CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 gennaio 2017
754.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 62

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 gennaio 2017. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.05.

Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza.
Nuovo testo C. 3671-bis Governo.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

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  Antonio MISIANI (PD), relatore, osserva che il disegno di legge in titolo reca norme di delega al Governo per la riforma organica delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza. Fa altresì presente che il provvedimento in esame è quello risultante dallo stralcio dal disegno di legge originario dell'articolo 15 e dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente presso la Commissione di merito. Evidenzia, inoltre, che il disegno di legge è corredato di relazione tecnica, riferita al disegno di legge originario n. 3671.
  Per quanto riguarda gli articoli da 1 a 16, recanti Delega al Governo per la riforma organica delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza, in merito ai profili di quantificazione, rileva, in via generale, che l'articolo 16 del testo in esame reca una clausola di neutralità riferita all'intero provvedimento, ad eccezione degli articoli 2 e 11, nonché il richiamo dell'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009, volto ad assicurare la neutralità finanziaria del processo di delega nei casi in cui la quantificazione degli oneri sia rinviata alla fase dell'adozione dei relativi decreti legislativi. Stante tale rinvio, eventuali effetti onerosi connessi all'esercizio della delega potranno essere valutati, insieme ai corrispondenti mezzi di copertura, in occasione dell'esame parlamentare dei rispettivi schemi di decreto legislativo. Peraltro, tenendo conto degli elementi forniti dalla relazione tecnica riferita al testo in esame, ritiene opportuno acquisire elementi di valutazione dal Governo in merito ai seguenti profili di carattere finanziario.
  Con riferimento all'articolo 2, andrebbe confermata la possibilità di fronteggiare gli adempimenti amministrativi di tenuta dell'Albo nell'ambito delle risorse già disponibili a legislazione vigente. Inoltre, andrebbero acquisiti elementi in merito ai riflessi organizzativi, ed al relativo impatto finanziario, del criterio di delega che impone la specializzazione dei giudici addetti alla materia concorsuale. A tal riguardo, infatti, la norma fa riferimento ad un «adeguamento degli organici degli uffici giudiziari la cui competenza risulti ampliata», mentre la relazione tecnica evidenzia che non verranno modificate le dotazioni organiche attuali del personale da assegnare alle strutture specializzate.
  Con riferimento all'articolo 4 e alla previsione di misure premiali a favore dell'imprenditore che ricorra tempestivamente alla procedura prevista, osserva che, secondo quanto asserito dalla relazione tecnica, tali misure non prevedono vantaggi di natura finanziaria, ma rivestono carattere meramente procedimentale. Fa presente tuttavia che, con una modifica introdotta nel corso delle esame in sede referente, è stato specificato che tali misure potranno essere anche di natura patrimoniale. Tra tali misure è espressamente inclusa la riduzione di interessi e sanzioni correlate ai debiti fiscali dell'impresa. Andrebbero quindi chiariti i possibili effetti di tale previsione per la finanza pubblica.
  Riguardo all'articolo 6 e, in particolare, alla prevista disciplina del trattamento del credito da imposta sul valore aggiunto nel concordato preventivo anche in presenza di transazione fiscale, pur prendendo atto delle indicazioni della relazione tecnica, secondo la quale occorrerà tener conto anche delle pronunce della Corte di giustizia dell'Unione europea, ritiene che andrebbero acquisiti ulteriori elementi in merito alle possibili implicazioni finanziarie di tale disciplina.
  Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 7, prende atto di quanto affermato dalla relazione tecnica in merito all'assenza di oneri aggiuntivi. Tuttavia, riguardo alle risorse già iscritte in bilancio di cui si prevede l'utilizzo, andrebbe confermato che le stesse siano congrue rispetto alle esigenze indicate dalla stessa relazione tecnica, senza pregiudicare altre finalità di spesa cui le somme medesime risultino attualmente preordinate.
  Per quanto attiene, più in generale, al complesso degli adempimenti di natura amministrativa previsti a carico di soggetti e strutture amministrative pubbliche – pur prendendo atto del rinvio al citato articolo 17, comma 2, della legge n. 196 Pag. 64del 2009 e della presenza di una clausola di non onerosità – ritiene sarebbero opportuni ulteriori elementi volti a confermare la neutralità dell'attuazione dei criteri di delega dettati dalle norme in esame.
  Infine, con riferimento alle autorizzazioni di spesa di cui agli articoli 2 e 11, ritiene di non dover formulare ulteriori osservazioni essendo i relativi oneri configurati come limiti di spesa.
  In merito ai profili di copertura, fa presente che, a seguito dell'entrata in vigore della legge di bilancio per l'anno 2017, appare necessario riformulare le disposizioni di cui agli articoli 2, comma 2, e 11, comma 2, concernenti rispettivamente l'istituzione, presso il Ministero della giustizia, di un Albo di soggetti destinati a svolgere funzioni di gestione o di controllo, e l'istituzione di un registro informatizzato, facendo riferimento alla riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente del Ministero della giustizia, relativo al triennio 2017-2019, anziché al triennio 2016-2018.
  Ciò premesso, segnala che il citato accantonamento reca le necessarie disponibilità per far fronte agli oneri complessivamente quantificati in 250 mila euro per l'anno 2017.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI si riserva di fornire i chiarimenti richiesti.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura.
Testo unificato C. 1504 e abb.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 giugno 2016.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che nella seduta del 12 maggio 2016 la Commissione bilancio ha deliberato la richiesta di una relazione tecnica sul testo del provvedimento.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI fa presente che sul provvedimento in esame sono sinora pervenuti taluni elementi di informazione da parte dell'amministrazione competente, tali tuttavia da non consentire di effettuare una compiuta valutazione circa il reale impatto finanziario delle disposizioni in esame. Tanto premesso, avverte che sarà sua cura sollecitare all'amministrazione competente la predisposizione, in tempi brevi, di una relazione tecnica contenente i necessari elementi di dettaglio, conformemente alla deliberazione assunta dalla Commissione bilancio nella citata seduta.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 25 gennaio 2017. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/652 che stabilisce i metodi di calcolo e gli obblighi di comunicazione ai sensi della direttiva 98/70/CE relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel e della direttiva (UE) 2015/1513 che modifica la direttiva 98/70/CE, relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel, e la direttiva 2009/28/CE, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili.
Atto n. 369.

(Rilievi alle Commissioni VIII e X).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 gennaio 2017.

  Gianfranco LIBRANDI (CI), relatore, ricorda che, nella seduta precedente, il rappresentante del Governo si era riservato di fornire i chiarimenti richiesti.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI si limita ad anticipare che sullo schema di decreto in titolo risultano già acquisiti gli orientamenti dei competenti Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico. Tuttavia, in considerazione del fatto che sul testo in esame non è ancora pervenuto il prescritto parere da parte della Conferenza unificata, di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 281 del 1997, ne chiede un rinvio dell'esame ad altra seduta.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel rilevare la necessità di attendere la pronuncia della citata Conferenza unificata sul testo del provvedimento, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente integrazioni al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, recante norme per il riordino degli istituti professionali.
Atto n. 375.

(Rilievi alla VII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione della relatrice, fa presente che il provvedimento – adottato in attuazione dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge n. 112 del 2008 e corredato di relazione tecnica – reca integrazioni al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, recante norme per il riordino degli istituti professionali. In merito ai profili di quantificazione non ha osservazioni da formulare, considerato che i risparmi rivenienti dall'introduzione delle norme recate dal regolamento n. 87 del 2010 appaiono ricondotti, dalla relazione tecnica allegata al medesimo provvedimento, alla rideterminazione dell'orario complessivo dei percorsi formativi degli istituti professionali, che rimane inalterata nella misura già fissata a legislazione vigente dall'articolo 5, comma 1, lettera b), del predetto regolamento n. 87 del 2010 in 1056 ore annuali. Ciò posto, propone pertanto di esprimere – previa acquisizione di una conferma da parte del Governo su tale punto specifico – una valutazione favorevole sul provvedimento in oggetto.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, nel confermare che le integrazioni recate dallo schema di decreto non alterano in alcun modo la rideterminazione dell'orario complessivo dei percorsi formativi degli istituti professionali già fissata a legislazione vigente, concorda con la proposta di valutazione favorevole sul testo in esame testé formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente integrazioni al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica concernente integrazioni al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, recante norme per il riordino degli istituti tecnici.
Atto n. 376.

(Rilievi alla VII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione della relatrice, fa presente che il Pag. 66provvedimento – adottato in attuazione dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge n. 112 del 2008 e corredato di relazione tecnica – reca integrazioni al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, recante norme per il riordino degli istituti tecnici. Osserva che oggetto di esame sono i contenuti delle disposizioni che presentano profili di carattere finanziario e le informazioni fornite dalla relazione tecnica. In merito ai profili di quantificazione non ha osservazioni da formulare, considerato che i risparmi rivenienti dall'introduzione delle norme recate dal regolamento n. 88 del 2010 appaiono ricondotti, dalla relazione tecnica allegata al medesimo provvedimento, alla rideterminazione dell'orario complessivo dei percorsi formativi degli istituti tecnici, che rimane inalterata nella misura già fissata a legislazione vigente dall'articolo 5, comma 1, lettera b), del predetto regolamento n. 88 del 2010 in 1.056 ore annuali. Ciò posto, propone pertanto di esprimere – previa acquisizione di una conferma da parte del Governo su tale punto specifico – una valutazione favorevole sul provvedimento in oggetto.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, nel confermare che le integrazioni recate dallo schema di decreto non alterano in alcun modo la rideterminazione dell'orario complessivo dei percorsi formativi degli istituti tecnici già fissata a legislazione vigente, concorda con la proposta di valutazione favorevole sul testo in esame testé formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 25 gennaio 2017. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il ministro per la coesione territoriale e Mezzogiorno Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 19.10.

DL 243/2016: Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno.
C. 4200 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 gennaio 2017.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che il deputato Palese sottoscrive gli articoli aggiuntivi Vico 1.01, Amato 1.02, Castricone 1.03, Duranti 4.01 e Ricciatti 4.02 e ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.09. Avverte inoltre che, all'esito dell'esame dei ricorsi presentati con riferimento alle dichiarazioni di inammissibilità pronunciate nella seduta di ieri, sono stati considerati ammissibili, in quanto volti a destinare risorse, a prevedere incentivi, o a consentire un migliore utilizzo di risorse già stanziate per interventi prevalentemente localizzati nelle regioni del Mezzogiorno, i seguenti emendamenti:
   Cinzia Maria Fontana 1.16, che proroga la durata degli incentivi destinati ai progetti di efficienza energetica di grandi dimensioni;
   Castricone 1.03 e Losacco 3.05, che prorogano la durata degli incentivi destinati agli esercenti di impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili;
   Sgambato 2.02, che prevede interventi a tutela delle risorse a disposizione dei consorzi di bonifica che operano nelle regioni del Mezzogiorno;Pag. 67
   gli identici Prestigiacomo 4.13, Bargero 4.14 e Palese 4.15, che intervengono sull'esercizio dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale da parte delle riunioni temporanee di imprese;
   Burtone 4.010, che prevede la possibilità di promuovere con le regioni del Mezzogiorno specifici progetti volti al reinserimento occupazionale dei lavoratori già beneficiari della mobilità in deroga;
   Carfagna 5.8, 5.9 e 5.10, che destinano, nell'ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi disponibili dell'INAIL, risorse fino a 100 milioni di euro per la realizzazione di nuovi asili nido nei comuni compresi nelle regioni Obiettivo Convergenza e con più elevati indici di povertà e deprivazione sociale;
   Latronico 7.03, che stanzia risorse per specifici progetti volti alla valorizzazione del ruolo di Matera quale capitale europea della cultura per il 2019;
   Latronico 7.014, che prevede la costituzione di una zona economica speciale nell'area della città di Matera;
   Palese 7.010, che consente l'utilizzo fino al 31 dicembre 2017 delle risorse assegnate alle amministrazioni centrali e regionali per l'intero ciclo di programmazione del fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013;
   Scotto 7.01, che prevede specifici vincoli di spesa per le amministrazioni centrali riguardo alle risorse da destinare alle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.

  Avverte altresì che, in considerazione delle proposte emendative testé dichiarate ammissibili, sono da considerarsi inoltre riammessi, sebbene i presentatori non abbiano presentato ricorso, i seguenti emendamenti:
   Pisano 4.017, che destina apposite risorse al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica nelle regioni del Mezzogiorno a maggio rischio di evasione dall'obbligo scolastico;
   Sammarco 6.3, che riconosce un contributo per il triennio 2017-2019 ad alcune Università non statali con sede legale in una delle Regioni Obiettivo Convergenza.

  Ludovico VICO (PD) chiede un chiarimento circa le motivazioni della mancata riammissione dell'articolo aggiuntivo Antezza 6.04, posto che talune proposte emendative analogamente aventi ad oggetto disposizioni relative alla città di Matera quale capitale europea della cultura per il 2019 sono state viceversa giudicate ammissibili.

  Francesco BOCCIA, presidente, precisa che la riammissione di talune proposte emendative in prima istanza ritenute inammissibili ha avuto luogo solo in presenza di disposizioni volte a destinare risorse, a prevedere incentivi, o a consentire un migliore utilizzo di risorse già stanziate, mentre l'articolo aggiuntivo Antezza 6.04 contiene invece disposizioni volte a derogare ad alcuni vincoli in materia di contenimento della spesa pubblica, soprattutto per quanto riguarda le assunzioni di personale.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.20.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 753 del 24 gennaio 2017:
   a pagina 124, seconda colonna, diciottesima riga, le parole da: «Sereni» a «Verini» sono sostituite dalle seguenti: «Sereni, Baldelli, Gallinella, Ricciatti, Galgano, Melilli, Luciano Agostini, Amato, Ascani, Carrescia, Ciprini, D'Incecco, Fabrizio Di Stefano, Ferranti, Giulietti, Laffranco, Pag. 68Lodolini, Manzi, Marchetti, Mazzoli, Morani, Polidori, Polverini, Verini»;
   a pagina 125, prima colonna, decima riga, le parole da: «Sereni» a «Verini» sono sostituite dalle seguenti: «Sereni, Ricciatti, Gallinella, Baldelli, Galgano, Giulietti, Luciano Agostini, Amato, Ascani, Carrescia, Ciprini, D'Incecco, Fabrizio Di Stefano, Ferranti, Laffranco, Lodolini, Manzi, Marchetti, Mazzoli, Melilli, Morani, Polidori, Polverini, Verini»;
   a pagina 125, seconda colonna, diciassettesima riga, le parole da: «Sereni» a «Verini» sono sostituite dalle seguenti: «Sereni, Galgano, Gallinella, Baldelli, Ricciatti, Melilli, Luciano Agostini, Amato, Ascani, Carrescia, Ciprini, D'Incecco, Fabrizio Di Stefano, Ferranti, Giulietti, Laffranco, Lodolini, Manzi, Marchetti, Mazzoli, Morani, Polidori, Polverini, Verini»;
   a pagina 126, prima colonna, ventiseiesima riga, le parole da: «Sereni» a «Morani» sono sostituite dalle seguenti: «Verini, Ferranti, Gallinella, Ricciatti, Galgano, Sereni, Luciano Agostini, Amato, Ascani, Carrescia, Ciprini, D'Incecco, Giulietti, Lodolini, Manzi, Marchetti, Mazzoli, Melilli, Morani».