CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 novembre 2016
716.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 25

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 2 novembre 2016. — Presidenza del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 15.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 193/2016: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili.
C. 4110 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che, su richiesta del Governo, il provvedimento è da considerarsi collegato alla manovra di finanza pubblica.

  Andrea CAUSIN (AP), relatore, introduce l'esame del provvedimento evidenziando, preliminarmente, che il decreto-legge è composto da 15 articoli, raggruppati in tre capi, cui si aggiunge la disposizione sull'entrata in vigore. In dettaglio, il Capo I (articoli 1-3) reca misure urgenti in materia di riscossione delle entrate tributarie; il Capo II (articoli 4-7) detta disposizioni per il recupero dell'evasione fiscale, nonché altre misure urgenti in materia fiscale; il Capo III (articoli 8-15) dispone il finanziamento di alcuni interventi dovuti ad esigenze indifferibili.
  Rileva che riguarda le materie di competenza della Commissione difesa l'articolo 9, compreso tra le disposizioni del Capo III. In particolare, il comma 1 autorizza fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 17.388.000 euro per la partecipazione di personale militare alla missione di supporto sanitario in Libia denominata «Operazione Ippocrate» e alla missione delle Pag. 26Nazioni Unite denominata «United Nation Support Mission in Lybia (UNSMIL)».
  Ricorda, quindi, che il Parlamento è stato informato della missione «Ippocrate» dai Ministri della difesa e degli affari esteri in occasione delle comunicazioni del Governo rese alle Commissioni congiunte Affari esteri e Difesa della Camera e del Senato lo scorso 13 settembre 2016. Successivamente, nella medesima giornata, le Commissioni III e IV della Camera hanno approvato la risoluzione Quartapelle e Moscatt n. 8-00200, impegnando il Governo a dare piena attuazione agli indirizzi oggetto delle comunicazioni rese alle Commissioni in relazione alla Libia; a provvedere, in particolare, alla costruzione di strutture ospedaliere campali militari, prevedendo anche l'impiego di militari in grado di garantire la sicurezza del personale sanitario operante; e a tenere costantemente informato il Parlamento sugli sviluppi della situazione. Analoga risoluzione è stata approvata anche dalle Commissioni riunite 3a e 4a del Senato.
  Evidenzia che la missione «Ippocrate» consiste nello schieramento, presso l'aeroporto di Misurata, di una struttura ospedaliera da campo completa di personale medico e infermieristico, comprensiva della necessaria protezione e del supporto logistico, per un totale di circa trecento unità. Al riguardo, ricorda che in occasione delle comunicazioni del 13 settembre la ministra Pinotti ha precisato che la quota di personale per la funzione sanitaria vera e propria sarà composta da sessantacinque medici e infermieri; che una seconda quota sarà composta da centotrentacinque unità per la funzione di supporto logistico generale; e che una terza ed ultima quota, composta da cento unità, fungerà da forza di protezione (force protection). Nel caso, poi, si dovesse verificare l'esigenza di un'evacuazione strategica, è stato previsto un dispositivo di sicurezza costituito dallo schieramento, nello stesso aeroporto di Misurata, di un velivolo C-27J e dallo stazionamento di una nave della missione Mare sicuro al largo delle coste libiche, con compiti di supporto e di protezione aggiuntiva.
  Quanto alla missione UNSMIL, ricorda che la missione – che prevede l'impiego di personale militare in attività di assistenza, supporto e formazione in Libia allo scopo di assistere e sostenere gli sforzi nazionali libici nella fase successiva al conflitto, e cooperare per il ripristino della sicurezza e l'ordine pubblico attraverso l'affermazione dello stato di diritto, il dialogo politico e la riconciliazione nazionale – è stata decisa dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite con la risoluzione 2009 del 2011, su richiesta delle autorità libiche del tempo, che, dopo sei mesi di conflitto armato, avevano chiesto il sostegno della comunità internazionale nella fase di transizione successiva alla guerra civile. Il mandato della missione – che ha in sostanza lo scopo di aiutare la Libia nella transizione verso un ordinamento democratico – è stato successivamente modificato ed esteso. Come noto la missione è guidata da un rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU, prima Berardino Leon e oggi Martin Kobler, il quale è assistito dal generale italiano Paolo Serra in veste di consigliere per gli aspetti militari e di sicurezza. Il mandato di Kobler e di UNSMIL è stato da ultimo prorogato fino al 31 dicembre 2016 con la risoluzione n. 2291 del 2016. Segnala che l'Italia ha partecipato alla missione con l'invio di proprio personale, anche civile, fino al 30 settembre 2015.
  Infine, il comma 2 dell'articolo 9, al fine di individuare la normativa applicabile al personale impiegato nelle missioni stesse, opera, secondo un procedimento oramai consueto nei decreti-legge recanti la proroga delle missioni internazionali, un rinvio alle disposizioni già previste dall'ordinamento vigente in materia di personale, in materia penale, nonché a quelle in materia contabile. Osserva, tuttavia, che si tratta dell'ultimo rinvio di questo genere poiché il 31 dicembre prossimo entrerà in vigore la cosiddetta legge quadro sulle missioni internazionali (legge Pag. 27n. 145 del 2016) che reca una disciplina organica riguardante le missioni internazionali, con particolare riferimento ai profili concernenti il trattamento economico e normativo del personale impegnato in tali missioni e ai molteplici e peculiari profili amministrativi che caratterizzano le missioni stesse.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, ad integrazione di quanto già riferito dal relatore in merito alla missione delle Nazioni Unite denominata UNSMIL, precisa che l'Italia vi partecipa con due militari al seguito del generale Serra, consigliere per gli aspetti militari e di sicurezza del rappresentante speciale del Segretario generale dell'ONU. Aggiunge che in questo modo si è inteso tra l'altro dare seguito a un'indicazione venuta dalla Commissione Politiche dell'Unione europea del Senato, che il 17 giugno 2015 ha approvato una risoluzione sull'affare assegnato n. 557 (doc. XXIV, n. 50) con la quale invitava il Governo, tra l'altro, a continuare ad assicurare il pieno appoggio dell'Italia agli sforzi di mediazione dell'ONU, offrendo alla squadra dell'UNSMIL diretta dal Rappresentante speciale, Bernardino León, il massimo supporto possibile.

  Donatella DURANTI (SI-SEL), dopo aver rammentato che il gruppo di SI-SEL votò contro la risoluzione Quartapelle e Moscatt n. 8-00200, che autorizzava la missione Ippocrate, sottolinea che, ad ogni modo, l'atto di indirizzo impegnava il Governo a tenere costantemente informato il Parlamento sugli sviluppi della missione stessa. Esprime, dunque, disappunto per il fatto che, a distanza di quasi due mesi, il Parlamento si trova nella condizione di dover autorizzare la spesa per la nuova missione senza che il Governo abbia mai fornito alcun aggiornamento sull'operazione né fornito ulteriori informazioni rispetto a quelle poche che sono state date in occasione delle comunicazioni del 13 settembre.
  Osserva a questo riguardo che – mentre la ministra Pinotti aveva parlato di una missione che operava con un solo velivolo e una sola nave, e precisamente con un velivolo C-27J e con una nave del dispositivo dell'operazione «Mare sicuro» – la relazione governativa che accompagna il disegno di legge di conversione del decreto-legge in esame riporta che saranno impiegati in teatro due aeromobili, un mezzo navale e ben 209 mezzi terrestri: mezzi dei quali non sono chiariti la natura e la funzione nel teatro della missione. Chiede pertanto al rappresentante del Governo di fornire chiarimenti più dettagliati in ordine alle modalità di svolgimento della missione e all'impiego di tutti i mezzi anzidetti.
  Conclude criticando la scelta del Governo di inserire la norma per il finanziamento della missione Ippocrate all'interno di un provvedimento a contenuto eterogeneo: per effetto di tale scelta, infatti, le Commissioni competenti, cioè Affari esteri e Difesa, sono private della possibilità di esaminare il provvedimento in sede referente, e devono limitarsi ad esprimere il proprio parere alle Commissioni Bilancio e Finanze.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P), nell'unirsi alle richieste di chiarimento della deputata Duranti, chiede, a sua volta, precisazioni in merito alle modalità di finanziamento delle due missioni e in particolare alle risorse che il Governo intende utilizzare per la copertura degli oneri delle stesse.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dopo aver chiarito che la Commissione proseguirà l'esame del provvedimento domani e lo concluderà martedì 8 novembre, osserva che il Governo potrà fornire i chiarimenti richiesti in altra seduta. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.45.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 2 novembre 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 15.55.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 714 del 26 ottobre 2016, a pagina 83, prima colonna, tredicesima riga, sostituire il numero: «C. 3974» con il seguente: «C. 3947».