CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 novembre 2016
731.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 23 novembre 2016. — Presidenza del presidente Alessandro NACCARATO.

  La seduta comincia alle 12.50.

Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.
C. 2236-2618-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.

(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro NACCARATO, presidente e relatore, ricorda che il provvedimento in Pag. 4esame è esaminato dalla Camera dei deputati in terza lettura, limitatamente alle tre modifiche apportate dal Senato agli articoli 2, 7 e 74.
  Le prime due modifiche, conseguenti al parere espresso dalla 14 Commissione Politiche dell'Unione europea, attengono ad alcuni riferimenti di normativa europea richiamati nel provvedimento. In particolare, all'articolo 2, che definisce l'ambito di applicazione del provvedimento, si inserisce l'espresso richiamo al regolamento delegato (UE) n. 2016/1149 della Commissione del 15 aprile 2016 e al regolamento di esecuzione (UE) n. 2016/115, emanato dalla Commissione in pari data.
  La seconda modifica è stata inserita all'articolo 7, il quale detta norme per la salvaguardia dei vigneti eroici o storici ed è volta a specificare, al comma 3, lettera d) che il riferimento al regolamento (CE) n. 555/2008, in materia di programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo, debba essere esteso anche alle successive modificazioni intervenute. La modifica intende, quindi, richiamare implicitamente le disposizioni europee sopra ricordate.
  La terza modifica intervenuta riguarda l'articolo 74 dove è stato sostituito l'intero comma 7. Il comma in esame è stato modificato in modo da premettere la clausola «salvo che il fatto costituisca reato» a tutte le fattispecie di illecito configurate nel medesimo comma 7. Tale modifica è stata richiesta dalla Commissione Giustizia del Senato nel parere approvato sul provvedimento. La Commissione ha ritenuto che la previsione per la stessa fattispecie di sanzioni penali e di sanzioni amministrative possa violare il principio del ne bis in idem sostanziale. Ha chiesto, quindi, di riformulare le previsioni contenute nei quattro periodi del citato comma 7 dell'articolo 74 nel senso di prevedere, per ciascuna delle fattispecie illecite ivi contenute, l'applicazione o della sanzione amministrativa o della sanzione penale.
  Quanto al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, la produzione e commercializzazione del vino può essere considerata in prima analisi parte della materia «agricoltura» rientrante nell'ambito della potestà legislativa residuale delle regioni ai sensi dell'articolo 117, quarto comma, della Costituzione. Tuttavia la potestà legislativa esclusiva statale trova il suo fondamento, oltre che in ragione della rilevanza internazionale ed europea della normativa, nelle materie connesse alla tutela della concorrenza e dell'ordinamento civile e penale ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere e) ed l) della Costituzione. Nelle materie legate al commercio con l'estero, alla tutela della salute e all'alimentazione, che rivestono trasversalmente la disciplina vitivinicola, vige la competenza concorrente dello Stato e delle regioni ai sensi dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione. In ogni caso, nell'ambito di tale intreccio di competenze, l'intervento statale deve essere declinato, come costantemente affermato dalla giurisprudenza costituzionale, sulla base dell'applicazione del principio di prevalenza tra le materie interessate e di quello, fondamentale, di leale collaborazione, che si sostanzia in momenti di reciproco coinvolgimento istituzionale e di necessario coordinamento dei livelli di governo statale e regionale.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

  La seduta termina alle 12.55.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 23 novembre 2016. — Presidenza della vicepresidente Roberta AGOSTINI. — Interviene il viceministro dell'interno, Filippo Bubbico.

  La seduta comincia alle 13.10.

5-02456 Oliverio: Sugli atti intimidatori nei confronti del pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

  Il viceministro Filippo BUBBICO risponde all'interrogazione in titolo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

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  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo e si dichiara soddisfatto della sua risposta. Desidera in questa sede riconoscere il lavoro straordinario svolto dal Ministero dell'interno a tutela di persone quali, ad esempio, il pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, esposte a rischi a causa del loro ruolo nella lotta alla criminalità organizzata.

5-03938 Burtone: Sui furti commessi presso la scuola Randaccio di Roma.

  Il viceministro Filippo BUBBICO risponde all'interrogazione in titolo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Michele ANZALDI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, ringrazia il rappresentante del Governo e si dichiara soddisfatto della sua risposta. Riconosce, infatti, che rispetto al periodo a cui si riferisce l'interrogazione, la situazione nella scuola è, ad oggi, migliorata nei termini riportati dal viceministro.

5-04529 Zampa e 5-07613 Rizzetto: Sulle iniziative per contrastare il fenomeno della scomparsa dei minori non accompagnati dai centri di accoglienza e il loro sfruttamento da parte di organizzazioni criminali.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che le interrogazioni 5-04529 Zampa e 5-07613 Rizzetto, vertendo sul medesimo argomento, saranno svolte congiuntamente.

  Il viceministro Filippo BUBBICO risponde alle interrogazioni in titolo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Walter RIZZETTO (FdI-AN), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la sua corposa risposta, che testimonia il grado elevato di attenzione degli organi preposti alla situazione oggetto della sua interrogazione. Riguardo ai dati relativi ai rimpatri, pari al 30 per cento, ritiene che tale percentuale non sia elevata a fronte di un numero di minori scomparsi pari, secondo dati EUROPOL, a 5.000 unità. Ritiene che il problema sia stato sottovalutato all'inizio e solo ora affrontato con la dovuta attenzione e, nel contempo, esprime preoccupazione per un trend del fenomeno decisamente in crescita. Ritiene che vada velocizzata la procedura di esame al Senato della proposta di legge sulla materia, già approvata alla Camera o che, in alternativa, vadano cercate soluzioni alternative per migliorare un sistema di accoglienza che attualmente si basa su centri non sufficienti nella loro capienza e che non sono in grado di garantire la sicurezza dei minori al loro interno. Porta ad esempio due centri del Veneto, dove la verifica del rientro serale degli ospiti viene fatta con un conteggio manuale. Con riguardo all'individuazione dell'età, reputa che il problema potrebbe essere risolto con un maggiore utilizzo dell'esame del polso. Sottolinea, infine, l'esigenza di una segnalazione tempestiva della scomparsa del minore, al fine di evitare che possa essere adescato dalla criminalità organizzata per i propri fini.

  Alessandro NACCARATO (PD), cofirmatario dell'interrogazione a prima firma della deputata Zampa, replicando, ringrazia il rappresentante del Governo e si dichiara soddisfatto della sua risposta che, peraltro, testimonia quale sia l'entità del fenomeno. Ritiene fondamentale l'intervento legislativo con l'approvazione definitiva della proposta di legge già approvata dalla Camera dei deputati che migliorerebbe la gestione del sistema di accoglienza secondo criteri differenti da quelli odierni, evitando pericoli di fuga dei minori. Sottolinea, infatti, come il problema dei due centri di accoglienza veneti, richiamati dal deputato Rizzetto, sia dovuto proprio ai criteri di gestione fissati dal bando per l'affidamento dei centri medesimi.

5-07834 Molteni: Sulle problematiche legate all'accoglienza dei migranti richiedenti asilo a Como.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che su richiesta del presentatore, e con Pag. 6 l'accordo del Governo, lo svolgimento dell'interrogazione è rinviato ad altra seduta.

5-09719 Businarolo: Sul sistema di accoglienza dei migranti nella regione Veneto.

  Il viceministro Filippo BUBBICO risponde all'interrogazione in titolo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Marco BRUGNEROTTO (M5S), cofirmatario dell'interrogazione a prima firma della deputata Businarolo, replicando, ringrazia il rappresentante del Governo e si dichiara parzialmente soddisfatto della sua risposta. Prende atto, infatti, che nel caso della caserma richiamata nell'interrogazione, si è trattato di una semplice ricognizione e non di una sua trasformazione in centro di accoglienza per migranti. Riguardo alle quote di accoglienza da parte dei Comuni, auspica un intervento persuasore del Governo per evitare che quei comuni che hanno dato la loro disponibilità all'accoglienza dei migranti, debbano prendersi carico anche delle quote dei comuni che non hanno dato invece la medesima disponibilità, subendo così un evidente danno.

  La seduta termina alle 13.55.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 23 novembre 2016.

Nell'ambito della discussione delle risoluzioni 7-00511 Plangger, 7-00781 Mucci, 7-00799 Piccione, 7-01091 Cozzolino, 7-01117 Fiano e 7-01133 La Russa sullo status dei vigili del fuoco cosiddetti discontinui e dei vigili del fuoco volontari.
Audizione del capo del dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Prefetto Bruno Frattasi.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 14.50.

Audizione di organizzazioni sindacali e di associazioni.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.50 alle 16.50.

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