CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 ottobre 2016
711.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 105

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 19 ottobre 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Antimo Cesaro.

  La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto legislativo recante semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca.
Atto n. 329.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 20 settembre 2016.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Rammentati i passaggi dell’iter del provvedimento, fa presente che sono pervenuti il parere favorevole della Conferenza Unificata e del Comitato per la legislazione, che era stato richiesto da un quinto della Commissione ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 3, del Regolamento.

  Umberto D'OTTAVIO (PD) sottolinea la necessità di una più attenta riconsiderazione del contenuto dell'articolo 8. In particolare, esprime forti perplessità relativamente alla previsione di limiti assunzionali anche per gli enti di ricerca. Ritiene che, nel calcolo del limite dell'80 per cento del rapporto tra spese di personale e ammontare di finanziamenti, andrebbero incluse anche le risorse derivanti da finanziamenti esterni: la norma opera invece un livellamento al ribasso, che certamente non premia le eccellenze. Richiama, Pag. 106inoltre, l'attenzione del Governo sulla questione relativa alle retribuzioni del personale chiamato a svolgere un incarico di livello superiore. Tale incarico dovrebbe essere premiato con una retribuzione commisurata, ai sensi dell'articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica n. 171 del 1991. Invece si hanno incresciosi episodi – come quello dell'Istituto Metrologico di Torino – in cui vengono ripetute somme dai lavoratori che hanno legittimamente svolto mansioni superiori.

  Gianluca VACCA (M5S) ribadisce la propria contrarietà – già espressa nel corso della seduta del 12 ottobre scorso in occasione dell'esame dell'atto del Governo n. 328 sulla dirigenza pubblica – al proseguimento dell'esame, non risultando pervenuto il parere del Consiglio di Stato. Ritiene infatti che l'atto sia viziato e che, pertanto, sarebbe opportuno rinviarne la discussione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, osserva che in assenza del parere del Consiglio di Stato non si darà luogo alla formulazione del parere. Ricorda, inoltre, che la Commissione è tenuta a rispettare la tempistica prevista e che, proprio nella seduta del 12 ottobre, aveva invitato i Gruppi ad interessare la Presidente della Camera, qualora avessero ritenuto opportuno sollevare questioni. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 19 ottobre 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Antimo Cesaro.

  La seduta comincia alle 14.30.

Disposizioni in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati.
Nuovo testo C. 1658 Zampa.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 ottobre 2016.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la collega Santerini ha svolto la sua relazione.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) sostiene che il sistema attuale «faccia acqua da tutte le parti» e che le conseguenze siano pagate proprio dai soggetti più deboli, i minori, coloro che invece dovrebbero essere maggiormente tutelati dallo Stato. Sottolinea l'aspetto dell'enorme carico di responsabilità di cui sono investiti i sindaci, cui spesso questi ragazzi vengono dati in affidamento e che rischiano facilmente di incorrere in reati, quali l'abbandono di minore. Ai drammi da cui i migranti fuggono, si aggiungono quelli da affrontare una volta giunti in Italia, per la carenza di strutture adeguate e per la mancanza di un sistema giuridico in grado di garantire tutela e assistenza. Confida in una rapida approvazione del provvedimento, la cui efficacia è però limitata dalla consueta clausola di invarianza finanziaria. Preannuncia pertanto la presentazione di emendamenti al testo, sia in Assemblea sia in sessione di bilancio, volti a individuare le risorse necessarie affinché le disposizioni non restino lettera morta.

  Gianna MALISANI (PD) sottolinea l'urgenza e l'importanza del provvedimento, evidente a tutti coloro che vogliano guardare lo stato reale delle cose in fatto di accoglienza. Apprezza, in particolare, l'armonizzazione delle norme a livello nazionale, in quanto la disciplina vigente viene diversamente interpretata e applicata dalle singole regioni. Esprime la propria preoccupazione Pag. 107per i dati allarmanti sulla sparizione dei minori, rivelatori delle molte carenze dell'organizzazione attuale. Considera giusto valorizzare la figura del mediatore culturale, vero punto di riferimento nel sistema di prima accoglienza. Condivide la necessità di potenziare l'insegnamento dell'italiano L2, ma ritiene altrettanto importante l'attivazione di corsi formativi che vadano oltre il semplice apprendimento della lingua italiana.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) manifesta apprezzamento per i contenuti del provvedimento e preannuncia il proprio voto favorevole.

  Milena SANTERINI (DeS-CD), relatrice, alla luce del dibattito svolto formula una proposta di parere (vedi allegato).

  La Commissione approva all'unanimità.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 ottobre 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo, Antimo Cesaro.

  La seduta comincia alle 14.50.

Disciplina del cinema e dell'audiovisivo.
C. 4080, approvato dal Senato.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 ottobre 2016.

  Bruno MURGIA (Misto), preannunciando il proprio voto favorevole al provvedimento, sente il dovere di riferire le opinioni di produttori e registi minori – raccolte in occasione dello svolgimento di festival locali, in particolare della Sardegna – che lamentano la difficoltà di accesso ai finanziamenti, che restano spesso appannaggio di chi è più affermato nel settore. Apprezza le disposizioni relative al tax credit, ma ritiene che occorrerebbe un impegno maggiore per far sì che l'industria cinematografica continui ad essere un veicolo per la conoscenza del «made in Italy».

  Annalisa PANNARALE (SI-SEL) si associa a quanto affermato dal collega Murgia. Sottolinea, in particolare, la mancanza di forme di sostegno al cinema d'autore e alle produzioni indipendenti, che spesso hanno reso grande il cinema italiano. Le forme di premialità previste, basate sui risultati già raggiunti, rappresentati dagli incassi, vanno inevitabilmente a vantaggio della grande distribuzione: eppure i grandi capolavori del cinema, molte volte, sono stati realizzati proprio da chi ottiene pochi incassi al botteghino. I contributi in favore dei settori più deboli, previsti dal provvedimento, sono selettivi e, in diversi casi, le relative modalità di assegnazione sono affidate a successivi decreti delegati. Ritiene le risorse insufficienti a soddisfare tutte le finalità del provvedimento. Disapprova la scelta di istituire un Consiglio superiore del cinema e dell'audiovisivo, i cui componenti sono di nomina ministeriale e di sopprimere, contestualmente, la Consulta per lo spettacolo che, invece, comprendendo autori e distributori, rappresenta in modo più adeguato il variegato mondo del cinema. Le modalità di promozione dell'educazione all'immagine nelle scuole non sono specificate: le relative disposizioni sono vaghe e prive di contenuti attuativi. Preannuncia la presentazione di emendamenti al testo, auspicando un suo miglioramento, che metta al centro il cinema e non la propaganda.

  Gianna MALISANI (PD) si sofferma, in particolare, sull'articolo 8 relativo alla valorizzazione delle sale cinematografiche per le quali diventa possibile la dichiarazione di interesse culturale e, quindi, anche l'apposizione di un vincolo sulla destinazione d'uso. Sottolinea il proprio apprezzamento Pag. 108per il Piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo e condivide la scelta di valorizzare le cineteche attraverso la concessione di un contributo annuale.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) ribadisce l'auspicio, già espresso nella seduta di ieri, di un ampio confronto sul provvedimento, pur essendo consapevole della necessità di concluderne rapidamente l’iter. Esprime il proprio consenso sulle linee generali del provvedimento. Gli emendamenti del Gruppo M5S non avranno alcun intento ostruzionistico, ma saranno finalizzati unicamente a migliorare il testo, mettendo in luce gli aspetti più belli del cinema: quelli relativi alle molteplici potenzialità di questo settore sul terreno sociale.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, si riserva di affrontare il tema del termine per la presentazione di emendamenti nell'Ufficio di presidenza.

  Il sottosegretario Antimo CESARO ritiene che nel dibattito siano emersi spunti interessanti e significativi. Sulle perplessità espresse in merito all'assegnazione dei finanziamenti invita a considerare quanto previsto dall'articolo 13: la dotazione del Fondo è costituita da un importo minimo di 400 milioni, mentre il livello totale di finanziamento di tutti gli interventi previsti è pari all'11 per cento delle entrate incassate dal bilancio dello Stato, derivanti dal versamento delle imposte ai fini IRES e IVA nei settori cinematografico, audiovisivo e delle telecomunicazioni. Questo dovrebbe far riflettere sull'importanza del ruolo giocato dalla grande distribuzione. Le legittime preoccupazioni dei deputati Murgia e Pannarale dovrebbero essere attenuate dalla previsione in virtù della quale una quota ricompresa tra il 15 e il 18 per cento è destinata alle categorie più deboli del settore. Assicura che tutte le proposte emendative verranno tenute in debito conto, nel rispetto del ruolo delle Commissioni e dell'Assemblea. Conclude ricordando la grande attesa di tutti gli operatori per questo provvedimento, i cui benefici potranno essere visti dal 1o gennaio 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 18.30 alle 19.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00933 Luigi Gallo, 7-00957 Ghizzoni, 7-00970 Santerini: Sull'immissione in ruolo di talune categorie di docenti precari.

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