzione assolutamente iniqua.
  Evidenzia quindi come il Governo debba farsi carico, in questa fase, delle responsabilità facenti capo alla Banca d'Italia quale soggetto istituzionalmente incaricato di vigilare sugli istituti bancari sottoposti a procedura di risoluzione, atteso che la stessa Banca d'Italia aveva disposto il commissariamento delle medesime banche prima ancora della loro risoluzione, ed adottare conseguentemente una soluzione in favore di tutti gli investitori che hanno subito perdite a seguito della predetta procedura, anche qualora non abbiano acquistato i titoli obbligazionari direttamente dalle predette banche al momento dell'emissione.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) chiede al relatore e al rappresentante del Governo se siano stati fatti dei passi avanti con riferimento alle questioni, già sollevate nel corso delle precedenti sedute di esame, relative all'individuazione dei requisiti soggettivi per accedere al meccanismo di risarcimento nel caso di acquisto delle obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione.

  Federico GINATO (PD), relatore, pur considerando pertinenti le osservazioni compiute dal deputato Pesco, evidenzia come lo schema di DPCM in esame rechi esclusivamente i criteri e le modalità di nomina degli arbitri, il supporto organizzativo alle procedure arbitrali e le modalità di funzionamento del collegio arbitrale per l'erogazione delle prestazioni in favore degli investitori delle quattro banche sottoposte a risoluzione. Ritiene quindi che le questioni circa i requisiti per l'accesso alla procedura arbitrale, che certo appaiono politicamente rilevanti, non possano essere affrontate nell'ambito del provvedimento in esame, ma possano eventualmente essere oggetto di intervento nell'ambito del decreto-legge n. 237 del 2016, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio, il cui disegno di legge di conversione è attualmente all'esame del Senato.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 1o febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 13.50.

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7-01130 Villarosa: Estensione del meccanismo di rimborso in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione ai soggetti che non abbiano acquistato direttamente tali titoli dalle predette banche.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 25 gennaio scorso.

  Il Viceministro Luigi CASERO informa che, qualora, come preannunciato nella precedente seduta di discussione, il presentatore intenda riformulare la sua risoluzione nel senso di estendere il meccanismo di risarcimento forfetario in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione solo alle cessioni a titolo non oneroso dei predetti strumenti subordinati, il Governo sarebbe disponibile a esprimere una valutazione positiva sull'atto di indirizzo.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) si riserva di riformulare il testo della propria risoluzione nel senso indicato dal rappresentante del Governo, pur ritenendo che sarebbe stato preferibile estendere il meccanismo di rimborso forfetario a tutti coloro che hanno acquistato i predetti titoli, senza imporre limiti legati al titolo di acquisto.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione a una seduta da convocare nel corso della prossima settimana.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 1o febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 13.55.

Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato.
C. 3666 Bernardo, C. 3662 Paglia e C. 3913 Nastri.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 gennaio scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente e relatore, avverte che si è ancora in attesa del parere da parte della Commissione Bilancio, la quale ha chiesto al Governo, fin dal 6 ottobre 2016, la predisposizione di una relazione tecnica sul provvedimento, che non è tuttavia ancora pervenuta.
  In tale contesto rammenta nuovamente che, al fine di velocizzare l'approvazione delle norme contenute nel provvedimento, la cui fondamentale rilevanza è stata evidenziata dallo stesso Ministro dell'economia e delle finanze in occasione della sua recente audizione dinanzi alle Commissioni riunite Finanze e tesoro del Senato e Finanze della Camera, nell'ambito dell'esame, da parte della stessa Commissione Finanze e tesoro del Senato, del disegno di legge A.S. 2629, di conversione del decreto – legge n. 237 del 2016, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio, è stato presentato un emendamento volto a trasferire nel predetto decreto-legge il contenuto della proposta di legge C. 3666, come risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente svolto da questa Commissione.
  Auspica quindi che, almeno in quella sede, sia finalmente possibile sbloccare l’iter di approvazione di tale importante intervento legislativo, che costituirebbe un elemento centrale della strategia perseguita dal Governo per la salvaguardia del risparmio, soprattutto in un momento in cui si stanziano rilevantissime risorse pubbliche per garantire la stabilità di alcuni istituti bancari.Pag. 104
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.05.

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