CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 ottobre 2016
712.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 20 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 10.15.

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada.
Nuovo testo C. 3837 Minnucci e abb.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Salvatore CAPONE (PD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere alla IX Commissione sul nuovo testo della proposta di legge C. 3837, concernente l'istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada. Tale provvedimento si compone di un articolo unico con il quale si dispone che la Repubblica riconosce la terza domenica di novembre come Giornata nazionale delle vittime della strada. Ricorda che la terza domenica di novembre è stata riconosciuta come Giornata mondiale delle vittime della strada da parte delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 60/5, adottata dall'Assemblea generale il 26 ottobre 2005 quale «giusto riconoscimento per le vittime Pag. 65della strada e per le loro famiglie», e gli Stati membri e la comunità internazionale sono stati invitati a riconoscerla a loro volta.
  In merito al contenuto dell'articolo unico della proposta di legge in esame, evidenzia che il comma 1 prevede che in occasione della Giornata nazionale si promuova ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale e a informare gli utenti, in particolare i giovani, sulle gravi conseguenze di modalità di guida non rispettose del codice della strada (di cui al decreto legislativo n. 285 del 30 aprile 1992). Non vengono definite modalità precise circa la diffusione di tali informazioni.
  Il comma 2 prevede che in occasione della Giornata nazionale siano organizzati, in particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, cerimonie, convegni e altri incontri pubblici finalizzati a: tenere vivo il ricordo delle vittime e manifestare la partecipazione al dolore dei feriti, delle famiglie, degli amici e delle comunità di cui le vittime facevano o fanno parte; rendere omaggio al coraggio e all'abnegazione dei componenti delle squadre di emergenza, degli operatori delle Forze di polizia e dei sanitari che quotidianamente si occupano delle conseguenze traumatiche della morte e delle lesioni causate dagli incidenti stradali; riflettere sul dolore provocato dalla morte e dal ferimento di milioni di persone nel mondo a causa di incidenti stradali; informare sulle gravi conseguenze degli incidenti stradali, anche in termini economici, per le famiglie e per le comunità; sensibilizzare, in particolare i giovani, sul valore della vita umana e sulle drammatiche condizioni in cui versano molti sopravvissuti.
  Si prevede, inoltre, che la Giornata nazionale delle vittime della strada non è un giorno festivo bensì una solennità civile e che l'attuazione della proposta di legge in oggetto non determina oneri finanziari.
  Ritiene che tale proposta di legge possa essere letta in connessione ai recenti dati OCSE che, pur con alcune luci, non sembrano del tutto incoraggianti sotto il profilo della sicurezza stradale nel nostro Paese. A tali dati, che si riferiscono al 2014, si aggiungono quelli provvisori diffusi dall'ISTAT il 19 luglio 2016, che offrono un quadro informativo sugli incidenti stradali che sono accaduti nell'anno 2015. I dati OCSE si riferiscono a circa 177.000 incidenti stradali, con 3.381 persone decedute nel 2014 (quasi lo stesso numero del 2013). Tali cifre collocano l'Italia ancora al di sopra della media europea dei decessi, pur essendosi registrata, in generale, una fortissima riduzione degli incidenti stradali dal 2000 ad oggi, in particolare per quanto riguarda gli incidenti mortali. Emerge, inoltre, l'utilizzo ancora altamente insoddisfacente da parte degli Italiani dei mezzi di protezione individuale, in particolare delle cinture di sicurezza, specialmente quelle poste sui sedili posteriori, peraltro obbligatorie dal 1994. L'OCSE cita, poi, altri studi in materia, che dal 2011 al 2014 stanno tentando di monitorare il non utilizzo dei seggiolini per i bambini: si stima un non utilizzo dei seggiolini che va dal 22 per cento al 34 per cento nelle varie regioni d'Italia.
  Segnala quindi che appare necessario, come emerge dai dati sinteticamente richiamati, che il tema della sicurezza stradale mantenga una posizione centrale sia rispetto all'interesse dell'opinione pubblica sia rispetto alle politiche che si intendono adottare. Sotto questo profilo, l'istituzione di una giornata dedicata alle vittime della strada, che possa portare a divulgare i dati, anche quelli meno positivi, sensibilizzando la pubblica opinione e favorendo un'ampia attività educativa, rivolta a tutti i cittadini, in particolare ai bambini e ai giovani, appare a suo avviso condivisibile.
  Preannunciando, pertanto, una valutazione favorevole del provvedimento in oggetto, si riserva di predisporre una proposta di parere sulla base degli eventuali rilievi che dovessero emergere nel corso della discussione.

  Donata LENZI (PD), richiamando l'attenzione della Commissione sull'elevato numero di solennità civili istituite con Pag. 66legge già presenti nel nostro ordinamento, preannuncia un orientamento favorevole sul testo in esame, stante il riconoscimento della terza domenica di novembre come Giornata mondiale delle vittime della strada da parte delle Nazioni Unite, che comporterebbe comunque l'adozione di iniziative sul tema. Prospetta quindi l'opportunità che, in sede di predisposizione del parere che la Commissione è chiamata ad esprimere, si tenga in debita considerazione l'esigenza di prevedere un adeguato sistema di prevenzione e contrasto ai casi di guida in stato di ebrezza o sotto l'uso di sostanze stupefacenti.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.25 alle 10.35.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 20 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 10.35.

5-06336 Zolezzi: Iniziative volte ad arginare la diffusione del virus del Nilo occidentale (WNV).

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), replicando, ringrazia il sottosegretario per la puntuale risposta, manifestando altresì preoccupazione per la diretta correlazione tra l'alto tasso di inquinamento causato da attività umane e l'elevata diffusione di insetti vettori di malattie infettive quali, ad esempio, il virus del Nilo occidentale.
  Auspica pertanto che il Ministero competente avvii tempestivamente una fase di monitoraggio di tale preoccupante fenomeno, finalizzata all'adozione di incisive misure di prevenzione.

5-06346 Pili: Sospensione delle attività relative alle urgenze notturne e festive nell'ospedale Santa Barbara di Iglesias.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che l'interrogazione in titolo, su richiesta dell'interrogante, è stata trasformata in interrogazione a risposta scritta.

5-09599 Fedriga e 5-09624 Rizzetto: Controlli sugli operatori del servizio sanitario nazionale che operano a stretto contatto con i minori.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Roberto SIMONETTI (LNA), replicando, ringrazia il sottosegretario per la dettagliata risposta, pur rilevando come la stessa non abbia chiarito alcune delle problematiche sollevate attraverso l'atto in titolo.
  Anzitutto, ricorda come non risultino tuttora chiare le modalità con le quali una pediatra di Trieste abbia contratto la patologia tubercolotica. Valuta negativamente, quindi, il fatto che si stia sottovalutando la correlazione tra la crescente diffusione di talune patologie correlate e l'elevato flusso di migranti che affluisce nel territorio italiano.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN), replicando, dichiara di non potersi ritenere completamente soddisfatto della pur ampia Pag. 67risposta del sottosegretario, al quale ricorda che è di queste ore la notizia secondo la quale vi sarebbe un secondo caso di un minore che avrebbe contratto la tubercolosi.
  Segnala, quindi, la mancanza di una risposta circa la richiesta di chiarimenti sui protocolli cui sono sottoposti gli operatori sanitari che operano a stretto contatto con i minori, invitando il Ministero a vigilare con attenzione e ad approfondire le modalità di contagio che hanno portato una pediatra di Trieste a contrarre la tubercolosi. Rileva al riguardo che la suddetta patologia è in crescita soprattutto tra gli addetti che operano a contatto con i migranti i quali, a suo avviso, sono sottoposti a controlli in alcuni casi piuttosto sommari.

  Mario MARAZZITI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 11.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 20 ottobre 2016.

Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori.
C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. 3115 Baroni, C. 3483 Vargiu, C. 3490 Amato, C. 3555 Paola Boldrini e C. 3556 Binetti.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.20 alle 12.35.

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