CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 febbraio 2017
759.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 1o febbraio 2017. — Presidenza del vicepresidente Rocco PALESE. — Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando.

  La seduta comincia alle 14.45.

5-09250 Ribaudo e altri: Sul trasferimento alle regioni del 50 per cento del gettito della tassa di concessione governativa per la licenza di porto d'armi per uso di caccia.

  Il Viceministro Enrico MORANDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), assicurando il suo personale impegno a che si provveda al riparto delle risorse in oggetto e si ponga finalmente rimedio alla mancata applicazione di quanto previsto dall'articolo 66, comma 14, della legge n. 388 del 2000.

  Francesco RIBAUDO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal Governo. Confidando che, in sede di Conferenza Stato-regioni, si proceda finalmente, come dichiarato dal Governo, al trasferimento alle regioni del 50 per cento dell'introito della tassa di concessione governativa per la licenza di porto d'armi per uso di caccia, ribadisce la necessità, in particolare per la Regione Siciliana, di procedere al riparto del predetto gettito per poter disporre di risorse che consentano alla regione medesima la puntuale realizzazione dei programmi di gestione faunistico-ambientale.

  Rocco PALESE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 1o febbraio 2017. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 15.20.

DL 243/2016: Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno.
C. 4200 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 31 gennaio 2017.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che sono stati presentati gli emendamenti 1.04 e 7.16 del Governo e l'articolo aggiuntivo 3.036 del relatore (vedi allegato 2), che risultano ammissibili. Il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è fissato alle ore 17 della giornata odierna.
  Avverte inoltre che sono stati presentati subemendamenti riferiti alle proposte emendative 2.38, 3.3, 3.034 e 3.035 presentate dal Governo nella seduta di ieri (vedi allegato 2).

  Rocco PALESE (Misto-CR), prende atto che l'articolo aggiuntivo 3.036 del relatore reca misure di accelerazione e semplificazione per l'attuazione delle politiche di coesione, tuttavia ritiene opportuna la presentazione di un'ulteriore proposta emendativa da parte del Governo o del relatore volta ad affrontare ancora più compiutamente la questione.

  Francesco LAFORGIA (PD), riprendendo l'esame delle proposte emendative accantonate nella seduta di ieri, propone di mantenere accantonato l'emendamento Cinzia Maria Fontana 1.16. Formula parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Vico 1.01, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Propone quindi di mantenere accantonati gli articoli aggiuntivi Amato 1.02 e Castricone 1.03. Esprime parere contrario sull'emendamento Daga 2.4, sugli identici emendamenti Prestigiacomo 2.14 e Melilli 2.17, sugli identici emendamenti Cariello 2.1 e Palese 2.27 e sull'emendamento Pellegrino 2.18. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zaratti 2.33, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Esprime quindi parere contrario sull'emendamento Mannino 2.10 e sugli identici emendamenti Cariello 2.2 e Palese 2.28. Esprime parere favorevole sull'emendamento Mannino 2.12, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, sull'emendamento Mannino 2.11, suggerendo la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea. Esprime parere favorevole sull'emendamento Pellegrino 2.34, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Evidenzia che l'emendamento Mannino 2.9 risulterebbe assorbito dall'eventuale approvazione dell'emendamento Pellegrino 2.34, come riformulato. Raccomanda l'approvazione del proprio subemendamento 0.2.38.1 ed esprime parere favorevole sull'emendamento 2.38 del Governo. Avverte quindi che a seguito dell'eventuale approvazione dell'emendamento 2.38 del Governo risulterebbero assorbiti gli identici emendamenti Cariello 2.3 e Palese 2.29, nonché dell'emendamento Daga 2.6. Esprime parere contrario sugli emendamenti Mannino 2.8 e Petraroli 2.13. Esprime parere favorevole sull'emendamento Pastorelli 2.19, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Avverte che l'emendamento Daga 2.5 risulterebbe precluso dall'eventuale approvazione dell'emendamento 2.38 del Governo. Esprime parere favorevole sull'emendamento Palese 2.30, a condizione che sia riformulato nei termini Pag. 70riportati in allegato (vedi allegato 3) e avverte che a seguito dell'eventuale approvazione di tale emendamento risulterebbero assorbiti gli identici emendamenti Prestigiacomo 2.15 e Zaratti 2.35. Esprime poi parere favorevole sull'emendamento Daga 2.7, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), avvertendo che a seguito dell'eventuale approvazione di quest'ultimo risulterebbero assorbiti gli emendamenti Palese 2.31, Zaratti 2.36 e Prestigiacomo 2.16. Esprime parere contrario sugli emendamenti Bratti 2.20 e 2.21 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Bargero 2.32. Propone di mantenere accantonato l'emendamento Marguerettaz 2.37. Esprime parere favorevole sull'emendamento 3.3 del Governo e parere contrario sull'emendamento Sammarco 3.2. Propone quindi di mantenere accantonato l'articolo aggiuntivo Losacco 3.05. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Zanetti 3.01 e Capodicasa 3.08, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Propone di mantenere accantonati gli identici articoli aggiuntivi Palese 3.032 e Ginato 3.033, nonché l'articolo aggiuntivo 3.034 del Governo, con i relativi subemendamenti Latronico 0.3.034.1 e Melilla 0.3.034.2. Esprime parere contrario sul subemendamento Prestigiacomo 0.3.035.1 e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 3.035 del Governo. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Losacco 6.02, a condizione che sia riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Infine propone di mantenere accantonati l'articolo aggiuntivo Palese 6.015, gli emendamenti Mannino 7.1 e 7.5 e Palese 7.7, gli identici emendamenti Prestigiacomo 7.8, Matarrese 7.9 e Saltamartini 7.4, gli emendamenti Mannino 7.3 e 7.14 e Rampelli 7.10, nonché gli articoli aggiuntivi Scotto 7.01 e Latronico 7.03.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI concorda con i pareri del relatore ed esprime parere favorevole sul subemendamento 0.2.38.1 del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, si intendono accantonati l'emendamento Cinzia Maria Fontana 1.16, gli articoli aggiuntivi Amato 1.02 e Castricone 1.03, l'emendamento Marguerettaz 2.37, gli articoli aggiuntivi Losacco 3.05 e Culotta 3.011, gli identici articoli aggiuntivi Palese 3.032 e Ginato 3.033, l'articolo aggiuntivo 3.034 del Governo con i relativi subemendamenti Latronico 0.3.034.1 e Melilla 0.3.034.2, gli emendamenti Mannino 7.1 e 7.5 e Palese 7.7, gli identici emendamenti Prestigiacomo 7.8, Matarrese 7.9 e Saltamartini 7.4, gli emendamenti Mannino 7.3 e 7.14 e Rampelli 7.10, nonché gli articoli aggiuntivi Scotto 7.01 e Latronico 7.03.

  Ludovico VICO (PD) accetta la proposta del relatore di riformulazione dell'articolo aggiuntivo 1.01 a sua prima firma.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR) e Rocco PALESE (Misto-CR) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Vico 1.01, nel testo riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'articolo aggiuntivo Vico 1.01, come riformulato (vedi allegato 3) e respinge l'emendamento Daga 2.4.
  La Commissione respinge l'emendamento Prestigiacomo 2.14.

  Cinzia Maria FONTANA (PD) sottoscrive l'emendamento Melilli 2.17 e lo ritira.

  Francesco CARIELLO (M5S) chiede al rappresentante del Governo chiarimenti sul parere contrario espresso sull'emendamento 2.1 a sua prima firma.

  Rocco PALESE (Misto-CR) sottolinea la necessità di prevedere l'intesa con le regioni interessate, come richiesto dal suo emendamento 2.27, anziché il semplice obbligo di sentire i presidenti delle medesime, come previsto dal provvedimento. Evidenzia che la previsione dell'intesa consentirebbe di evitare un ampio contenzioso e si porrebbe in linea con la recente Pag. 71sentenza della Corte Costituzionale n. 251 del 2016 che ha censurato alcune previsioni della legge n. 124 del 2015, cosiddetta riforma Madia.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI osserva che il parere contrario espresso sugli identici emendamenti Cariello 2.1 e Palese 2.27 è motivato dall'esigenza di evitare che il commissario unico debba tener conto della volontà di svariati soggetti, i quali avrebbero, di fatto, il potere di bloccare la realizzazione degli interventi previsti dall'articolo 2 del provvedimento, non risolvendo le note problematiche del settore e rendendo l'Italia inadempiente nei confronti dell'Unione europea. Rileva inoltre che la materia della tutela dell'ambiente è di esclusiva competenza statale, ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione.

  Francesco CARIELLO (M5S) esprime le proprie perplessità in ordine alla possibilità per il commissario unico di riuscire a svolgere le proprie funzioni in mancanza di un accordo con le regioni interessate, non essendo stati previsti dal provvedimento poteri più cogenti per lo stesso commissario unico. Sottolinea inoltre come tale questione sia stata evidenziata anche nel corso delle audizioni svolte nell'ambito dell'esame del presente provvedimento.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI ritiene che il ruolo del commissario unico, quale si configura sulla base delle previsioni dell'articolo 2, nonché degli emendamenti approvati e di quelli sui quali è stato espresso parere favorevole, potrà essere nettamente più incisivo rispetto a quelli dei precedenti commissari straordinari, consentendo così una rapida realizzazione degli interventi previsti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Cariello 2.1 e Palese 2.27 e l'emendamento Pellegrino 2.18.

  Giulio MARCON (SI-SEL) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento Zaratti 2.33, del quale è cofirmatario.

  La Commissione approva l'emendamento Zaratti 2.33, come riformulato (vedi allegato 3).

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 2.10 a sua prima firma, il quale prevede la durata annuale dell'incarico del commissario unico e la fissazione di appositi obiettivi nel relativo decreto di nomina, allo scopo di aumentare la responsabilizzazione del commissario stesso. Raccomanda l'approvazione della proposta emendativa, dichiarandosi disponibile a una sua eventuale riformulazione.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI, evidenziando che gli obiettivi per lo svolgimento dell'attività del commissario unico sono già fissati nell'articolo 2, comma 2, osserva che il rinnovo annuale dell'incarico e la contestuale verifica e fissazione degli obiettivi comporterebbe un inutile aggravio procedurale. Fa inoltre presente di aver espresso parere favorevole sulla nuova formulazione dell'emendamento Mannino 2.12, che prevede la gestione degli impianti per un periodo non superiore a due anni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Mannino 2.10 e gli identici emendamenti Cariello 2.2 e Palese 2.28.

  Claudia MANNINO (M5S) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento 2.12 a sua prima firma.

  Rocco PALESE (Misto-CR) e Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrivono l'emendamento Mannino 2.12, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Mannino 2.12, come riformulato (vedi allegato 3).

  Claudia MANNINO (M5S) chiede chiarimenti sull'invito al ritiro formulato in Pag. 72relazione all'emendamento 2.11 a sua prima firma, che stabilisce che venga data priorità agli interventi relativi alla procedura di infrazione n. 2004/2034, dal momento che per tale contenzioso l'Italia è stata nuovamente deferita alla Corte di giustizia dell'Unione europea.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI non ritiene opportuno che l'ordine di priorità sia stabilito da una norma di legge e considera che tale previsione potrebbe essere più correttamente oggetto di un ordine del giorno.

  Claudia MANNINO (M5S) ritira l'emendamento 2.11 a sua prima firma e preannuncia la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea.

  Giulio MARCON (SI-SEL) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento Pellegrino 2.34, del quale è cofirmatario.

  La Commissione approva l'emendamento Pellegrino 2.34, come riformulato (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in conseguenza dell'approvazione dell'emendamento Pellegrino 2.34, come riformulato, l'emendamento Mannino 2.9 risulta assorbito.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, il subemendamento 0.2.38.1 del relatore e l'emendamento 2.38 del Governo, come modificato dal predetto subemendamento (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in conseguenza dell'approvazione dell'emendamento 2.38 del Governo, gli identici emendamenti Cariello 2.3 e Palese 2.29 risultano assorbiti e l'emendamento Daga 2.6 risulta precluso.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 2.8 a sua prima firma, il quale prevede il controllo preventivo delle procure regionali della Corte dei conti sull'attuazione degli interventi di cui all'articolo 2, e invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere contrario espresso sullo stesso.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI ricorda che il controllo delle procure regionali della Corte dei conti è già previsto dalla legislazione vigente.

  Claudia MANNINO (M5S) sottolinea però che il controllo attualmente previsto viene svolto a posteriori, mentre quello contemplato dal suo emendamento 2.8 sarebbe effettuato preventivamente.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mannino 2.8 e Petraroli 2.13.

  Rocco PALESE (Misto-CR) sottoscrive l'emendamento Pastorelli 2.19, come riformulato.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la proposta del relatore di riformulazione dell'emendamento Pastorelli 2.19 è stata accettata dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento Pastorelli 2.19, come riformulato (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, evidenzia che, in conseguenza dell'approvazione dell'emendamento 2.38 del Governo, l'emendamento Daga 2.5 risulta precluso.

  Rocco PALESE (Misto-CR) accetta la riformulazione proposta dal relatore del suo emendamento 2.30.

  La Commissione approva l'emendamento Palese 2.30, come riformulato (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, evidenzia che, in conseguenza dell'approvazione dell'emendamento Palese 2.30, come riformulato, gli identici emendamenti Prestigiacomo 2.15 e Zaratti 2.35 risultano assorbiti.

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  Francesco CARIELLO (M5S) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento Daga 2.7, del quale è cofirmatario.

  Rocco PALESE (Misto-CR) e Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrivono l'emendamento Daga 2.7, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Daga 2.7, come riformulato (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in conseguenza dell'approvazione dell'emendamento Daga 2.7, come riformulato, gli emendamenti Palese 2.31, Zaratti 2.36 e Prestigiacomo 2.16 risultano assorbiti.

  Maino MARCHI (PD) illustra l'emendamento Bratti 2.20, con il quale si propone l'applicazione del limite assunzionale di cui all'articolo 1, comma 229, della legge di stabilità 2016 agli enti del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente.

  Federico MASSA (PD) interviene precisando che l'emendamento Bratti 2.20 riguarda prestazioni relative a specifiche attività e non l'attività istituzionale degli enti del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente. Qualora il Governo intendesse confermare il parere contrario sul menzionato emendamento, manifesta l'intenzione di presentare un ordine del giorno.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI, pur prendendo atto di quanto evidenziato dall'onorevole Massa, conferma il parere contrario espresso sull'emendamento Bratti 2.20, in ragione della sua incoerenza con le scelte operate dal Governo in materia. Non esclude comunque la possibilità che un eventuale ordine del giorno possa essere recepito.

  Federico MASSA (PD) ritira gli emendamenti Bratti 2.20 e 2.21, dei quali è cofirmatario.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive l'emendamento Bargero 2.32 e lo ritira.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 3.3 del Governo (vedi allegato 3) e respinge l'emendamento Sammarco 3.2.

  Enrico ZANETTI (SC-ALA CLP-MAIE) accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 3.01 proposta dal relatore.

  Angelo CAPODICASA (PD) accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 3.08 proposta dal relatore.

  Rocco PALESE (Misto-CR) e Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Zanetti 3.01, come riformulato.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Zanetti 3.01 e Capodicasa 3.08, come riformulati (vedi allegato 3).

  Ludovico VICO (PD) chiede al rappresentante del Governo se il credito di imposta di cui all'articolo aggiuntivo 3.035 del Governo sia applicabile anche agli alberghi e alle strutture turistiche.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI si riserva di effettuare la verifica richiesta dal deputato Vico, invitando lo stesso a presentare comunque un ordine del giorno in tal senso.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Prestigiacomo 0.3.035.1 e approva l'articolo aggiuntivo 3.035 del Governo (vedi allegato 3).

  Alberto LOSACCO (PD) accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 6.02 proposta dal relatore.

  Rocco PALESE (Misto-CR) e Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Losacco 6.02, come riformulato.

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  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Losacco 6.02, come riformulato (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, in considerazione dell'imminente inizio in Assemblea dell'informativa urgente del Governo sulle recenti notizie circa la violazione di sistemi informatici utilizzati dallo Stato, da altri enti pubblici e da cariche istituzionali, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 16.10, riprende alle 19.35.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore, formula parere favorevole sull'emendamento Cinzia Maria Fontana 1.16 e sull'articolo aggiuntivo Amato 1.02, a condizione che quest'ultimo sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Esprime altresì parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Castricone 1.03 nonché sul subemendamento De Lorenzis 0.1.04.1, a condizione che quest'ultimo sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Precisa che, a seguito dell'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo Castricone 1.03, risulterebbe precluso l'articolo aggiuntivo Losacco 3.05. Esprime quindi parere contrario sui subemendamenti Crippa 0.1.04.2 e Duranti 0.1.04.3 e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 1.04 del Governo. Formula un invito al ritiro sull'emendamento Marguerettaz 2.37, ai fini della successiva presentazione di un ordine del giorno in Assemblea. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Culotta 3.011, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e sugli identici articoli aggiuntivi Palese 3.032 e Ginato 3.033, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Esprime parere contrario sui subemendamenti Latronico 0.3.034.1 e Melilla 0.3.034.2 e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 3.034 del Governo. Esprime parere contrario sui subemendamenti Marcon 0.3.036.1 e Melilla 0.3.036.2, mentre esprime parere favorevole sul subemendamento 0.3.036.3 del Governo e raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 3.036, quale risultante dalle modifiche ad esso introdotte dal subemendamento del Governo. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Palese 6.015, essendo tuttora in corso una verifica, ai fini di una eventuale riformulazione del testo, circa i profili di carattere finanziario. Esprime parere contrario sugli emendamenti Mannino 7.1 e 7.5 e Palese 7.7 nonché sui subemendamenti Mannino 0.7.16.1 e 0.7.16.2, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 7.16 del Governo, evidenziando come gli identici emendamenti Prestigiacomo 7.8, Matarrese 7.9 e Saltamartini 7.4 risulterebbero assorbiti dall'eventuale approvazione dell'emendamento 7.16 del Governo, mentre gli emendamenti Mannino 7.3 e 7.14 risulterebbero preclusi dall'eventuale approvazione del medesimo emendamento 7.16 del Governo. Esprime inoltre parere contrario sull'emendamento Rampelli 7.10, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Scotto 7.01, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e formula infine un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Latronico 7.03, suggerendo la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Cinzia Maria Fontana 1.16 (vedi allegato 3).

  Ludovico VICO (PD) accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Amato 1.02, di cui è cofirmatario, proposta dal relatore e condivisa dal rappresentante del Governo.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva quindi l'articolo aggiuntivo Amato 1.02, come riformulato, nonché l'articolo aggiuntivo Castricone 1.03 (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'articolo Pag. 75aggiuntivo Castricone 1.03, l'articolo aggiuntivo Losacco 3.05 è da intendersi precluso.

  I deputati Rocco PALESE (Misto-CR) e Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrivono il subemendamento De Lorenzis 0.1.04.1, come riformulato.

  La Commissione approva il subemendamento De Lorenzis 0.1.04.1, come riformulato (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione del subemendamento De Lorenzis 0.1.04.1, il subemendamento Crippa 0.1.04.2 è da intendersi assorbito.

  La Commissione respinge il subemendamento Duranti 0.1.04.3.

  I deputati Rocco PALESE (Misto-CR) e Francesco CARIELLO (M5S) annunziano il voto favorevole del proprio gruppo sull'articolo aggiuntivo 1.04 del Governo.

  La Commissione approva quindi, all'unanimità, l'articolo aggiuntivo 1.04 del Governo, come modificato dalla nuova formulazione del subemendamento De Lorenzis 0.1.04.1 (vedi allegato 3).

  Rudi Franco MARGUERETTAZ (Misto-Min.Ling) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 2.37, volto a prevedere la non applicazione delle norme contenute all'articolo 2 del decreto-legge alla regione Valle d'Aosta, posto che quest'ultima registra già tassi pari all'incirca al 70 per cento nella realizzazione degli interventi volti ad adeguare i propri sistemi di collettamento, fognatura e depurazione alle pronunce della Corte di giustizia dell'Unione europea. Auspica pertanto che la sua proposta emendativa, previa eventuale riformulazione del testo, possa essere comunque accolta.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI, nel ribadire l'invito al ritiro sull'emendamento Marguerettaz 2.37 in vista della successiva presentazione di un ordine del giorno in Assemblea, ritiene che le norme di cui all'articolo 2 non dovrebbero comunque trovare applicazione nei confronti degli enti che hanno già provveduto all'affidamento dei lavori, tanto più nei confronti di una regione che, secondo quanto sostenuto dal deputato Marguerettaz, avrebbe già realizzato circa il 70 per cento degli interventi necessari all'adeguamento.

  Rudi Franco MARGUERETTAZ (Misto-Min.Ling) osserva come i compiti di gestione attribuiti a un unico commissario straordinario del Governo, ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge in esame, produrrebbe comunque l'effetto di una significativa impasse nell'iter finalizzato al completo adeguamento alle citate pronunce della Corte di giustizia da parte della regione Valle d'Aosta.

  Il Viceministro Enrico MORANDO si associa pienamente alle considerazioni svolte dal Ministro De Vincenti, osservando come l'eccessiva genericità della nozione di «avvio» delle opere recato dall'emendamento Marguerettaz 2.37 ne renda di fatto impraticabile la riformulazione. Ciò posto, ritiene che qualora lo stato di avanzamento dei lavori da parte della regione Valle d'Aosta corrisponda effettivamente alle percentuali riportate dal presentatore le disposizioni di cui all'articolo 2 del decreto-legge non troveranno comunque applicazione nei confronti della regione medesima.

  Rudi Franco MARGUERETTAZ (Misto-Min.Ling), preso atto delle rassicurazioni testé fornite dai rappresentanti del Governo, ritira pertanto l'emendamento 2.37 a sua prima firma, riservandosi di presentare sulla materia un ordine del giorno in Assemblea.

  I deputati Rocco PALESE (Misto-CR) e Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Culotta 3.011 e ne accettano la riformulazione proposta dal relatore e condivisa dal rappresentante del Governo.

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  La Commissione approva quindi l'articolo aggiuntivo Culotta 3.011, come riformulato (vedi allegato 3).

  Maino MARCHI (PD), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Palese 3.032 e Ginato 3.033, dei quali il relatore ha proposto una riformulazione condivisa dal Governo, esprime soddisfazione in quanto tali testi consentono di risolvere, sia pure non integralmente, l'annosa questione connessa all'utilizzo di contributi statali previsti a legislazione vigente da parte degli enti locali beneficiari, sulla quale ha più volte richiamato l'attenzione dei colleghi e del Governo nel corso della presente legislatura. Tenuto tuttavia conto del fatto che proposte emendative di analogo tenore risultano presentate al Senato nell'ambito dell'esame in sede referente del decreto-legge n. 244 del 2016, cosiddetto «milleproroghe», ritiene che la Commissione potrebbe anche valutare l'ipotesi di non procedere in questo momento alla votazione degli identici articoli aggiuntivi Palese 3.032 e Ginato 3.033, nel testo riformulato, proprio al fine di consentire ai colleghi dell'altro ramo del Parlamento di svolgere ulteriori approfondimenti sull'argomento finalizzati ad una più esaustiva definizione della disciplina.

  Il Viceministro Enrico MORANDO conferma il parere favorevole del Governo sugli identici articoli aggiuntivi Palese 3.032 e Ginato 3.033, come riformulati, giacché il testo proposto, consentendo a determinate condizioni la destinazione dei contributi non utilizzati per l'intervento originario anche per finalità difformi purché rispondenti ad esigenze di interesse pubblico, rappresenta a suo giudizio il punto più avanzato di mediazione, fermo rimanendo che, qualora la Commissione ritenesse preferibile affrontare la questione direttamente al Senato, il Governo non avrebbe obiezioni al riguardo.

  Federico GINATO (PD), pur ringraziando il relatore ed il Governo per l'impegno profuso nel tentativo di addivenire ad una soluzione di tale delicata questione e rimettendosi comunque alle decisioni che la Commissione intenderà adottare, osserva tuttavia come il meccanismo prefigurato dalle proposte emendative in esame non consente di ricomprendervi le diverse fattispecie concernenti i comuni che, loro malgrado, non hanno potuto terminare la realizzazione delle opere originariamente previste e che ora richiedono di poter utilizzare i contributi in precedenza autorizzati.

  Cinzia Maria FONTANA (PD), Stefania COVELLO (PD) e Maino MARCHI (PD) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Ginato 3.033, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva quindi gli identici articoli aggiuntivi Palese 3.032 e Ginato 3.033, come riformulati (vedi allegato 3), respinge i subemendamenti Latronico 0.3.034.1 e Melilla 0.3.034.2, approva l'articolo aggiuntivo 3.034 del Governo, respinge i subemendamenti Marcon 0.3.036.1 e Melilla 0.3.036.2, approva il subemendamento 0.3.036.3 del Governo (vedi allegato 3) e l'articolo aggiuntivo 0.3.036 del relatore, nel testo subemendato (vedi allegato 3), e respinge gli emendamenti Mannino 7.1 e 7.5 e Palese 7.7.

  Claudia MANNINO (M5S), illustrando il subemendamento a sua prima firma 0.7.16.1, pur apprezzando i correttivi che saranno apportati all'articolo 7 del provvedimento in caso di approvazione dell'emendamento 7.16 presentato dal Governo nella seduta odierna, rileva che, nell'ottica di una effettiva trasparenza e del rispetto delle norme recate dal nuovo codice degli appalti, sarebbe necessario applicare agli interventi connessi alla presidenza italiana del prossimo G7 la procedura negoziata con pubblicazione dei bandi di gara ai sensi dell'articolo 62 del citato codice degli appalti.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI, nel ribadire il parere contrario sul subemendamento Mannino 0.7.16.1, richiama l'attenzione sul fatto che l'articolo 7 del Pag. 77decreto-legge, come modificato in caso di approvazione dell'emendamento 7.16 del Governo, risulta necessario al fine di condurre a termine l'insieme degli interventi connessi alla presidenza italiana del G7, laddove l'applicazione della procedura di cui al citato articolo 62 del codice degli appalti non consentirebbe di rispettare i tempi assai ristretti ancora a disposizione.

  La Commissione respinge il subemendamento Mannino 0.7.16.1.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra le finalità del subemendamento 0.7.16.2 a sua prima firma, volto ad introdurre, anche in accoglimento delle riserve espresse dal presidente dell'ANAC nel corso della sua audizione, un divieto di utilizzo della procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara per gli appalti di lavori pubblici di lavori di importo pari o superiore a un milione di euro.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI precisa che l'applicazione della procedura di cui all'articolo 63 del nuovo codice degli appalti, come modificata qualora venisse approvato l'emendamento 7.16 del Governo, è in grado di apprestare ogni necessaria garanzia anche in caso di svolgimento di lavori di importo pari o superiore alla soglia di un milione di euro.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Mannino 0.7.16.2 ed approva l'emendamento 7.16 del Governo (vedi allegato 3).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 7.16 del Governo, gli identici emendamenti Prestigiacomo 7.8, Matarrese 7.9 e Saltamartini 7.4 sono da intendersi assorbiti e gli emendamenti Mannino 7.3 e 7.14 sono da intendersi preclusi.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Rampelli 7.10.

  Rocco PALESE (Misto-CR), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Scotto 7.01, che sottoscrive assieme al collega Latronico, chiede una rassicurazione al Governo in merito al fatto che la riformulazione proposta non sia suscettibile di modificare le attuali percentuali di riparto nell'assegnazione delle risorse tra il Mezzogiorno e il resto del Paese, attualmente fissate, rispettivamente, all'80 e al 20 per cento.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI chiarisce che la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Scotto 7.01, che tiene anche conto delle interessanti indicazioni emerse nel corso dell'audizione dei rappresentanti della SVIMEZ, lascia inalterate, per quanto attiene all'assegnazione differenziale delle risorse aggiuntive, le percentuali sopra richiamate dal deputato Palese, prevedendo viceversa la equa distribuzione delle risorse ordinarie. Nel complesso, rileva come il meccanismo ivi prefigurato dovrebbe comunque consentire, nel mix tra risorse aggiuntive e risorse ordinarie, alle regioni meridionali di colmare il gap rispetto alle altre aree del Paese.

  Stefania COVELLO (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Scotto 7.01, come riformulato.

  Rocco PALESE (Misto-CR) accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Scotto 7.01, proposta dal relatore e condivisa dal rappresentante del Governo.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Scotto 7.01, come riformulato (vedi allegato 3).

  Rocco PALESE (Misto-CR), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Latronico 7.03, chiede al Governo una ulteriore considerazione di tale proposta emendativa, eventualmente anche prevedendo la riduzione dell'attuale profilo degli oneri e della relativa copertura finanziaria.

  Maino MARCHI (PD), condividendo l'invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Latronico 7.03 formulata dal relatore, ritiene che sarebbe preferibile percorrere la Pag. 78strada della presentazione di un apposito ordine del giorno in Assemblea.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI ribadisce l'opportunità di procedere ad un ritiro dell'articolo aggiuntivo Latronico 7.03, invitando i presentatori a presentare un ordine del giorno in Assemblea.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR), associandosi alla richiesta formulata dal deputato Palese, rileva come l'articolo aggiuntivo in esame, che ha una portata limitata anche dal punto di vista del suo impatto finanziario, è volto a valorizzare i distretti culturali connessi al ruolo di Matera come capitale europea della cultura per l'anno 2019.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, nel ricordare come precedenti provvedimenti del Governo abbiano già stanziato risorse in relazione al ruolo di Matera quale capitale europea della cultura per il 2019, esprime un parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Latronico 7.03, a condizione che lo stesso venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), in particolare riducendo gli oneri da esso recati da un milione a 400 mila euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2019.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore, concorda con la proposta di riformulazione testé avanzata dal rappresentante del Governo.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR) accoglie la riformulazione proposta dal Governo e condivisa dal relatore.

  Ludovico VICO (PD) e Stefania COVELLO (PD) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Latronico 7.03, come riformulato.

  La Commissione approva quindi l'articolo aggiuntivo Latronico 7.03, come riformulato (vedi allegato 3).

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore, invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Palese 6.015, in quanto non sussistono al momento le condizioni per una sua riformulazione, ferma rimanendo la possibilità di approfondire ulteriormente la questione nel corso del successivo esame in Assemblea del provvedimento.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Palese 6.015.

  Francesco BOCCIA, presidente, essendo terminato l'esame delle proposte emendative presentate, avverte quindi che il Ministro De Vincenti ha chiesto di poter ora riferire alla Commissione bilancio in merito ad una specifica problematica.

  Il Ministro Claudio DE VINCENTI comunica che, dietro specifica richiesta del Ministero dello sviluppo economico, si renderebbe necessario apportare talune correzioni di carattere meramente formale all'allegato A di cui all'articolo 1, comma 9, del disegno di legge di bilancio per il 2017, come approvato dalle Camere, coerenti peraltro con gli elementi evidenziati nella relazione tecnica concernente il citato provvedimento. Nel ribadire che si tratta esclusivamente di rettifiche di carattere meramente formale, dichiara tuttavia di essere ben consapevole che un tale intervento, non afferente alle materie oggetto del presente decreto-legge, presupporrebbe un assenso unanime da parte della Commissione bilancio.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il dettaglio delle predette correzioni formali è in distribuzione affinché tutti i componenti della Commissione possano prenderne visione.

  I deputati Rocco PALESE (Misto-CR) e Francesco CARIELLO (M5S) non ritengono sussistano al momento le condizioni per esaminare in Commissione bilancio le suddette correzioni, giacché per quanto esse abbiano un carattere meramente formali, appare necessario disporre di un tempo congruo al fine di valutarne la reale portata.

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  Francesco BOCCIA, presidente, preso atto delle osservazioni formulate dai deputati Palese e Cariello, ritiene pertanto non possa darsi corso nella presente sede all'esame delle predette correzioni. Fa quindi presente che il relatore ha proposto alla Commissione talune correzioni di forma riferite al testo risultante dall'esame delle proposte emendative, al fine di migliorarne la stesura, che saranno poste in votazione ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento.

  La Commissione approva la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 4). Delibera quindi di conferire al relatore, deputato Laforgia, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo del provvedimento. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 20.40.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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